Una fidanzata per due fratelli
di
Dillinger
genere
scambio di coppia
“Fratellino, se mi aiuti a conoscerla e poi riesco a fidanzarmi con lei, ti prometto che per una volta te la faccio scopare”
Mio fratello Leonida è un fenomeno, un vero segugio sempre a caccia di figa. Il bello è che colleziona successo dopo successo, raramente va in bianco. Per questo lo invidio moltissimo. Sarà anche per il suo fisico asciutto e palestrato di trentenne, dotato anche di un notevole carisma e di una faccia da presuntuoso sciupafemmine, quale in effetti è. Insomma il classico bastardo arrogante e anche prepotente, proprio il tipo che piace alle donne. Il problema è che tutti questi successi con le femmine, gli hanno dato alla testa. Ne vuole provare tante, praticamente tutte quelle che gli piacciono. E inoltre si vuole fidanzare con tutte, tranne quelle già fidanzate o sposate, ovviamente. A queste riserva solo qualche fugace scopata, tanto per togliersi la voglia, ma non ci perde troppo tempo. Lui le preferisce giovanissime e libere in modo da potersi fidanzare ed ottenere da loro il massimo della passione amorosa. Nella sua carriera, iniziata a 16 anni, è riuscito a collezionare 54 fidanzate….tiene una scrupolosa contabilità sul telefonino, con data di inizio e di fine fidanzamento, nonché la valutazione del merito di letto con punteggio da 1 a 10. E’ chiaro che questi fidanzamenti spesso si sovrappongono, in alcune occasioni ha dovuto e saputo gestire anche 3 fidanzate in contemporanea….una faticaccia, soprattutto per lui che si fa scrupolo di presentarsi sempre arzillo e pimpante alle cene con dopocena e che tiene in modo esagerato al giudizio delle femmine sul suo ardore sessuale e la sua tenuta fisica durante le estenuanti sessioni di monta che le giovani ragazze giustamente pretendono. Ma secondo lui ne vale la pena perché questi successi, anche se molto stressanti per il fisico, aumentano la sua autostima.
Ora si è intestardito per una ragazza che ha visto per caso in un bar ma che per un soffio non è riuscito ad accalappiare. Lui dice che è stupenda….non alta ma sexy da morire, con un culo di rara bellezza e le tette grandi, un portamento da lasciare a bocca aperta e un visetto un po’ da troia ma dolce…..con in testa una incredibile criniera di capelli rossicci e selvaggi. Ma il vero tocco erotico che trafigge il cuore e solleva il cazzo è il suo paio di fantastici occhialini con una sottile montatura rossa. Guardarla negli occhi e innamorarsi secondo mio fratello Leonida è pressochè automatico. Sogna di poter ammirare quel viso, quei capelli e quegli occhialini guardandoli dal basso, mentre lei nuda cavalca sopra di lui facendo sballottare le grosse tette.
“capisci, Berto?.....non posso farne a meno, devo conoscerla assolutamente e tu mi devi aiutare. In quel bar c’erano tanti diciottenni come te….potresti andarci e parlare con loro. Ci sarà qualcuno che l’ha notata e magari la conosce, non è un tipo che passa inosservato….tra ragazzi dovresti riuscire a portare a casa l’informazione, o almeno una traccia. Dopo sta a te cercarla e trovarla, mi bastano nome, indirizzo e possibilmente telefono…al resto penso io. Non è sposata perché non portava l’anello. Spero tanto che non sia fidanzata.
“ma davvero se ti fidanzi me la fai scopare, Leonida?”
“si..si…se te l’ho detto vuol dire che lo farò….tanto io mi ci voglio fidanzare soltanto, mica la devo sposare…un paio di mesi, forse tre…magari questa volta batto il mio record di fidanzamento che è di cinque mesi e 10 giorni…chissà….comunque non ci potrò perdere dietro più di qualche mese, ho delle ragazze in lista d’attesa, se non mi sbrigo va a finire che qualcuna si sposa”
“Leonida, tu stai vendendo la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato. Io posso provare a rintracciarla, ma non c’è niente di certo. Magari faccio cilecca e non la trovo.
Però, se la trovo, ricordati della mia ricompensa. Ormai mi hai fatto bollire il sangue con la descrizione di questa tipa”
Un’ora dopo questo colloquio ero già in caccia. Andai al bar incriminato e non trovai nessun ragazzo della mia età. Allora provai con la barista, che aveva una faccia disponibile.
“ah…si, mi pare di ricordare una così…..stava telefonando e diceva che era Teresina…o almeno così mi pare. Ma non so chi sia e dove abita…avrà poco più di vent’anni….ha preso un caffè e poi è scappata via, era la prima volta che veniva qui”
Beh….almeno avevo saputo il probabile nome, meglio che niente. Per cui cominciai a battere tutti i bar del quartiere, chiedendo di Teresina, finchè una ragazza mi disse che aveva visto una tipa che corrispondeva alla descrizione…..parlava con un’amica e si erano date appuntamento per la sera al ristorante “I tre porcellini”.
Dopo 15 minuti ero a quel ristorante. Chiesi al capo cameriere se conosceva una Teresina che recentemente era venuta a cena con un’amica.
“si, mi pare….avevo una prenotazione a nome di una certa Teresina la scorsa settimana. Sono arrivate due ragazze giovani…una biondina piuttosto alta e una mora…anzi, un po’ rossa…”
Centro!!!.............
Recuperare dal registro il numero di telefono di chi aveva fatto la prenotazione mi costò diverse suppliche, che ottennero il loro effetto solo quando le accompagnai con un biglietto da 20.
“pronto, Teresina?”
“si…chi parla?”
“sono della ditta di consegne espresse ASP, c’è una lettera raccomandata che si è macchiata con non so cosa…si legge solo il nome Teresina ma non il cognome, anche l’indirizzo non si legge bene, solo la città. Per fortuna noi abbiamo sempre il telefono del destinatario. Vuole gentilmente fornirmi il suo indirizzo preciso per la consegna della busta?...”
“Pronto, Leonida? Si chiama Teresina Lamanzetta, abita in viale Galileo Galilei 107. Adesso ti mando anche un messaggio col numero di cellulare. Contento?......comunque adesso mi devi sganciare 50 euro per le spese, benzina del motorino, costo delle mance, eccetera. Per il pagamento del saldo dovuto, ricordati del nostro patto”
Passò un tempo che a me sembrò interminabile, certo più lungo del solito. Normalmente Leonida dopo tre giorni dal primo aggancio ha già scopato la ragazza e sta iniziando a parlare di fidanzamento. Invece adesso era passata una settimana e ancora non mi aveva detto niente di come procedeva l’aggancio.
“non mi annoiare, Berto, lascia fare a me….ci vuole un po’ di tempo e di calma…non essere così oppressivo, capisco la tua ossessione….però neppure l’hai vista ancora. Se l’avessi vista…beh, credo che dovrei incatenarti al letto per tenerti calmo…ahahahaha…..”
Dovetti aspettare dieci giorni, un’enormità per gli standard di mio fratello. Ma infine mi diede la notizia tanto attesa. L’aveva contattata fingendo di aver sbagliato numero, poi aveva cominciato a chiacchierare e l’aveva invitata a una festa. Lei non aveva accettato subito….allora Leonida le ha mandato un whatsapp con una sua foto scattata in palestra, scelta tra le più sicure e collaudate…quelle che in passato avevano quasi sempre funzionato. Dopo alcuni giorni lei aveva accettato. Alla festa Leonida aveva sfoggiato tutto il suo repertorio seduttivo e due giorni dopo erano usciti a cena. Dopo la quale l’aveva riaccompagnata a casa, non prima però di averle assestato una bottarella di assaggio in macchina.
“allora dimmi, Leonida….com’è questa Teresina?”
“a parte il fatto che è una figa strepitosa e sexy da morire, posso assicurarti che è anche porca. Ormai scopiamo da due settimane, a casa sua. Lei ha un appartamento in affitto con una coinquilina, una sua coetanea biondina alta e niente male che si chiama Perla. Sono entrambe studentesse all’università ed hanno 21 anni. Io vado a casa sua tre volte la settimana, mai di domenica perché quel giorno lo devo dedicare a una mia collega d’ufficio, gran figa cinquantenne, che mi fa sempre dei grossi favori in cambio di un colpetto alla settimana.
Ti dicevo di Perla…..beh, lei è molto compiacente, non fa storie di nessun tipo. Guarda la tv oppure studia, mentre noi stiamo in camera anche diverse ore. E durante quelle ore non ti dico le superbe chiavate che mi faccio con Teresina…..da uscire distrutto e spompato….”
“cazzo, Leonida, io non sto più nella pelle….la voglio vedere….e poi ricordati sempre che devi farmela scopare…”
“beh….comincia a guardare le sue foto…ecco…..vedi?.....che ne dici?....è o non è un vero schianto di femmina?....stasera voglio realizzare un filmatino di noi due che scopiamo, così domani te lo mostro. Per quanto riguarda il tuo premio, ci sto lavorando. Dovrò arrivare a chiederle di fare qualcosa in tre, è l’unico modo….dirò che il mio fratellino ha bisogno di fare un’esperienza con una vera donna, perché le ragazzotte di 16 anni che frequenta sono talmente imbranate che a lui è venuta l’ansia da prestazione e crede che gli insuccessi siano colpa sua perché è inadeguato.
Di solito le donne sono sensibili a questi argomenti perché gli piglia la sindrome della crocerossina….. ma per evitare eventuali rifiuti, sempre possibili, dovremo fare un trio. Così lei non si sentirà una puttana che va a fare la nave scuola…..la mia presenza la renderà più tranquilla e disponibile. Stasera prima la monto, poi le parlo e domani ti so dire”
Passai la serata e parte della notte a guardare le foto di Teresina che Leonida aveva inoltrato sul mio telefonino. Ce n’era qualcuna molto sexy di lei in mutandine e reggiseno….su queste arrivai addirittura a schizzare, imbiancando il vetro dello schermo. Con la fantasia immaginavo che quegli schizzi finissero sui suoi occhialini……aaaahhhh……non vedevo l’ora di chiavarmi quel pezzo di figa.
Al mattino, verso le sette, andai a svegliare mio fratello che dormiva ancora.
“cazzo, Berto…come sei impaziente….speravo di dormire almeno un’ora in più stamattina…ieri sera ci ho dato dentro fino allo sfinimento. Le ho dato quattro botte da mezz’ora l’una…..”
“si, ma le hai parlato?......e cosa ti ha risposto?...”
“certo che le ho parlato. Però c’è un problema, che sto cercando di risolvere, se tu sei d’accordo. Per farla breve, lei non accetta di fare la tripletta perché dice che la cosa non si addice ad una fidanzata. Un po’ la colpa è della mia fretta, perché se avessi aspettato qualche giorno a fidanzarmi con lei avremmo potuto concludere la cosa facilmente, almeno credo…. ora bisognerebbe fare un cambio di programma. Lei è disposta a darti un aiutino di tipo sessuale, ma non vuole assolutamente farsi scopare da altri, soprattutto da mio fratello. Quindi il piccolo aiuto che ti potrebbe dare è farti assistere ad un nostro rapporto sessuale, in modo che tu possa imparare dal vivo come si si comporta un maschio con la femmina. E pensa che questa sia già una cosa disdicevole e fin troppo spinta, ma lo farebbe per far piacere a me ed aiutare te. Detto tra noi, io ho capito che la pollastra è piuttosto esibizionista e credo che in fondo farsi ammirare mentre scopa potrebbe farle piacere”
“cazzo, Leonida….allora dovrei fare solo il guardone per una sera?....io mi aspettavo molto di più….ti ho trovato la ragazza che ti piace tanto, non puoi lasciarmi andare in bianco”
“senti, fratellino, tu devi avere fiducia in me. Ascolta il mio consiglio……accettiamo quello che oggi passa il convento e poi il tuo fratellone cercherà di…arrotondare, diciamo, la tua gratificazione. Ad esempio, dato che farsi ammirare nuda le piacerà, si ecciterà…e una donna eccitata è più facile da manovrare. Non dimenticare che la ragazza è porca, questo l’ho già appurato io. Poi magari da cosa nasce cosa e riusciamo a convincerla a lasciarsi andare. Tieni conto anche che in quella casa ti potresti divertire anche in altri modi….ad esempio potresti fare amicizia con Perla….attualmente è libera, non credo che le dispiacerebbe un po’ di cazzo giovane e tu sei un gran bel ragazzo, tutto tuo fratello. Guarda che anche lei non è male…..anzi…chissà, magari potrei metterla in vivaio….comunque, per finire il discorso, io potrei ottenere che già dall’inizio tu ti possa lavorare un po’ il pisello mentre guardi….sarebbe crudele negarti anche questo, non credi?....sono certo che lei capirà”
Che devo dire, accettai questa proposta…era meglio che niente. Poi magari la fortuna mi avrebbe arriso e avrei ottenuto qualcosa in più, come dice Leonida.
“ciao, tu devi essere Berto….sono felice di conoscerti. Io sono Teresina. Vieni, entra pure, tuo fratello è già arrivato. E questa è la mia amica Perla. Visto che bella ragazza?....sai, Perla a tempo perso va a fare le sfilate. Se lo può permettere, col suo fisico e la sua altezza. Piacerebbe anche a me sfilare qualche volta, così…per divertimento….ma non ho l’altezza purtroppo. Ed inoltre non è bello sfilare con gli occhiali. Purtroppo li devo portare sempre perché senza quelli non vedo un cazzo…..potrei inciampare sui gradini o addirittura camminare nella direzione sbagliata….magari cadere in una piscina…sai che figura?.....”
Dal momento in cui Teresina mi aveva aperto la porta io ero rimasto muto….non riuscivo a parlare perché ero troppo occupato a mangiarmi con gli occhi la ragazza. Aveva un viso non bellissimo, ma sexy…..con un’espressione di brava ragazza ma porca. I suoi occhialini col contorno rosso erano davvero fantastici e valorizzavano l’insieme di viso e capelli. Aveva indosso una blusa scollatissima a sfondo rosa con un disegno fatto di righe nere intrecciate. La gonna, rosa ma senza righe, era molto corta. Ai piedi portava degli stupendi sandali neri, lucidissimi e con tacco molto alto. Curvilinea nei punti giusti, Teresina appariva come un bocconcino prelibato.
Perla invece portava un vestitino bianco, semplice e leggero, che terminava a metà delle sue lunghe cosce, senz’altro il suo punto forte. Al contrario di Teresina, era longilinea, alta, tettine seconda misura e capelli biondi corti. Una ragazza attraente, senza dubbio.
“ciao Berto….sei proprio un bel ragazzo, sai?....chissà quante ragazzine ti correranno dietro”
“veramente fino ad ora non me ne sono accorto, Perla…ma si può sempre sperare…”
“bene….adesso se vuoi andare con Teresina nella sua camera, accomodati pure. Io vado in cucina. Se vuoi qualcosa, mi trovi lì”
Devo dire che ormai mi ero abbastanza eccitato, solo per la vista di quei due notevoli esemplari di femmina. La mia fantasia iniziava a correre e i miei ormoni di diciottenne erano ormai in subbuglio. Inoltre ero attanagliato dall’emozione e questa poteva non essere una cosa buona…..temevo che mi potesse fare brutti scherzi. In fin dei conti non mi ero mai trovato in una situazione come quella.
Teresina mi precedette nella sua camera dove trovai Leonida che indossava solo un paio di eleganti boxer di seta blu.
“bravo fratellino, sei stato puntualissimo. Scommetto che riesco ad indovinare il motivo…..
Beh….puoi accomodarti sulla poltrona e metterti a tuo agio. Se vuoi, visto che qui fa caldo, potresti anche spogliarti un po”
“ma ho solo pantaloni e maglietta….cosa vuoi che mi tolga?...”
“mah….scegli tu. Che ne dici, Teresina, non è meglio che Berto si metta un po’ in libertà?....sennò mi sentirei a disagio io a stare nudo”
“per me può fare come vuole….non mi dà fastidio”
Avendo catturato un fugace e malizioso occhiolino di mio fratello, non persi tempo in ciance e mi misi anch’io velocemente in boxer.
Leonida si appressò a Teresina che mi voltava le spalle. Le cinse la vita con un braccio e la baciò con passione. Trascorse credo più di un minuto prima che scorgessi la sua faccia emergere dalla folta criniera rossa che aveva avvolto entrambe le loro teste. Leonida pose il capo a fianco di quello di lei e mi guardò negli occhi con malizia. Poi fece scendere l’altro braccio sul culo di Teresina e lo accarezzò voluttuosamente, portando infine la mano a sollevare l’orlo della gonnella ed offrendo ai miei occhi allibiti una visione di rara bellezza…..il culo scoperto di Teresina, agghindato da un paio di splendide mutandine nere in pizzo, rotondo e sodo, di forma perfetta.
Il sogghigno beffardo di mio fratello mi fece capire quanto divertente fosse osservare la mia faccia in quel momento.
Quel bacio lussurioso comunque costituì l’unico preliminare. Mio fratello amava andare velocemente in buca…..diceva che così il piacere risulta più intenso. Non amava i sistemi orientali, fatti di lunghi, estenuanti preliminari che dovrebbero rendere più piacevole la conclusione. Secondo lui ritardare il momento dell’estasi rischia di stancare e far perdere la concentrazione. Lui sostiene che le coccole, le leccate e i palpeggiamenti siano più piacevoli dopo l’orgasmo, in quanto si possono eseguire con calma, rilassandosi per tutto il tempo che occorre alla ricarica……
Leonoda si sdraiò sul letto e fece un cenno a Teresina, che a sua volta salì sul letto con le ginocchia, andando a posizionarsi davanti a lui a quattro zampe. Ad un successivo cenno, si allungò fino a prendere con le mani i boxer di Leonida facendoli scivolare lungo le sue gambe. Superò con uno strattone l’impiglio del cazzo duro sull’elastico e si gustò, dalla sua ottima posizione, la sciabolata di ritorno.
Quindi si alzò in piedi sul letto e si slacciò la gonnellina rosa, lasciandola cadere mollemente sulle lenzuola. Poi, incrociando le braccia, sfilò dalla testa la blusa, rimanendo soltanto in mutandine e occhiali, in quanto il reggipetto che avrebbe dovuto esserci, semplicemente non c’era.
Un attimo di esposizione agli occhi del maschio, giusto il tempo per Leonida di gustarsi le tette ancora sballottanti, poi con i pollici sfilò le mutandine e le scalciò lontano. Ma abbastanza vicino a me, che le raccolsi rapido e altrettanto rapidamente le annusai, rimanendone stordito.
Senza indugio, Teresina si inginocchiò e fece scivolare nella sua bocca il cazzo maestoso, accogliendolo subito fino in gola e pompandolo di gran lena. La pompa fu fantastica e profonda, mio fratello emise forti gemiti di godimento mentre impastava a due mani le belle tette di Teresina. Non durò molto…..un altro cenno e lei fece uscire il cazzo dalla bocca, lo impugnò, si abbassò e lo infilò al primo colpo nella sua bella tana, sedendosi per farlo arrivare a fine corsa e lasciando allo scoperto soltanto i coglioni, grossi e fieri sotto il suo culo. Poi iniziò il lavoro di monta, alzandosi ritmicamente e impalandosi sul lungo cazzo fino all’utero. Dopo qualche minuto iniziò a squittire, con lo stesso ritmo che stava imponendo alla chiavata. Leonida cominciò a sua volta ad emettere gemiti di piacere che a poco a poco si trasformarono in una cantilena, in quanto Teresina aveva aumentato il ritmo…..i suoi acuti gemiti cominciarono ad assomigliare a grida di piacere, i suoi movimenti altalenanti cominciarono a diventare scomposti….stava per avere un orgasmo. Il quale esplose dopo meno di un minuto con furia devastante. Io non avevo mai assistito ad una scena di questo tipo e rimanevo immobile ad osservare, senza perdere un particolare.
La ragazza urlò con tutta la voce che aveva, il suo strillo attraversò le mie orecchie e il mio cervello facendomi rabbrividire. Gettò la testa con tutta la sua folta criniera all’indietro e di colpo si accasciò sul corpo di Leonida, stremata dal piacere. Non seppi resistere all’erotismo dell’accoppiamento e dovetti , ripeto, dovetti sfilarmi i boxer e prendermi il cazzo in mano, lavorandolo lentamente.
Non capivo cosa stesse facendo mio fratello…..era venuto anche lui?....non mi era parso. A cazzo fermo stava slinguando con Teresina e intanto le stava sussurrando qualcosa. Poi vidi che Teresina estraeva il cazzo girandosi verso di me, ma rimanendo a quattro zampe. Allora lui non era venuto, voleva solo cambiare scena.
Potei assistere dalla poltrona su cui sedevo ai più erotici movimento che una femmina possa fare. Teresina camminò verso di me appoggiata su braccia e ginocchia, appressandosi al bordo del letto. Potei scorgere il contorno del suo culo rotondo e dei suoi fianchi che ancheggiavano, nonché le grosse tette penzolanti che oscillavano. Ma soprattutto rimasi incantato dall’espressione del suo viso ancora devastato dal godimento….sprigionava sesso e desiderio…...appariva disponibile a fare altro sesso, a ricercare ancora il massimo del piacere. I lunghi capelli rossi e ricci contornavano il suo volto ed insieme agli occhiali rendevano stupefacente lo spettacolo di lei, nuda e vogliosa che avanzava verso di me. Ero bloccato, a bocca aperta e cazzo duro come il marmo.
I successivi dieci secondi durarono nella mia mente almeno un paio d’ore, talmente intenso fu il mio sguardo che cercava di imprimere a fuoco quella visione nella memoria, catturando e gustando tutti i particolari.
Ero talmente assorto nella mia contemplazione che non mi accorsi di Leonida, se non quando la sua forma, un po’ sfocata ai miei occhi, apparve dietro Teresina. Era anche lui in ginocchio sul letto, a gambe divaricate….ebbi l’impressione di vedere un gladiatore, nudo e coi muscoli scolpiti, lo sguardo rapace e un ghigno beffardo, che si avvicina con il gladio sguainato. Che poi altro non era che il suo cazzo inalberato e svettante, pronto ad immergersi senza pietà nelle molli carni della sua preda.
Teresina aprì la bocca guardando il mio cazzo e fece uno scatto improvviso con la testa dandomi l’impressione di volerlo raggiungere sporgendosi dal bordo del letto, forse per imboccarlo…..ma mi sbagliavo…..era l’effetto di un poderoso colpo di cazzo che l’aveva trafitta da dietro…..subito dopo arretrò e riaccostò le labbra. Ma poi arrivò un secondo potente colpo e lei scattò di nuovo in avanti a bocca spalancata, i capelli scompigliati e le mammelle che sbattevano una sull’altra. Sul viso un’espressione di stupore e sconvolgente piacere.
I colpi di cazzo di Leonida continuarono, facendosi sempre più rapidi. Teresina iniziò ad emettere lamentosi gemiti…..
“si…si…scopami Leo….spingi dentro tutto il tuo cazzo …..così….non ti fermare…”
“certo tesoro….mia bella fidanzata porca…..senti come ti sta chiavando il tuo Leo…..andiamo, fai vedere al mio fratellino la tua dolce faccina da troia mentre il fratellone ti sbatte da dietro, proprio come si fa con le puttane….”
“aaaahhh…….Leo….che bel cazzo….aaaahhhh…..si, dai….dimmi cose sporche così mi fai eccitare di più…..aaaahhhhh…..scopami Leo….aaaaahhhh”
“certo, mia dolce troia…..è un vero piacere ficcartelo nella figa fino ai coglioni…..e tu, Berto, sei contento di vedere finalmente Teresina nuda che guaisce sotto il mio cazzo?...hai visto che bel faccino da zoccola?....perchè non le metti un po’ di lingua in bocca?......tu permetti, vero Teresina?....sai, bisogna concedere qualcosa al mio fratellino, se no come fa ad imparare a comportarsi con le ragazze?...”
Non seppi più aspettare, dovevo prendermi un po’ di quel piacere che Teresina sembrava in grado di offrire agli uomini…era più forte di me, quindi mi feci avanti e andai a baciarla, col cuore che sembrava impazzito.
Approfittando dell’attimo di affondo, in cui Teresina mi veniva contro a bocca spalancata, andai direttamente a ficcarle dentro la lingua. Le abbrancai la testa tenendola per la nuca, cercando di tenerla ferma mentre la slinguazzavo. Lei fu docile e remissiva, compiacendomi con grande disponibilità ed incrociò la sua lingua con la mia ansimando e mugolando lievemente. Ero quasi tramortito dall’emozione, dal piacere e dall’odore di femmina sottoposta alla monta. Assaporai con la bocca il suo delizioso sapore, quindi prolungai il più possibile quel lussurioso e profondo bacio.
Ringalluzzito dal successo del mio primo approccio, decisi di osare ulteriormente, sapendo di avere comunque l’appoggio di Leonida. Dalla mia posizione in ginocchio mi alzai in piedi velocemente, liberando la bocca di Teresina dalla mia lingua, ma inserendoci subito con un rapidissimo colpo di mano il mio cazzo durissimo.
Metterlo in bocca ad una simile ragazza era stato uno dei miei più gettonati desideri…ero in paradiso. Sentivo la sua lingua giocare non più con la mia, bensì col mio cazzo. La sentivo succhiare e massaggiare la cappella cercando i punti più sensibili…era davvero una gran pompinara.
Leonida sogghignava davanti a me godendosi la mia faccia stravolta. Rallentò la sua foga per non dare troppa spinta al corpo di Teresina, così da favorire il lavoretto di bocca che la ragazza mi stava somministrando.
“ti piace la boccuccia della mia fidanzata, vero Berto?.....senti com’è brava con la lingua….e come lo spinge bene fino in fondo alla gola. Adesso però dobbiamo concludere….io sto per venire dentro…..tu puoi fare altrettanto, se vuoi….magari Teresina ti può fare omaggio di un bell’ingoio, vero tesoro?”
“mmmmmm…..mmmmmm….oooohhh….mmmmmm…”
“hai sentito fratellino?....Teresina ha detto di si”
“ma come lo sai?....ha la bocca piena, mica può parlare….e il si con la testa lo sta facendo per pomparmi il cazzo, quindi non vale”
“lo so perché lei mi trasmette il segnale….mi dà una scossa elettrica di approvazione”
“una scossa elettrica?”
“si, certo….la sento benissimo perché ho innestato la spina. Ma adesso basta, tu vieni dove cazzo vuoi….io scelgo la figa……aaaahhhhh……aaaaaahhhhhh…..vengo….vengo……che bella figa calda……tesoruccio, te la riempio fino all’orlo con la mia panna calda…….ooooohhhh……..si….si…si…..vengoooooooooooooooo………”
Leonida si piantò dentro la fidanzata con un colpo fortissimo, rimanendo immobile col cazzo inserito fino ai coglioni. La sua schizzata doveva essere potentissima….vedevo che aveva rovesciato la testa all’indietro ed emetteva uno strano verso, simile al ringhio di un animale selvatico.
Io ero al limite…..stavo per godere in bocca a Teresina…..non riuscivo più a trattenere l’orgasmo, che si preannunciava assai violento. Presi la mia decisione all’ultimo secondo…..estrassi il cazzo dalla bocca della ragazza e tenendolo saldo in mano, schizzai sul suo viso. Il primo getto finì sull’occhiale a sinistra….il secondo sui capelli rossi…..il terzo sull’occhiale destro….dedicai gli altri due getti rimanenti alla creazione di una piccola doccia di goccioline bianche, che sparsi sul suo volto come una benedizione, scrollando il cazzo.
La vista che si presentò ai miei occhi fu la più incredibilmente erotica della mia vita. Teresina aveva la faccia e i capelli imbrattati di sborra…….dagli occhialini rossi grosse gocciolone di sbroda bianca colavano sul suo naso e sulla bocca. Ancora sconvolto di piacere stetti immobile a godermi quello spettacolo, mentre Leonida dopo aver svuotato i coglioni in fondo alla sua figa, si era accasciato sulla schiena della ragazza, a riprender fiato.
“Bravo Berto, ben fatto. Se non vieni dentro alla donna è comunque obbligatorio sporcarla. Mi sembra che tu abbia fatto un bel lavoretto sulla faccia di Teresina…l’hai imbiancata alla perfezione. Beh, ragazzi, ora riprendiamoci un attimo…..io e Teresina andiamo a rinfrescarci in bagno, tu Berto potresti andare in cucina e chiedere a Perla di portarci un beveraggio”
Ero nudo….non avevo voglia di rivestirmi solo per andare un attimo in cucina. Quindi mi appoggiai alla porta e chiamai…
“Perla….Perla….per favore potresti por…”
“eccomi…..posso entrare?”
“va bene, Perla….scusami, sono nudo…….ma tu eri appoggiata alla porta….stavi ascoltando?...”
“ma no….no…passavo qui davanti e…”
“che strana coincidenza….non mi sembra corretto mettersi alla porta ad origliare”
“oh…beh….parole se ne sono sentite poche….ma i gemiti e gli urli li avranno sentiti anche i vicini…..e poi, se permetti, qui abito anch’io…ti sembra corretto che io debba essere sempre messa in disparte mentre Teresina e tutti i maschi che si porta a casa fanno bellamente i propri comodi?”
“ehm….sinceramente non saprei, Perla…ma hai detto tutti i maschi?....io non credevo che Teresina…ecco….comunque non sono affari miei…..adesso potresti farci il favore di portare qualcosa di fresco da bere?”
“vedi?... anche la cameriera mi tocca fare….i signori sono serviti…poi esco dalla camera e loro sbattono la porta alle mie spalle lasciandomi sola. E va bene, arrivo con il beveraggio per tre persone. Poi non fate complimenti, se volete più tardi posso preparare uno spuntino….sempre per tre persone, s’intende…”
“porta pure le bevande per quattro, Perla….puoi bere qualcosa con noi, che diamine…”
Dopo cinque minuti Perla entrò nella stanza senza bussare, portando un vassoio con quattro bicchieri di birra gelata. Lei si era messa comoda, era a piedi nudi e indossava solo una maglietta bianca che copriva solo una parte delle mutandine, nient’altro….era davvero un bel bocconcino….
“Leonida, ho chiesto a Perla di portarci da bere e le ho anche detto di bere con noi…ho fatto male?...”
“ma no….hai fatto benissimo, Berto. Perla è una padrona di casa, non una serva. Quindi deve bere con noi. Oltretutto è una splendida ragazza, non è vero Berto?.......vedo che state facendo amicizia….bene…..anzi, propongo che Perla si unisca a noi per il resto della serata, così facciamo due coppie, io e Teresina, Berto e Perla……..oppure io e Perla, Berto e Teresina….oppure Teresina e Perla, io e…”
“alt, Leonida….basta così….adesso esageri con le tue ipotesi strampalate”
“ah….scusa fratellino, ma io non intendevo dire che noi due...”
“e ci mancherebbe altro…. dovresti stare più attento alle parole”
“ahahahaha….fratellino, ma non vedi che ti prendo in giro?”
Mentre io e Leonida stavamo a bisticciare, Perla senza dire nulla aveva cominciato a spogliarsi, anzi a togliersi quel poco, anzi pochissimo che aveva addosso. Si sfilò la maglietta dalla testa, rimanendo in mutandine. Quindi si girò e le sfilò lasciandole cadere a terra. Si voltò nuovamente e mi guardò negli occhi con un sorriso carico di promesse. Io ero ammutolito e completamente immobile. Davanti ad un simile pezzo di figa non riuscivo a raccogliere le idee. Solo una parte del mio corpo si mosse come se avesse vita propria…..guardai quella parte volgendo il mio sguardo in basso ed assistetti, senza poter fare nulla, allla trasformazione del mio cazzo. Il quale lentamente passò dal guardare il pavimento a puntare decisamente in avanti, per poi innalzarsi verso il soffitto, come la sbarra di un passaggio a livello, raddoppiando durante il tragitto la sua circonferenza, la sua lunghezza e, soprattutto, la sua consistenza……
Poi Perla si avvicinò, mi mise le mani attorno al collo e portò le labbra al mio orecchio, sussurrando….
“lo sai, Berto?....mi piaci molto e io sono parecchio eccitata……che ne pensi se ci facessimo una scopatina?....il tuo cazzo è già duro, e il cazzo non mente mai….lui ne ha voglia….e tu?...dai, Berto, ti faccio venire dentro....non vedo l’ora di incrociare le gambe sopra il tuo culo nudo e farmi riempire…..”
“si…..va beh…..si può fare…..la cosa mi interessa….anche se….insomma….il programma era…..voglio dire…gli accordi erano….un po’ diversi….comunque…”
Non finii la frase e forse fu meglio così perché il mio cervello faceva cilecca. Quindi rimasi zitto con la bocca spalancata mentre Perla si infilava in gola il mio cazzo per tutta la sua lunghezza iniziando a pompare di buona lena, emettendo gemiti soffocati…….“uhm….uhm….uhm….uhm…..uhm…..”
Dopo un paio di minuti di potente risucchio Perla liberò la bocca per prendere aria…
“dai……vieni sul letto……tuo fratello e Teresina ci fanno posto…..avanti….”
Mi strattonò di forza ed entrambi piombammo sul materasso come sacchi di patate.
“io ho il mio metodo, Perla…..è un po’ sbrigativo ma si tratta di una tradizione di famiglia….ecco…insomma…vorrei andare subito al sodo, se a te non dispiace”
In realtà non attesi la risposta per mettere in atto gli insegnamenti di mio fratello, buttai Perla a gambe all’aria e mi stravaccai tra le sue belle cosce lunghe, conficcando il cazzo nella figa già bagnata che costituiva, per questo motivo, un facile bersaglio.
La chiavai con ritmo via via crescente, i suoi iniziali sospiri divennero man mano più rumorosi e affannati. La ragazza cominciava a godere, era già molto eccitata e voleva venire al più presto. Iniziò a gemere piano, poi più forte…..
“io sto già godendo,sai?....la mia figa è sensibile, sento bene il cazzo che scorre dentro e fuori…..aah…aah…aah…quando arrivi a fondo corsa e mi spingi sull’utero io sento delle fitte di piacere, come dei colpi che mi bussano al cervello…..scopi davvero bene, ragazzo…..e poi che bel cazzo duro….aah…aah…aah…”
“allora forse desideri concludere con una bella galoppata e venire……però subito dopo dovrei venire anch’io…non credo che potrei bloccarmi e stoppare gli schizzi”
“lo so, però allora preferirei ritardare ancora un po’….sto godendo e non voglio smettere di godere…..scopami a fondo con questo ritmo….vai così…..aspettiamo a concludere….vorrei fare i fuochi d’artificio quando sono già stremata di godimento, in modo da non perdermi niente”
“beh…..proviamo….io non te lo garantisco perché anch’io sono eccitato e il mio cazzo reclama la sua parte di piacere. Comunque proverò a pensare ad altro per distrarmi, mentre continuo ad ingropparti….magari penso che mio papà non vuole comprarmi la macchina e dovrò continuare ad usare il motorino scassato….”
“va bene, pensa pure ad altro, se serve, ma intanto non perdere un colpo, non rallentare e soprattutto vedi di non perdere l’erezione….è troppo bello sentire il tuo cazzo così duro. Anzi, facciamoci una bella slinguata….ai maschi piace sentire il sapore della donna in bocca….”
Baciarla in bocca fu fantastico, è incredibile quanta libidine ti possa scatenare una donna eccitata che ti risucchia la lingua e che ti infila la sua fino in gola. Per cui, altro che pensare al motorino……dopo una furibonda ripassata di lingua passai al piano di sotto a lavorarmi le tette. Baciarle e leccarle diede ulteriore vigore al mio cazzo, ma quando iniziai il risucchio dei capezzoli mi accorsi di aver toccato un tasto delicato…..lei ebbe un forte sussulto e cominciò a tremare….si irrigidì e strinse forte il mio cazzo che per non fermarsi dovette far forza nel suo stretto canaletto.
“è inutile Berto, devo cedere, sto per venire……tu aumenta pure la corsa, scatenati contro il mio utero….siamo alla conclusione….che bello….aah…aah….vengo…vengo….è bellissimo…..mi scoppia il cervello….aah…aah…aah…aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhh
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh”
Un orgasmo potentissimo la travolse e bloccò di colpo il suo grido. Rimase a bocca aperta e muta per un tempo che mi sembrò lunghissimo. Il corpo contratto, gli occhi aperti e sbarrati…..credo che non vedesse….e neppure udisse. Io non potevo far molto con il cazzo imprigionato e bloccato come in una morsa.
Quando finalmente si sciolse, sempre però poco cosciente, pensai che era il mio turno. La figa era ancora stretta ma il cazzo si muoveva bene….allora pompai di buona lena con in mente un traguardo ben preciso……provare il massimo piacere e raggiungere un orgasmo completo e gratificante, con libertà di schizzare liberamente in fondo a quella figa stretta ma accogliente. Avrei svuotato dentro di lei tutto il bianco contenuto delle mie palle.
Questo pensiero aumentò ancora la libidine della chiavata e mi fece accelerare il ritmo della corsa. Lo sprint finale fu da record….il mio cazzo trapanava la ragazza con percussione velocissima…..continuò fino all’esaurimento delle mie forze e poi si bloccò di botto, conficcato nell’utero. La diga si aprì ed io navigai tra le nuvole del piacere, quasi privo di sensi e di peso mentre sentivo che nella figa di Perla succedeva il finimondo…una vera inondazione di sborra calda allagò a pressione tutto lo spazio disponibile in profondità, poi il liquido in eccesso tentò di traboccare….ma il mio cazzo era ancora in posizione a tappare il buco. Solo quando decisi di rilassarmi e dichiarare chiusa la sessione di monta, liberai l’accesso e potei gustarmi la cascatella di sborra che usciva, colando sulle sue natiche ed arrivando ad imbrattare il lenzuolo.
“grazie tesoro, sei stata formidabile…..una scopata coi fiocchi, spero che anche tu sia soddisfatta”
“mai goduto così tanto, Berto. Grazie, sei stato grande”
“scusa fratellino, ma non abbiamo potuto fare a meno di assistere……complimenti….bella chiavata. Certo, la ragazza merita. Mi sono eccitato anch’io mentre osservavo….ma ci ha pensato Teresina a calmare i miei bollori con la sua deliziosa boccuccia…..però adesso credo che le ragazze debbano andare in bagno a rinfrescarsi”
Rimasto solo con mio fratello, mentre tentavo di recuperare le forze e ricaricare, tentai anche il recupero del mio obbiettivo.
“allora, si può provare a conseguire quello che per me era il vero scopo della giornata?”
“beh…..tentare si può ma occorre improvvisare una adeguata strategia….”
“ma quale strategia……..secondo me basta dire che per concludere in allegria la giornata i cavalieri richiedono il cambio della dama per un ultimo giro di valzer….”
“ehi, fratellino…..lo sai che non sei affatto stupido?.....hai fantasia e pensieri eleganti, e questo le donne lo apprezzano….ma credo che il fattore decisivo sia stato mostrare a Teresina il tuo assai notevole cazzo e come lo sai usare…..altro che tirocinio per imparare…..sei più che pronto per l’esame finale. Se Teresina si presta ad inforcare gli occhialini e a fare la prof giudicante, il gioco è fatto”
Le ragazze uscirono dal bagno nude e bellissime. Le loro figure pur nella loro diversità mostravano due esempi di fisico femminile estremamente desiderabile ed arrapante. Teresina forse era più sexy, con le sue curve più accentuate, i capelli rossi selvaggi e le grosse tette, per non parlare degli occhialini da brava bambina un po’ perversa. Perla invece era più alta, longilinea e perfetta. Una vera indossatrice con gambe lunghe e culo sodo. Insomma, un bocconcino prelibato per veri intenditori. Ero molto fiero di essermela ingroppata.
Leonida iniziò subito il discorso dell’ultimo giro di valzer eccetera eccetera, incespicando con le parole e rovinando del tutto il senso del discorso….insomma..un disastro….
“ma che stronzate stai dicendo, Leo?.....già la storiella del fratellino inesperto che mi hai propinato si è dimostrata una palla colossale…..ho visto coi miei occhi quanto è inesperto e innocente tuo fratello e quanto debba imparare ancora dai più grandi….
Adesso vuoi che me lo scopi, ma ho capito il tuo gioco….ti è venuta la voglia pazza di scoparti Perla….ho visto come te la mangiavi con gli occhi mentre gemeva sotto il cazzo di tuo fratello…..allora vieni fuori col cambio di coppia, l’ultimo tango o quel che è…..
“veramente avevo detto valzer…”
“ma vaffanculo tu e i tuoi valzer…sei un porco, ecco….vuoi solo trombare la mia coinquilina e continui a inventare baggianate…..”
Voi non ci crederete ma sentire i due litigare sulle ingroppate di uno o dell’altro, invece di mortificarmi ha eccitato la mia fantasia….non so come ma il mio cazzo ha cominciato una lenta risalita, abbandonando la sua posizione di riposo. Sarà anche stato lo spettacolo delle due bellezze nude, non lo nego, comunque trovavo la situazione molto erotica.
Teresina stava continuando ad insultare Leonida, la gelosia le impediva di comprendere esattamente la realtà dei giochi. Ormai stava quasi gridando e mio fratello non riusciva a coordinare le idee per tentare una difesa. Pensavo a come fare per correre in suo aiuto, ma col cazzo ormai durissimo e sull’attenti, mi sentivo un po’ a disagio.
Notai invece che Teresina aveva nervosamente inforcato gli occhiali e si era sia pur distrattamente accorta del mio magnifico alzabandiera. Il tono della sua voce cominciò lentamente a diminuire fino a diventare del tutto normale.
“quindi le cose sono chiare ormai…. mi ero già accorta di come eri interessato a Perla nei giorni scorsi…..non mi sono sfuggite le tue occhiate lussuriose…..beh….porco sei e porco rimani….vuoi scopare Perla?....accomodati….però almeno abbi la decenza di chiedere il suo consenso. Ma sappi che in caso lei accettasse, le mie corna te le faccio ingoiare…..inoltre usciresti da qui con fantastico copricapo da cervo reale….”
Detto ciò potei notare che il suo sguardo era transitato per un interminabile, intenso decimo di secondo sul mio cazzo in tiro.
“Teresina ha ragione, fratellone. Non puoi negare l’evidenza, tanto vale toglierti la voglia in sua presenza. Così almeno quando farete la pace non potrà accusarti di averla tradita. Ovviamente solo se Perla acconsente”
“chi…io?.... veramente non ci capisco più un cazzo….fate come volete….per me va bene, l’importante è che poi si faccia pace…..”
A questo punto presi io l’iniziativa, afferrai Teresina per un braccio e la trascinai sul letto….quindi diedi i miei ordini all’altra coppia.…
“voi due fate quello che volete, magari andate sul divano nell’altra stanza e cercate di non fare troppo baccano”
Salito in ginocchio sul letto sentii il mio cuore galoppare per l’emozione…..quella ragazza così desiderata, per la quale avevo gettato fiumi di sperma sullo schermo del telefono, ora era nuda sul letto con gli occhi che, attraverso gli occhialini dalla montatura rossa, osservavano con attenzione e desiderio il mio bel cazzo durissimo e fiero.
“succhiami il cazzo, Teresina, ho voglia ancora della tua bocca”
Mentre la ragazza eseguiva docilmente il mio ordine perentorio, io immersi le mani nella sua folta criniera rossa e successivamente andai a soppesare le sue grosse mammelle, impastandole a due mani.
“mmh…mmh…mmh….mmh….che bel cazzo, Berto, sei giovane ma ben dotato…e ho potuto notare poc’anzi che non hai niente di nuovo da imparare dalle donne…..mmh….mmh….mmh….”
“si, succhia bene il cazzo Teresina……sei uno schianto di figa e mi voglio saziare di te”
Una decina di minuti di pompa mi portarono vicino al punto di non ritorno, ma le mie aspirazioni erano altre.
“ora basta, tesoro, mettiti a quattro zampe e guarda lo specchio sull’anta dell’armadio. Mi raccomando, non toglierti gli occhiali….così ti puoi gustare il film dal titolo “ La magistrale pecorina del fratellino che lo mette in figa da dietro alla fidanzata del fratello maggiore, il quale si becca le corna ma ricambia”
In realtà la prima scena del film fu leggermente diversa….invece del mio cazzo le belle natiche di Teresina ricevettero un’altra visita. Infatti immersi tutta la faccia in quella carne tenera e mi gustai il sapore e il profumo di donna che la figa della ragazza offriva così spudoratamente al maschio di turno, cioè io. Quindi iniziai una lappata profonda, seguendo il copione che mi ero preparato con l’immaginazione quando pensando Teresina mi sollazzavo da solo…..
“si Berto….lecca…lecca…..che lingua esperta…..oooohh….ma come fai?....così giovane e così bravo a leccare la figa….ooohhh….sei fantastico….anche meglio di tuo fratello….oooohhh…..si…continua così…..guarda però che mi fai venire…..oh si….si….mi fai davvero venire se mi lecchi così….”
A quel punto però ebbi un dubbio…..era corretto farla venire sotto i miei colpi di lingua? Tutto sommato il protagonista vero della serata e degli ultimi favorevoli sviluppi era stato il mio cazzo…..E’ vero che data la mia giovane età non potevo vantare molte tacche sul manico del mio attrezzo, ma proprio per questo non era giusto rubargli la scena e far godere la ragazza con qualche volgare e banale colpo di lingua. Teresina doveva venire ad opera del mio cazzo…solo lui avrebbe avuto l’onore di scatenare in Teresina la magistrale botta di estasi erotica…
“perché ti fermi Berto?...... aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh
che razza di porco, mi hai infilato il cazzo dentro l’utero….è lungo….e duro come il marmo…aaahhh…..aaaahhhh”
“guarda lo spettacolo allo specchio, tesoro….guarda come sei bella tutta nuda, con le tette che ballano e il tuo bel culo alto che ammortizza i miei colpi di cazzo, facendo quel bel suono ritmato quando i miei coglioni sbattono a forza sulle tue natiche. E’ un piacere sublime chiavare finalmente la tua figa stretta di puttanella”
“porco…..guarda che io non sono una puttana….”
“beh….però la tua coinquilina mi ha fatto capire che in questa casa c’è un bel movimento…..diciamo che non sei proprio una santa….”
“quella troia ha la lingua troppo lunga…..la vedo spesso nel parcheggio qui davanti in macchina con i suoi amichetti. E vedo anche come oscilla la macchina prima che lei salga in casa con i vestiti spiegazzati e le mutandine nella borsetta….”
“sei brava a raccontare queste cosine erotiche….se non me la fossi già fatta, avrei voglia di verificare le qualità amatorie della tua coinquilina…..ma pensiamo a noi….dovresti essere contenta di mettere le corna a Leonida, dato che si sta ripassando la tua amica…..”
“maiale……aaaahhh….aaaahhhh…..si…si…scopami…..tuo fratello è un porco come te….siete due depravati maniaci……..si…si….non ti fermare….aaaahhhh”
Mentre riprendevo un filmatino di quella stupenda pecorina attraverso lo specchio, per metterlo in archivio, pensai che forse ero davvero depravato e maniaco….chissà….magari avevo preso da mio fratello….magari, col tempo, l’avrei persino superato.
Era tempo di cambiare scena…o meglio, posizione. Per cui estrassi il cazzo e buttai Teresina a gambe all’aria di schiena. Poi l’inforcai senza tanti preamboli e ripresi la monta di gran carriera.
“avanti….alza le gambe in alto…….bene……brava…..ah come godo……adesso incrociale sopra il mio culo…così…..dammi la lingua….mmmh…mmmhh……”
“bastardo……aaahhh….aaaahhhh…..si, montami…..dimmi che sono la tua puttana….insultami…..porco…..chiavami….chiavami…..aaaahhh”
“certo, mia bellissima troia…..non sai quanto piacere stia provando mentre mi faccio la fidanzata di mio fratello……troia….puttana…..prendi il mio cazzo….magari è anche meglio del suo…..zoccola…”
“porco….così mi fai venire…”
“non ancora….tu vieni quando te lo dico io, troia…..adesso mi butto sotto e devi salire in sella…………ecco…………..così………………inserisciti sul cazzo e scopa….voglio veder ballare forte le tette”
La vista delle due mammelle sballottanti sotto la monta era una scena di altissimo erotismo, tanto che che non potei rinunciare a riprendere un altro filmatino. La folta criniera rossa di Teresina mi sbatteva in faccia e dovetti farmi largo per andare a prendere in bocca le sue grandi tette. Le baciai e succhiai fino allo sfinimento, mentre lei vibrava di godimento…sentivo i suoi capezzoli durissimi….li morsi leggermente e lei si contrasse, gridando il suo piacere.
Anche dall’altra stanza arrivavano grida femminili inconfondibili…il fratellone stava chiavando alla grande.
Sentivo in lontananza l’orgasmo che montava nel mio cervello…..tra poco sarebbe arrivato e sarebbe stato incontenibile, la ragazza era troppo bella e scopava troppo bene….non avrei saputo trattenere a lungo il mio cazzo dal gustarsi il meritato piacere.
“adesso puoi venire, Teresina……puoi anche toccarti se vuoi….”
“stavolta non ne ho proprio bisogno…..sto lottando con l’orgasmo che non riesco più a trattenere…….mi stai trafiggendo la figa….mai provato un cazzo così duro….che bel cazzo…..oooooohhhhhh….si…si….che bel cazzo……aaaaaaahhhhh…..aaaaahhhhhhhh
siiiii….siiiiiiiiiiiiiiii………ssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii……..aaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh
vengo, bastardo….vengo…..vengo…..aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh”
Una simile goduta femminile è dura da sopportare senza schizzare….infatti mi diede il colpo di grazia…..mi parve di volare quando mollai di colpo gli ormeggi. Abbrancai Teresina per la schiena all’altezza dei fianchi, inchiodandola con le braccia sopra di me…….in un lampo di luce vidi tutte le immagini di lei che mi avevano tanto eccitato e fatto sognare….fu come se gli orgasmi solitari che avevo avuto si concentrassero e devastassero tutti insieme la mia mente……mi sentii come esplodere il cervello….solo un attimo dopo capii invece che l’esplosione era avvenuta nella figa di Teresina, ad opera del mio cazzo ormai incapace di trattenere il piacere. Schizzai per un tempo che mi sembrò lunghissimo…..il cazzo pulsava…..forse gli spruzzi furono sette o otto, forse anche dieci….
Abbracciai Teresina e leccai il suo viso, occhialini compresi….succhiai disperato la sua lingua…..carezzai il suo corpo nudo, il suo bel culo e le cosce formose. Poi lei si rovesciò di fianco a me e rimase inerte.
Dopo quella giornata burrascosa che comunque segnò per me l’inizio di una nuova vita, mio fratello Leonida faticò non poco per normalizzare il suo rapporto con Teresina, riuscendoci solo in parte. Finchè si stancò…..
“sai, Berto, mi sono lasciato con Teresina. Ultimamente è diventata troppo noiosa e…gelosa. Ha litigato con Perla che se ne è andata, inoltre mi ha fatto giurare sui miei coglioni che non l’avrei più rivista. Infatti io non ho più frequentato Perla…..tranne due o tre volte……massimo quattro….per una sveltina in macchina senza impegno….ma il fatto è che ormai con Teresina mi sono tolto la voglia e poi…..insomma…..ecco….ho conosciuto una ragazza l’altro ieri a una festa, dovresti vedere che schianto……vent’anni, bellissima, occhi azzurri come il mare, capelli lunghi e biondi legati con un nastro rosso…insomma, mi sono innamorato. Solo che mi è scivolata via con un ragazzo e non l’ho più trovata”
“ma pensa…..e come si chiama questa ragazza?”
“e che cazzo ne so…..non me l’ha detto. Ma questo fa parte del tuo compito. Dovrai indagare, cercarla e trovarla….sei bravissimo in queste cose. Dovrai scoprire chi è, dove abita, numero di telefono, cosa fa, se ha un ragazzo, le abitudini sessuali, tipo se la dà o non la dà…..insomma tutte le informazioni che mi servono per catturarla. Poi ci penso io”
“e tutto questo gratis?”
“cazzo, non dirmi che ti vuoi chiavare anche questa….”
“beh, tutto può essere, ma non è questo il punto, Leonida. Io voglio diventare il tuo aiutante, ti farò tutti i servizi e le indagini che ti servono ma in cambio tu mi devi istruire, insegnarmi tutto quello che sai e che fai. Voglio preparare la mia carriera di eterno fidanzato, esattamente come te. Quindi tu mi farai l’istruzione completa e quando lascerai ogni fidanzata di turno, la cederai a me per la seconda ripassata, almeno fino a quando diventerò più esperto e indipendente. Si è visto che sono già abbastanza bravo, non mi mancano la fantasia e neppure gli…attributi. Inoltre, dovrai farmi una copia dei tuoi registri, con nomi, indirizzi, telefoni, foto, filmati, resoconti, commenti, nomi di sorelle più giovani e amiche che la danno. Ma soprattutto i voti del giudizio finale.
Sai, quello che hai accumulato è un patrimonio. E’ giusto che io ne possa usufruire per la partenza, diversamente quel prezioso data base andrebbe sprecato……
Se volete, scrivete a Dillinger a questo indirizzo :
maverick.shot@libero.it
Mio fratello Leonida è un fenomeno, un vero segugio sempre a caccia di figa. Il bello è che colleziona successo dopo successo, raramente va in bianco. Per questo lo invidio moltissimo. Sarà anche per il suo fisico asciutto e palestrato di trentenne, dotato anche di un notevole carisma e di una faccia da presuntuoso sciupafemmine, quale in effetti è. Insomma il classico bastardo arrogante e anche prepotente, proprio il tipo che piace alle donne. Il problema è che tutti questi successi con le femmine, gli hanno dato alla testa. Ne vuole provare tante, praticamente tutte quelle che gli piacciono. E inoltre si vuole fidanzare con tutte, tranne quelle già fidanzate o sposate, ovviamente. A queste riserva solo qualche fugace scopata, tanto per togliersi la voglia, ma non ci perde troppo tempo. Lui le preferisce giovanissime e libere in modo da potersi fidanzare ed ottenere da loro il massimo della passione amorosa. Nella sua carriera, iniziata a 16 anni, è riuscito a collezionare 54 fidanzate….tiene una scrupolosa contabilità sul telefonino, con data di inizio e di fine fidanzamento, nonché la valutazione del merito di letto con punteggio da 1 a 10. E’ chiaro che questi fidanzamenti spesso si sovrappongono, in alcune occasioni ha dovuto e saputo gestire anche 3 fidanzate in contemporanea….una faticaccia, soprattutto per lui che si fa scrupolo di presentarsi sempre arzillo e pimpante alle cene con dopocena e che tiene in modo esagerato al giudizio delle femmine sul suo ardore sessuale e la sua tenuta fisica durante le estenuanti sessioni di monta che le giovani ragazze giustamente pretendono. Ma secondo lui ne vale la pena perché questi successi, anche se molto stressanti per il fisico, aumentano la sua autostima.
Ora si è intestardito per una ragazza che ha visto per caso in un bar ma che per un soffio non è riuscito ad accalappiare. Lui dice che è stupenda….non alta ma sexy da morire, con un culo di rara bellezza e le tette grandi, un portamento da lasciare a bocca aperta e un visetto un po’ da troia ma dolce…..con in testa una incredibile criniera di capelli rossicci e selvaggi. Ma il vero tocco erotico che trafigge il cuore e solleva il cazzo è il suo paio di fantastici occhialini con una sottile montatura rossa. Guardarla negli occhi e innamorarsi secondo mio fratello Leonida è pressochè automatico. Sogna di poter ammirare quel viso, quei capelli e quegli occhialini guardandoli dal basso, mentre lei nuda cavalca sopra di lui facendo sballottare le grosse tette.
“capisci, Berto?.....non posso farne a meno, devo conoscerla assolutamente e tu mi devi aiutare. In quel bar c’erano tanti diciottenni come te….potresti andarci e parlare con loro. Ci sarà qualcuno che l’ha notata e magari la conosce, non è un tipo che passa inosservato….tra ragazzi dovresti riuscire a portare a casa l’informazione, o almeno una traccia. Dopo sta a te cercarla e trovarla, mi bastano nome, indirizzo e possibilmente telefono…al resto penso io. Non è sposata perché non portava l’anello. Spero tanto che non sia fidanzata.
“ma davvero se ti fidanzi me la fai scopare, Leonida?”
“si..si…se te l’ho detto vuol dire che lo farò….tanto io mi ci voglio fidanzare soltanto, mica la devo sposare…un paio di mesi, forse tre…magari questa volta batto il mio record di fidanzamento che è di cinque mesi e 10 giorni…chissà….comunque non ci potrò perdere dietro più di qualche mese, ho delle ragazze in lista d’attesa, se non mi sbrigo va a finire che qualcuna si sposa”
“Leonida, tu stai vendendo la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato. Io posso provare a rintracciarla, ma non c’è niente di certo. Magari faccio cilecca e non la trovo.
Però, se la trovo, ricordati della mia ricompensa. Ormai mi hai fatto bollire il sangue con la descrizione di questa tipa”
Un’ora dopo questo colloquio ero già in caccia. Andai al bar incriminato e non trovai nessun ragazzo della mia età. Allora provai con la barista, che aveva una faccia disponibile.
“ah…si, mi pare di ricordare una così…..stava telefonando e diceva che era Teresina…o almeno così mi pare. Ma non so chi sia e dove abita…avrà poco più di vent’anni….ha preso un caffè e poi è scappata via, era la prima volta che veniva qui”
Beh….almeno avevo saputo il probabile nome, meglio che niente. Per cui cominciai a battere tutti i bar del quartiere, chiedendo di Teresina, finchè una ragazza mi disse che aveva visto una tipa che corrispondeva alla descrizione…..parlava con un’amica e si erano date appuntamento per la sera al ristorante “I tre porcellini”.
Dopo 15 minuti ero a quel ristorante. Chiesi al capo cameriere se conosceva una Teresina che recentemente era venuta a cena con un’amica.
“si, mi pare….avevo una prenotazione a nome di una certa Teresina la scorsa settimana. Sono arrivate due ragazze giovani…una biondina piuttosto alta e una mora…anzi, un po’ rossa…”
Centro!!!.............
Recuperare dal registro il numero di telefono di chi aveva fatto la prenotazione mi costò diverse suppliche, che ottennero il loro effetto solo quando le accompagnai con un biglietto da 20.
“pronto, Teresina?”
“si…chi parla?”
“sono della ditta di consegne espresse ASP, c’è una lettera raccomandata che si è macchiata con non so cosa…si legge solo il nome Teresina ma non il cognome, anche l’indirizzo non si legge bene, solo la città. Per fortuna noi abbiamo sempre il telefono del destinatario. Vuole gentilmente fornirmi il suo indirizzo preciso per la consegna della busta?...”
“Pronto, Leonida? Si chiama Teresina Lamanzetta, abita in viale Galileo Galilei 107. Adesso ti mando anche un messaggio col numero di cellulare. Contento?......comunque adesso mi devi sganciare 50 euro per le spese, benzina del motorino, costo delle mance, eccetera. Per il pagamento del saldo dovuto, ricordati del nostro patto”
Passò un tempo che a me sembrò interminabile, certo più lungo del solito. Normalmente Leonida dopo tre giorni dal primo aggancio ha già scopato la ragazza e sta iniziando a parlare di fidanzamento. Invece adesso era passata una settimana e ancora non mi aveva detto niente di come procedeva l’aggancio.
“non mi annoiare, Berto, lascia fare a me….ci vuole un po’ di tempo e di calma…non essere così oppressivo, capisco la tua ossessione….però neppure l’hai vista ancora. Se l’avessi vista…beh, credo che dovrei incatenarti al letto per tenerti calmo…ahahahaha…..”
Dovetti aspettare dieci giorni, un’enormità per gli standard di mio fratello. Ma infine mi diede la notizia tanto attesa. L’aveva contattata fingendo di aver sbagliato numero, poi aveva cominciato a chiacchierare e l’aveva invitata a una festa. Lei non aveva accettato subito….allora Leonida le ha mandato un whatsapp con una sua foto scattata in palestra, scelta tra le più sicure e collaudate…quelle che in passato avevano quasi sempre funzionato. Dopo alcuni giorni lei aveva accettato. Alla festa Leonida aveva sfoggiato tutto il suo repertorio seduttivo e due giorni dopo erano usciti a cena. Dopo la quale l’aveva riaccompagnata a casa, non prima però di averle assestato una bottarella di assaggio in macchina.
“allora dimmi, Leonida….com’è questa Teresina?”
“a parte il fatto che è una figa strepitosa e sexy da morire, posso assicurarti che è anche porca. Ormai scopiamo da due settimane, a casa sua. Lei ha un appartamento in affitto con una coinquilina, una sua coetanea biondina alta e niente male che si chiama Perla. Sono entrambe studentesse all’università ed hanno 21 anni. Io vado a casa sua tre volte la settimana, mai di domenica perché quel giorno lo devo dedicare a una mia collega d’ufficio, gran figa cinquantenne, che mi fa sempre dei grossi favori in cambio di un colpetto alla settimana.
Ti dicevo di Perla…..beh, lei è molto compiacente, non fa storie di nessun tipo. Guarda la tv oppure studia, mentre noi stiamo in camera anche diverse ore. E durante quelle ore non ti dico le superbe chiavate che mi faccio con Teresina…..da uscire distrutto e spompato….”
“cazzo, Leonida, io non sto più nella pelle….la voglio vedere….e poi ricordati sempre che devi farmela scopare…”
“beh….comincia a guardare le sue foto…ecco…..vedi?.....che ne dici?....è o non è un vero schianto di femmina?....stasera voglio realizzare un filmatino di noi due che scopiamo, così domani te lo mostro. Per quanto riguarda il tuo premio, ci sto lavorando. Dovrò arrivare a chiederle di fare qualcosa in tre, è l’unico modo….dirò che il mio fratellino ha bisogno di fare un’esperienza con una vera donna, perché le ragazzotte di 16 anni che frequenta sono talmente imbranate che a lui è venuta l’ansia da prestazione e crede che gli insuccessi siano colpa sua perché è inadeguato.
Di solito le donne sono sensibili a questi argomenti perché gli piglia la sindrome della crocerossina….. ma per evitare eventuali rifiuti, sempre possibili, dovremo fare un trio. Così lei non si sentirà una puttana che va a fare la nave scuola…..la mia presenza la renderà più tranquilla e disponibile. Stasera prima la monto, poi le parlo e domani ti so dire”
Passai la serata e parte della notte a guardare le foto di Teresina che Leonida aveva inoltrato sul mio telefonino. Ce n’era qualcuna molto sexy di lei in mutandine e reggiseno….su queste arrivai addirittura a schizzare, imbiancando il vetro dello schermo. Con la fantasia immaginavo che quegli schizzi finissero sui suoi occhialini……aaaahhhh……non vedevo l’ora di chiavarmi quel pezzo di figa.
Al mattino, verso le sette, andai a svegliare mio fratello che dormiva ancora.
“cazzo, Berto…come sei impaziente….speravo di dormire almeno un’ora in più stamattina…ieri sera ci ho dato dentro fino allo sfinimento. Le ho dato quattro botte da mezz’ora l’una…..”
“si, ma le hai parlato?......e cosa ti ha risposto?...”
“certo che le ho parlato. Però c’è un problema, che sto cercando di risolvere, se tu sei d’accordo. Per farla breve, lei non accetta di fare la tripletta perché dice che la cosa non si addice ad una fidanzata. Un po’ la colpa è della mia fretta, perché se avessi aspettato qualche giorno a fidanzarmi con lei avremmo potuto concludere la cosa facilmente, almeno credo…. ora bisognerebbe fare un cambio di programma. Lei è disposta a darti un aiutino di tipo sessuale, ma non vuole assolutamente farsi scopare da altri, soprattutto da mio fratello. Quindi il piccolo aiuto che ti potrebbe dare è farti assistere ad un nostro rapporto sessuale, in modo che tu possa imparare dal vivo come si si comporta un maschio con la femmina. E pensa che questa sia già una cosa disdicevole e fin troppo spinta, ma lo farebbe per far piacere a me ed aiutare te. Detto tra noi, io ho capito che la pollastra è piuttosto esibizionista e credo che in fondo farsi ammirare mentre scopa potrebbe farle piacere”
“cazzo, Leonida….allora dovrei fare solo il guardone per una sera?....io mi aspettavo molto di più….ti ho trovato la ragazza che ti piace tanto, non puoi lasciarmi andare in bianco”
“senti, fratellino, tu devi avere fiducia in me. Ascolta il mio consiglio……accettiamo quello che oggi passa il convento e poi il tuo fratellone cercherà di…arrotondare, diciamo, la tua gratificazione. Ad esempio, dato che farsi ammirare nuda le piacerà, si ecciterà…e una donna eccitata è più facile da manovrare. Non dimenticare che la ragazza è porca, questo l’ho già appurato io. Poi magari da cosa nasce cosa e riusciamo a convincerla a lasciarsi andare. Tieni conto anche che in quella casa ti potresti divertire anche in altri modi….ad esempio potresti fare amicizia con Perla….attualmente è libera, non credo che le dispiacerebbe un po’ di cazzo giovane e tu sei un gran bel ragazzo, tutto tuo fratello. Guarda che anche lei non è male…..anzi…chissà, magari potrei metterla in vivaio….comunque, per finire il discorso, io potrei ottenere che già dall’inizio tu ti possa lavorare un po’ il pisello mentre guardi….sarebbe crudele negarti anche questo, non credi?....sono certo che lei capirà”
Che devo dire, accettai questa proposta…era meglio che niente. Poi magari la fortuna mi avrebbe arriso e avrei ottenuto qualcosa in più, come dice Leonida.
“ciao, tu devi essere Berto….sono felice di conoscerti. Io sono Teresina. Vieni, entra pure, tuo fratello è già arrivato. E questa è la mia amica Perla. Visto che bella ragazza?....sai, Perla a tempo perso va a fare le sfilate. Se lo può permettere, col suo fisico e la sua altezza. Piacerebbe anche a me sfilare qualche volta, così…per divertimento….ma non ho l’altezza purtroppo. Ed inoltre non è bello sfilare con gli occhiali. Purtroppo li devo portare sempre perché senza quelli non vedo un cazzo…..potrei inciampare sui gradini o addirittura camminare nella direzione sbagliata….magari cadere in una piscina…sai che figura?.....”
Dal momento in cui Teresina mi aveva aperto la porta io ero rimasto muto….non riuscivo a parlare perché ero troppo occupato a mangiarmi con gli occhi la ragazza. Aveva un viso non bellissimo, ma sexy…..con un’espressione di brava ragazza ma porca. I suoi occhialini col contorno rosso erano davvero fantastici e valorizzavano l’insieme di viso e capelli. Aveva indosso una blusa scollatissima a sfondo rosa con un disegno fatto di righe nere intrecciate. La gonna, rosa ma senza righe, era molto corta. Ai piedi portava degli stupendi sandali neri, lucidissimi e con tacco molto alto. Curvilinea nei punti giusti, Teresina appariva come un bocconcino prelibato.
Perla invece portava un vestitino bianco, semplice e leggero, che terminava a metà delle sue lunghe cosce, senz’altro il suo punto forte. Al contrario di Teresina, era longilinea, alta, tettine seconda misura e capelli biondi corti. Una ragazza attraente, senza dubbio.
“ciao Berto….sei proprio un bel ragazzo, sai?....chissà quante ragazzine ti correranno dietro”
“veramente fino ad ora non me ne sono accorto, Perla…ma si può sempre sperare…”
“bene….adesso se vuoi andare con Teresina nella sua camera, accomodati pure. Io vado in cucina. Se vuoi qualcosa, mi trovi lì”
Devo dire che ormai mi ero abbastanza eccitato, solo per la vista di quei due notevoli esemplari di femmina. La mia fantasia iniziava a correre e i miei ormoni di diciottenne erano ormai in subbuglio. Inoltre ero attanagliato dall’emozione e questa poteva non essere una cosa buona…..temevo che mi potesse fare brutti scherzi. In fin dei conti non mi ero mai trovato in una situazione come quella.
Teresina mi precedette nella sua camera dove trovai Leonida che indossava solo un paio di eleganti boxer di seta blu.
“bravo fratellino, sei stato puntualissimo. Scommetto che riesco ad indovinare il motivo…..
Beh….puoi accomodarti sulla poltrona e metterti a tuo agio. Se vuoi, visto che qui fa caldo, potresti anche spogliarti un po”
“ma ho solo pantaloni e maglietta….cosa vuoi che mi tolga?...”
“mah….scegli tu. Che ne dici, Teresina, non è meglio che Berto si metta un po’ in libertà?....sennò mi sentirei a disagio io a stare nudo”
“per me può fare come vuole….non mi dà fastidio”
Avendo catturato un fugace e malizioso occhiolino di mio fratello, non persi tempo in ciance e mi misi anch’io velocemente in boxer.
Leonida si appressò a Teresina che mi voltava le spalle. Le cinse la vita con un braccio e la baciò con passione. Trascorse credo più di un minuto prima che scorgessi la sua faccia emergere dalla folta criniera rossa che aveva avvolto entrambe le loro teste. Leonida pose il capo a fianco di quello di lei e mi guardò negli occhi con malizia. Poi fece scendere l’altro braccio sul culo di Teresina e lo accarezzò voluttuosamente, portando infine la mano a sollevare l’orlo della gonnella ed offrendo ai miei occhi allibiti una visione di rara bellezza…..il culo scoperto di Teresina, agghindato da un paio di splendide mutandine nere in pizzo, rotondo e sodo, di forma perfetta.
Il sogghigno beffardo di mio fratello mi fece capire quanto divertente fosse osservare la mia faccia in quel momento.
Quel bacio lussurioso comunque costituì l’unico preliminare. Mio fratello amava andare velocemente in buca…..diceva che così il piacere risulta più intenso. Non amava i sistemi orientali, fatti di lunghi, estenuanti preliminari che dovrebbero rendere più piacevole la conclusione. Secondo lui ritardare il momento dell’estasi rischia di stancare e far perdere la concentrazione. Lui sostiene che le coccole, le leccate e i palpeggiamenti siano più piacevoli dopo l’orgasmo, in quanto si possono eseguire con calma, rilassandosi per tutto il tempo che occorre alla ricarica……
Leonoda si sdraiò sul letto e fece un cenno a Teresina, che a sua volta salì sul letto con le ginocchia, andando a posizionarsi davanti a lui a quattro zampe. Ad un successivo cenno, si allungò fino a prendere con le mani i boxer di Leonida facendoli scivolare lungo le sue gambe. Superò con uno strattone l’impiglio del cazzo duro sull’elastico e si gustò, dalla sua ottima posizione, la sciabolata di ritorno.
Quindi si alzò in piedi sul letto e si slacciò la gonnellina rosa, lasciandola cadere mollemente sulle lenzuola. Poi, incrociando le braccia, sfilò dalla testa la blusa, rimanendo soltanto in mutandine e occhiali, in quanto il reggipetto che avrebbe dovuto esserci, semplicemente non c’era.
Un attimo di esposizione agli occhi del maschio, giusto il tempo per Leonida di gustarsi le tette ancora sballottanti, poi con i pollici sfilò le mutandine e le scalciò lontano. Ma abbastanza vicino a me, che le raccolsi rapido e altrettanto rapidamente le annusai, rimanendone stordito.
Senza indugio, Teresina si inginocchiò e fece scivolare nella sua bocca il cazzo maestoso, accogliendolo subito fino in gola e pompandolo di gran lena. La pompa fu fantastica e profonda, mio fratello emise forti gemiti di godimento mentre impastava a due mani le belle tette di Teresina. Non durò molto…..un altro cenno e lei fece uscire il cazzo dalla bocca, lo impugnò, si abbassò e lo infilò al primo colpo nella sua bella tana, sedendosi per farlo arrivare a fine corsa e lasciando allo scoperto soltanto i coglioni, grossi e fieri sotto il suo culo. Poi iniziò il lavoro di monta, alzandosi ritmicamente e impalandosi sul lungo cazzo fino all’utero. Dopo qualche minuto iniziò a squittire, con lo stesso ritmo che stava imponendo alla chiavata. Leonida cominciò a sua volta ad emettere gemiti di piacere che a poco a poco si trasformarono in una cantilena, in quanto Teresina aveva aumentato il ritmo…..i suoi acuti gemiti cominciarono ad assomigliare a grida di piacere, i suoi movimenti altalenanti cominciarono a diventare scomposti….stava per avere un orgasmo. Il quale esplose dopo meno di un minuto con furia devastante. Io non avevo mai assistito ad una scena di questo tipo e rimanevo immobile ad osservare, senza perdere un particolare.
La ragazza urlò con tutta la voce che aveva, il suo strillo attraversò le mie orecchie e il mio cervello facendomi rabbrividire. Gettò la testa con tutta la sua folta criniera all’indietro e di colpo si accasciò sul corpo di Leonida, stremata dal piacere. Non seppi resistere all’erotismo dell’accoppiamento e dovetti , ripeto, dovetti sfilarmi i boxer e prendermi il cazzo in mano, lavorandolo lentamente.
Non capivo cosa stesse facendo mio fratello…..era venuto anche lui?....non mi era parso. A cazzo fermo stava slinguando con Teresina e intanto le stava sussurrando qualcosa. Poi vidi che Teresina estraeva il cazzo girandosi verso di me, ma rimanendo a quattro zampe. Allora lui non era venuto, voleva solo cambiare scena.
Potei assistere dalla poltrona su cui sedevo ai più erotici movimento che una femmina possa fare. Teresina camminò verso di me appoggiata su braccia e ginocchia, appressandosi al bordo del letto. Potei scorgere il contorno del suo culo rotondo e dei suoi fianchi che ancheggiavano, nonché le grosse tette penzolanti che oscillavano. Ma soprattutto rimasi incantato dall’espressione del suo viso ancora devastato dal godimento….sprigionava sesso e desiderio…...appariva disponibile a fare altro sesso, a ricercare ancora il massimo del piacere. I lunghi capelli rossi e ricci contornavano il suo volto ed insieme agli occhiali rendevano stupefacente lo spettacolo di lei, nuda e vogliosa che avanzava verso di me. Ero bloccato, a bocca aperta e cazzo duro come il marmo.
I successivi dieci secondi durarono nella mia mente almeno un paio d’ore, talmente intenso fu il mio sguardo che cercava di imprimere a fuoco quella visione nella memoria, catturando e gustando tutti i particolari.
Ero talmente assorto nella mia contemplazione che non mi accorsi di Leonida, se non quando la sua forma, un po’ sfocata ai miei occhi, apparve dietro Teresina. Era anche lui in ginocchio sul letto, a gambe divaricate….ebbi l’impressione di vedere un gladiatore, nudo e coi muscoli scolpiti, lo sguardo rapace e un ghigno beffardo, che si avvicina con il gladio sguainato. Che poi altro non era che il suo cazzo inalberato e svettante, pronto ad immergersi senza pietà nelle molli carni della sua preda.
Teresina aprì la bocca guardando il mio cazzo e fece uno scatto improvviso con la testa dandomi l’impressione di volerlo raggiungere sporgendosi dal bordo del letto, forse per imboccarlo…..ma mi sbagliavo…..era l’effetto di un poderoso colpo di cazzo che l’aveva trafitta da dietro…..subito dopo arretrò e riaccostò le labbra. Ma poi arrivò un secondo potente colpo e lei scattò di nuovo in avanti a bocca spalancata, i capelli scompigliati e le mammelle che sbattevano una sull’altra. Sul viso un’espressione di stupore e sconvolgente piacere.
I colpi di cazzo di Leonida continuarono, facendosi sempre più rapidi. Teresina iniziò ad emettere lamentosi gemiti…..
“si…si…scopami Leo….spingi dentro tutto il tuo cazzo …..così….non ti fermare…”
“certo tesoro….mia bella fidanzata porca…..senti come ti sta chiavando il tuo Leo…..andiamo, fai vedere al mio fratellino la tua dolce faccina da troia mentre il fratellone ti sbatte da dietro, proprio come si fa con le puttane….”
“aaaahhh…….Leo….che bel cazzo….aaaahhhh…..si, dai….dimmi cose sporche così mi fai eccitare di più…..aaaahhhhh…..scopami Leo….aaaaahhhh”
“certo, mia dolce troia…..è un vero piacere ficcartelo nella figa fino ai coglioni…..e tu, Berto, sei contento di vedere finalmente Teresina nuda che guaisce sotto il mio cazzo?...hai visto che bel faccino da zoccola?....perchè non le metti un po’ di lingua in bocca?......tu permetti, vero Teresina?....sai, bisogna concedere qualcosa al mio fratellino, se no come fa ad imparare a comportarsi con le ragazze?...”
Non seppi più aspettare, dovevo prendermi un po’ di quel piacere che Teresina sembrava in grado di offrire agli uomini…era più forte di me, quindi mi feci avanti e andai a baciarla, col cuore che sembrava impazzito.
Approfittando dell’attimo di affondo, in cui Teresina mi veniva contro a bocca spalancata, andai direttamente a ficcarle dentro la lingua. Le abbrancai la testa tenendola per la nuca, cercando di tenerla ferma mentre la slinguazzavo. Lei fu docile e remissiva, compiacendomi con grande disponibilità ed incrociò la sua lingua con la mia ansimando e mugolando lievemente. Ero quasi tramortito dall’emozione, dal piacere e dall’odore di femmina sottoposta alla monta. Assaporai con la bocca il suo delizioso sapore, quindi prolungai il più possibile quel lussurioso e profondo bacio.
Ringalluzzito dal successo del mio primo approccio, decisi di osare ulteriormente, sapendo di avere comunque l’appoggio di Leonida. Dalla mia posizione in ginocchio mi alzai in piedi velocemente, liberando la bocca di Teresina dalla mia lingua, ma inserendoci subito con un rapidissimo colpo di mano il mio cazzo durissimo.
Metterlo in bocca ad una simile ragazza era stato uno dei miei più gettonati desideri…ero in paradiso. Sentivo la sua lingua giocare non più con la mia, bensì col mio cazzo. La sentivo succhiare e massaggiare la cappella cercando i punti più sensibili…era davvero una gran pompinara.
Leonida sogghignava davanti a me godendosi la mia faccia stravolta. Rallentò la sua foga per non dare troppa spinta al corpo di Teresina, così da favorire il lavoretto di bocca che la ragazza mi stava somministrando.
“ti piace la boccuccia della mia fidanzata, vero Berto?.....senti com’è brava con la lingua….e come lo spinge bene fino in fondo alla gola. Adesso però dobbiamo concludere….io sto per venire dentro…..tu puoi fare altrettanto, se vuoi….magari Teresina ti può fare omaggio di un bell’ingoio, vero tesoro?”
“mmmmmm…..mmmmmm….oooohhh….mmmmmm…”
“hai sentito fratellino?....Teresina ha detto di si”
“ma come lo sai?....ha la bocca piena, mica può parlare….e il si con la testa lo sta facendo per pomparmi il cazzo, quindi non vale”
“lo so perché lei mi trasmette il segnale….mi dà una scossa elettrica di approvazione”
“una scossa elettrica?”
“si, certo….la sento benissimo perché ho innestato la spina. Ma adesso basta, tu vieni dove cazzo vuoi….io scelgo la figa……aaaahhhhh……aaaaaahhhhhh…..vengo….vengo……che bella figa calda……tesoruccio, te la riempio fino all’orlo con la mia panna calda…….ooooohhhh……..si….si…si…..vengoooooooooooooooo………”
Leonida si piantò dentro la fidanzata con un colpo fortissimo, rimanendo immobile col cazzo inserito fino ai coglioni. La sua schizzata doveva essere potentissima….vedevo che aveva rovesciato la testa all’indietro ed emetteva uno strano verso, simile al ringhio di un animale selvatico.
Io ero al limite…..stavo per godere in bocca a Teresina…..non riuscivo più a trattenere l’orgasmo, che si preannunciava assai violento. Presi la mia decisione all’ultimo secondo…..estrassi il cazzo dalla bocca della ragazza e tenendolo saldo in mano, schizzai sul suo viso. Il primo getto finì sull’occhiale a sinistra….il secondo sui capelli rossi…..il terzo sull’occhiale destro….dedicai gli altri due getti rimanenti alla creazione di una piccola doccia di goccioline bianche, che sparsi sul suo volto come una benedizione, scrollando il cazzo.
La vista che si presentò ai miei occhi fu la più incredibilmente erotica della mia vita. Teresina aveva la faccia e i capelli imbrattati di sborra…….dagli occhialini rossi grosse gocciolone di sbroda bianca colavano sul suo naso e sulla bocca. Ancora sconvolto di piacere stetti immobile a godermi quello spettacolo, mentre Leonida dopo aver svuotato i coglioni in fondo alla sua figa, si era accasciato sulla schiena della ragazza, a riprender fiato.
“Bravo Berto, ben fatto. Se non vieni dentro alla donna è comunque obbligatorio sporcarla. Mi sembra che tu abbia fatto un bel lavoretto sulla faccia di Teresina…l’hai imbiancata alla perfezione. Beh, ragazzi, ora riprendiamoci un attimo…..io e Teresina andiamo a rinfrescarci in bagno, tu Berto potresti andare in cucina e chiedere a Perla di portarci un beveraggio”
Ero nudo….non avevo voglia di rivestirmi solo per andare un attimo in cucina. Quindi mi appoggiai alla porta e chiamai…
“Perla….Perla….per favore potresti por…”
“eccomi…..posso entrare?”
“va bene, Perla….scusami, sono nudo…….ma tu eri appoggiata alla porta….stavi ascoltando?...”
“ma no….no…passavo qui davanti e…”
“che strana coincidenza….non mi sembra corretto mettersi alla porta ad origliare”
“oh…beh….parole se ne sono sentite poche….ma i gemiti e gli urli li avranno sentiti anche i vicini…..e poi, se permetti, qui abito anch’io…ti sembra corretto che io debba essere sempre messa in disparte mentre Teresina e tutti i maschi che si porta a casa fanno bellamente i propri comodi?”
“ehm….sinceramente non saprei, Perla…ma hai detto tutti i maschi?....io non credevo che Teresina…ecco….comunque non sono affari miei…..adesso potresti farci il favore di portare qualcosa di fresco da bere?”
“vedi?... anche la cameriera mi tocca fare….i signori sono serviti…poi esco dalla camera e loro sbattono la porta alle mie spalle lasciandomi sola. E va bene, arrivo con il beveraggio per tre persone. Poi non fate complimenti, se volete più tardi posso preparare uno spuntino….sempre per tre persone, s’intende…”
“porta pure le bevande per quattro, Perla….puoi bere qualcosa con noi, che diamine…”
Dopo cinque minuti Perla entrò nella stanza senza bussare, portando un vassoio con quattro bicchieri di birra gelata. Lei si era messa comoda, era a piedi nudi e indossava solo una maglietta bianca che copriva solo una parte delle mutandine, nient’altro….era davvero un bel bocconcino….
“Leonida, ho chiesto a Perla di portarci da bere e le ho anche detto di bere con noi…ho fatto male?...”
“ma no….hai fatto benissimo, Berto. Perla è una padrona di casa, non una serva. Quindi deve bere con noi. Oltretutto è una splendida ragazza, non è vero Berto?.......vedo che state facendo amicizia….bene…..anzi, propongo che Perla si unisca a noi per il resto della serata, così facciamo due coppie, io e Teresina, Berto e Perla……..oppure io e Perla, Berto e Teresina….oppure Teresina e Perla, io e…”
“alt, Leonida….basta così….adesso esageri con le tue ipotesi strampalate”
“ah….scusa fratellino, ma io non intendevo dire che noi due...”
“e ci mancherebbe altro…. dovresti stare più attento alle parole”
“ahahahaha….fratellino, ma non vedi che ti prendo in giro?”
Mentre io e Leonida stavamo a bisticciare, Perla senza dire nulla aveva cominciato a spogliarsi, anzi a togliersi quel poco, anzi pochissimo che aveva addosso. Si sfilò la maglietta dalla testa, rimanendo in mutandine. Quindi si girò e le sfilò lasciandole cadere a terra. Si voltò nuovamente e mi guardò negli occhi con un sorriso carico di promesse. Io ero ammutolito e completamente immobile. Davanti ad un simile pezzo di figa non riuscivo a raccogliere le idee. Solo una parte del mio corpo si mosse come se avesse vita propria…..guardai quella parte volgendo il mio sguardo in basso ed assistetti, senza poter fare nulla, allla trasformazione del mio cazzo. Il quale lentamente passò dal guardare il pavimento a puntare decisamente in avanti, per poi innalzarsi verso il soffitto, come la sbarra di un passaggio a livello, raddoppiando durante il tragitto la sua circonferenza, la sua lunghezza e, soprattutto, la sua consistenza……
Poi Perla si avvicinò, mi mise le mani attorno al collo e portò le labbra al mio orecchio, sussurrando….
“lo sai, Berto?....mi piaci molto e io sono parecchio eccitata……che ne pensi se ci facessimo una scopatina?....il tuo cazzo è già duro, e il cazzo non mente mai….lui ne ha voglia….e tu?...dai, Berto, ti faccio venire dentro....non vedo l’ora di incrociare le gambe sopra il tuo culo nudo e farmi riempire…..”
“si…..va beh…..si può fare…..la cosa mi interessa….anche se….insomma….il programma era…..voglio dire…gli accordi erano….un po’ diversi….comunque…”
Non finii la frase e forse fu meglio così perché il mio cervello faceva cilecca. Quindi rimasi zitto con la bocca spalancata mentre Perla si infilava in gola il mio cazzo per tutta la sua lunghezza iniziando a pompare di buona lena, emettendo gemiti soffocati…….“uhm….uhm….uhm….uhm…..uhm…..”
Dopo un paio di minuti di potente risucchio Perla liberò la bocca per prendere aria…
“dai……vieni sul letto……tuo fratello e Teresina ci fanno posto…..avanti….”
Mi strattonò di forza ed entrambi piombammo sul materasso come sacchi di patate.
“io ho il mio metodo, Perla…..è un po’ sbrigativo ma si tratta di una tradizione di famiglia….ecco…insomma…vorrei andare subito al sodo, se a te non dispiace”
In realtà non attesi la risposta per mettere in atto gli insegnamenti di mio fratello, buttai Perla a gambe all’aria e mi stravaccai tra le sue belle cosce lunghe, conficcando il cazzo nella figa già bagnata che costituiva, per questo motivo, un facile bersaglio.
La chiavai con ritmo via via crescente, i suoi iniziali sospiri divennero man mano più rumorosi e affannati. La ragazza cominciava a godere, era già molto eccitata e voleva venire al più presto. Iniziò a gemere piano, poi più forte…..
“io sto già godendo,sai?....la mia figa è sensibile, sento bene il cazzo che scorre dentro e fuori…..aah…aah…aah…quando arrivi a fondo corsa e mi spingi sull’utero io sento delle fitte di piacere, come dei colpi che mi bussano al cervello…..scopi davvero bene, ragazzo…..e poi che bel cazzo duro….aah…aah…aah…”
“allora forse desideri concludere con una bella galoppata e venire……però subito dopo dovrei venire anch’io…non credo che potrei bloccarmi e stoppare gli schizzi”
“lo so, però allora preferirei ritardare ancora un po’….sto godendo e non voglio smettere di godere…..scopami a fondo con questo ritmo….vai così…..aspettiamo a concludere….vorrei fare i fuochi d’artificio quando sono già stremata di godimento, in modo da non perdermi niente”
“beh…..proviamo….io non te lo garantisco perché anch’io sono eccitato e il mio cazzo reclama la sua parte di piacere. Comunque proverò a pensare ad altro per distrarmi, mentre continuo ad ingropparti….magari penso che mio papà non vuole comprarmi la macchina e dovrò continuare ad usare il motorino scassato….”
“va bene, pensa pure ad altro, se serve, ma intanto non perdere un colpo, non rallentare e soprattutto vedi di non perdere l’erezione….è troppo bello sentire il tuo cazzo così duro. Anzi, facciamoci una bella slinguata….ai maschi piace sentire il sapore della donna in bocca….”
Baciarla in bocca fu fantastico, è incredibile quanta libidine ti possa scatenare una donna eccitata che ti risucchia la lingua e che ti infila la sua fino in gola. Per cui, altro che pensare al motorino……dopo una furibonda ripassata di lingua passai al piano di sotto a lavorarmi le tette. Baciarle e leccarle diede ulteriore vigore al mio cazzo, ma quando iniziai il risucchio dei capezzoli mi accorsi di aver toccato un tasto delicato…..lei ebbe un forte sussulto e cominciò a tremare….si irrigidì e strinse forte il mio cazzo che per non fermarsi dovette far forza nel suo stretto canaletto.
“è inutile Berto, devo cedere, sto per venire……tu aumenta pure la corsa, scatenati contro il mio utero….siamo alla conclusione….che bello….aah…aah….vengo…vengo….è bellissimo…..mi scoppia il cervello….aah…aah…aah…aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhh
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh”
Un orgasmo potentissimo la travolse e bloccò di colpo il suo grido. Rimase a bocca aperta e muta per un tempo che mi sembrò lunghissimo. Il corpo contratto, gli occhi aperti e sbarrati…..credo che non vedesse….e neppure udisse. Io non potevo far molto con il cazzo imprigionato e bloccato come in una morsa.
Quando finalmente si sciolse, sempre però poco cosciente, pensai che era il mio turno. La figa era ancora stretta ma il cazzo si muoveva bene….allora pompai di buona lena con in mente un traguardo ben preciso……provare il massimo piacere e raggiungere un orgasmo completo e gratificante, con libertà di schizzare liberamente in fondo a quella figa stretta ma accogliente. Avrei svuotato dentro di lei tutto il bianco contenuto delle mie palle.
Questo pensiero aumentò ancora la libidine della chiavata e mi fece accelerare il ritmo della corsa. Lo sprint finale fu da record….il mio cazzo trapanava la ragazza con percussione velocissima…..continuò fino all’esaurimento delle mie forze e poi si bloccò di botto, conficcato nell’utero. La diga si aprì ed io navigai tra le nuvole del piacere, quasi privo di sensi e di peso mentre sentivo che nella figa di Perla succedeva il finimondo…una vera inondazione di sborra calda allagò a pressione tutto lo spazio disponibile in profondità, poi il liquido in eccesso tentò di traboccare….ma il mio cazzo era ancora in posizione a tappare il buco. Solo quando decisi di rilassarmi e dichiarare chiusa la sessione di monta, liberai l’accesso e potei gustarmi la cascatella di sborra che usciva, colando sulle sue natiche ed arrivando ad imbrattare il lenzuolo.
“grazie tesoro, sei stata formidabile…..una scopata coi fiocchi, spero che anche tu sia soddisfatta”
“mai goduto così tanto, Berto. Grazie, sei stato grande”
“scusa fratellino, ma non abbiamo potuto fare a meno di assistere……complimenti….bella chiavata. Certo, la ragazza merita. Mi sono eccitato anch’io mentre osservavo….ma ci ha pensato Teresina a calmare i miei bollori con la sua deliziosa boccuccia…..però adesso credo che le ragazze debbano andare in bagno a rinfrescarsi”
Rimasto solo con mio fratello, mentre tentavo di recuperare le forze e ricaricare, tentai anche il recupero del mio obbiettivo.
“allora, si può provare a conseguire quello che per me era il vero scopo della giornata?”
“beh…..tentare si può ma occorre improvvisare una adeguata strategia….”
“ma quale strategia……..secondo me basta dire che per concludere in allegria la giornata i cavalieri richiedono il cambio della dama per un ultimo giro di valzer….”
“ehi, fratellino…..lo sai che non sei affatto stupido?.....hai fantasia e pensieri eleganti, e questo le donne lo apprezzano….ma credo che il fattore decisivo sia stato mostrare a Teresina il tuo assai notevole cazzo e come lo sai usare…..altro che tirocinio per imparare…..sei più che pronto per l’esame finale. Se Teresina si presta ad inforcare gli occhialini e a fare la prof giudicante, il gioco è fatto”
Le ragazze uscirono dal bagno nude e bellissime. Le loro figure pur nella loro diversità mostravano due esempi di fisico femminile estremamente desiderabile ed arrapante. Teresina forse era più sexy, con le sue curve più accentuate, i capelli rossi selvaggi e le grosse tette, per non parlare degli occhialini da brava bambina un po’ perversa. Perla invece era più alta, longilinea e perfetta. Una vera indossatrice con gambe lunghe e culo sodo. Insomma, un bocconcino prelibato per veri intenditori. Ero molto fiero di essermela ingroppata.
Leonida iniziò subito il discorso dell’ultimo giro di valzer eccetera eccetera, incespicando con le parole e rovinando del tutto il senso del discorso….insomma..un disastro….
“ma che stronzate stai dicendo, Leo?.....già la storiella del fratellino inesperto che mi hai propinato si è dimostrata una palla colossale…..ho visto coi miei occhi quanto è inesperto e innocente tuo fratello e quanto debba imparare ancora dai più grandi….
Adesso vuoi che me lo scopi, ma ho capito il tuo gioco….ti è venuta la voglia pazza di scoparti Perla….ho visto come te la mangiavi con gli occhi mentre gemeva sotto il cazzo di tuo fratello…..allora vieni fuori col cambio di coppia, l’ultimo tango o quel che è…..
“veramente avevo detto valzer…”
“ma vaffanculo tu e i tuoi valzer…sei un porco, ecco….vuoi solo trombare la mia coinquilina e continui a inventare baggianate…..”
Voi non ci crederete ma sentire i due litigare sulle ingroppate di uno o dell’altro, invece di mortificarmi ha eccitato la mia fantasia….non so come ma il mio cazzo ha cominciato una lenta risalita, abbandonando la sua posizione di riposo. Sarà anche stato lo spettacolo delle due bellezze nude, non lo nego, comunque trovavo la situazione molto erotica.
Teresina stava continuando ad insultare Leonida, la gelosia le impediva di comprendere esattamente la realtà dei giochi. Ormai stava quasi gridando e mio fratello non riusciva a coordinare le idee per tentare una difesa. Pensavo a come fare per correre in suo aiuto, ma col cazzo ormai durissimo e sull’attenti, mi sentivo un po’ a disagio.
Notai invece che Teresina aveva nervosamente inforcato gli occhiali e si era sia pur distrattamente accorta del mio magnifico alzabandiera. Il tono della sua voce cominciò lentamente a diminuire fino a diventare del tutto normale.
“quindi le cose sono chiare ormai…. mi ero già accorta di come eri interessato a Perla nei giorni scorsi…..non mi sono sfuggite le tue occhiate lussuriose…..beh….porco sei e porco rimani….vuoi scopare Perla?....accomodati….però almeno abbi la decenza di chiedere il suo consenso. Ma sappi che in caso lei accettasse, le mie corna te le faccio ingoiare…..inoltre usciresti da qui con fantastico copricapo da cervo reale….”
Detto ciò potei notare che il suo sguardo era transitato per un interminabile, intenso decimo di secondo sul mio cazzo in tiro.
“Teresina ha ragione, fratellone. Non puoi negare l’evidenza, tanto vale toglierti la voglia in sua presenza. Così almeno quando farete la pace non potrà accusarti di averla tradita. Ovviamente solo se Perla acconsente”
“chi…io?.... veramente non ci capisco più un cazzo….fate come volete….per me va bene, l’importante è che poi si faccia pace…..”
A questo punto presi io l’iniziativa, afferrai Teresina per un braccio e la trascinai sul letto….quindi diedi i miei ordini all’altra coppia.…
“voi due fate quello che volete, magari andate sul divano nell’altra stanza e cercate di non fare troppo baccano”
Salito in ginocchio sul letto sentii il mio cuore galoppare per l’emozione…..quella ragazza così desiderata, per la quale avevo gettato fiumi di sperma sullo schermo del telefono, ora era nuda sul letto con gli occhi che, attraverso gli occhialini dalla montatura rossa, osservavano con attenzione e desiderio il mio bel cazzo durissimo e fiero.
“succhiami il cazzo, Teresina, ho voglia ancora della tua bocca”
Mentre la ragazza eseguiva docilmente il mio ordine perentorio, io immersi le mani nella sua folta criniera rossa e successivamente andai a soppesare le sue grosse mammelle, impastandole a due mani.
“mmh…mmh…mmh….mmh….che bel cazzo, Berto, sei giovane ma ben dotato…e ho potuto notare poc’anzi che non hai niente di nuovo da imparare dalle donne…..mmh….mmh….mmh….”
“si, succhia bene il cazzo Teresina……sei uno schianto di figa e mi voglio saziare di te”
Una decina di minuti di pompa mi portarono vicino al punto di non ritorno, ma le mie aspirazioni erano altre.
“ora basta, tesoro, mettiti a quattro zampe e guarda lo specchio sull’anta dell’armadio. Mi raccomando, non toglierti gli occhiali….così ti puoi gustare il film dal titolo “ La magistrale pecorina del fratellino che lo mette in figa da dietro alla fidanzata del fratello maggiore, il quale si becca le corna ma ricambia”
In realtà la prima scena del film fu leggermente diversa….invece del mio cazzo le belle natiche di Teresina ricevettero un’altra visita. Infatti immersi tutta la faccia in quella carne tenera e mi gustai il sapore e il profumo di donna che la figa della ragazza offriva così spudoratamente al maschio di turno, cioè io. Quindi iniziai una lappata profonda, seguendo il copione che mi ero preparato con l’immaginazione quando pensando Teresina mi sollazzavo da solo…..
“si Berto….lecca…lecca…..che lingua esperta…..oooohh….ma come fai?....così giovane e così bravo a leccare la figa….ooohhh….sei fantastico….anche meglio di tuo fratello….oooohhh…..si…continua così…..guarda però che mi fai venire…..oh si….si….mi fai davvero venire se mi lecchi così….”
A quel punto però ebbi un dubbio…..era corretto farla venire sotto i miei colpi di lingua? Tutto sommato il protagonista vero della serata e degli ultimi favorevoli sviluppi era stato il mio cazzo…..E’ vero che data la mia giovane età non potevo vantare molte tacche sul manico del mio attrezzo, ma proprio per questo non era giusto rubargli la scena e far godere la ragazza con qualche volgare e banale colpo di lingua. Teresina doveva venire ad opera del mio cazzo…solo lui avrebbe avuto l’onore di scatenare in Teresina la magistrale botta di estasi erotica…
“perché ti fermi Berto?...... aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh
che razza di porco, mi hai infilato il cazzo dentro l’utero….è lungo….e duro come il marmo…aaahhh…..aaaahhhh”
“guarda lo spettacolo allo specchio, tesoro….guarda come sei bella tutta nuda, con le tette che ballano e il tuo bel culo alto che ammortizza i miei colpi di cazzo, facendo quel bel suono ritmato quando i miei coglioni sbattono a forza sulle tue natiche. E’ un piacere sublime chiavare finalmente la tua figa stretta di puttanella”
“porco…..guarda che io non sono una puttana….”
“beh….però la tua coinquilina mi ha fatto capire che in questa casa c’è un bel movimento…..diciamo che non sei proprio una santa….”
“quella troia ha la lingua troppo lunga…..la vedo spesso nel parcheggio qui davanti in macchina con i suoi amichetti. E vedo anche come oscilla la macchina prima che lei salga in casa con i vestiti spiegazzati e le mutandine nella borsetta….”
“sei brava a raccontare queste cosine erotiche….se non me la fossi già fatta, avrei voglia di verificare le qualità amatorie della tua coinquilina…..ma pensiamo a noi….dovresti essere contenta di mettere le corna a Leonida, dato che si sta ripassando la tua amica…..”
“maiale……aaaahhh….aaaahhhh…..si…si…scopami…..tuo fratello è un porco come te….siete due depravati maniaci……..si…si….non ti fermare….aaaahhhh”
Mentre riprendevo un filmatino di quella stupenda pecorina attraverso lo specchio, per metterlo in archivio, pensai che forse ero davvero depravato e maniaco….chissà….magari avevo preso da mio fratello….magari, col tempo, l’avrei persino superato.
Era tempo di cambiare scena…o meglio, posizione. Per cui estrassi il cazzo e buttai Teresina a gambe all’aria di schiena. Poi l’inforcai senza tanti preamboli e ripresi la monta di gran carriera.
“avanti….alza le gambe in alto…….bene……brava…..ah come godo……adesso incrociale sopra il mio culo…così…..dammi la lingua….mmmh…mmmhh……”
“bastardo……aaahhh….aaaahhhh…..si, montami…..dimmi che sono la tua puttana….insultami…..porco…..chiavami….chiavami…..aaaahhh”
“certo, mia bellissima troia…..non sai quanto piacere stia provando mentre mi faccio la fidanzata di mio fratello……troia….puttana…..prendi il mio cazzo….magari è anche meglio del suo…..zoccola…”
“porco….così mi fai venire…”
“non ancora….tu vieni quando te lo dico io, troia…..adesso mi butto sotto e devi salire in sella…………ecco…………..così………………inserisciti sul cazzo e scopa….voglio veder ballare forte le tette”
La vista delle due mammelle sballottanti sotto la monta era una scena di altissimo erotismo, tanto che che non potei rinunciare a riprendere un altro filmatino. La folta criniera rossa di Teresina mi sbatteva in faccia e dovetti farmi largo per andare a prendere in bocca le sue grandi tette. Le baciai e succhiai fino allo sfinimento, mentre lei vibrava di godimento…sentivo i suoi capezzoli durissimi….li morsi leggermente e lei si contrasse, gridando il suo piacere.
Anche dall’altra stanza arrivavano grida femminili inconfondibili…il fratellone stava chiavando alla grande.
Sentivo in lontananza l’orgasmo che montava nel mio cervello…..tra poco sarebbe arrivato e sarebbe stato incontenibile, la ragazza era troppo bella e scopava troppo bene….non avrei saputo trattenere a lungo il mio cazzo dal gustarsi il meritato piacere.
“adesso puoi venire, Teresina……puoi anche toccarti se vuoi….”
“stavolta non ne ho proprio bisogno…..sto lottando con l’orgasmo che non riesco più a trattenere…….mi stai trafiggendo la figa….mai provato un cazzo così duro….che bel cazzo…..oooooohhhhhh….si…si….che bel cazzo……aaaaaaahhhhh…..aaaaahhhhhhhh
siiiii….siiiiiiiiiiiiiiii………ssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii……..aaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh
vengo, bastardo….vengo…..vengo…..aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh”
Una simile goduta femminile è dura da sopportare senza schizzare….infatti mi diede il colpo di grazia…..mi parve di volare quando mollai di colpo gli ormeggi. Abbrancai Teresina per la schiena all’altezza dei fianchi, inchiodandola con le braccia sopra di me…….in un lampo di luce vidi tutte le immagini di lei che mi avevano tanto eccitato e fatto sognare….fu come se gli orgasmi solitari che avevo avuto si concentrassero e devastassero tutti insieme la mia mente……mi sentii come esplodere il cervello….solo un attimo dopo capii invece che l’esplosione era avvenuta nella figa di Teresina, ad opera del mio cazzo ormai incapace di trattenere il piacere. Schizzai per un tempo che mi sembrò lunghissimo…..il cazzo pulsava…..forse gli spruzzi furono sette o otto, forse anche dieci….
Abbracciai Teresina e leccai il suo viso, occhialini compresi….succhiai disperato la sua lingua…..carezzai il suo corpo nudo, il suo bel culo e le cosce formose. Poi lei si rovesciò di fianco a me e rimase inerte.
Dopo quella giornata burrascosa che comunque segnò per me l’inizio di una nuova vita, mio fratello Leonida faticò non poco per normalizzare il suo rapporto con Teresina, riuscendoci solo in parte. Finchè si stancò…..
“sai, Berto, mi sono lasciato con Teresina. Ultimamente è diventata troppo noiosa e…gelosa. Ha litigato con Perla che se ne è andata, inoltre mi ha fatto giurare sui miei coglioni che non l’avrei più rivista. Infatti io non ho più frequentato Perla…..tranne due o tre volte……massimo quattro….per una sveltina in macchina senza impegno….ma il fatto è che ormai con Teresina mi sono tolto la voglia e poi…..insomma…..ecco….ho conosciuto una ragazza l’altro ieri a una festa, dovresti vedere che schianto……vent’anni, bellissima, occhi azzurri come il mare, capelli lunghi e biondi legati con un nastro rosso…insomma, mi sono innamorato. Solo che mi è scivolata via con un ragazzo e non l’ho più trovata”
“ma pensa…..e come si chiama questa ragazza?”
“e che cazzo ne so…..non me l’ha detto. Ma questo fa parte del tuo compito. Dovrai indagare, cercarla e trovarla….sei bravissimo in queste cose. Dovrai scoprire chi è, dove abita, numero di telefono, cosa fa, se ha un ragazzo, le abitudini sessuali, tipo se la dà o non la dà…..insomma tutte le informazioni che mi servono per catturarla. Poi ci penso io”
“e tutto questo gratis?”
“cazzo, non dirmi che ti vuoi chiavare anche questa….”
“beh, tutto può essere, ma non è questo il punto, Leonida. Io voglio diventare il tuo aiutante, ti farò tutti i servizi e le indagini che ti servono ma in cambio tu mi devi istruire, insegnarmi tutto quello che sai e che fai. Voglio preparare la mia carriera di eterno fidanzato, esattamente come te. Quindi tu mi farai l’istruzione completa e quando lascerai ogni fidanzata di turno, la cederai a me per la seconda ripassata, almeno fino a quando diventerò più esperto e indipendente. Si è visto che sono già abbastanza bravo, non mi mancano la fantasia e neppure gli…attributi. Inoltre, dovrai farmi una copia dei tuoi registri, con nomi, indirizzi, telefoni, foto, filmati, resoconti, commenti, nomi di sorelle più giovani e amiche che la danno. Ma soprattutto i voti del giudizio finale.
Sai, quello che hai accumulato è un patrimonio. E’ giusto che io ne possa usufruire per la partenza, diversamente quel prezioso data base andrebbe sprecato……
Se volete, scrivete a Dillinger a questo indirizzo :
maverick.shot@libero.it
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