Mia moglie, lui e io

di
genere
incesti

La mia è, senza dubbio una storia speciale, vissuta veramente, e voluta veramente, diciamo, che io, pur essendo il marito, sono subentrato per ultimo.
Ho conosciuto Gabriella, a una festa di amici comuni, io per natura ero, e sono gay, e trav, anche se non lo dimostro in pubblico, ma il mio interesse, era per sorelline o maschietti.
Credo che lei se ne sia accorta, e forse per gentilezza, o per interesse personale, si è avvicinata, e così, abbiamo iniziato una relazione, sentimentale, sfociata poi dopo alcuni mesi, in una relazione sessuale.
Qualche donna l'ho avuto negli anni, ma toccata e fuga con figure a volte pessime, e non è che con Gabriella, fossi migliorato, anzi, dovevo farla godere con la lingua, perché, una volta infilato il mio cazzo, le venivo dentro in pochi minuti.
Poi, piano piano, mi ha convinto, ad aprirmi, e le ho rivelato il mio segreto, e mi sono mostrata a lei come sono realmente.
Fù una sera di Ottobre, la invitai da mè, i miei erano via per il fine settimana, la accolsi indossando intimo di pizzo, reggicalze, calze, una camicetta bianca e una gonna corta, e un paio di sandali neri, ben truccata con parrucca, ne rimase entusiasta, mi baciò, mi infilò la mano sotto la gonna e mi fece godere con una sega fantastica, poi andammo in camera, dove, utilizzando un cazzone di gomma, mi fece urlare di piacere tutta la sera.
Rimase la notte, e il mattino dopo, mi rivelò il suo segreto.
Cercava un marito, che fosse di facciata, per coprire la sua vera relazione, che nascondeva da diversi anni, era la schiava del Padre, aveva questa relazione incestuosa, sin da ragazzina, ma ora, era diventata insostenibile, aveva bisogno di una copertura, e mi propose il matrimonio, dove io potevo, fare la mia vita omosessuale, e lei la sua incestuosa, accettai.
Prima mi presentò mio Suocero, uomo dominante, bello, e possente, mia suocera, invece, donna insulsa, bella sicuramente, ma succube di tutto e di tutti, Aldo, il giorno che mi conobbe, mi portò nel suo studio, e seduto alla scrivania mi disse, sai e conosci le condizioni vero?, io sono il primo e unico uomo di Gabriella, e dal momento che vi sposerete, potrai assistere e godere dei nostri amplessi, ma lei, verrà sottoposta a giochi perversi, e sarà sempre più sottomessa e verrà ceduta venduta e usata e tù non potrai farci nulla, ne sei convinto?, si dissi, accetto, chiaramente, smetterò i panni maschili, e diverrò una donna, è l'unca condizione, che tutta la famiglia accettò.
Sposai Gabriella dopo pochi mesi, e così, iniziammo la nostra vita coniugale, io non potei più godere della figa di mia moglie, persi tutti i diritti coniugali, e iniziai ad accompagnala da mio suocere, ogni qual volta lui lo decidesse, ad orari da lui decisi, telefonava, e lei si preparava come lui voleva, a volte normalmente a volte nuda, a volte da troia volgare, e io, la accompagnavo, dove lui indicava.
Assistevo, a quello che le faceva o le faceva subire da sconosciuti, dilatazioni estreme, dove lei godeva come non mai, sessioni, con più uomini dotati, e io osservavo.

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scritto il
2022-01-05
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