Mettiamo Caso CAP.5

di
genere
bondage

Aspetto in auto ansiosa, la padrona si fa attendere, io sono seduta sul sedile posteriore con le mani legate dietro la schiena da un comodo laccio di pelle.
La padrona si lascia attendere quasi un ora, poi la vedo arrivare, è bellissima, ha una lunga cosa che le sfiora il sedere, capelli lunghi e pantaloni di pelle che mettono in mostra il suo corpo snello e palestrato.
Entra in auto e si siede vicino a me, con lei arriva il suo autista che mi da l'aria di essere uno schiavo, lei dice PARTI.
L'auto viaggia veloce e decisa, la padrona mi osserva ma non parla, poi dal porta oggetti prende una borsa, cerca all'interno qualcosa poi estrae un bavaglio con una grossa palla e me lo mette SO CHE PER VOLERE DEI TUOI PADRONI NON PUOI PARLARE, ORA NON POTRAI NEMMENO URLARE, subito dopo mi mette le pinze su i capezzoli e li stringe.
Arriviamo in un isolata campagna, c'è una vecchia baita sembra abbandonata, la padrona scende poi vengo presa in carico dal suo autista che strattonandomi mi porta all'interno, la casa è vissuta ma tenuta male, non ho molto tempo per guardarmi intorno, vengo prima bendata e poi legata con le mani in alto ad una colonna.
Resto li in attesa per un pò poi m'arrivano una serie di frustate che mi fanno urlare, purtroppo il bavaglio non mi fa sfogare il dolore.
Frustata dopo frustata mi rendo conto che al contrario dei miei padroni la nuova padrona è una sadica e più urlo più la rendo felice, voglio che si fermi e decido di rimanere in silenzio.
Arriva qualche altra frustata poi mi si avvicina e mi sussurra SEI INTELLIGENTE MA POCO FURBA, DOVRO' FARTI ANCORA PIU' MALE, E SO FARLO..
Sento che mi viene messo qualcosa su i seni, all'interno dell'ano e un collare, passa qualche secondo e poi un dolore atroce trapassa tutto il mio corpo, non posso non urlare HAHAHA GLI ELETTRODI TI PIACCIONO? SAI LA CORRENTE ERA AL MINIMO ORA LA ALZO, inizio a sentire una scossa continua che viene interrotta solo per dare spazio alle frustate, piango e urlo come non ho mai fatto in vita mia, poi vengo sbendata, ci vuole un pochino per riacquisire la vista poi vedo un uomo di fronte a me, è un africano muscoloso e con un pene enorme, credo sia un mandingo, la padrona che mi sta dieto gli dice INCULALA E NON TI FERMARE, il mandingo ubbisice e nonostante le mie proteste m'incula per bene, la padrona intanto mi fa sentire delle scosse elettriche e più piango più si diverte DOMANI I TUOI PADRONI TI PUNIRANNO PERCHE' GLI DIRò CHE M'HAI IMPLORATA.
il supplizio va avanti per ore, poi vengo liberata e chiusa in una piccola gabbia che ti trova fuori ABBIAMO FINITO CON TE, DOMANI TI VERRANNO A PRENDERE..
scritto il
2023-05-03
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