La mia storia Cap2

di
genere
dominazione

Chiacchieriamo per circa mezz’ora poi mi chiede se voglio andare a casa sua, ha disponibile anche una piccola casetta in campagna ma è lontana e per questa sera è meglio conoscerci.
Accetto l’invito e lo seguo con la macchina, la casa si trova in centro storico, non è molto grande ma è ben tenuta, mi offre da bere poi gli chiedo se posso fumare, lui non fuma però mi mette a disposizione il balcone, usciamo insieme.
Paolo -sei un pò agitato, se non ti va ti capisco
Ivan - lo sono sempre però mi va
Paolo mi palpeggia un pò il culo, poi rientriamo in casa, mi chiede d’attendere qualche minuto, poco dopo torna con un trolley.
Paolo - se sei convinto possiamo iniziare
Ho il cuore in gola, non ce la faccio a parlare e faccio un cenno con la testa, Paolo entra nella parte e con autorità mi chiede di spogliarmi completamente per essere esaminato.
Mi spoglio lasciando i vestiti a terra
Paolo - devi essere ordinato, per questa volta te la faccio passare, prendili da terra e riponili sulla sedia
Ubbidisco, lui è sulla poltrona
Paolo - Metti le mani su la testa e divarica le gambe
Ubbidisco nuovamente, lui si alza e inizia a girarmi intorno, mi tasta le natiche e prova ad infilare un dito nel culo, poi si risiede
Paolo - Ci sono 2 cose da migliorare…la prima cosa sono i peli, non li voglio vedere sul pube li dovrai rasare e la seconda dovrai allenare il tuo ano a ricevere..
Apre il suo trolley e caccia un paio di manette, afferra i miei polsi e li lega dietro la schiena, poi prende un collare di cuoio che mi viene fissato al collo, ci collega un guinzaglio e mi chiede di seguirlo.
Lo seguo per il piccolo corridoio apre una porta, all’interno c’è un piccolo sgabuzzino senza finestre, mi fa entrare li
Paolo - Ora ti chiudo qui a chiave, resterai qui dentro al buio per tutta la serata, ti verrò a liberare tra un paio di ore.
Chiude la porta alle mie spalle, la serra con la chiave e spegne la luce, mi sento eccitatissimo vorrei segarmi, mi sembra di vivere in un sogno..il tempo passa lentamente ho paura che siano passate ore, non sento rumori arrivare dalla casa, segnale che lui non c’è.
Passa molto tempo poi la serratura si apre, di fronte a me c’è Paolo
Paolo - Non pensavo avresti resistito 2 ore li, bravo
Riprende il guinzaglio e mi riporta in salotto, mi libera e mi ordina di rivestirmi, io prendo coraggio e gli chiedo se posso essere punito
Paolo - I ruoli sono stabiliti, tu sei lo schiavo io il padrone, per oggi va bene così…al prossimo appuntamento non dovrai avere peli sul pube.
Mi rivesto velocemente e lo ringrazio per la sessione, lui fruga nel trolley, poi mi consegna un perizoma nero
Paolo - Oltre ai peli rasati la prossima volta metterai questo, e ti vestirai con una tuta, andremo nella casetta in campagna, non t’aspettare nulla di lussuoso.
scritto il
2020-10-12
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