Vittima della mia immaginazione
di
J.P.V.
genere
masturbazione
A volte sei un flash nei miei pensieri, basta il ricordo di un gesto, un movimento, fatto senza volontà, perché l’essere donna è qualcosa di innato, l’essere “femmina” si ha nell’anima.
Un flash per accendere i miei desideri, le mie voglie più nascoste, svegliare la mia immaginazione più perversa,perché tutti noi siamo i film porno di qualcuno.
Purtroppo la maggior parte delle volte, non si può assecondarle queste fantasie, ma ogni tanto, mi travolgono, il mio corpo freme, la mia mente viaggia, mi tocca nascondermi nella mia intimità, chiudo gli occhi, e mi perdo nella dimensione del piacere, e tu sei li con tutta la tua sensualità.
Cerco la mia voglia nei pantaloni, e la tua bocca bagnata della tua saliva fa pulsare il mio sesso desideroso, la tua lingua indecente sa bene come muoversi, le tue mani sanno fare meraviglie. Il bello nelle fantasie, e che posso spogliarti in un istante, ed eccoti li, tra le mie mani, impazienti di toccarti, di afferrarti!
Apro gli occhi, e la mia mano si muove intorno alla mia erezione, li richiudo, e tu sei su di me, mentre la mia bocca cerca la tua, la mia lingua scende rapida sul tuo collo prima, sul capezzolo destro poi, la mia mano fruga tra le tue cosce, posso sentire tutta la tua voglia, con la bocca percorro il resto della tua pelle, mentre le tue mani tra i capelli mi guidano al centro del tuo piacere. Ho il respiro accelerato, torno alla realtà del mio autoerotismo con più foga e molta più voglia, lubrifico la punta del mio sesso con della saliva, pensando sia la tua, ed automaticamente torno li, tra le tue cosce! La mia lingua si muove sul tuo clitoride, scendendo fino all’ano, assaporando tutti i tuoi umori, i tuoi gemiti danno il ritmo ai miei movimenti, infilo due dita dentro, voglio farti godere in quel modo, voglio bere un tuo orgasmo! Seguo muovendo lingua e dita, mi afferri dalla testa mentre il tuo respiro aumenta, sento la tua voglia crescere finche un gemito acuto culmina con il tuo piacere più assoluto, ora sono inerme tra le tue mani, gustandomi il tuo orgasmo!
Mi sollevo e la tua indecente visione mi assale, devo godere!
Eccomi tra le tue gambe,!penetrandoti goffamente, stringendoti decisa tra le mani,!con la foga di un adolescente, dentro di te, per godere di te, con l’orgasmo a punto di esplodere, pochi movimenti ancora finché il mio piacere non ti riempie mischiandosi ai tuoi umori. Adesso stringo ancora di più gli occhi gi chiusi, vorrei restare li, ma al riaprire gli occhi mi ritrovo solo, beatamente esausto, vittima della mia immaginazione!
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