Due torelli svezzati dalla vacca
di
Una vacca da monta e il Re dei cornuti
genere
tradimenti
“Non scoperò mai con un ragazzo che possa avere l’età dei miei figli” fu il lapidario proposito della zoccola nella fase iniziale.
Esattamente come “non voglio scopare con i black “(in seguito incontrato una prima volta in gang e replicato il week end successivo, giusto perché non aveva gradito) oppure “non farò porcate con altri nel nostro letto “(oltre cento incontri diversi, almeno finora. Senza contare che fu sufficiente che i suoi genitori si assentarono per tre giorni per usare il loro letto per tre monte diverse. Con tre porci diversi!) e “per me non sarai mai un cornuto ma un complice” (finché io ero presente ! Quando non lo ero cambiava tutto!”).
E anche: “mai una seconda volta con un toro” (ne conto oltre venti con cui ha replicato almeno una volta, con taluni è arrivata anche a sette/otto incontri diversi)
Ma l’apoteosi dei buoni propositi fu “non limono con i tori, troppo intimo”. Infatti, la prima foto che mi arrivò la memorabile sera in cui tre porci le spaccarono il culo la vede completamente nuda, al centro del letto e abbracciata a uno dei porci mentre limona con passione.
Quindi anche quel “Non scoperò mai con un ragazzo che possa avere l’età dei miei figli” non mi stupì che venisse lasciato da parte.
In realtà tra tutti propositi (il black, il letto, chiamarmi cornuto e limonare) quello del ragazzo fu il terzo a cadere. Quando lo fece mi aveva già chiamato cornuto e (oltretutto nello stesso incontro) e aveva usato anche la lingua per limonare.
La prima volta fu a casa mia. Non vivevamo ancora insieme ed erano le vacanze estive e la vacca venne da me per quel periodo.
Si era proposto un militare che viveva dalle mie parti. Molto giovane. Avrà avuto a malapena una ventina di anni. Quando lo seppe, la vacca, fece un sorriso e disse che suo figlio aveva (in quel momento) sei anni di più.
In realtà la troia disse: “Fallo venire a casa. Senza impegno, poi vedremo.” Ovviamente riferii il tutto al ragazzino.
Lui si presentò. Bel viso, non alto ma palestrato. Sorridente ma contemporaneamente impacciatissimo. In assoluto il più impacciato come approccio iniziale delle centinaia di maschi che la vacca ebbe modo di farsi nel corso del tempo.
Lui era consapevole che fosse “sotto esame” ma io capii immediatamente che la troia lo aveva già valutato positivamente fino dal primo sguardo.
Altro che “Non scoperò mai un ragazzo che posa avere l’età dei miei figli!”
A detta di lei a creare un feeling particolare fu il fatto che avevano lo stesso tatuaggio.
Il ragazzo non fece in tempo a presentarsi che fu la troia a prenderlo per mano. Pareva veramente la zia con il nipote. Dove abitavo in quel periodo la camera era al piano superiore, raggiungibile da una scala a chiocciola.
La vacca mi sussurrò:” Lasciaci da soli”.
Io aspettai al piano inferiore. Avendo la troia lasciata la porta aperta sentii chiaramente gli iniziali mugugni dovuti al consueto pompino iniziale.
A un certo punto capii che la monta era iniziata.
Salii lentamente le scale e mi affacciai alla porta. Il ragazzo era sopra di lei che la pompava con vigore. Tutta la timidezza era finita! La vacca sussurrava: “Bravo. Così. Pompami bastardo! Pompami!”
Lui si limitava a un “Oh che bello…oh che bello”
La vacca mi dirà successivamente che lei lo aveva sollecitato a trattarla da cagna, ma lui era ancora troppo bloccato.
Il ragazzo non durò molto ma fece in tempo a far godere la cagna. Quando lei si rese conto che lui era in procinto di sborrare fu la cagna stessa a precipitarsi sul cazzo per la bevuta finale.
Quindi lui si rivestì e se ne andò.
Il fronte del “mai con “era rotto. Da allora fu più cauta anche se ogniqualvolta che si proponeva uno troppo giovane era inizialmente perplessa.
Passarono tre anni da quell’episodio e ovviamente vivevamo insieme. Da allora molti cazzi erano passati dalla bocca, dalla figa e dal culo della puttana. Si presentò un altro “novizio “del sito, anche lui dall’età del figlio della puttana.
Dopo le perplessità iniziali la troia accettò di incontrarlo. In questo caso io ero presente e mi limitai a filmare.
Inizio consueto con lei bendata che si gusta un nuovo cazzo. Quindi il ragazzo prende l’iniziativa, allarga le gambe alla troia e le lecca la figa. La vacca apprezza ed ha un primo orgasmo.
A detta della puttana però il ragazzo indugia troppo nei preliminari e lei ha voglia di cazzo.
E non lo nasconde tanto che gli dice: “Adesso tocca a me! Dammi il cazzo!”
Il ragazzo le va sopra e finalmente la puttana si gusta l’uccello in figa, ma a detta della puttana non ha ancora il ritmo giusto tanto che le dice: “Scopami più forte!”
A quel punto il ragazzino ha un deciso crescendo. La vacca ora è pienamente soddisfatta della prestazione e ha vari orgasmi.
E lui comincia a darci dentro anche con le parole, cosa che notoriamente la cagna apprezza molto.
“Ti piace il cazzo?” le chiede. Ma è una domanda retorica. Basta sentire come la puttana stia godendo.
Quindi è lui a chiedere: “Vuoi essere inculata?”. La risposta non può che essere un “Siiiiiiii!!!”
Probabilmente la troia si aspettava di essere invitata a mettersi alla pecorina, come accadeva nella maggioranza dei casi.
Ma il ragazzo la sorprende. La gira su un fianco e glielo pianta in culo.
La vacca gode senza ritegno! Il torello ora è sicuro di sé e le chiede: “Ti scopo bene il culo?”
E la troia gli dà soddisfazione rispondendo: “Ooohhh, siii, sei fantastico! Sei fantastico!”
Ovviamente la monta si ultimò con la consueta bevuta della troia!
Quando, dopo qualche mese, il torello si propose per un secondo incontro la vacca non ebbe esitazioni e decise di ospitarlo nuovamente.
A distanza di poco tempo quel torello acquistò sempre più notorietà nel sito, grazie anche (per sua stessa ammissione) dell’eccellente referenza che la troia gli fece.
E, in quel periodo, una referenza della puttana contava moltissimo sul sito, tanto che aveva già da tempo scalato le classifiche dei feedback.
Da allora l’età di chi si offre divenne sempre meno vincolante.
Esattamente come “non voglio scopare con i black “(in seguito incontrato una prima volta in gang e replicato il week end successivo, giusto perché non aveva gradito) oppure “non farò porcate con altri nel nostro letto “(oltre cento incontri diversi, almeno finora. Senza contare che fu sufficiente che i suoi genitori si assentarono per tre giorni per usare il loro letto per tre monte diverse. Con tre porci diversi!) e “per me non sarai mai un cornuto ma un complice” (finché io ero presente ! Quando non lo ero cambiava tutto!”).
E anche: “mai una seconda volta con un toro” (ne conto oltre venti con cui ha replicato almeno una volta, con taluni è arrivata anche a sette/otto incontri diversi)
Ma l’apoteosi dei buoni propositi fu “non limono con i tori, troppo intimo”. Infatti, la prima foto che mi arrivò la memorabile sera in cui tre porci le spaccarono il culo la vede completamente nuda, al centro del letto e abbracciata a uno dei porci mentre limona con passione.
Quindi anche quel “Non scoperò mai con un ragazzo che possa avere l’età dei miei figli” non mi stupì che venisse lasciato da parte.
In realtà tra tutti propositi (il black, il letto, chiamarmi cornuto e limonare) quello del ragazzo fu il terzo a cadere. Quando lo fece mi aveva già chiamato cornuto e (oltretutto nello stesso incontro) e aveva usato anche la lingua per limonare.
La prima volta fu a casa mia. Non vivevamo ancora insieme ed erano le vacanze estive e la vacca venne da me per quel periodo.
Si era proposto un militare che viveva dalle mie parti. Molto giovane. Avrà avuto a malapena una ventina di anni. Quando lo seppe, la vacca, fece un sorriso e disse che suo figlio aveva (in quel momento) sei anni di più.
In realtà la troia disse: “Fallo venire a casa. Senza impegno, poi vedremo.” Ovviamente riferii il tutto al ragazzino.
Lui si presentò. Bel viso, non alto ma palestrato. Sorridente ma contemporaneamente impacciatissimo. In assoluto il più impacciato come approccio iniziale delle centinaia di maschi che la vacca ebbe modo di farsi nel corso del tempo.
Lui era consapevole che fosse “sotto esame” ma io capii immediatamente che la troia lo aveva già valutato positivamente fino dal primo sguardo.
Altro che “Non scoperò mai un ragazzo che posa avere l’età dei miei figli!”
A detta di lei a creare un feeling particolare fu il fatto che avevano lo stesso tatuaggio.
Il ragazzo non fece in tempo a presentarsi che fu la troia a prenderlo per mano. Pareva veramente la zia con il nipote. Dove abitavo in quel periodo la camera era al piano superiore, raggiungibile da una scala a chiocciola.
La vacca mi sussurrò:” Lasciaci da soli”.
Io aspettai al piano inferiore. Avendo la troia lasciata la porta aperta sentii chiaramente gli iniziali mugugni dovuti al consueto pompino iniziale.
A un certo punto capii che la monta era iniziata.
Salii lentamente le scale e mi affacciai alla porta. Il ragazzo era sopra di lei che la pompava con vigore. Tutta la timidezza era finita! La vacca sussurrava: “Bravo. Così. Pompami bastardo! Pompami!”
Lui si limitava a un “Oh che bello…oh che bello”
La vacca mi dirà successivamente che lei lo aveva sollecitato a trattarla da cagna, ma lui era ancora troppo bloccato.
Il ragazzo non durò molto ma fece in tempo a far godere la cagna. Quando lei si rese conto che lui era in procinto di sborrare fu la cagna stessa a precipitarsi sul cazzo per la bevuta finale.
Quindi lui si rivestì e se ne andò.
Il fronte del “mai con “era rotto. Da allora fu più cauta anche se ogniqualvolta che si proponeva uno troppo giovane era inizialmente perplessa.
Passarono tre anni da quell’episodio e ovviamente vivevamo insieme. Da allora molti cazzi erano passati dalla bocca, dalla figa e dal culo della puttana. Si presentò un altro “novizio “del sito, anche lui dall’età del figlio della puttana.
Dopo le perplessità iniziali la troia accettò di incontrarlo. In questo caso io ero presente e mi limitai a filmare.
Inizio consueto con lei bendata che si gusta un nuovo cazzo. Quindi il ragazzo prende l’iniziativa, allarga le gambe alla troia e le lecca la figa. La vacca apprezza ed ha un primo orgasmo.
A detta della puttana però il ragazzo indugia troppo nei preliminari e lei ha voglia di cazzo.
E non lo nasconde tanto che gli dice: “Adesso tocca a me! Dammi il cazzo!”
Il ragazzo le va sopra e finalmente la puttana si gusta l’uccello in figa, ma a detta della puttana non ha ancora il ritmo giusto tanto che le dice: “Scopami più forte!”
A quel punto il ragazzino ha un deciso crescendo. La vacca ora è pienamente soddisfatta della prestazione e ha vari orgasmi.
E lui comincia a darci dentro anche con le parole, cosa che notoriamente la cagna apprezza molto.
“Ti piace il cazzo?” le chiede. Ma è una domanda retorica. Basta sentire come la puttana stia godendo.
Quindi è lui a chiedere: “Vuoi essere inculata?”. La risposta non può che essere un “Siiiiiiii!!!”
Probabilmente la troia si aspettava di essere invitata a mettersi alla pecorina, come accadeva nella maggioranza dei casi.
Ma il ragazzo la sorprende. La gira su un fianco e glielo pianta in culo.
La vacca gode senza ritegno! Il torello ora è sicuro di sé e le chiede: “Ti scopo bene il culo?”
E la troia gli dà soddisfazione rispondendo: “Ooohhh, siii, sei fantastico! Sei fantastico!”
Ovviamente la monta si ultimò con la consueta bevuta della troia!
Quando, dopo qualche mese, il torello si propose per un secondo incontro la vacca non ebbe esitazioni e decise di ospitarlo nuovamente.
A distanza di poco tempo quel torello acquistò sempre più notorietà nel sito, grazie anche (per sua stessa ammissione) dell’eccellente referenza che la troia gli fece.
E, in quel periodo, una referenza della puttana contava moltissimo sul sito, tanto che aveva già da tempo scalato le classifiche dei feedback.
Da allora l’età di chi si offre divenne sempre meno vincolante.
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