Un mondo come piace a me -5-

di
genere
esibizionismo

Guardando i cartellini di riconoscimento delle persone che incontrava sul marciapiede non riusciva a trovare nessun abbinamento che avesse potuto soddisfarla.

Prese anche in considerazione di strofinarsi furiosamente su un idrante fino all’orgasmo.
Quando vide una signora elegante di mezza età, trucco leggero, capelli neri a mezza spalla e dall’apparenza benestante.

Questa signora era seduta sul lato destro di una panchina a gambe incrociate mentre leggeva distrattamente i messaggini sul cellulare.

Il cartellino di riconoscimento pinzato sulla sua camicetta bianca, indicava che alla signora piaceva leccare la figa, preferibilmente pelosa ed era solo passiva.

“Questa fa proprio al caso mio” pensò Elena.

Doveva assolutamente liberarsi di quella frustrazione ed avere un orgasmo prima di giungere al negozio di abbigliamento.

Elena non era prevalentemente lesbica, ma a quel punto, era sicuramente meglio dell’alternativa (l’idrante).

Inoltre, essendo la signora solo passiva, non avrebbe dovuto ricambiarle il favore.

Si avvicinò alla sconosciuta, mise il piede destro sulla panchina e, senza dire una parola si alzò la gonna scoprendo una passera pelata, già umida e pronta per essere servita a 20 cm dalla sua faccia

“Bon Appetit !!!”, disse Elena con un ampio sorriso.

La signora, un po’ contrariata alzò gli occhi ad incrociare lo sguardo di Elena

“Ma noo, veramente? ho finito di leccare una vecchietta incontinente solo 10 minuti fa e mi sono appena rifatta il trucco, e poi, signora mia non c’è neanche un pelo sulla sua figa, almeno alla vecchietta era rimasto qualche peletto bianco.”

“Me ne rendo conto signora“ rispose Elena “ma siccome il suo tesserino specifiga ‘Preferibilmente’ pelosa, io reclamo il mio diritto di essere leccata da lei anche se sono completamente rasata”.

“Ok, Ok” disse la signora rassegnata “vi rasate tutte la figa quando invece al naturale sarebbe molto più bella, dolce e saporita.

Mi raccomando però, non mi guasti la pettinatura, sto aspettando dei clienti importanti che dovrebbero arrivare fra pochi minuti.

“Va bene” rispose Elena con tono condiscendente “cercherò di non toccarle la testa ma facciamo presto, sono già in ritardo per il lavoro. Rimanga pure seduta, faccio tutto io”

Elena avvicinò l’inguine alla bocca della signora fino a che il suo naso scomparve interamente all’interno delle umide e calde carni del pube, poi cominciò a strofinare furiosamente il clitoride sulla punta del naso, mentre la signora sguinzagliava una lingua lunga e ben allenata all’interno della vulva, aprendo e richiudendo la bocca e bevendone voracemente i caldi succhi.

In effetti, non c’era nemmeno bisogno di tenerle le mani dietro la testa, la signora aveva afferrato le chiappe sode di Elena spingendo energicamente il bacino alla bocca, sembrava volesse farci entrare dentro tutta la faccia.

“Cazzo, sta cercando di sbranarmi la figaaaahhh!!” pensò Elena mentre si portava entrambe le mani alla bocca per soffocare un gemito di piacere.

CONTINUA ...
di
scritto il
2022-03-14
3 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Un mondo come piace a me -4-

racconto sucessivo

Un mondo come piace a me -6-
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.