Mettiamo Caso CAP.2
di
SlavePZ
genere
bondage
Gentilmente vi chiedo di lasciarmi qualche commento, per migliorare o concludere qui il mio racconto.
Grazie
E' difficile esprimere il mio stato d'eccitazione, il sogno di sempre di sta avverando.
Non m'aspettavo d'essere umiliata d'avanti ai miei genitori, è stata dura ma nello stesso tempo la cosa m'ha eccitata.
Dopo diverse ore di viaggio arriviamo a destinazione, il mio padrone vive in una splendida villa ottocentesca, con giardini immensi, al guinzaglio lo continuo a seguire finchè non giungiamo in una larga corte, c'è una donna seduta all'ombra di un gazebo che sorseggia una fresca bevanda.
E' molto bella, alta e formosa con dei lunghi capelli castani, il mio padrona la saluta e poi le dice
-Ginevra ti presento la nostra schiava..le ho illustrato le regole e le ha accettate, l'unica regola che dobbiamo accettare noi è farla restare sempre nuda
La padrona mi guarda, gira e rigira intorno poi mi sorride
-Benvenuta piccolina, ci divertiremo..io e te saremo inseparabili e ogni tanto ti concederò qualche gioia con mio marito, sarai stanca voglio che riposi un paio d'ore andiamo in città
La padrona mi conduce in casa, la seguo, scendiamo le scale e andiamo insieme nello scantinato, li vedo una piccola cella con un letto e il bagno
-Piccola rilassati, fatti una bella doccia e dormi
La padrona finalmente mi libera le mani ed esce dalla mia stanza, chiude a chiave la porta(è una vera porta di prigione) e mi lascia li sola.
La cella non è molto grande, 4 metri quadrati circa ma c'è tutto ho anche una piccola finestrina chiusa con le sbarre, vado subito a farmi la doccia, trovo anche un rasoio e ne approfitto per depilarmi..è la prima volta che vedo la mia vagina glabra e mi eccito, vorrei anche riposare ma sono troppo eccitata e passo il tempo sul letto a masturbarmi.
Passa il tempo e finalmente sento aprirsi la porta, è la padrona
-Te la sei rasata, brava..ero già pronta a punirti e invece dovrò rinviare la tua prima punizione
Lega un guinzaglio al mio collare e mi serra le mani dietro la schiena, la seguo in auto e partiamo.
La città è vicinissima e arriviamo in un attimo, è la prima volta che cammino nuda tra la gente, ma come detto è una cosa normalissima e nessuno ci fa caso.
La padrona mi porta per negozi vuole compagnia, e quando arriviamo in quelli di classe non mi fa entrare, lega il guinzaglio ad un palo come se fossi un cane.
Passo il pomeriggio con lei e sono felice..
Grazie
E' difficile esprimere il mio stato d'eccitazione, il sogno di sempre di sta avverando.
Non m'aspettavo d'essere umiliata d'avanti ai miei genitori, è stata dura ma nello stesso tempo la cosa m'ha eccitata.
Dopo diverse ore di viaggio arriviamo a destinazione, il mio padrone vive in una splendida villa ottocentesca, con giardini immensi, al guinzaglio lo continuo a seguire finchè non giungiamo in una larga corte, c'è una donna seduta all'ombra di un gazebo che sorseggia una fresca bevanda.
E' molto bella, alta e formosa con dei lunghi capelli castani, il mio padrona la saluta e poi le dice
-Ginevra ti presento la nostra schiava..le ho illustrato le regole e le ha accettate, l'unica regola che dobbiamo accettare noi è farla restare sempre nuda
La padrona mi guarda, gira e rigira intorno poi mi sorride
-Benvenuta piccolina, ci divertiremo..io e te saremo inseparabili e ogni tanto ti concederò qualche gioia con mio marito, sarai stanca voglio che riposi un paio d'ore andiamo in città
La padrona mi conduce in casa, la seguo, scendiamo le scale e andiamo insieme nello scantinato, li vedo una piccola cella con un letto e il bagno
-Piccola rilassati, fatti una bella doccia e dormi
La padrona finalmente mi libera le mani ed esce dalla mia stanza, chiude a chiave la porta(è una vera porta di prigione) e mi lascia li sola.
La cella non è molto grande, 4 metri quadrati circa ma c'è tutto ho anche una piccola finestrina chiusa con le sbarre, vado subito a farmi la doccia, trovo anche un rasoio e ne approfitto per depilarmi..è la prima volta che vedo la mia vagina glabra e mi eccito, vorrei anche riposare ma sono troppo eccitata e passo il tempo sul letto a masturbarmi.
Passa il tempo e finalmente sento aprirsi la porta, è la padrona
-Te la sei rasata, brava..ero già pronta a punirti e invece dovrò rinviare la tua prima punizione
Lega un guinzaglio al mio collare e mi serra le mani dietro la schiena, la seguo in auto e partiamo.
La città è vicinissima e arriviamo in un attimo, è la prima volta che cammino nuda tra la gente, ma come detto è una cosa normalissima e nessuno ci fa caso.
La padrona mi porta per negozi vuole compagnia, e quando arriviamo in quelli di classe non mi fa entrare, lega il guinzaglio ad un palo come se fossi un cane.
Passo il pomeriggio con lei e sono felice..
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