Il letto di Manola 2
di
Dillinger
genere
tradimenti
Ecco…….dopo che i due bastardi hanno fatto i loro comodi, sono corsa in bagno a lavarmi. Puoi capire, ero tutta sporca, fuori e dentro…..e in bocca avevo un sapore terribile di fogna…..“si, si, capisco Manola……capisco benissimo. Però se tu potessi non insistere troppo su questi particolari così…..così……beh, non so come dire, un po’ forti ecco….sai…mi fanno un certo effetto e non vorrei che…..”
Accidenti, Max, non mi dire che ti è diventato ancora duro?.....vabbè, cercherò di alleggerire certi argomenti….se ci riesco.
Come ti dicevo, mi sono lavata e poi rivestita. Mi sono rimessa l’intimo e ho infilato un vestitino che avevo lasciato in bagno. Che però ha un problema…..si tratta di un leggero miniabito che Alfredo ha ulteriormente accorciato con un colpo di forbici…”
“e di quanto l’ha accorciato ‘”
“non so…ma non tanto….credo neanche mezzo metro…”
“ah, beh….allora….pensavo molto di più…”
“si ma guarda che non mi copre neanche le mutandine……lui vuole che lo metta per eccitarsi. Qualche volta vuole giocare al boss e la segretaria. Allora lo devo indossare coi tacchi alti, senza reggiseno….e devo mettere gli occhiali grandi con la montatura nera, raccogliere i capelli dietro e portargli le carte da firmare alla scrivania. Poi mentre firma lui mi spazzola bene il culo con una mano e quando ha finito di firmare vuole che io salga in ginocchio sulla scrivania per sistemare le carte. E sai dopo che fa?”
“posso provare a indovinare…..ti fa scendere con la testa a prenderlo in bocca e ti lecca cosce, culo e figa. Però non saprei dire in quale ordine….”
“accidenti Max….ma come hai fatto a indovinare?...”
“beh, sai…..l’esperienza……..e anche la mia fervida immaginazione”
“già…..allora dicevo che sono uscita dal bagno con questo….abito?......insomma, con indosso questo straccetto. E indovina cosa hanno fatto….”
“ti hanno fatta salire sul tavolo e poi….”
“sbagliato. Mi hanno buttata sul letto. Quindi Purio è venuto tra le mie cosce a leccarmi le mutandine, che poi mi ha strappato via. Lele invece mi ha stracciato il vestito ed ha preso in bocca le mie tette, leccando la pelle con la sua lingua rugosa come quella di un cane. Poi è sceso a slinguazzarmi la figa facendomi un bagno di saliva. Purio allora mi ha girata sul fianco e ponendosi alle mie spalle ha impugnato le mie tette e le ha strapazzate fino a farmi male, poi mi è entrato in figa da dietro e ha iniziato una cavalcata veloce e profonda. I suoi colpi di cazzo erano così potenti da farmi sobbalzare in alto la testa, tanto che Lele, che voleva baciarmi in bocca mentre il socio mi stava scopando, non riusciva a bloccare la mia bocca per inserirci la sua linguaccia bavosa intrisa di succhi della mia figa. Finalmente è riuscito a bloccarmi e mentre io gemevo e mugolavo per la forza del cazzo che da dietro mi stava trapanando a tutta forza, ha inserito la lingua nella mia bocca cacciandola fino in gola. Non per questo sono riuscita a stare zitta….i miei gemiti si sono trasformati in soffocati muggiti di piacere……un piacere derivante dalla prevaricazione a cui ero sottoposta e alla forzata stimolazione erotica che stavo subendo. Per questo sono venuta almeno due volte…….a farmi godere così intensamente non è stata solo la mia mano che muovevo velocemente e forse anche un po’ ferocemente tra le cosce……più che altro è stato il mio cervello a cedere nel sentirmi usata e posseduta dai due maschi allupati.
“canaglie…..luridi maiali…..volete farmi godere ad ogni costo…….ecco, allora….io godo….aaaaaaaaaaaahhhhh…….si…si….si….godo….aaaaaaaahhhhhhhhhhh………
Se continuate così mi fate venire in continuazione…..aaaahhhh…….dovete darmi una tregua…..aaaaaaaaaaahhhhhh…….si…si….ma allora voglio il cazzo duro fino in fondo……voglio sentirlo fino all’utero….aaaaaahhhhhh………aaaaaaaahhhh…….”
“vedo che il servizietto ti piace, zoccola……certo tuo marito non ti fa questo speciale trattamento per mogli troie affamate di cazzo come te…..non è capace, poveretto. Lui al massimo potrebbe assistere e menarsi il cazzetto da bravo cornuto, aspettando a spruzzare quando viene a leccare la sborra che cola dalla tua figa appena infarcita dal sottoscritto….e che insudicia il suo lettone proprio nel punto in cui lui, il cornuto, dorme o tenta di chiavare, con risultati ridicoli, la sua mogliettina.
“basta, degenerato….stai zitto, almeno….se vengo ancora potrei perdere i sensi, non mi avete dato un attimo di tregua….ooooohhhhhhh……oooooooooohhhh…..ecco…vengo ancora….non posso oppormi….ah come godo……godo….godo….vengo…..vengoooooooooooooooooo…….
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh……….”
“cazzo, Purio, questa ci sviene sotto se andiamo avanti…..lo vedi?....è pluriorgasmica, viene in continuazione….e poi tra un orgasmo e l’altro continua a godere…..è raro vedere una simile vacca da monta in azione”
“ma piantala, Lele…..adesso vengo anch’io e le voglio inzuppare la figa fino a farla traboccare. Voglio godermi al massimo questa bella moglie bionda con gli occhi azzurri”
Detto ciò, Purio ha tolto il cazzo e mi ha girata a pancia in su, poi mi ha spalancato le gambe e mi è venuto addosso con tutto il peso, inchiodandomi al letto. Inutile dire che mi è scivolato in figa come niente, talmente era lubrificata di succhi. Ho sentito appena i suoi colpi di cazzo, ero tramortita di piacere……percepivo solo le botte contro l’utero, ma nessuno sfregamento. L’uomo mi teneva immobilizzata sotto il suo corpo massiccio, mi scopava e gemeva…..aveva la testa in fianco alla mia e tra un gemito e l’altro mormorava le più sconce porcherie al mio orecchio….cose irripetibili, da vero depravato e maniaco sessuale. Normalmente dovrebbero fare solo schifo, ma in questo caso mi sono accorta che stavano aggiungendo benzina al fuoco della mia libidine….all’ardore infuocato della mia perversione….
Con voce rauca ho risposto alle sue provocazioni erotiche alzando persino i toni, credo che dalla mia bocca siano uscite frasi mai dette e neppure pensate, per pudore o vergogna. Non te le posso ripetere, Max, anche perché il mio cervello le ha cancellate per una sorta di autodifesa del mio equilibrio…e di rispristino forzato dei miei freni inibitori, che senza volerlo avevo brutalmente calpestato.
Il mio orgasmo è durato una decina di minuti, sembrava non avere mai fine, mi ha completamente devastata. Mentre io mi agitavo ed inarcavo la schiena, preda assoluta del piacere, Purio mi ha goduto dentro con furia….il ruscello rovente che mi ha scaricato dentro ha colmato in pochi istanti la mia vagina e poi è traboccato sul letto ormai fradicio di semenza maschile e succo di donna, anzi, di moglie puttana. Infatti ormai tale mi sentivo, dopo quell’orgia di sesso sfrenato e violento.
Entrambi, cessata l’ondata di piacere, ci siamo distesi stremati tra le lenzuola bagnate a riprendere fiato. Io però non ho potuto usufruire che di pochi minuti, dopo di che Lele ha voluto effettuare la cavalcata conclusiva e concludere in gloria la seduta con una spettacolare pecorina, da lui definita “omaggio finale alla signora”.
Messami in ginocchio e tirandomi entrambe le braccia all’indietro per dare più spinta, l’uomo mi ha scopata da dietro per una ventina di minuti senza perdere un colpo. Mi ha massacrata di cazzo facendomi venire ancora, poi anche lui stremato si è inchiodato dentro la mia pancia ed ha emesso un lungo grido di piacere…..che pian piano si è spento trasformandosi in un lamentoso singhiozzo. Non ha potuto riempirmi di seme, poichè ero già colma. Comunque il suo liquido pompato in figa a pressione ha creato una bella rimescolata dentro di me e il rivoletto che è sceso sul mio lettone ha formato persino delle piccole pozze . Ovvio che anche il materasso sottostante si sia abbondantemente intriso di quegli abbondanti ed odorosi liquidi.
In seguito i due si sono rivestiti e congedati.
“grazie della squisita ospitalità, signora Manola. Anzi, signora professoressa. E’ stato un piacere conoscerla….di persona. Lei è davvero una bella donna, gentile e premurosa con gli ospiti. Speriamo di avere altre occasioni per offrirle la nostra manodopera. Per ciò che riguarda il conto, non si preoccupi, suo marito ci ha detto che penserà lui al saldo. Previo resoconto dell’opera eseguita, s’intende….e comunque dopo avere verificato la sua soddisfazione per il servizio”
“Adesso il problema è quel cazzo di letto, Max. Potrei far sparire le lenzuola sporche, ma anche il materasso è completamente fradicio….e puzza. Chiunque annusandolo capirebbe subito cosa è successo lì sopra. Figuriamoci poi Alfredo…..ha un fiuto da segugio e spesso mi annusa, bocca, mani, inguine…..percorre con il naso tutto il mio corpo alla ricerca di qualche traccia maschile….ha un olfatto molecolare, sente l’odore del maschio sui miei vestiti, sulla biancheria, sulla pelle…..
Se Alfredo entra in questa stanza percepisce il puzzo di sborra già tre metri prima di arrivare al letto. Come posso fare, Max?....tu che consigli?”
“eeehh…..Manola…..qui sono cazzi……non riuscirai a far sparire le prove del misfatto. In quel materasso matrimoniale sarà penetrato almeno mezzo litro di liquido…..per me l’unica strada da percorrere è quella della vittima, non c’è un cazzo da fare. Tu sostieni di essere stata costretta e usata, sopraffatta dai due uomini che hanno abusato sessualmente di te. Non è una tesi facile da propinare e soprattutto da dimostrare, ma tant’è….almeno così puoi limitare i danni”
“guarda Max che la tesi che tu ptoponi non è propriamente di fantasia…anzi….direi che è proprio andata così. Sono rimasta vittima di un supruso sessuale, perpetrato proprio dagli uomini che mio marito ha assoldato per montarmi….per montarmi…voglio dire….insomma, per fare il montaggio della libreria nuova. Quindi è anche colpa sua, non credi?....io cosa c’entro?”
“mah…..si, forse….con un po’ di fantasia e molta faccia di bronzo questa tesi si può sostenere….o almeno tentare. Sperando però che i vicini non abbiano sentito le tue grida, che a quanto mi risulta, sono state piuttosto esplicative dei fatti avvenuti qui. Però sai che ti dico?....io non mi preoccuperei tanto. Alfredo è un uomo comprensivo….e soprattutto un marito innamorato della sua dolce sposina bionda. Non rinuncerà certo ai tuoi occhi azzurri e a….beh….tutto il resto, solo per qualche urletto di piacere uscito involontariamente, s’intende, dalla tua boccuccia durante l’assalto maschile. Può succedere, sai?.....la donna è sempre donna…..diventare preda sessuale può farla confondere….e poi la natura fa il resto”
“va bene, allora dovrò fare così, in pratica gli racconto tutto….o quasi tutto, diciamo….e poi incrocio le dita….. Oh, Max….come farei senza di te?.....sei sempre pronto ad aiutarmi nei momenti di bisogno, sei così gentile, ti voglio molto bene….”
“anch’io ti voglio bene, Manola. E arrivo sempre nel momento giusto. Se Alfredo non mi avesse chiesto di passare oggi da te, saresti rimasta sola ad affrontare questo problema. E invece il maritino ha pensato di fare un fischio all’amico Max…..”vai da Manola” ha detto “magari falle fare un bel giro, lo sai che con te Manola si diverte” ha aggiunto.
“credo intendesse un giro in porsche”
“però magari poteva essere un giro di valzer….o chissà cosa….a me non ha parlato di porsche, ma solo di fare un giro……beh, mia cara, ci stiamo perdendo nei particolari. io direi che è meglio ripassare la lezione….nel senso che tu ti devi preparare a raccontare i fatti per bene e senza confonderti, lo sai che Alfredo vuole precisione assoltuta……e soprattutto i particolari….lui ci tiene molto. E per carità non ti confondere, se no pensa che stai inventando e s’incazza. Adesso raccogli le idee e ricomincia il racconto, fai conto che io sia tuo marito”
“e va bene, Max…..ricomincio da capo. Ma tu stai buono ad ascoltare e se è il caso, correggimi. Quindi, allora ieri ho sentito suonare alla porta e………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. “
“Alt, Manola…….qui siamo arrivati al punto in cui mi sono eccitato e”
“e mi hai fatto succhiare il cazzo, vuoi dire?......”
“si, ma adesso a risentire tutto, insomma…..tesoro, non sono mica un frate….abbi pietà……lo sai che ho un certo debole per te…..mi merito almeno un bacio, tanto per gradire…e poi si vedrà….”
Ecco…..Manola mi ha baciato ed ho sentito in quel bacio molta passione. Sono certo che lei sia attratta da me, come del resto anch’io lo sono da lei. Forse ne sono innamorato, ma non ci penso troppo per non soffrire. Non voglio fare confusione, lei è sposata e va bene così….se poi capita l’occasione, non mi tiro indietro e le faccio sentire con prepotenza quanto mi piace e come la desidero. Lei non è mai stata propriamente una santa….è una donna passionale e le piace fare sesso. Alfredo porta un bel paio di corna permanenti e ne è consapevole, però gli sta bene, ne va quasi fiero…..gli interessa solo sapere, conoscere i particolari, vedere dei filmati, il massimo sarebbe poi assistere o anche partecipare ai tradimenti della bella mogliettina dagli occhi azzurri. Beh….niente da dire…..ognuno ha i suoi gusti, godere per la moglie ingroppata da altri è una perversione come le altre….contento lui…….
Chiaramente non mi sono accontentato di qualche bacio. Dopo tutto quello che avevano udito le mie orecchie, il mio cazzo era di pietra e Manola sembrava essere disponibile ad un’ulteriore seduta, o forse sarebbe meglio dire sdraiata, di sesso forte, come piace ad entrambi, credo.
“ah…Manola….quanto mi piaci tesoro……sono incantato dai tuoi occhi e affascinato dai tuoi lunghi capelli biondi. Le tue labbra sono infuocate e i tuoi baci mi fanno rabbrividire di piacere…..adoro anche leccare le tue gambe e il tuo culo morbido….la tua figa è il paradiso dei miei sensi e starei a leccarla per ore”
“si Max, bevi alla fonte del mio e del tuo piacere……baciami tra le cosce e fammi venire, lo sai quanto godo con te, quanto piacere mi dà il tuo bel cazzo….e come mi piace il tuo culo muscoloso e sodo, Max……non smetterei mai di accarezzarlo”
“si, Manola……sei la donna dei miei sogni, ti desidero da morire…..se io fossi Dante, tu saresti la mia Beatrice……la donna agognata, amata e sognata…..ma il poeta desiderava Beatrice senza poterla né vedere né toccare, il suo era un desiderio che oggi si definirebbe virtuale. Tu invece sei qui tra le mie braccia, in carne ed ossa, ed io ora ti posso avere, senza limiti……”
“e bastaaa…….andiamo….volete che mi metta a piangere?.....cos’è questo melodramma?....Dante…Beatrice….ma che cazzo?......la volete finire con queste stronzate sdolcinate?.....”
Ve lo giuro……quella voce maschile entrata a sorpresa nelle mie orecchie mi ha paralizzato il cervello…….e quel che è peggio, cosa mai accaduta, mi ha ridotto il cazzo durissimo ad un mozzicone di pelle floscia, privo di vita e consistenza, nel giro di cinque secondi.
“va bene…..capisco la sorpresa, ma in fin dei conti questa è la mia camera, quello è il mio letto….sul quale vedo mia moglie, nuda, in compagnia del mio amico Max, nudo pure lui, che parlano prima di cose concrete, tipo labbra, baci,gambe, figa, culi e cazzo, poi finiscono a parlare di poeti, come si chiama quello?.....ah, ecco, Dante……….e poi questa Bea…..ah già….Beatrice…ma chi cazzo è?....io certo non la conosco, non sarebbe meglio parlare di quello che state facendo voi due sul mio letto?”
“Oh….ciao Alfredo, ma che sorpresa…..ma non dovevi tornare domani?”
“certo, mia cara, ma si da il caso che quelle storie di lupi mi abbiano rotto il……insomma, mi sono annoiato a morte e quindi ho preferito tornare a casa oggi. Perché, ho fatto male?”
“ma no, Alfredo, hai fatto benissimo….io ero qui con Max che è venuto a farmi visita e si stava parlando un po’, si chiacchierava insomma…..”
“vedo, vedo……per rilassarvi vi siete messi….in libertà, come si dice. Ma mi spiegate cos’è quest’odore di….di….”
“di sborra, Alfredo. Ne stavo parlando giusto con Manola, è successo un guaio con quei due bastardi che hai mandato a montare la libreria. Si sono approfittati di tua moglie….l’hanno….come dire…..molestata e pare che ad un certo punto abbiano addirittura tirato fuori l’uccello e abbiano fatto qualche porcheria, insomma. Inutile dire che lei si è opposta con tutte le sue forze ma alla fine quelli l’hanno spogliata e…..beh…..hanno finito per sporcare il letto, ecco”
“ma che due degenerati….lo sapevo che non dovevo fidarmi di quegli ubriaconi….vecchi porci maniaci sessuali……”
“Alfredo, credimi, io sono stata costretta a subire……hanno cercato di toccarmi e mi hanno stracciato il vestito…..poi si sono messi nudi e mi hanno strofinato addosso i loro…ecco…ma io non ho ben capito cos’hanno fatto…..ero terrorizzata”
“non ho parole……che luridi pedofili…..ma gliela farò vedere io….tanto per cominciare se quelli credono di essere pagati per il lavoro, si sbagliano di grosso….dovranno rendermi conto di ciò che hanno fatto…altrochè…..e con dovizia di particolari, anche…..ci penserò io, domani. Ma adesso ci dobbiamo calmare, io mi siedo sulla poltrona e bevo qualcosa. Voi continuate pure a parlare, fate come se io non ci sia”
“d’accordo Alfredo, io e Manola stiamo ancora qui un pochino e poi tra poco io me ne vado”
“ma che dici, Max…..guarda che non ti sto buttando fuori, sei venuto qui per tenere compagmia a mia moglie su mia precisa richiesta, quindi fai con comodo”
“si, Alfredo, la sto infatti rassicurando per la disavventura di ieri……sta anche tremando, adesso la devo tranquillizzare. A te non disturba se la coccolo un po’, vero?...”
“no, infatti sei venuto per questo, immagino. Lo so che Manola ti è sempre stata simpatica e che anche lei si trova bene con te. Anzi, esageriamo….perchè non le dai un bel bacio?....guarda che di te non sono geloso, Max”
“d’accordo Alfredo….allora io esagero, però non ti arrabbiare, mi raccomando. E se esagero troppo dimmelo ed io me ne vado…”
Una volta doverosamente avvertito il marito, che sembrava quasi compiaciuto della situazione decisamente imbarazzante, ho cercato di concentrarmi su Manola e di non pensare che suo marito ci stava osservando interessato.
Ho avvicinato la bocca all’orecchio di Manola e ho bisbigliato sommessamente….
“tesoro, mi sembra che si metta abbastanza bene, meglio del previsto…..adesso però bisogna accontentare Alfredo…..lascia fare a me e non mi contraddire…”
Ho iniziato allora a slinguazzare la bella biondina carezzando nel contempo tutto il suo corpo nudo. In seguito mi sono accomodato tra le sue cosce ed ho iniziato una lunga, profonda e sapiente leccata della sua bella figa depilata, trovandola già molto bagnata.
“sei bravo a leccare la figa, Max…..hai una bella tecnica, si capisce dalle smorfie di godimento che sta facendo mia moglie”
“faccio del mio meglio, Alfredo….le donne vogliono sempre essere leccate e ne hanno diritto…d’altra parte la figa di tua moglie è una delle più gustose che abbia assaggiato. E’ un piacere esaudire il tuo desiderio, Alfredo…..sto baciando tua moglie. Un bacio è sempre un bacio, non si bacia solo la bocca, giusto?...”
“infatti…..quindi potresti farti baciare anche tu dove a lei piace….a sua scelta, non credi?”
Pochi secondi dopo avevo infilato con decisione il cazzo nella bocca di Manola….
“pompami il cazzo, bella biondina…..aaahhh….aaahhhh…..hai le labbra e la lingua più fantastiche che abbia mai provato……forza, mandalo in fondo alla gola e succhia…
Alfredo, tua moglie è una grandissima succhiacazzi….le hai insegnato tu come si fa?”
“ehm….a dire il vero no….era già brava quando ci siamo conosciuti…..è fantastica, sarà un dono di natura…”
“può essere, magari però ha fatto un corso di pompini per corrispondenza….”
“io non credo, Max….secondo me l’ha imparato a scuola”
“ma a scuola insegnano a succhiare i cazzi?”
“altrochè….ma non in classe….nei cessi”
“ah si?.....beh, allora ha imparato bene, ha fatto tesoro degli insegnamenti sapienti che ha ricevuto”
“fagli gustare bene il cazzo duro, Max….spingi fino in fondo alla gola….attento però a non farla soffocare…”
“non temere, Alfredo, non te la soffoco la mogliettina….le faccio ingoiare solo questo totem duro come la roccia….è bello duro per lei……tua moglie è una figa pazzesca……..aaaahhh……..aaaaahhhhh…..guarda come si trastulla tra le gambe la troietta…..vuol dire che le piace il mio cazzo….aaaahhh….aahhhh…..tesoro tra poco vengo….aaaahhh…..ti schizzo tutto in bocca……oooooohhhhhh…….oooooooohhhh…
vengo….vengo…..aaaaaaaaaaaaaaahhhhh. Che godimento, tesoro, sei stata fantastica. Alfredo, hai visto tua moglie?....si è tenuta in bocca tutta la sborra”
“fagliela ingoiare, allora”
“e se invece tu venissi qui e le dessi un bel bacio?......fai questo gesto di apprezzamento per la tua mogliettina che ti ama tanto, non essere timido….”
Devo confessare che la pelle mi si è incapponata allorchè il marito volenteroso si è accostato alla moglie birichina e le ha infilato la lingua in bocca…….il bacio con lingua che ne è scaturito ha provocato suoni inconfondibili di gorgogliamento….un intenso rumore di sciaquio ha accompagnato il rimescolamento dei liquidi nella bocca dei due sposi.
SEGUE
Se vuoi commentare scrivi a Dillinger a questo indirizzo :
maverick.shot@libero.it
Accidenti, Max, non mi dire che ti è diventato ancora duro?.....vabbè, cercherò di alleggerire certi argomenti….se ci riesco.
Come ti dicevo, mi sono lavata e poi rivestita. Mi sono rimessa l’intimo e ho infilato un vestitino che avevo lasciato in bagno. Che però ha un problema…..si tratta di un leggero miniabito che Alfredo ha ulteriormente accorciato con un colpo di forbici…”
“e di quanto l’ha accorciato ‘”
“non so…ma non tanto….credo neanche mezzo metro…”
“ah, beh….allora….pensavo molto di più…”
“si ma guarda che non mi copre neanche le mutandine……lui vuole che lo metta per eccitarsi. Qualche volta vuole giocare al boss e la segretaria. Allora lo devo indossare coi tacchi alti, senza reggiseno….e devo mettere gli occhiali grandi con la montatura nera, raccogliere i capelli dietro e portargli le carte da firmare alla scrivania. Poi mentre firma lui mi spazzola bene il culo con una mano e quando ha finito di firmare vuole che io salga in ginocchio sulla scrivania per sistemare le carte. E sai dopo che fa?”
“posso provare a indovinare…..ti fa scendere con la testa a prenderlo in bocca e ti lecca cosce, culo e figa. Però non saprei dire in quale ordine….”
“accidenti Max….ma come hai fatto a indovinare?...”
“beh, sai…..l’esperienza……..e anche la mia fervida immaginazione”
“già…..allora dicevo che sono uscita dal bagno con questo….abito?......insomma, con indosso questo straccetto. E indovina cosa hanno fatto….”
“ti hanno fatta salire sul tavolo e poi….”
“sbagliato. Mi hanno buttata sul letto. Quindi Purio è venuto tra le mie cosce a leccarmi le mutandine, che poi mi ha strappato via. Lele invece mi ha stracciato il vestito ed ha preso in bocca le mie tette, leccando la pelle con la sua lingua rugosa come quella di un cane. Poi è sceso a slinguazzarmi la figa facendomi un bagno di saliva. Purio allora mi ha girata sul fianco e ponendosi alle mie spalle ha impugnato le mie tette e le ha strapazzate fino a farmi male, poi mi è entrato in figa da dietro e ha iniziato una cavalcata veloce e profonda. I suoi colpi di cazzo erano così potenti da farmi sobbalzare in alto la testa, tanto che Lele, che voleva baciarmi in bocca mentre il socio mi stava scopando, non riusciva a bloccare la mia bocca per inserirci la sua linguaccia bavosa intrisa di succhi della mia figa. Finalmente è riuscito a bloccarmi e mentre io gemevo e mugolavo per la forza del cazzo che da dietro mi stava trapanando a tutta forza, ha inserito la lingua nella mia bocca cacciandola fino in gola. Non per questo sono riuscita a stare zitta….i miei gemiti si sono trasformati in soffocati muggiti di piacere……un piacere derivante dalla prevaricazione a cui ero sottoposta e alla forzata stimolazione erotica che stavo subendo. Per questo sono venuta almeno due volte…….a farmi godere così intensamente non è stata solo la mia mano che muovevo velocemente e forse anche un po’ ferocemente tra le cosce……più che altro è stato il mio cervello a cedere nel sentirmi usata e posseduta dai due maschi allupati.
“canaglie…..luridi maiali…..volete farmi godere ad ogni costo…….ecco, allora….io godo….aaaaaaaaaaaahhhhh…….si…si….si….godo….aaaaaaaahhhhhhhhhhh………
Se continuate così mi fate venire in continuazione…..aaaahhhh…….dovete darmi una tregua…..aaaaaaaaaaahhhhhh…….si…si….ma allora voglio il cazzo duro fino in fondo……voglio sentirlo fino all’utero….aaaaaahhhhhh………aaaaaaaahhhh…….”
“vedo che il servizietto ti piace, zoccola……certo tuo marito non ti fa questo speciale trattamento per mogli troie affamate di cazzo come te…..non è capace, poveretto. Lui al massimo potrebbe assistere e menarsi il cazzetto da bravo cornuto, aspettando a spruzzare quando viene a leccare la sborra che cola dalla tua figa appena infarcita dal sottoscritto….e che insudicia il suo lettone proprio nel punto in cui lui, il cornuto, dorme o tenta di chiavare, con risultati ridicoli, la sua mogliettina.
“basta, degenerato….stai zitto, almeno….se vengo ancora potrei perdere i sensi, non mi avete dato un attimo di tregua….ooooohhhhhhh……oooooooooohhhh…..ecco…vengo ancora….non posso oppormi….ah come godo……godo….godo….vengo…..vengoooooooooooooooooo…….
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh……….”
“cazzo, Purio, questa ci sviene sotto se andiamo avanti…..lo vedi?....è pluriorgasmica, viene in continuazione….e poi tra un orgasmo e l’altro continua a godere…..è raro vedere una simile vacca da monta in azione”
“ma piantala, Lele…..adesso vengo anch’io e le voglio inzuppare la figa fino a farla traboccare. Voglio godermi al massimo questa bella moglie bionda con gli occhi azzurri”
Detto ciò, Purio ha tolto il cazzo e mi ha girata a pancia in su, poi mi ha spalancato le gambe e mi è venuto addosso con tutto il peso, inchiodandomi al letto. Inutile dire che mi è scivolato in figa come niente, talmente era lubrificata di succhi. Ho sentito appena i suoi colpi di cazzo, ero tramortita di piacere……percepivo solo le botte contro l’utero, ma nessuno sfregamento. L’uomo mi teneva immobilizzata sotto il suo corpo massiccio, mi scopava e gemeva…..aveva la testa in fianco alla mia e tra un gemito e l’altro mormorava le più sconce porcherie al mio orecchio….cose irripetibili, da vero depravato e maniaco sessuale. Normalmente dovrebbero fare solo schifo, ma in questo caso mi sono accorta che stavano aggiungendo benzina al fuoco della mia libidine….all’ardore infuocato della mia perversione….
Con voce rauca ho risposto alle sue provocazioni erotiche alzando persino i toni, credo che dalla mia bocca siano uscite frasi mai dette e neppure pensate, per pudore o vergogna. Non te le posso ripetere, Max, anche perché il mio cervello le ha cancellate per una sorta di autodifesa del mio equilibrio…e di rispristino forzato dei miei freni inibitori, che senza volerlo avevo brutalmente calpestato.
Il mio orgasmo è durato una decina di minuti, sembrava non avere mai fine, mi ha completamente devastata. Mentre io mi agitavo ed inarcavo la schiena, preda assoluta del piacere, Purio mi ha goduto dentro con furia….il ruscello rovente che mi ha scaricato dentro ha colmato in pochi istanti la mia vagina e poi è traboccato sul letto ormai fradicio di semenza maschile e succo di donna, anzi, di moglie puttana. Infatti ormai tale mi sentivo, dopo quell’orgia di sesso sfrenato e violento.
Entrambi, cessata l’ondata di piacere, ci siamo distesi stremati tra le lenzuola bagnate a riprendere fiato. Io però non ho potuto usufruire che di pochi minuti, dopo di che Lele ha voluto effettuare la cavalcata conclusiva e concludere in gloria la seduta con una spettacolare pecorina, da lui definita “omaggio finale alla signora”.
Messami in ginocchio e tirandomi entrambe le braccia all’indietro per dare più spinta, l’uomo mi ha scopata da dietro per una ventina di minuti senza perdere un colpo. Mi ha massacrata di cazzo facendomi venire ancora, poi anche lui stremato si è inchiodato dentro la mia pancia ed ha emesso un lungo grido di piacere…..che pian piano si è spento trasformandosi in un lamentoso singhiozzo. Non ha potuto riempirmi di seme, poichè ero già colma. Comunque il suo liquido pompato in figa a pressione ha creato una bella rimescolata dentro di me e il rivoletto che è sceso sul mio lettone ha formato persino delle piccole pozze . Ovvio che anche il materasso sottostante si sia abbondantemente intriso di quegli abbondanti ed odorosi liquidi.
In seguito i due si sono rivestiti e congedati.
“grazie della squisita ospitalità, signora Manola. Anzi, signora professoressa. E’ stato un piacere conoscerla….di persona. Lei è davvero una bella donna, gentile e premurosa con gli ospiti. Speriamo di avere altre occasioni per offrirle la nostra manodopera. Per ciò che riguarda il conto, non si preoccupi, suo marito ci ha detto che penserà lui al saldo. Previo resoconto dell’opera eseguita, s’intende….e comunque dopo avere verificato la sua soddisfazione per il servizio”
“Adesso il problema è quel cazzo di letto, Max. Potrei far sparire le lenzuola sporche, ma anche il materasso è completamente fradicio….e puzza. Chiunque annusandolo capirebbe subito cosa è successo lì sopra. Figuriamoci poi Alfredo…..ha un fiuto da segugio e spesso mi annusa, bocca, mani, inguine…..percorre con il naso tutto il mio corpo alla ricerca di qualche traccia maschile….ha un olfatto molecolare, sente l’odore del maschio sui miei vestiti, sulla biancheria, sulla pelle…..
Se Alfredo entra in questa stanza percepisce il puzzo di sborra già tre metri prima di arrivare al letto. Come posso fare, Max?....tu che consigli?”
“eeehh…..Manola…..qui sono cazzi……non riuscirai a far sparire le prove del misfatto. In quel materasso matrimoniale sarà penetrato almeno mezzo litro di liquido…..per me l’unica strada da percorrere è quella della vittima, non c’è un cazzo da fare. Tu sostieni di essere stata costretta e usata, sopraffatta dai due uomini che hanno abusato sessualmente di te. Non è una tesi facile da propinare e soprattutto da dimostrare, ma tant’è….almeno così puoi limitare i danni”
“guarda Max che la tesi che tu ptoponi non è propriamente di fantasia…anzi….direi che è proprio andata così. Sono rimasta vittima di un supruso sessuale, perpetrato proprio dagli uomini che mio marito ha assoldato per montarmi….per montarmi…voglio dire….insomma, per fare il montaggio della libreria nuova. Quindi è anche colpa sua, non credi?....io cosa c’entro?”
“mah…..si, forse….con un po’ di fantasia e molta faccia di bronzo questa tesi si può sostenere….o almeno tentare. Sperando però che i vicini non abbiano sentito le tue grida, che a quanto mi risulta, sono state piuttosto esplicative dei fatti avvenuti qui. Però sai che ti dico?....io non mi preoccuperei tanto. Alfredo è un uomo comprensivo….e soprattutto un marito innamorato della sua dolce sposina bionda. Non rinuncerà certo ai tuoi occhi azzurri e a….beh….tutto il resto, solo per qualche urletto di piacere uscito involontariamente, s’intende, dalla tua boccuccia durante l’assalto maschile. Può succedere, sai?.....la donna è sempre donna…..diventare preda sessuale può farla confondere….e poi la natura fa il resto”
“va bene, allora dovrò fare così, in pratica gli racconto tutto….o quasi tutto, diciamo….e poi incrocio le dita….. Oh, Max….come farei senza di te?.....sei sempre pronto ad aiutarmi nei momenti di bisogno, sei così gentile, ti voglio molto bene….”
“anch’io ti voglio bene, Manola. E arrivo sempre nel momento giusto. Se Alfredo non mi avesse chiesto di passare oggi da te, saresti rimasta sola ad affrontare questo problema. E invece il maritino ha pensato di fare un fischio all’amico Max…..”vai da Manola” ha detto “magari falle fare un bel giro, lo sai che con te Manola si diverte” ha aggiunto.
“credo intendesse un giro in porsche”
“però magari poteva essere un giro di valzer….o chissà cosa….a me non ha parlato di porsche, ma solo di fare un giro……beh, mia cara, ci stiamo perdendo nei particolari. io direi che è meglio ripassare la lezione….nel senso che tu ti devi preparare a raccontare i fatti per bene e senza confonderti, lo sai che Alfredo vuole precisione assoltuta……e soprattutto i particolari….lui ci tiene molto. E per carità non ti confondere, se no pensa che stai inventando e s’incazza. Adesso raccogli le idee e ricomincia il racconto, fai conto che io sia tuo marito”
“e va bene, Max…..ricomincio da capo. Ma tu stai buono ad ascoltare e se è il caso, correggimi. Quindi, allora ieri ho sentito suonare alla porta e………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. “
“Alt, Manola…….qui siamo arrivati al punto in cui mi sono eccitato e”
“e mi hai fatto succhiare il cazzo, vuoi dire?......”
“si, ma adesso a risentire tutto, insomma…..tesoro, non sono mica un frate….abbi pietà……lo sai che ho un certo debole per te…..mi merito almeno un bacio, tanto per gradire…e poi si vedrà….”
Ecco…..Manola mi ha baciato ed ho sentito in quel bacio molta passione. Sono certo che lei sia attratta da me, come del resto anch’io lo sono da lei. Forse ne sono innamorato, ma non ci penso troppo per non soffrire. Non voglio fare confusione, lei è sposata e va bene così….se poi capita l’occasione, non mi tiro indietro e le faccio sentire con prepotenza quanto mi piace e come la desidero. Lei non è mai stata propriamente una santa….è una donna passionale e le piace fare sesso. Alfredo porta un bel paio di corna permanenti e ne è consapevole, però gli sta bene, ne va quasi fiero…..gli interessa solo sapere, conoscere i particolari, vedere dei filmati, il massimo sarebbe poi assistere o anche partecipare ai tradimenti della bella mogliettina dagli occhi azzurri. Beh….niente da dire…..ognuno ha i suoi gusti, godere per la moglie ingroppata da altri è una perversione come le altre….contento lui…….
Chiaramente non mi sono accontentato di qualche bacio. Dopo tutto quello che avevano udito le mie orecchie, il mio cazzo era di pietra e Manola sembrava essere disponibile ad un’ulteriore seduta, o forse sarebbe meglio dire sdraiata, di sesso forte, come piace ad entrambi, credo.
“ah…Manola….quanto mi piaci tesoro……sono incantato dai tuoi occhi e affascinato dai tuoi lunghi capelli biondi. Le tue labbra sono infuocate e i tuoi baci mi fanno rabbrividire di piacere…..adoro anche leccare le tue gambe e il tuo culo morbido….la tua figa è il paradiso dei miei sensi e starei a leccarla per ore”
“si Max, bevi alla fonte del mio e del tuo piacere……baciami tra le cosce e fammi venire, lo sai quanto godo con te, quanto piacere mi dà il tuo bel cazzo….e come mi piace il tuo culo muscoloso e sodo, Max……non smetterei mai di accarezzarlo”
“si, Manola……sei la donna dei miei sogni, ti desidero da morire…..se io fossi Dante, tu saresti la mia Beatrice……la donna agognata, amata e sognata…..ma il poeta desiderava Beatrice senza poterla né vedere né toccare, il suo era un desiderio che oggi si definirebbe virtuale. Tu invece sei qui tra le mie braccia, in carne ed ossa, ed io ora ti posso avere, senza limiti……”
“e bastaaa…….andiamo….volete che mi metta a piangere?.....cos’è questo melodramma?....Dante…Beatrice….ma che cazzo?......la volete finire con queste stronzate sdolcinate?.....”
Ve lo giuro……quella voce maschile entrata a sorpresa nelle mie orecchie mi ha paralizzato il cervello…….e quel che è peggio, cosa mai accaduta, mi ha ridotto il cazzo durissimo ad un mozzicone di pelle floscia, privo di vita e consistenza, nel giro di cinque secondi.
“va bene…..capisco la sorpresa, ma in fin dei conti questa è la mia camera, quello è il mio letto….sul quale vedo mia moglie, nuda, in compagnia del mio amico Max, nudo pure lui, che parlano prima di cose concrete, tipo labbra, baci,gambe, figa, culi e cazzo, poi finiscono a parlare di poeti, come si chiama quello?.....ah, ecco, Dante……….e poi questa Bea…..ah già….Beatrice…ma chi cazzo è?....io certo non la conosco, non sarebbe meglio parlare di quello che state facendo voi due sul mio letto?”
“Oh….ciao Alfredo, ma che sorpresa…..ma non dovevi tornare domani?”
“certo, mia cara, ma si da il caso che quelle storie di lupi mi abbiano rotto il……insomma, mi sono annoiato a morte e quindi ho preferito tornare a casa oggi. Perché, ho fatto male?”
“ma no, Alfredo, hai fatto benissimo….io ero qui con Max che è venuto a farmi visita e si stava parlando un po’, si chiacchierava insomma…..”
“vedo, vedo……per rilassarvi vi siete messi….in libertà, come si dice. Ma mi spiegate cos’è quest’odore di….di….”
“di sborra, Alfredo. Ne stavo parlando giusto con Manola, è successo un guaio con quei due bastardi che hai mandato a montare la libreria. Si sono approfittati di tua moglie….l’hanno….come dire…..molestata e pare che ad un certo punto abbiano addirittura tirato fuori l’uccello e abbiano fatto qualche porcheria, insomma. Inutile dire che lei si è opposta con tutte le sue forze ma alla fine quelli l’hanno spogliata e…..beh…..hanno finito per sporcare il letto, ecco”
“ma che due degenerati….lo sapevo che non dovevo fidarmi di quegli ubriaconi….vecchi porci maniaci sessuali……”
“Alfredo, credimi, io sono stata costretta a subire……hanno cercato di toccarmi e mi hanno stracciato il vestito…..poi si sono messi nudi e mi hanno strofinato addosso i loro…ecco…ma io non ho ben capito cos’hanno fatto…..ero terrorizzata”
“non ho parole……che luridi pedofili…..ma gliela farò vedere io….tanto per cominciare se quelli credono di essere pagati per il lavoro, si sbagliano di grosso….dovranno rendermi conto di ciò che hanno fatto…altrochè…..e con dovizia di particolari, anche…..ci penserò io, domani. Ma adesso ci dobbiamo calmare, io mi siedo sulla poltrona e bevo qualcosa. Voi continuate pure a parlare, fate come se io non ci sia”
“d’accordo Alfredo, io e Manola stiamo ancora qui un pochino e poi tra poco io me ne vado”
“ma che dici, Max…..guarda che non ti sto buttando fuori, sei venuto qui per tenere compagmia a mia moglie su mia precisa richiesta, quindi fai con comodo”
“si, Alfredo, la sto infatti rassicurando per la disavventura di ieri……sta anche tremando, adesso la devo tranquillizzare. A te non disturba se la coccolo un po’, vero?...”
“no, infatti sei venuto per questo, immagino. Lo so che Manola ti è sempre stata simpatica e che anche lei si trova bene con te. Anzi, esageriamo….perchè non le dai un bel bacio?....guarda che di te non sono geloso, Max”
“d’accordo Alfredo….allora io esagero, però non ti arrabbiare, mi raccomando. E se esagero troppo dimmelo ed io me ne vado…”
Una volta doverosamente avvertito il marito, che sembrava quasi compiaciuto della situazione decisamente imbarazzante, ho cercato di concentrarmi su Manola e di non pensare che suo marito ci stava osservando interessato.
Ho avvicinato la bocca all’orecchio di Manola e ho bisbigliato sommessamente….
“tesoro, mi sembra che si metta abbastanza bene, meglio del previsto…..adesso però bisogna accontentare Alfredo…..lascia fare a me e non mi contraddire…”
Ho iniziato allora a slinguazzare la bella biondina carezzando nel contempo tutto il suo corpo nudo. In seguito mi sono accomodato tra le sue cosce ed ho iniziato una lunga, profonda e sapiente leccata della sua bella figa depilata, trovandola già molto bagnata.
“sei bravo a leccare la figa, Max…..hai una bella tecnica, si capisce dalle smorfie di godimento che sta facendo mia moglie”
“faccio del mio meglio, Alfredo….le donne vogliono sempre essere leccate e ne hanno diritto…d’altra parte la figa di tua moglie è una delle più gustose che abbia assaggiato. E’ un piacere esaudire il tuo desiderio, Alfredo…..sto baciando tua moglie. Un bacio è sempre un bacio, non si bacia solo la bocca, giusto?...”
“infatti…..quindi potresti farti baciare anche tu dove a lei piace….a sua scelta, non credi?”
Pochi secondi dopo avevo infilato con decisione il cazzo nella bocca di Manola….
“pompami il cazzo, bella biondina…..aaahhh….aaahhhh…..hai le labbra e la lingua più fantastiche che abbia mai provato……forza, mandalo in fondo alla gola e succhia…
Alfredo, tua moglie è una grandissima succhiacazzi….le hai insegnato tu come si fa?”
“ehm….a dire il vero no….era già brava quando ci siamo conosciuti…..è fantastica, sarà un dono di natura…”
“può essere, magari però ha fatto un corso di pompini per corrispondenza….”
“io non credo, Max….secondo me l’ha imparato a scuola”
“ma a scuola insegnano a succhiare i cazzi?”
“altrochè….ma non in classe….nei cessi”
“ah si?.....beh, allora ha imparato bene, ha fatto tesoro degli insegnamenti sapienti che ha ricevuto”
“fagli gustare bene il cazzo duro, Max….spingi fino in fondo alla gola….attento però a non farla soffocare…”
“non temere, Alfredo, non te la soffoco la mogliettina….le faccio ingoiare solo questo totem duro come la roccia….è bello duro per lei……tua moglie è una figa pazzesca……..aaaahhh……..aaaaahhhhh…..guarda come si trastulla tra le gambe la troietta…..vuol dire che le piace il mio cazzo….aaaahhh….aahhhh…..tesoro tra poco vengo….aaaahhh…..ti schizzo tutto in bocca……oooooohhhhhh…….oooooooohhhh…
vengo….vengo…..aaaaaaaaaaaaaaahhhhh. Che godimento, tesoro, sei stata fantastica. Alfredo, hai visto tua moglie?....si è tenuta in bocca tutta la sborra”
“fagliela ingoiare, allora”
“e se invece tu venissi qui e le dessi un bel bacio?......fai questo gesto di apprezzamento per la tua mogliettina che ti ama tanto, non essere timido….”
Devo confessare che la pelle mi si è incapponata allorchè il marito volenteroso si è accostato alla moglie birichina e le ha infilato la lingua in bocca…….il bacio con lingua che ne è scaturito ha provocato suoni inconfondibili di gorgogliamento….un intenso rumore di sciaquio ha accompagnato il rimescolamento dei liquidi nella bocca dei due sposi.
SEGUE
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