Cornuto e felice con Manola

di
genere
tradimenti

“Alfredo, stasera esco con Stefy. Andiamo a fare l’aperitivo in centro e poi a casa sua a vederci un film. A te non dispiace, vero?...”

“Certo che no, Manola, salutami Stefy e cercate di divertirvi. Io resto a casa, se hai bisogno chiamami”

Mia moglie Manola è una biondina molto sexy, ha 34 anni ma ne dimostra meno. Siamo sposati da pochi anni e il nostro rapporto è abbastanza saldo, io la amo e la desidero, ne sono fiero, ma sono consapevole della sua facilità a farsi coinvolgere dagli uomini in esercizi di sesso molto spinto, ai quali non sa resistere. Mi ha tradito diverse volte, prima e dopo il matrimonio, ma io non ho mai voluto rompere con Manola….la voglio tenere per me, anche se qualche volta sono costretto a portare le corna. Perché subisco?....principalmente per amore, ma da alcuni anni ho scoperto di trovare un insano e prepotente piacere nell’essere cornificato da lei. Pur non avendole mai confessato questa mia peculiare debolezza, lei l’ha comunque capito. Ne è consapevole e in qualche modo le fa piacere poiché non è costretta a mentire ed inoltre si sente più libera di dare sfogo ai suoi ricorrenti desideri di avventura e sesso, senza per questo rinunciare a me ed al nostro matrimonio, a cui penso tenga molto.
Quando scopro qualche tresca o magari solo episodi di “una botta e via”, anche perché non fa molto per nascondersi, la sottopongo ad un pressante interrogatorio. Lei allora minimizza, a volte nega, finge di essere stata vittima di suprusi….piange, chiede perdono…..ma entrambi sappiamo che è tutta una messa in scena. In realtà tra di noi c’è una specie di patto, mai sancito o discusso, che prevede la recita del marito che scopre improvvisamente il tradimento della moglie, la quale tenta di difendersi ed alla fine si dichiara pentita, chiedendo perdono e giurando che non accadrà un’altra volta. Allora, focose sedute di sesso vanno a suggellare la pace e il ritorno alla normalità. Inutile dire che durante questi furibondi accoppiamenti il mio piacere raggiunge vette inimmaginabili……la sola idea di mia moglie sbattuta, strapazzata e abusata sessualmente da vecchi porci bavosi o da spregevoli individui che bramano insidiare le belle pollastrelle come Manola, mi eccita fino all’estremo. Il mio piacere sessuale, spinto da queste visioni erotiche, si amplifica fin quasi a farmi perdere conoscenza. Infatti, dopo queste interminabili sessioni di monta, restiamo sfiniti ma finalmente appagati.

Una volta rimasto solo in casa mi accomodai davanti alla tv per passare il tempo, ma la mia mente iniziò a galoppare….mi capita sempre quando Manola esce la sera, in particolare se è assieme a qualche amica. Invece di interessarmi ai programmi iniziai a fantasticare su di lei e Stefy che entrano nel bar, con l’aria un po’ snob, vestite in modo un po’ provocante per quella leggera tendenza all’esibizionismo che le accomuna. Immaginai che i camerieri le guardassero con occhi avidi, soffermandosi sui visi ma anche e soprattutto su gambe e culo, obiettivamente degni di nota. Stefy è dotata di un magnifico culone che ogni uomo amerebbe schiaffeggiare, ben fatto e svettante sopra le sue belle gambe tutte da baciare e leccare….sembrano fatte apposta per attirare i più perversi desideri maschili. Devo ammettere che Stefy è sempre stata il mio sogno, se potessi me la scoperei per ore, magari per interi giorni, fino a farle gridare basta per lo sfinimento. Quando la guardo mi eccito per il suo viso da puttana e intuisco il paradiso nascosto tra quelle cosce. E poi quel bel culo mi ossessiona, fremo continuamente per il desiderio di sentire il mio cazzo immerso nelle sue prorompenti femminili bellezze. A volte ho la sensazione che lei se ne sia accorta, che abbia intuito il mio interesse per il suo corpo, attraverso la speciale sensibilità femminile per le cose che riguardano il sesso. Probabilmente lei, abituata ad essere concupita dai maschi, ha colto qualche mio sguardo un po’ insistente ed ha fiutato il mio desiderio erotico, cogliendo piccoli segni o cambiamenti nella mia espressione.

Immaginai quindi che diversi uomini presenti nel locale le guardassero entrare con sguardo lussurioso, sognando di potersele portare a letto, rimirando poi con avidità le loro gambe e cosce scoprirsi un po’ mentre si sedevano al tavolo.
Quanto mi sarebbe piaciuto assistere ad una simile scena…….
Fantasticai anche di un cameriere che dopo essersi avvicinato per le ordinazioni, dicesse loro qualche frase un po’ sconcia e a doppio senso, facendo commenti volgari sulle belle cosce che le ragazze mettevano maliziosamente in mostra per provocarlo. Volli pensare che lo stesso cameriere subito dopo corresse in bagno a soddisfarsi con una rapidissima e gustosa sega. Credo di essermi addormentato sul divano davanti al televisore, trastullato da questi pensieri birichini. Mi svegliò la suoneria del mio cellulare verso la mezzanotte. Era Manola che mi chiedeva di andare subito a prenderla ad un indirizzo di un quartiere residenziale.

“ Oh…..meno male che sei arrivato. Sono stata qui in strada mezz’ora ad aspettarti…”
“ma cosa è successo?....e Stefy dov’è?...”
“beh….la storia è un po’ lunga…te lo spiego dopo. Stefy è andata via con due tipi, completamente ubriaca…non so dove, spero a casa. Ma adesso andiamo”

Mentre guidavo mi parve di notare, seppure al buio, che Manola avesse le gambe quasi completamente scoperte. Mi chiesi il motivo di ciò, ma istintivamente posai una mano sulla sua coscia e cominciai ad accarezzarla. Non so perché ma mi sentivo eccitato, come se quella notte avrei potuto provare emozioni molto forti…ero ansioso di arrivare a casa per condividere con mia moglie quelli che nella mia mente cominciavano a delinearsi come avvenimenti assai spinti cui lei forse aveva partecipato…..aveva fatto sesso?....dove era stata in compagnia di Stefy?....e la sua amica dov’era?....il pensiero che tra poco lo avrei scoperto mi procurò una immediata erezione.
Provai a risalire con la mano sulla coscia di Manola, arrivando alle mutandine, che sentii essere bagnate…anzi….completamente allagate.

“non è colpa mia, Alfredo…..mi hanno costretta….io non volevo….”

Annusai la mia mano….non c’era dubbio…era sperma…..e il cazzo quasi mi balzò fuori dai pantaloni.

“mah….sei piena di sborra…..ti rendi conto?....guarda che adesso mi devi spiegare tutto, confessare nei dettagli ciò che hai fatto questa sera…..comincia a raccogliere le idee perché appena a casa mi dovrai rendere conto del tuo comportamento inqualificabile”

Rientrati a casa, Manola cominciò a raccontare, senza neppure che io dovessi insistere…..

Mentre erano al bar un tizio aveva chiamato Stefy al telefono invitandola ad una festa organizzata in casa da un produttore cinematografico non molto noto ma ricco. La festa era in pieno svolgimento ma il padrone di casa si lamentava per la scarsità di belle donne, in quanto avrebbe voluto conoscere nuove aspiranti attrici per alcuni suoi progetti non ancora ben definiti. Così aveva pensato di chiamare Stefy ed era sembrato entusiasta di sentire da lei che avrebbe potuto partecipare alla festa ma in compagnia di un’amica.

--- siamo entrate in quella casa in compagnia di quel tipo che aveva l’aria di essere una specie di buttafuori, o magari una guardia del corpo…
C’erano una trentina di persone, gente di tutte le età….alcuni mangiavano e bevevano davanti ad un ricco buffet. Qualcuno ballava mentre un pianista suonava canticchiando canzoni vecchie e sdolcinate. Ci siamo dirette verso un tavolino libero, trovandoci però subito davanti a due uomini, uno alto e vestito in modo molto elegante, l’altro altrettanto elegante e piuttosto anziano ---

“benvenute signore, posso presentarmi? Mi chiamo Pompeo e sono il padrone di casa. Lui è il mio socio in affari, Tito….è qui con suo nipote, quel ragazzo che ci sta osservando da lontano….si chiama Giacomino. Certo che appena siete entrate non era possibile non notarvi….siete donne bellissime e…se posso permettermi…anche molto sexy….”
“tanto piacere signor Pompeo. Mi chiamo Manola e questa è la mia amica Stefy. Complimenti, sembra una bella festa e l’ambiente è molto elegante…”
“grazie Manola. Io ho conosciuto molte belle donne, faccio il produttore cinematografico. Per cui me ne intendo e posso dire che voi siete potenzialmente due ottime attrici, anche se ancora non lo sapete….lo vedo dall’aspetto e dal portamento. Badate che raramente mi sbaglio….”
“attrici?....addirittura….ma no, siamo due amiche e stasera vorremo soltanto divertirci un po’, non cerchiamo scritture”
“Beh….non si sa mai. Spesso da cosa nasce cosa. Comunque se volete divertirvi non potevate sciegliere un posto migliore di casa mia. Per cominciare facciamo un bel brindisi alla nostra conoscenza”

--- Se avessi visto che lusso ed eleganza, Alfredo……pensa che due camerieri in livrea ci hanno servito dello champagne…ah….che bontà….senza neppure accorgerci io e Stefy in mezz’ora ci siamo scolate almeno quattro calici di bollicine…Pompeo e Tito non ci hanno mollato un attimo, finchè è arrivato un coktail dal sapore dolcissimo ed aromatico. Al secondo bicchiere di quella squisitezza mi sembrava che le parole di Pompeo risuonassero da lontano e con una strana eco….beh….certo ero piuttosto ubriaca. Per questo non ho fatto resistenza quando Pompeo mi ha preso la mano e mi ha portata a ballare. Stavo ancora in piedi e questo era già qualcosa ---

“sei favolosa, Manola, peccato che io abbia….beh….diciamo una ventina d’anni più di te……se no saresti per me una fidanzata ideale….adoro le biondine sexy”
“per il fidanzamento saresti un po’ fuori tempo, non tanto per l’età, ma perché sono già sposata….”
“ah….. lo sai? Io vado pazzo per le belle sposine bionde, ne ho trovate alcune per i miei film ma nessuna attraente come te”
“ah si?....posso chiederti quale genere di film produci?”
“cortometraggi….documentari….clip pubblicitarie….anche film di un certo impegno qualche volta. Alcune volte ho fatto lavorare attrici come protagoniste di film riservati al pubblico adulto…..”
“certo quelle parti non farebbero per me….nei film porno intendo….puoi starne certo”
“Oh…beh….sono parti che richiedono impegno fisico e determinazione…non sono adatte a tutte….magari però alla tua amica….che ne pensi?...”
“credo proprio di no. Stefy fa qualche foto pubblicitaria ma niente di più….ti conviene non perdere tempo neppure con lei”
“brava, stasera non siamo certo qui per perdere tempo. Vieni, andiamo nel mio ufficio, ho visto Tito e la tua amica entrare due minuti fa”

--- Quindi ha voluto farmi andare nell’ufficio, Alfredo……io l’ho seguito per non lasciare sola Stefy. Sai……non si può mai sapere….
Appena entrati sono rimasta allibita. Tito era in mezzo alla stanza e abbracciava Stefy tenendo entrambe le mani sul suo culo, intanto la slinguazzava con impeto, tanto che sentivo i risucchi della sua lingua…..il fatto era che lei ci stava….incredibile…doveva essere sbronza. Infatti Tito avrà una sessantina d’anni e se Stefy fosse stata sobria non credo che sarebbe caduta così clamorosamente tra le sue braccia. Dopo alcuni minuti ho stentato a credere ai miei occhi, allorchè le ha afferrato l’orlo della gonna e l’ha fatto risalire lentamente sui fianchi….avresti dovuto assistere, Alfredo, è stata una scena incredibilmente erotica vedere il bel culone di Stefy apparire alla vista ornato da una leggerissima mutandina nera di pizzo. Inutile dire che subito il porco ci ha affondato le mani, palpeggiando a fondo quel grosso culo a suo piacimento ---

“La tua amica Stefy è uno schianto, Manola….ha un culo mondiale, sono certo che Tito le offrirà una scrittura per un film. Naturalmente adatto alle sue capacità…ehm…espressive…ma lasciamo che i nostri due amici facciano conoscenza e intanto pensiamo a noi. Vieni, sediamoci sul divano, che ne dici di un drink?”
“dico che se bevo ancora mi ci vorrà un’ambulanza e una lavanda gastrica….ricordo a malapena il mio nome….”
“adesso che sei seduta non hai niente da temere….ci sono io…..ed io non sono sfacciato come il mio socio, non mi metto in mezzo alla stanza a palpeggiare il culo di una bella donna…”
“ah no?.....beh, magari sei più educato e lo fai da seduto…..”
“io faccio solo quello che vuole anche la donna….ma mi riservo il diritto di chiedere. Adesso allora ti posso baciare, mia bellissima sposina?”


--- Credimi Alfredo, io ho cercato di resistere, volevo sottrarmi alla presenza di quel Pompeo, ma ero troppo ubriaca….quei cocktail che mi avevano fatto bere mi avevano tolto tutta la forza, non solo fisica ma soprattutto mentale….quando lui mi ha guardata negli occhi da vicinissimo, io non ho più capito nulla….ho capito solo che stava avvicinando le sue labbra per baciarmi ---


“apri la tua boccuccia, mia dolce biondina….lascia che ti baci in modo appassionato, come si fa nei film”
“ma nei film d’amore di solito si tengono le labbra semichiuse…”
“ nei film che piacciono a me invece si aprono…eccome….avanti sposina, accontenta il tuo Pompeo, dammi la tua linguetta e baciami con passione…”


--- Vediamo un po’ se indovino, Manola…… ti sei fatta slinguazzare da quel maiale e ti è anche piaciuto. Ho indovinato, mia dolce mogliettina troia?---
--- non essere così volgare, Alfredo….si, mi sono lasciata baciare con la lingua, ma ero ubriaca e non ero in grado di capire e resistere…quello stava approfittando di me. Infatti mentre mi baciava tenendomi stretta la testa con una mano, con l’altra ha preso la mia gamba facendomi piegare il ginocchio e sollevando in alto la mia coscia. Così la sua mano ha avuto libero accesso alla mia…intimità. In un attimo era arrivato a carezzare l’interno coscia e poi….poi…insomma, non so come ma ho visto le mie mutandine sul pavimento. Poi con le dita…insomma, puoi immaginare cosa ha cominciato a fare…..e dopo aver fatto, mi ha messa sdraiata con le gambe piegate e aperte….ha inserito la testa tra le mie cosce ed ha iniziato una lappata così intensa e profonda da farmi quasi svenire. Devo ammetterlo, Alfredo….sono venuta due volte sotto quell’assalto di lingua. E poi….ma Alfredo…ti senti bene?....stai ansimando….e poi perché stai tirando fuori il cazzo?...non è che per caso ti stai eccitando nel sentire quello che ho dovuto subire?...”
--- troia….ma quale subire?...sei venuta due volte perché ti è piaciuto farti slinguazzare la figa…ecco perché….ma lascia perdere il mio cazzo, dimmi piuttosto cosa è successo dopo che ti ha leccata ---
--- io avevo la testa rovesciata indietro, non capivo più nulla, però ad un certo punto ho girato la testa e ho visto Stefy in piedi sulla scrivania in mutandine, reggiseno e tacchi alti. Mi sembrava che danzasse….ma in modo strano, più che danzare oscillava ritmicamente, avanti e indietro, senza sosta. Ci ho messo un po’ a capire che non era Stefy a muoversi ma io.….la mia testa saliva e scendeva come se qualcosa mi spingesse di colpo in alto e poi si ritirasse….dapprima ho pensato che fosse l’effetto di quello che mi hanno fatto bere---
--- lasciami indovinare ancora, non era perché avevi bevuto troppo….a procurarti quell’effetto su e giù erano i colpi di cazzo che il tuo Pompeo ti somministrava in figa ……ho indovinato?---
--- beh…si…era proprio così….mi montava ansimando come un bufalo, con la faccia immersa tra le mie tette ormai nude, gemendo e mormorando parole incomprensibili. Dopo un po’ di quella furibonda monta ha avvicinato la bocca al mio orecchio ---

“si, mia bella sposina bionda, lasciati scopare dal tuo Pompeo e goditi il suo cazzo duro. Ormai ho capito quanto ti piace il cazzo, quindi voglio che tu goda questa superba chiavata fino in fondo….avanti, accontentami….tira su le gambe e incrociale sopra il mio culo….fammi sentire la morbidezza della tua figa fino all’utero…. scopa mia bella troia…..lo sento quanto sei vacca….forse non come la tua amica ma io preferisco te. Sei la mia sposina zoccola che sta mettendo due belle corna al maritino…..se ci penso mi diventa ancora più duro e non vorrei venire troppo presto. Che bella scenetta sarebbe per il tuo maritino vedere la sua mogliettina porca godere sotto i miei coglioni…e sentire i tuoi gemiti di piacere….sono certo che diventerebbe duro anche a lui e che non potendo scoparti, poiché il posto è occupato, si accontenterebbe di farsi una lunga e rabbiosa sega, spruzzando alla fine disperato, ma forse anche felice, sulle tue gambe e sul tuo bel musetto di puttana….”


--- Alfredo…..ma che fai?....ti fai davvero una sega? Guarda che Pompeo diceva tanto per dire….---
--- oh cazzo…..quanto sei troia, Manola…..aaaaahhhhh……sei una vacca da monta….una zoccola da chiavare come le puttane da strada…aaaaahhhhhhh……aaaaaaaaaahhhhhhh………troia……vengo….aaaahhhhh……..aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhh ---
--- cazzo Alfredo….mi hai schizzato tutto il vestito, e anche la faccia e i capelli….---
--- si, così si deve fare con le puttane. Bisogna sporcarle perché capiscano qual è la loro funzione. E adesso vai avanti, sentiamo come si è svolto il gran finale ---
--- il finale è stato una furiosa sgroppata che ha rischiato di farmi morire soffocata. Finalmente Pompeo è venuto ruggendo come una bestia e mi ha inchiodata col cazzo conficcato nel mio utero. Credo che abbia sborrato per un paio di minuti…non finiva mai. Alla fine traboccavo di sbroda calda e vischiosa......quando lui ha tirato fuori il cazzo ha voluto che lo leccassi per pulirlo e poi me l’ha fatto succhiare finchè non si è smollato. Mentre io ero impegnata sul suo cazzo, lui si stava godendo lo spettacolo di Stefy in piedi sulla sua scrivania.
Ho visto anch’io quando si è slacciata il reggiseno rimanendo con le sue grosse poppe al vento….ma il meglio è stato il calo delle mutande. Si è girata , si è inchinata mostrandoci il culo e ha infilato i pollici nell’elastico dello slippino, facendolo poi scorrere verso il basso, percorrendo le lunghe gambe con una lentezza esasperante. Sembrava che non arrivasse mai a terra…..devo dire che Stefy in queste cose è strepitosa….mai visto uno spettacolo simile….il suo culone morbido e sodo è balenato alla vista dei maschi in tutto il suo candido, femmineo splendore. E’ davvero un gran pezzo di figa….lo devo riconoscere, pur essendo donna….
Ma c’erano anche gli uomini ed erano incantati….Pompeo strabuzzava gli occhi e avevo l’impressione che il suo cazzo riprendesse vita. Tito era impalato davanti a lei a godersi lo spettacolo e scattando foto con una fotocamera digitale. E in più c’era anche il nipotino…..Giacomino era anche lui in piedi, ma con i calzoni alle caviglie e si stava menando il cazzo con gli occhi sbarrati. Pompeo è stato il primo a proferire parola…----

“vieni da me, bella culona, ti voglio dare un bacio di ringraziamento per lo spettacolo…”

--- Stefy, completamente ubriaca, è scesa dalla scrivania, non senza rischiare di cadere a terra….si reggeva a fatica ma è venuta a farsi mettere la lingua in bocca da Pompeo. Il bacio lussurioso però non è durato molto, infatti lui le ha afferrato la testa e lentamente ma con decisione l’ha abbassata fino a portarla all’altezza del suo inguine. Poi ha spinto il cazzo nella sua bocca senza tanti complimenti…----

“succhia mia bella porca….avvolgimi il cazzo con la lingua e fallo arrivare in fondo alla gola….così….bravissima….aaaahhhhh…..che stupenda bocca da pompini…..aaahh
…..mi fai tirare il cazzo anche se ho appena svuotato le palle dentro la tua amichetta….sei proprio troia….come succhi bene….avanti…avanti…aaaahhhhh……aaaaahh”

---- Stefy era in ginocchio a spompinare Pompeo ed io osservavo da vicino……per cui non mi accorgevo di ciò che succedeva nella stanza. Ho udito solo il gemito di Stefy, soffocato dal cazzo duro che teneva in bocca…. ma poi mi son resa conto della cosa incredibile che stava avvenendo. Tito si era spogliato nudo e col cazzo inalberato aveva inforcato velocemente la figa di Stefy da dietro ed aveva iniziato velocissimo a chiavarla, impastando con le mani le sue natiche grosse e pastose ---

“che figa fantastica….caldissima e morbida come piace a me….è un piacere sublime cavalcarti da dietro, mia dolce puledra. Stai sicura che un bel film te lo faccio interpretare…..parola di Tito….e la scena delle mutandine calate sopra il tavolo sarà il pezzo forte del film… adesso però lasciati scopare a pecorina perché ti voglio riempire di sborra calda…anche se non ho ancora deciso in quale buco….”

--- la monta posteriore di Tito è durata una decina di minuti. L’abbiamo tutti seguita con estremo interesse per la foga erotica che l’uomo dimostrava, quasi impensabile alla sua età…… alla fine però Tito appariva stremato e ha rallentato il ritmo, ma la forza e la profondità dei colpi del suo cazzo rimanevano possenti ---


“bella puttana culona…..adesso il tuo Tito ti riempie la figa….o magari il culo….aaaaaahhhhhhhhh…..che godimento……che meraviglia….aaaahhhh…….”

--- sbattendo i palmi sulle grosse natiche di Stefy, Tito faceva risuonare il suo culo di femmina in modo prodigioso….il suono si espandeva nella stanza secco, forte, impetuoso, poiché la carne era soda ma morbida al punto giusto…..alla fine Tito non ha più retto ed emettendo un terrificante raglio ha scaricato i coglioni in fondo alla figa della mia bella amica ----


“grrrrrrrrraaaaaauuuuuuuuuhhhhhh……..ah….ah…..ah….oh….oh….oh…..uuuuooooooooohhhhhhhh…………..

---- Poi è crollato a terra, da dove si è goduto con gli occhi lo spettacolo della sborra candida che gocciolava giù dalla figa andando a formare grosse chiazze sul pavimento di legno ---

“zio….zio…..io non resisto…..ti prego….ti scongiuro…..fammela chiavare!!!!!.....”

---- Giacomino, impazzito di voglia e in preda ad un’eccitazione quasi dolorosa, reclamava il suo piacere……voleva, anzi doveva ficcare il suo cazzo ormai di marmo dentro quella meravigliosa intimità di donna….
Tito, ormai senza fiato e privo di forza, non ha saputo opporsi…----

“e va bene, Giacomino…..consideralo un anticipo del tuo regalo di compleanno….forza allora…..avanti, fatti la tua chiavata”

----- Il ragazzo allora, pazzo di desiderio, si è spogliato nudo in un baleno e in pochi secondi era in ginocchio dietro il culo di Stefy. Inserito velocemente il cazzo nella vagina già inondata di liquidi, ha sferrato una decina di colpi e poi improvvisamente si è fermato. Noi pensavamo che data l’età giovanile non avesse resistito e fosse venuto. Ma così non era…..il ragazzo ha estratto il cazzo gocciolante della sborra dello zio e, forte di quella abbondante lubrificazione, ha inforcato con incredibile precisione il buco sovrastante conficcandosi nel culo di Stefy fino ai coglioni—

“porca troia…..che culo meraviglioso….sembra fatto di burro….ma il buco è davvero bello stretto….aaahhhh….che meraviglia…..come mi stringe bene il cazzo….me lo sta risucchiando e massaggiando. Grazie zio…..questo sì che è un bel regalo….”

------ Giacomino ha continuato di gran lena quella superba inculata…..sembrava pazzo di eccitazione e pompava velocissimo ma scomposto….infatti credo che cercasse di godersi al massimo i ruvidi sfregamenti del suo cazzo contro le strette pareti cambiando ogni tanto l’angolazione dei colpi….
Stefy mugolava piano e ogni tanto lanciava qualche gridolino….non saprei dire se di piacere o di dolore….certo è che la monta posteriore era bella tosta e richiedeva un culo esercitato….
Giacomino dopo una decina di minuti di affondi era vicino alla fine…..era disteso sulla schiena di Stefy ed abbrancava disperato le sue cosce -----


“ooooohhhhh…..io adesso vengo, zio….non so se posso ancora resistere…..aaaahh
che splendido buco del culo….voglio spruzzarci dentro tutto il sugo delle mie palle….
Ooooooohhhhhh……vengo…..vengo……aaaaaaaaaahhhhhhh……..godo..godo…ti infarcisco bene il culo mia bella puttana…..aaaahhhh….aaaahhhhh……..aaaaaahhhhhhh….zio….zio….”
“E allora che hai?......che c’è da aspettare?.....ti decidi a venire o vuoi passare qui la notte? ti ho detto che la potevi scopare, non che la dovevi sposare”
“si….si….si….aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…………..aarghhhhh…..vengo….vengo…..aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh……”

------ Giacomino stremato ha estratto il suo sottile ma lungo cazzo dal culo di Stefy ed è andato a pulirlo sulle sue grosse natiche ---------

“grazie bella culona……è stato un piacere schizzarti nel culo…..complimenti….si vede che sei una gran troia e che ti piace il cazzo in tutti i buchi”
“bravo Giacomino, sei stato all’altezza di tuo zio…..si vede che ti ho istruito bene. Adesso però voglio dire a queste due belle signore che si sono dimostrate all’altezza di due vere attrici, per cui, se il mio socio Pompeo è d’accordo, farò preparare un bel contrattino per entrambe….si meritano una scrittura ben pagata per il nostro prossimo film”

------ Poi non ricordo altro, Alfredo, se non che Pompeo ha voluto terminare con me il lavoretto di bocca iniziato prima con Stefy ma non finito per via dell’intrusione….posteriore…di Tito. E’ stata solo una succhiata conclusiva….il cazzo era già duro e dopo pochi colpi di lingua e di gola Pompeo ha mollato gli ormeggi e mi ha riempito la bocca, pretendendo con piglio autoritario che ingoiassi tutto. Cosa che ho fatto automaticamente…..ormai avevo perso il controllo del mio corpo e soprattutto della mia mente. Ricordo che mi sono trovata seduta su un divano da sola ed ho visto Stefy che usciva barcollando dalla casa accompagnata da Tito e il nipotino. Allora ti ho telefonato per farmi recuperare -------
------cazzo….che due troie…..mai sentita una simile porcata. Così sia io che il fidanzato di Stefy abbiamo due corna da cervi reali….le signore sono andate a fare una bella festa in casa di sconosciuti, si sono sbronzate alla grande e quindi hanno praticamente interpretato un bel filmetto porno. Ma senza colpa, perché non capivano più niente. In conclusione sarebbe questa la tua versione. A me sembra piuttosto che siete tutte due talmente troie da far impallidire le puttane che in strada fanno frullare la lingua per attirare gli automobilisti in cerca di sesso a pagamento.
Adesso ti fai una bella doccia e ti metti a letto, io intanto vado a casa di Stefy a vedere se è tornata e se sta bene, dato che non risponde al telefono e non mi pare il caso di chiamare il suo fidanzato per raccontargli cosa ha fatto stasera la sua adorata ragazza ------


Arrivato sotto l’appartamento di Stefy avevo la gola secca per l’emozione. Suonai al citofono e lei mi rispose, aprendomi il cancello. Salii e trovai la porta semiaperta. Stefy era lì ad aspettarmi indossando una vestaglia….
“ciao Alfredo…..scusami ma ho appena fatto la doccia. Aspettami qui, vado a vestirmi”
Dopo pochi minuti Stefy riapparve con indosso una camicetta gialla senza bottoni, tenuta chiusa da una cintura alta, nonche una gonnellina corta, anch’essa gialla. Ai piedi aveva sandali alti e dorati. I capelli neri facevano da contorno alla sua faccia da puttana che mi attraeva così tanto. Nell’insieme era uno schianto….bella, strafiga e culona, con due belle gambe lunghe tutte da leccare. Percepivo il suo fascino un po’ perverso e sentivo il suo profumo di gran femmina da letto. Mi accorsi di avere già degli stimoli nelle parti basse e capivo che mi stavo irrimediabilmente eccitando. Dopo tutto quello che mi aveva raccontato Manola avrei voluto andare a baciare quella sua bocca da troia e mettere le mani su quel gran culo che mi ha sempre fatto impazzire di voglia.
Ma riuscii a reprimere questi pensieri lussuriosi e, seduto sul divano, cominciai a parlare, mentre lei restò in piedi appoggiata al tavolo ad ascoltarmi con un vago sorrisetto ironico sulle labbra, che io interpretai e tradussi nella mia mente. Mi sembrava che dicesse “ecco, guardami, lo so che ti piaccio, so che sei un maiale e che vorresti tastare e goderti la mia bella carne di femmina…vedi come sono figa?...ma non lo puoi fare, perché sono amica di tua moglie e temi che lei ti tagli le palle…”


“ecco….questo è quello che mi ha raccontato Manola. Io sono venuto a vedere se stai bene perché sei uscita con quei due reggendoti a malapena e non sapevamo dove fossi”
“beh….quei due mi hanno riportata a casa ed hanno voluto salire perché il vecchio voleva bere un ultimo bicchiere”
“quindi sono entrati e quel Tito ha bevuto?...”
“si, ha bevuto…..e anch’io”
“un altro bicchiere?”
“non so se era un bicchiere…..forse erano due…..e me li ha fatti bere il ragazzino, che poi ha insistito ancora con lo zio per farselo prendere in bocca da me…per fortuna è durato poco…io non vedevo l’ora di liberarmi da quei due assatanati”
“allora quello zio ha deciso al posto tuo se il ragazzo poteva farsi succhiare il cazzo da te….però….scusa….magari potevi opporti, la decisione spettava a te….come se io volessi toccarti e chiedessi il permesso a mio zio….”
“beh….tu sei un po’ più grande del nipotino. Inoltre se tu volessi toccarmi non sarebbe una cosa così clamorosa….ubriaca come sono adesso, credo che domani lo avrei già dimenticato…”
“ah sì?.....davvero?....addirittura non andresti a spifferarlo a Manola, anche se è la tua migliore amica?...”
“aaahhh….ecco il punto…..stasera non ho molti freni inibitori e quindi parlo chiaramente. Tu Alfredo hai sempre avuto un fortissimo desiderio di mettermi le mani addosso, l’ho sempre saputo perché lo leggevo nella tua faccia e coglievo i tuoi sguardi su di me…sulle mie cosce….sul culo……ecco, sul culo in particolare. A una donna le bramosie dei maschi per il suo corpo non sfuggono mai. So che mi desideri ardentemente e devo dire che questa cosa non mi lascia indifferente. Mi piace essere desiderata e quello che leggo nei tuoi occhi quando mi guardi eccitato, alla fine fa eccitare anche me. Ti confesso che parecchie volte mi sono tolta il vestito davanti allo specchio, sfilandolo dalla testa e rimanendo ad ammirarmi con addosso l’intimo, calze e reggicalze….e i tacchi alti….beh…..in quei momenti ho sognato di farlo davanti a te……
Ma io sono amica di tua moglie e tu hai il terrore che Manola possa venire a sapere qualcosa….peccato, queste che ti ho detto sono solo fantasie, tue e un po’ anche mie…questo ora lo sai solo grazie all’alcool che ho bevuto stasera”
“e infatti sono fantasie. D’accordo, io non nego di averti sempre ammirata per il tuo corpo attraente…tutti gli uomini ti guardano e credo che molti siano attratti da te. Io non sono diverso dagli altri e poiché ti vedo spesso non posso fare a meno di apprezzare le tue…ehm…bellezze….. Ma si dà il caso che mia moglie Manola sia la tua migliore amica e io non tradirei mai la sua fiducia in modo così sfacciato, so come comportarmi, ho la mia dignità e quindi, anche se percepissi degli stimoli erotici in tua presenza, saprei come controllarli e mi comporterei come deve comportarsi un gentiluomo”
“hai finito?”
“si, ho finito”
“vuoi scopare?”
“chi…io?”
“si…tu”
“ma ti ho detto che………ecco………………veramente……………beh…….…si”
“lo sapevo….ma tutti questi discorsi sulla dignità…la fedeltà…eccetera?...”
“tutte frasi fatte, sciocchezze….fai conto che non abbia parlato”
“e va bene….d’accordo, diciamo che erano tutte stronzate. ma perché sei così ansioso di scoparmi?”
“per calmare la mia ossessione erotica verso di te…..e per farlo devo sentire il tuo odore, il profumo della tua bocca….devo carezzare la pelle liscia delle tue gambe e del tuo bel culone, percepire quanto sei soda, leccare la tua figa e i tuoi succhi di femmina…..rabbrividire per le tue labbra sulla punta del mio cazzo duro come il marmo. E quindi penetrare nel tuo tunnel del piacere per gustare l’accoglienza e la morbidezza delle sue pareti….infine inseminarti per fondermi con te…farti mia almeno per una volta….annullarmi nell’estasi del sublime godimento, riempiendo di sbroda bianca e calda quello che da tempo è l’oggetto del mio ossessionante desiderio….”
“caspita….vedo che non scherzi…sei proprio cotto…..d’accordo…..allora voglio farti vedere qualcosa….qualcosa di inedito…”

Stefy venne verso di me e si fermò ad un passo dal divano dove ero seduto. Trafiggendo i miei occhi con uno sguardo e un sorriso da togliermi il respiro, slacciò la cintura ed aprì la camicetta, facendola scivolare giù dalla schiena. Allora vidi le sue mammelle nude…..imponenti, eccitanti e sode….quei due splendidi seni agognati e desiderati erano ora in balia del mio sguardo, non ci potevo credere. Percepii qualche goccia di sudore percorrermi la schiena….era forse un sogno?.....no….il profumo della sua pelle nuda mi convinse di essere sveglio. Non feci in tempo a smaltire la botta erotica che aveva colpito il mio cervello e subito assistetti allibito allo sgancio della corta gonnellina ed alla sua repentina caduta a terra. Gustai per un tempo brevissimo il suo corpo ornato ormai soltanto dalle ridotte mutandine nere….le quali scesero velocemente a terra trascinate dai pollici di Stefy, percorrendo le magnifiche gambe ed andando a posarsi sui suoi leggiadri, altissimi sandali dorati.
Ma il mio sguardo non potè indugiare che pochi attimi su quei sandali…..fu costretto a risalire ad ammirare il bel cespuglio scuro sul suo inguine, un curatissimo triangolino a pelo corto, incantevole coronamento alla splendente e candida nudità del suo corpo di gran femmina da letto.
Ero a bocca spalancata incapace di proferire parola, inebriato da tanta bellezza, confuso di fronte all’esibizione un po’ sfacciata e provocatoria delle procaci fattezze femminili offerte in pasto ai miei occhi.

“allora, Alfredo….ti piaccio così?....è in questo modo che hai sempre desiderato ammirarmi, non è vero?”
“si..si…certo…mi piaci un sacco…davvero…”
“allora mettiti nudo….”

In un baleno fui nudo e mi posizionai di fronte a lei. Sentendomi svenire per l’emozione le misi le braccia dietro la schiena e poi scesi lentamente fino a toccare le sue grosse natiche. Il contatto delle mani con la pelle nuda e liscia del suo culo mi fece rabbrividire per un lungo istante. Poi mi decisi….partii dalle tette. Infilai letteralmente la testa tra i due grossi seni morbidi e sodi, leccando la pelle liscia e profumata. L’operazione mi fu facilitata dai tacchi alti dei suoi sandali, che portavano in alto le belle mammelle.
La strinsi a me con decisione e poi, per respirare, sollevai la testa fino a raggiungere la sua bocca, dove, senza trovare resistenza, infilai tutta la mia lingua. Non so per quanto rimasi a slinguarla, ma quei momenti furono ad altissima valenza emozionale ed erotica.
Quando mi staccai dalla sua lingua tornai giù ad impastare le belle tette e quindi suggere con voluttà entrambi i capezzoli. Mi riempii la bocca di quella carne tenera, fino a saziarmi. Poi capii che Stefy stava scivolando giù, sempre più giù fino ad inginocchiarsi sul pavimento. In quel momento la consapevolezza di ciò che stava per accadere attraversò la mia testa provocandomi un brivido. Ero ancora paralizzato dall’emozione quando la sua lingua raggiunse la mia cappella facendomi sobbalzare come colpito da un fulmine. Leccò dolcemente la punta e poi ci appoggiò le labbra, iniziando un lievissimo su e giù…..man mano apriva la fessura tra le sue labbra e lasciava entrare gradualmente la testa del mio cazzo. Io rabbrividivo, mi sembrava di sognare….non poteva essere vero….avere il cazzo nella bocca di Stefy…..era un vero e proprio sogno proibito. Ma tornai velocemente in me allorchè, inaspettatamente, lei ruppe gli indugi ed ingoiò tutto il cazzo fino alle palle, trattenendolo in gola per un lungo istante. Io tremai ed emisi un forte gemito di piacere ma anche di sorpresa. In quel momento iniziò per me il sublime godimento di un pompino fantastico, profondo, ben ritmato, direi addirittura professionale. Si capiva quanta dedizione ed impegno lei stesse mettendo nel lavoro di bocca che mi stava somministrando. Con grande perizia riusciva ad avvolgere l’asta con la lingua facendola scorrere sino a fine corsa nella sua gola, mentre le labbra erano protese all’esterno ed inghiottivano dolcemente il mio cazzo percorrendolo ed avvolgendolo con un erotico anello rosso scuro.
Godetti quel sublime pompino per diversi minuti, sempre più eccitato e tremante di piacere.
Stavo guardando estasiato il soffitto della stanza quando sentii il cazzo uscire dalla sua bocca…

“vuoi godere, Alfredo?....vuoi schizzare nella mia bocca?...mi vuoi riempire con il tuo sugo caldo e sentire che bevo tutto con grande piacere?....credo che ti piaccia come te lo succhio, vero?.....chissà se la tua mogliettina è brava come me a fare le pompe con l’ingoio……forse si….ma forse no……comunque io ti consiglio di provare…..parecchi maschi hanno apprezzato il mio lavoretto contorcendosi di piacere e giudicandolo il più eccitante pompino della loro vita. Quindi….perchè non provare?....tanto tu sei giovane e forte e non ti mancano certo le cartucce per proseguire la seduta e godere ancora delle delizie che ti può offrire la Stefy…..solo per oggi, però….non illuderti che io possa diventare la tua amante…..voglio solo che ti tolga lo sfizio……e togliermelo anch’io….naturalmente…”
Allora?....hai deciso?...”

Pazzo di eccitazione, la feci zittire sbattendole il cazzo in bocca ed iniziai a pompare senza alcun riguardo. Adesso ero io a comandare e le spingevo il cazzo fino in fondo alla gola

“si, Stefy, ho sempre sognato di metterti il cazzo in bocca…..adesso è il mio momento, voglio godere senza pormi dei limiti. Ti voglio pompare in bocca sino alla fine….fino a quando saprò reggere il mio godimento. Quando taglierò il traguardo tu ti sentirai inondata del mio piacere troppo a lungo represso….abbondante, caldo, odoroso di maschio…..sarai costretta a berlo tutto se vorrai respirare, ma questo ti potrà dare ancor più godimento…..adesso succhia troia…..succhiami il cazzo, fallo entrare tutto a riempirti la gola……il pompino è gudurioso se è profondo, quindi metticela tutta e accontentami”

Mi sembrò di vivere in un altro mondo, in un’altra dimensione mentre vedevo le labbra di Stefy insistere sul mio cazzo stringendolo in una dolce e morbida morsa….pensai che forse stavo sognando allorchè mi accorsi di una strana sensazione….come se stessi perdendo peso ed iniziassi a sollevarmi lievemente dal pavimento….compresi però quasi subito che stavo perdendo il controllo del mio corpo e che un piacere acuto si stava impadronendo di me e del mio cazzo durissimo. Accettai con rassegnazione la conclusione di quel pompino sontuoso e mentre mi abbandonavo all’ondata di piacere, percepii i lunghi irrefrenabili fiotti di sperma che stavano inondando la bocca di Stefy. Non riuscii a capire per quanto tempo continuai a schizzarle in bocca, ma mi parve un tempo lunghissimo poiché il mio godimento sembrava non finire mai…..
Alla fine i miei coglioni esaurirono il loro vischioso contenuto ed io mi ritrovai di nuovo con i piedi sulla terra, a palle svuotate.
Potei quindi assistere all’estrazione del cazzo, lentamente eseguita da Stefy, nonché alla visione della sua lingua imbiancata. L’ingoio, fatto in due tempi data la quantità di liquido da deglutire, mi fece rabbrividire di piacere. Anche il recupero di alcune gocce di sborra rimaste sulle labbra, eseguito magistralmente con un delicato colpetto di lingua, diede un’altra botta di libidine al mio povero, esausto cervello.

“Cazzo, Stefy, nessuna donna mi ha mai fatto un pompino così sublime. Ho goduto e sborrato in un modo incredibile…..d’accordo, stasera sono eccitato per i racconti della serata che tu e mia moglie avete trascorso con quella compagnia di degenerati. Avete descritto così bene le varie scene di sesso che mi è sembrato di viverle in prima persona….”
“Già….credimi Alfredo, per quanto entrambe non fossimo più mentalmente lucide, quegli accoppiamenti ci hanno erotizzate in un modo esagerato tale era la lussuria delle situazioni e anche della….scenografia. Quel Tito aveva ragione, erano scene degne di un fantastico film porno…..un film potenzialmente di grande spessore erotico. Se fossi stato presente, credimi, ti saresti divertito molto…..avresti ammirato la tua mogliettina ingroppata e abbondantemente imbottita. Sono certo che in te l’eccitamento avrebbe prevalso su qualsiasi senso di gelosia e avresti spruzzato in aria il tuo succo bianco con devastante piacere.
E poi……avresti visto anche me, avresti guardato con occhi febbrili la donna dei tuoi sogni proibiti mentre si esibiva in eccitanti spogliarelli….che terminavano con furiose scopate e magistrali pompini…..chissà, magari avresti sentito il desiderio di gettarti in mezzo alla mischia per toccare, palpare e godere di tutto quel ben di Dio…..il tuo cazzo avrebbe desiderato infine concludere i giochi gustando l’estasi totale dentro una figa calda e accogliente….o magari, perchè no….dentro il buco di un bel culo polposo….come il mio, per esempio……”

“beh, Stefy……hai buona vista, quindi puoi constatare quale effetto le tue parole abbiano provocato al mio povero cazzo……e se vuoi constatare con…mano, allora afferralo e dimmi se ti è mai capitato di sentirne uno più duro…..”
“lo so bene, Alfredo……facevo conto su questo, adesso è il momento della monta, lo sappiamo entrambi, un cazzo durissimo e sovreccitato è ciò che serve per un buon accoppiamento. Quindi non perdiamo altro tempo in chiacchiere, come desideri che mi metta?....”
“in ginocchio, girati e alza bene il tuo bel culone di vacca da monta, voglio realizzare il mio sogno durato tanti anni…..te lo ficco fino in fondo al buco del culo….”

Detto e fatto…….appena la bella giumenta fu inginocchiata, offrendo ai miei occhi il miglior spettacolo della mia vita, mi lasciai cadere in ginocchio sul tappeto e andai a ficcare tutta la faccia tra quelle favolose natiche. Mentre le impastavo febbrilmente con le mani, passavo la lingua sulla pelle liscia e burrosa, come se mi dovessi saziare di quella incredibile abbondanza di femmina. Finchè andai a leccare il centro del mio piacere e del suo desiderio. Il lunghissimo gemito di godimento che uscì dalla bocca di Stefy diede una strizzata al mio cervello…..il mio cazzo diventò, se possibile, ancora più duro. Leccai a fondo assaporando con voluttà il suo sapore e continuai con vigore crescente senza demordere un solo attimo, finchè sentii il corpo di Stefy irrigidirsi e percepii in bocca un’abbondante secrezione di fluido odoroso…..poi mi bloccai di colpo, allorchè un urlo acutissimo di piacere mi bucò le orecchie, a testimonianza di un orgasmo devastante che scosse per lunghi istanti il suo corpo, mentre il suo culo e la sua figa premevano con forza contro la mia faccia.
Non appena Stefy si rilassò, sconvolta dal godimento appena provato, capii che era il mio turno. Con grande determinazione, sia pure travolto dall’emozionante occasione che mi si presentava, tolsi la faccia dalle sue natiche ed avanzai di colpo il cazzo. Con estrema determinazione lo ficcai con un sol colpo nell’agognato buco del suo stupemdo culone………
Stefy urlò per la sorpresa e l’irruenza della mia intrusione. Poi l’urlo divenne un gemito di sottomissione e di piacere, mentre iniziavo una lenta e ritmica penetrazione. Le pareti erano strette e mi offrivano sensazioni sublimi di piacere, in quanto massaggiavano e stringevano il mio cazzo che penetrava sempre più a fondo, finchè potei sentire lo sbattimento dei coglioni sul suo culo. Il suono era ovattato ma aumentò di intensità di pari passo con l’aumento del mio ritmo. Sbattevo tutto il cazzo avanti e indietro in quel magnifico buco del culo, senza trovare resistenza al di là di una godereccia frizione e contrazione che mi procurava sensazioni uniche di piacere. Non so per quanto tempo rimasi ad incularla….ad un certo punto mi distesi sulla sua schiena ed andai ad afferrare le sue tette, strizzandole con foga. Fu a questo punto che iniziai a sentire il mio piacere farsi più impellente…..il mio cazzo chiedeva di schizzare per soddisfarsi in modo più completo. Ero di fronte ad un bivio……schizzare nel culo era certo un finale appetitoso, il godimento sarebbe stato estremo….già sentivo arrivare da lontano un orgasmo travolgente….avrei imbottito quel culo con una spettacolare sborrata. Ma decisi diversamente, volevo prolungare quell’accoppiamento per potermelo ricordare a vita. E per far ciò, occorreva che io assaggiassi la sua bella figa….non potevo saltare quel passaggio, era obbligato, dovevo assolutamente chiavare Stefy anche in modo tradizionale…..diciamo classico. Allora, quando cominciò in me la sensazione di perdita di peso, indice di un prossimo irrefrenabile orgasmo, con un magistrale colpo di reni cambiai buco ed andai a trafiggere la figa già allagata di liquido.
Pompai ferocemente in quel caldo e piacevole laghetto, andando in buca fino ai coglioni, i quali ormai sbattevano forte sulle natiche esplicitando con quell’erotico suono il ritmo travolgente della chiavata.

“ecco……finalmente ti posso scopare in figa, mia bella porca…..mi hai fatto tanto tirare il cazzo senza che io potessi sfogarmi. Ma ora ti prendi tutto il mio randello e mi soddisfi una volta per tutte. Ti sbatto come una puttana….perchè tu sei una puttana…..voglio trapanarti la figa fino a toglierti il respiro…..troia…..troia…..”
“si…..si…..si…..scopami Alfredo…..aaaahhhh……aaaahhhhh……hai un bel cazzo duro….lo sapevo che prima o poi mi avresti chiavata….aaaahhhh…..che bel cazzo…..sarai contento finalmente…….mi hai scopata nel culo, che è sempre stata la tua ossessione…….e adesso mi monti come una vera vacca……aaaaahhhhhh…….aaaaahhhh…..”
“hai ragione, sei proprio una vacca. Quindi ti voglio inseminare la figa……ti faccio il pieno di sborra calda, fino a farti traboccare…..”
“si…si….riempimi Alfredo….riempimi la figa……ahh…aahh…..voglio sentirmi piena del tuo seme…….devi godere tanto, Alfredo……si….scopa la tua Stefy…..sborrami dentro…..così quando lo farai con Manola, potrai pensare di riempire me…..”
“zoccola……che bei pensierini da troia…….ma adesso stai zitta……sento che non ce la faccio più……tra poco vengo…..vedrai che spruzzata…..”
In effetti ero allo stremo della mia resistenza. L’eccitazione era troppa, stavo per godere. Sentii arrivare l’orgasmo come un ciclone, prima lontano e poi man mano lo sentii avvicinarsi rapidamente. Ormai non sentivo più il mio peso, ero avvolto da una specie di nuvola ovattata e stavo perdendo l’udito e la vista……mi sembrò che qualcuno stesse schiacciando il mio cervello per permettergli una sola cosa…..morire per il troppo godimento liberando tutti i miei sensi e cedendo di schianto alla lussuria di un devastante piacere.

“vengo, Stefy…..vengo…..non resisto più…….”
“si..si..sborra….sborra….avanti….porco…vienimi dentro….lo so che sono la tua ossessione….voglio farti impazzire di godimento mentre mi riempi….guarda che vengo anch’io……si…vengo un’altra volta…..oooohhhh……ooooohhhhh…..ecco….ecco……aaaaaaaaaaaahhhhhhhh…..”
“senti come ti spruzzo tutto dentro mia bella troia……..aaaaaaaaaaaaaahhhhh………..aaaaaaaaaaaaaaahhhh..”

Schizzai a lungo in quella magnifica figa….non finivo mai…..era la goduta più travolgente e intensa della mia vita. L’avrei ricordata per sempre……
Rimasi in trance per un po’ di tempo, conficcato nella figa di Stefy. Poi ritornai in me ma privo di forze e di volontà. Osservai con gli occhi ancora appannati una grossa gocciolona di sborra bianca che colava dalla figa andando ad imbrattare le sue gambe. Poi mi accasciai sul tappeto sopra di lei.



“Alfredo…..ma dove sei andato?....è questa l’ora di tornare?”
“scusa Manola, sono stato da Stefy per controllare. Tutto a posto, sta bene, adesso è andata a letto”
“e tu cosa hai fatto a casa sua fino ad ora?”
“le ho fatto compagnia….era ancora stravolta per la serata….”
“umh….sei sicuro di averle fatto solo compagnia?.....dato che era stravolta non vorrei che…..”
“che….cosa?.....non penserai che io possa….insomma…..che io….possa approfittare di lei……”
“certo che lo penso…..guarda che lo so che sei un porco…..ti leggo sempre in faccia i tuoi torbidi desideri, lo so bene che ti piacerebbe scoparla, che ti credi?....non sono mica fessa…..basta osservare come le guardi le gambe e il culo……certo capisco, è un gran pezzo di figa……ma a te non è concessa……lascia che se la scopi il suo fidanzato o qualche amichetto che le dà un passaggio in macchina per avere in cambio un bel pompino con l’ingoio….ammetto che è abbastanza troia, ma in ogni modo a te non è permesso farle la festa”
“ma certo tesoro, non mi permetterei mai…..inoltre è tua amica……guarda che io mi so comportare”
“speriamo……non vorrei che tu ti sentissi autorizzato a farmi le corna solo perché io….ma solo a volte…..incontro qualche mascalzone che riesce ad ingropparmi contro la mia volontà. Come ad esempio i maiali di questa sera……”
“non preoccuparti amore. Non succederà mai….io amo solo te…..”




Per commenti puoi contattare Dillinger a questo indirizzo :
maverick.shot@libero.it





























scritto il
2022-04-28
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