Le occasioni erotiche di Manola

di
genere
orge

“Eccoti finalmente, Manola, il tuo treno era in ritardo….”
“ciao Max, è un piacere rivederti dopo tanto tempo…”
“già, sono passati quasi cinque anni, ci siamo…visti appena prima del tuo matrimonio con Alfredo”
“già, ricordo, mi avevi accompagnata a casa con la porsche”
“esattamente, ho ancora la stessa macchina…sai, mi ci sono affezionato. Non è il massimo della comodità ma ha i suoi vantaggi. E poi comunque mi serve per qualunque cosa….”
“non ho dubbi, Max….non ho dubbi”
“sai, la telefonata di Alfredo mi ha un pò sorpreso, anche il suo impegno per quel raduno nazionale degli operatori immobiliari….non sapevo che si occupasse di immobili”
“infatti non se ne occupa, però credo che gli piacerebbe. Io non volevo saltare questa occasione della Festa del mare qui a Porto S. Giorgio. Con Stefy ci veniamo tutti gli anni il 14 di agosto, ma quest’anno come sai lei partecipa al concorso di miss Adriatico, quindi non può venire…peccato”
“Stefy ed io siamo piuttosto…intimi, come sai. Ma non riusciamo a coordinare le nostre vite, siamo troppo indipendenti. Comunque, nessun problema. Come da richiesta di tuo marito ti accompagnerò io alla festa, sarà molto divertente. Ah..ecco la mia macchina, aspetta, ti apro la portiera e ti faccio salire…attenta alle gambe, il sedile è basso”
“già…lo so, furbacchione…ne approfitti per gustarti la scosciata, con una gonna corta come la mia, poi, lo spettecolo è assicurato”

La festa del mare si svolgeva nel piazzale antistante piazza Napoli, o almeno, lì si cucinavano gamberi e scampi friggendoli in un’enorme padella per la gioia e la soddisfazione di tutti gli spettatori. Ma con l’occasione altri festeggiamenti si svolgevano nel paese, noi avevamo un invito per una festa in un grande stabilimento balneare, dove si poteva mangiare, ballare e divertirsi.
Alle nove in punto entrammo nel vasto locale, in parte coperto e in parte all’aperto.
Manola era splendida….indossava un tubino nero cortissimo ed era evidente dal movimento ondeggiante delle sue tette che non portava reggiseno. I capelli biondi, lunghissimi e meravigliosi, le scendevano lungo la schiena fin quasi a lambire il suo culo delizioso…..si poteva intravvedere la forma di un ridotto slippino solo alcuni centimetri dal bordo del vestitino. Ai suoi piedi due preziosi sandaletti con un cinturino sopra la caviglia, che col loro tacco 15 davano slancio alle gambe ed alzavano parecchio il suo culetto…….“che pezzo di figa” pensai, mentre mi gustavo la vista del suo corpo ed anche, come una ciliegina sulla torta, lo sguardo che permeava i suoi occhi azzurri come il cielo.

Più che servirci del ricchissimo buffet, pensammo subito al beveraggio. Avevo individuato al bar una bottiglia di spumante che sapevo essere assolutamente prelibato. Una piccola mancia al barman mi assicurò tutta la bottiglia e le prime due coppe scivolarono giù come nettare degli dei.
Poi ci unimmo alle persone che ballavano….direi per la maggioranza eleganti….giovani e anziani…c’era un po’ di tutto e l’atmosfera era assai festaiola.
Il ballo piuttosto scatenato in cui Manola volle impegnarsi, mi mise a dura prova…i miei 48 anni si sentono e confrontati con i suoi 33….beh….non c’è partita. Strinsi i denti e riuscii a salvare il salvabile, mentre Manola, ottima ballerina, diede spettacolo, anche con quei trampoli riusciva a muoversi veloce e leggiadra. Tanti la guardavano con estremo…. interesse. Devo dire che gli elementi di maggior attrazione erano il culo e i capelli. Il culo con le sue movenze vivaci ma eleganti, mai eccessive, stava ipnotizzando lo sgardo mio e di molti altri. I capelli poi sventolavano come la criniera di un agile destriero in corsa….spettacolari, fantastici. Quando Manola ci immergeva le mani per tentare di governarli, la scena diventava parecchio erotica. Avrei giurato che quel cortissimo vestitino, nella foga della danza, avrebbe lasciato trasparire qualche flash di intimo, ma invece no. Era un miracolo, ma aveva mantenuto il controllo anche della sottana….incredibile. Sapevo che l’intimo era nero grazie alla porsche, ma non alla danza.
Scesi dalla pista lasciandola sola a continuare il ballo, per scattare qualche foto col telefono. Alfredo infatti mi aveva raccomandato di fargli avere in tempo reale delle foto della serata, di qualunque tipo fossero. Curioso però il maritino…….secondo me anche piuttosto morboso. Allora feci un breve filmato della mogliettina tutta presa nei vortici della danza con le gambe seminude e glielo inviai, ricevendone subito un caloroso ringraziamento e un invito a continuare. Non c’è dubbio, era molto orgoglioso della sua mogliettina.

Finito il lungo giro di danze, compresa anche una serie di languidissimi lenti che potei assaporare assai meglio dei precedenti balli, scendemmo dalla pista e tornammo al bar per “fare il pieno”. La bottiglia era agli sgoccioli, ma il barman con un occhiolino me ne mostrò furtivamente un’altra, appena recuperata non so dove. Allora mi impossessai delle nuova bottiglia e cercai un tavolino per bere in santa pace. Mi aggiravo tra i tavoli tenendo la mano di Manola che mi seguiva, francamente un po’ intontita, non so se dal vino o dal ballo scatenato. Suscitai vivo interesse tra il pubblico anche con questo….trascinamento. Probabilmente molti lo trovavano divertente e magari anche un po’ erotico….ma tu vai a capire…….
Niente tavoli liberi all’interno….e allora fuori, dove c’era anche più spazio. Fu lì che la vidi………beh, non avrei potuto non vederla, per via dell’altezza. Svettava sulle persone per oltre una decina di centimetri…. Bel viso, occhi celesti….molto giovane…forse sui venti, ventidue….massimo ventitrè. Si da il caso che io abbia l’occhio esercitato nell’appioppare l’età alle donne, ma anche per stabilire il peso e l’altezza, mi sbaglio raramente. Per curiosità mi diressi nella sua direzione, con Manola al traino.
“ciao signorina, mi chiamo Max e questa che mi segue è Manola”
“salve Max con Manola….state già andando via?”
“veramente stavamo cercando un tavolo”
“io ce l’ho un tavolo, con due amiche, se volete ci stringiamo un po’”
“grazie….ehm….signorina….signorina?..”
“mi chiamo Tea”
“grazie Tea….che bel nome, sa di mitologico….allora ci sediamo e offriamo da bere a tutte…ho dello spumante da leccarsi i baffi…”

Tea era un vero schianto di ragazza. Alta almeno 175, issata su due tacchi 12. L’effetto era spettacolare. Il culo ?...favoloso…un vero incanto. Le tette della seconda avevano la giusta forma per il suo fisico longilineo. Capelli castano chiaro, piuttosto corti. Ma il pezzo forte, quello che incanta e ti mozza il respiro…..erano le gambe. Lumghe, anzi infinite, splendide…..L’abbigliamento? Da far resuscitare i morti. Un top che lasciava il pancino scoperto e un pantaloncino leggerissimo e ridottissimo, aderente quasi da non credere, buona parte del culetto fuori perché dentro non ci stava. E neppure l’intimo, infatti inesistente. Gli amatori del cosiddetto zoccolo di dromedario avrebbero gustato uno splendido esempio da manuale, ben visibile sotto la sottile stoffa che disegnava l’esatta forma della sua intimità, fessura compresa. Inutile dire che ne rimasi abbagliato.
Presto mi accorsi che le tre ragazze erano già abbastanza avanti con l’alcool, ma fecero comunque onore alla bottiglia, che in un lampo venne scolata.
Io ero perso in un mondo incantato ad ammirare Tea. Per fortuna Manola era brilla e non se ne accorse, diversamente avrebbe potuto scocciarsi.
“Max, mi dispiace ma io non mi sento molto bene….sai, lo spumante….il ballo…non vorrei vomitare….”
“cazzo, Manola…..è un vero guaio…sei pallida, bisogna che troviamo un posto tranquillo dove ti puoi sdraiare”
“perché non la porti sulla spiaggia, magari su un lettino” disse Tea
“ma…mi sembra poco adatto….però vedo cosa si può fare”

Il mio amico barman, reso premuroso da un altro foglio da 20, mi diede la soluzione, la chiave dello spogliatoio…..”non c’è nessuno e credo che ci sia anche un letto dove a volte dorme il bagnino….la potete sdraiare lì”
Detto fatto, con il premuroso aiuto di Tea, portai Manola nello spogliatoio, facendola sdraiare su un comodissimo e provvidenziale letto. Forse anche troppo comodo perché la signora in un attimo si addormentò.
“ma che fa?....dorme?”
“direi di si, se non è svenuta….tu che dici, Tea, la spogliamo?”
“a me non pare proprio il caso… sotto quel tubino mi pare pressochè nuda”
“si, te lo confermo….a parte lo slippino nero ricamato”
“ma perché?...le hai guardato sotto?”
“a dire il vero io ero sopra, cioè in piedi, quando lei si è seduta in macchina….”
“ah…..capisco, ti piace guardare sotto le sottane”
“solo quelle delle belle donne, però….e in certi casi lo spettacolino appare in bella vista senza fare acrobazie”
“e cioè quali casi?”
“te, per esempio, i tuoi calzoncini “fuck me” senza intimo sono una gioia per gli occhi. Offrono e promettono tante cose interessanti. Il culetto tutto da mangiare che ti ritrovi in cima a quelle gambe sterminate non potrebbe essere meglio esibito....lo muovi anche bene, i tuoi due mezzi culi ondeggiano in modo coordinato e incantevole. Certo il tacco aiuta, purchè tu non perda l’equilibrio. Sei una gran bella femmina, Tea, bella e provocante”
“senti un po’, adulatore di femmine, ma questa Manola è la tua donna?”
“no, anche se non mi dispiacerebbe….è già sposata, il marito me l’ha affidata per la festa. Tu che ne dici, ti piace?”
“E’ un tipo, begli occhi, stupendi capelli, belle gambe….”
“ti dirò, Tea, forse non l’hai ancora notato, ma secondo me il suo punto di forza è….il culo….”
“davvero?..... se lo dici tu….”
“vieni qui, incredula……adesso tiriamo un po’ su il siparietto e così mi dirai se ho ragione”

Manola era girata su un fianco, per cui mi fu facile alzarle l’orlo del tubino cortissimo scoprendo il suo elegante posteriore incorniciato dallo stupendo slippino nero ricamato.
“beh….che ne dici?....ti piace?....”
“E’ un culo favoloso, devo ammetterlo, ha qualcosa di estremamente erotico….”
“ti piacerebbe baciarlo?....”
“ mah…..non mi pare corretto……sta dormendo….comunque devo dire che attizza”
“allora accarezzalo, Tea, avanti, avvicinati….”

Fu una visione incantevole assistere alla carezza di Tea…..prima indecisa e timorosa, poi lentamente più sicura, Tea iniziò la carezza, curiosa di verificare con la mano la compattezza e la morbidezza di quella pelle, di quella carne. Saggiò prima la consistenza dei glutei, quindi andò a raggiungere la pelle delicata e bianchissima dell’interno coscia. Passò le mani sulle gambe e poi risalì ancora sullo splendido culo di donna.
“sfila le mutandine, Tea” La ragazza ebbe un sussulto di sorpresa…
“forza, sfilale…..voglio che tu possa vedere questo culo meraviglioso nella sua completa nudità”
Tea, incerta, eseguì lentamente il mio ordine.
“ti piace, Tea?”
“si….mi piace”
“allora bacialo”
Tea si avvicinò e posò dolcemente la lingua sulla pelle candida e liscia……poi iniziò a dare piccoli colpetti di lingua, sempre più rapidi e convinti….
“appoggia anche le mani, Tea, bacialo….senza paura…..avanti…”
Tea, emozionata ed erotizzata dalla situazione, iniziò a baciare, leccare e palpeggiare il bellissimo culo di Manola. Percepii anche qualche gemito sommesso uscire dalla sua bocca pur impegnata in quella ardita manovra. Poi finalmente osò parlare….
“E’ bellissimo, Max, mi sto eccitando….”
“sei bagnata, Tea?”
“si, Max”
“affonda la faccia tra le natiche, Tea, goditi questo culo meraviglioso senza freni inibitori, bacia, lecca, non ti fermare……”
Tea era ormai sconvolta, senza controllo…..si immergeva nella carne di Manola senza più timore…..pazza di emozione….
“aiutami a girarla, Tea, voglio che tu la veda anche davanti”
Manola gemeva piano ed era difficile capire se ancora dormisse….
“guarda, Tea, ammira la sua figa depilata….è molto eccitante, vero?”
“si Max…..è eccitante”
“baciala….avanti, lecca questa bella figa, aprile le cosce…falla godere….”
Tea calò la sua bocca tra le candide cosce di Manola e baciò, leccò, si inebriò della sua esposta intimità…..abbrancò le cosce della donna e le tirò verso di sè, per aumentare il contatto tra la sua bocca e quella figa ormai diventata oggetto del suo sfrenato desiderio. La ragazza era in ginocchio sul letto, in piena azione, quando percepì qualcosa sfregare sull’esigua stoffa dei calzoncini. Ero dietro di lei, ansimante, con i pantaloni calati e stavo sfregando il cazzo nudo sul suo culo, proteso in alto sulle lunghe gambe. Lo posizionai sotto la figa così poco protetta……quell’erotico sfregamento infracosce durò qualche minuto, poi Tea abbandonò con la bocca la figa di Manola…
“ehi, Max, che cazzo fai?”
“suvvia Tea, lasciami fare…..sei troppo figa, Tea, come faccio a resistere?...con questo culo, queste gambe…non sono mica fatto di legno….dai, Tea, accontentami…solo un po’….”
“ma…Max….non vorrai scopare, vero?...”
“scopare?...chi….io?....mannooo….voglio solo trastullarti un po’…..e sentire un po’ di carne giovane…poi…beh….potremmo vedere cosa succede….chi lo sa…”
“Max….ma ci siamo appena conosciuti….mi fai leccare Manola, poi ti metti dietro e tiri fuori il cazzo...eh dai…..fai il bravo, Max”
“senti tesoro, leviamo solo i calzoncini e così ti guardo un po’ il culo….va bene?....andiamo, cosa sarà mai?....”
Detto fatto, con mano sicura le slacciai i calzoncini che in un attimo calarono lasciandola a culo nudo.
“Tea, non ricordo di aver mai visto un culo così bello….è fantastico….la tua figa poi è da svenimento…..posso appoggiare il cazzo solo un attimo?”
“ma no Max, dai, non essere insistente….la figa no…”
“ma Tea….accidenti….sei tutta bagnata….hai la figa che cola….”
“e che vuoi che ti dica?...se è bagnata, avrà i suoi buoni motivi….lei mica mi chiede il permesso…”
“Tea, secondo me è Manola che ti fa bagnare così….baciare la sua figa nuda ti ha sconvolto il cervello….non è vero?”
“cazzo, Max….ma che ne so?...può essere, e allora?...”
“allora te lo dico io….la tua figa vuole una bella scossa…ha bisogno di cazzo….credimi, non può farne a meno….adesso io ti do un colpettino, poi decidi tu, d’accordo tesoro?”

Affondai il cazzo durissimo nella bagnatissima figa di Tea ed iniziai una lenta, profonda monta……

“sei bellissima, Tea, la tua figa è un paradiso….dai, fatti scopare dal tuo Max, mia bella puledrina, senti il mio cazzo duro come ti arriva in fondo….”
“ Max….così mi fai perdere il controllo….”
“si…si…perdi il controllo tesoro…..lasciati andare, ci pensa il tuo Max a farti godere”
“e va bene Max, scopami…scopami….voglio tutto il tuo cazzo….mi stai facendo godere….aaahhhh…..si…si, Max….più forte Max….più forte..”
“si, tesoro, lasciami fare…..te l’ho detto che ne avevi bisogno….tu adesso pensa anche a Manola, amore, vai a baciarla sulla bocca…avanti…dalle la tua lingua…”

Manola ormai era sveglia, pur sotto i fumi dell’alcool, era passata dal sonno al piacere, godendosi le profonde leccate di Tea…..poi la bocca della ragazza arrivò sulla sua e le lingue come per incanto si intrecciarono….
Il bacio fu profondo e lussurioso…le due donne erano in piena estasi erotica.

“scusami Manola….aaahhh….aaaahhh…..vedi….sono sotto assalto….Max mi vuole scopare a tutti i costi……aaahhh…..aaahhh…..ah..che cazzo duro….aaahhh……”
“baciami Tea….baciami ancora….voglio sentire in bocca i tuoi gemiti di piacere mentre lui ti monta….prenditi tutto il cazzo e godi…..godi…..tesoruccio…..godi in bocca alla tua Manola….”

Tea a questo punto si irrigidì e fu sconvolta da un subitaneo, violento orgasmo.
“cazzo….godo…godo….aaaaahhhhhh…….vengo, Max….vengo….aaaaahhhhhh…..sto godendo Manola….vengo…..oooooohhhhhhhh…….”
La ragazza quindi si abbattè su Manola a corpo morto, distrutta dal piacere. Rapidissimo, tolsi il cazzo da lei e tirai le gambe di Manola facendola scorrere sotto il corpo di Tea e portando la sua bocca a raggiungere la figa della ragazza. Toccò a Tea allora sentire la lingua di Manola sconvolgere la sua intimità….dopo il potente orgasmo che l’aveva sconvolta, potè ricominciare a godere della dolcissima lappata della donna, che ricambiava il piacere ricevuto abbeverandosi a sua volta nella sua giovanissima fessura.
Non stetti inerte a guardare….la figa di Manola era sotto il mio cazzo voglioso. La impalai con un sol colpo e cominciai a pomparla con ritmo veloce, facendo sbattere rumorosamente le palle sul suo morbido culo.

“adesso vengo, Manola….ti riempio la figa….sarai contenta bella mogliettina…..un altro bel paio di corna al tuo maritino non faranno certo male….tanto…uno più..uno meno…cosa cambia?....chissà, se ti vedesse magari anche lui si ecciterebbe….perchè tu, tesoro, sei tanto, tanto troia con quel tuo bel faccino da innocentina…..ma ci pensa il tuo Max a darti tutto il cazzo che ti meriti…..godi……senti come ti riempio….”
“Max, sei un porco.….non ti importa niente se sono sposata…pensi solo alla mia figa, ecco perché mi accompagni in macchina, mi porti a ballare….quello che vuoi è solo scoparmi….....ti meriti che lo dica a mio marito…..aaaahhh…..guarda che adesso vengo…..vengo……bastardo…..vengo……aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh….”

Il fortissimo orgasmo di Manola, seguito alle sue esternazioni, aveva interrotto la slinguazzata sulla figa di Tea. Ma Manola non appena potè riacquistare la ragione dopo il piacere provocato dal mio cazzo, abbrancò le cosce di Tea e risucchio la sua figa , penetrandola profondamente con la lingua. Tea allora sussultò, tremò ed ebbe un orgasmo violento, lunghissimo, infinito……quella bocca…quella lingua di donna…..aveva sconvolto i suoi sensi, era pazza di eccitazione, consumata dal piacere….
Intanto io ero giunto al capolinea. Con un grido di vittoria piantai il cazzo nella figa di Manola, esplodendo in un sensazionale orgasmo. Gli schizzi violentissimi e lunghi andarono a riempire la sua intimità mentre la mia mente si annullava nel piacere troppo intenso……
Dopo un tempo che mi sembrò infinito, ripresi conoscenza.

“allora, Manola, davvero lo andrai a raccontare al tuo maritino?....gli dirai quello che hai dovuto subire?….gli dirai anche quanto hai goduto a farti chiavare da Max?....già che ci sei, potresti anche dirgli che hai leccato la figa a una bella ragazzina e che la stessa ti ha fatto strabuzzare gli occhi dal godimento leccandoti in mezzo alle gambe. Chissà…magari lui ti molla un bel ceffone e poi ti dà anche una bella ripassata…….
Ma dai, Manola, non vedi che ti prendo in giro?....lo sai che mi piaci, sono pazzo di te, bella biondina dagli occhi azzurri. Vieni qui da Max, su, prendimelo in bocca mentre io mi bacio la mia super ragazza alta e strafiga. Vieni Tea, ho voglia della tua la lingua….”

Rimasi parecchi minuti abbracciato a Tea, risucchiando la sua lingua, avvolgendo la mia alla sua, assaporando il profumo della sua bocca, beandomi della sua freschezza e giovinezza. Il mio piacere era infinito…raramente avevo provato questo senso di completezza e di abbandono baciando una donna. Baciare Manola mi piaceva, mi intrigava, ma la bocca di Tea era sconvolgente, sensuale, mi regalava sensazioni uniche, celestiali……ero sconvolto dal piacere e dal desiderio ad un tempo.

“Tea, sei davvero speciale, baciarti mi eccita troppo, potrei addirittura godere in questo preciso istante…”
“lo capisco, Max, anche a me piace tanto…..ma il tuo godimento…ecco…non è per caso che te lo sta provocando Manola?”
“Manola?....ma io sono pazzo dei tuoi baci Tea, la mia lingua desidera solo immergersi nella tua bocca”
“ho capito, Max, però il tuo cazzo è immerso….diciamo……in…un’altra parrocchia…”

Cazzo, avevo perso la ragione….i baci di Tea mi avevano confuso il cervello….Manola infatti mi stava facendo una pompa succulenta, tra l’altro da me richiesta…
Cercai di salvare la situazione, mio dio che idiota…..

“Manola, tesoro, ora lascia il cazzo e ti prego, esaudisci un mio desiderio….mio e credo anche di Tea. Lei adesso si siederà sopra di me, faremo l’amore…tu intanto perché non abbracci Tea da dietro, strofinando le tette sulla sua schiena, il tuo inguine sul suo culo, le tue mani sulle sue dolci tettine…..e non vai a baciare, leccare teneramente il suo collo…….ti piacerà molto, Manola….anche a Tea piacerà…..e tu potrai sentire i suoi gemiti di piacere, i tremiti del suo corpo mentre io la possiedo”

Feci inginocchiare Tea sopra di me e lei, diligente e con inusuale perizia, sedette lenta sul mio cazzo risucchiandolo in figa fino a fondo corsa. La penetrazione fece comparire sul suo volto una erotica smorfia di piacere, mentre io ebbi un tremito di godimento che mi provocò un lungo, soffocato gemito.
Scopai Tea con passione dolcissima, gustando felice i piacevoli sfregamenti dei sessi uniti in un accoppiamento che percepivo più sensuale che carnale. Mi alzai un poco a baciare e leccare le dolci, tenerissime tettine….e i bei capezzoli eretti e sensibili. Manola non si fece attendere e fu presto dietro Tea, abbracciandola e carezzandola……alitò sul suo collo e fece scorrere delicatamente la lingua sulla sua pelle. Tea ebbe un brivido di piacere, lo lessi sul suo volto. Poi, quando Manola fece cadere in avanti la sua incantevole chioma di capelli biondi, a coprire il suo capo e quello di Tea, avviluppandoli entrambi in una erotica, sensualissima cascata, non potei resistere e feci scendere le due donne verso di me per poter usufruire a mia volta di quell’incredibile, erotica sensazione. Pazzo di emozione, andai a cercare la bocca di Tea, trovando la sua lingua già pronta ad avviluppare la mia. La baciai con passione……finchè non percepii la dolce pressione della testa di Manola su quella di Tea…….in un istante capii….Manola voleva la sua parte di lingua e Tea generosamente gliela concesse, facendole spazio e consentendo quindi alla donna di posare la sua bocca sulla mia. Feci fondere la mia lingua con quella di Manola, traendone immenso piacere. Ma nel contempo continuai a muovermi, sia pur lentamente, nel corpo di Tea. Poi le donne si allontanarono, tornando ai loro teneri, femminei sfregamenti. In questo momento sentii forte l’impulso erotico e il desiderio di possesso nei confronti di Tea. Accelerai il ritmo della monta ed arrivai presto a spingere veloce e con forza dentro di lei. Tea amplificava le mie spinte muovendo a sua volta il bacino e ad un certo punto capii che aveva preso il sopravvento….era Tea che mi scopava, che mi possedeva….la ragazza godeva, spingeva, saltellava instancabile sopra di me….la sua testa era protesa all’indietro, catturata da Manola che la leccava avidamente sulla schiena e sul collo mentre il suo bel corpo aderiva a quello della ragazza davanti a lei strofinandosi eroticamente. Vidi anche Manola afferrare la testa di Tea facendola ruotare un po’ di lato, in modo da poterla baciare e slinguare durante la esaltante cavalcata, che Manola cercava di seguire, favorire, per trarne piacere a sua volta……
Il culo di Tea sfregava forte sull’inguine di Manola, la quale cominciò a godere….presto fu vicina all’orgasmo, che favorì anche frullandosi velocemente con le dita…..poi Manola venne……….

“oddio…….vengo…..vengo……Tea….Max……io vengo…..godo…….è troppo bello…..aaaaahhhhh……aaaaaaahhhhh………veeeeeeeengoooooooohhhhhhhh…………
aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh……”

Certo l’orgasmo di Manola non ci lasciò indifferenti…..vidi Tea cambiare espressione e arrossire in viso…….l’orgasmo imminente si stava disegnando sulla sua faccia…..

“Max….Max…..Manola ha goduto tanto…Max…..aaahhhh…….Max…….lo sai?......anch’io sto per venire….Max…..aaaaaaahhhhhhh……aaaaaaahhhhhhh…..che bello Max…….godo anch’io……scopami Max……più forte….dammi tutto il tuo cazzo…..è bellissimo, Max……..scopa…..vengo……..aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh…………………………..”

Tea si abbattè sul mio corpo sfiancata dal piacere, trascinandosi dietro il corpo di Manola, ormai inerte…..
Abbrancai i corpi delle due ragazze sopra di me e spinsi a tutta forza nella figa di Tea………aumentai ancora il ritmo e sentii un orgasmo prepotente che stava per impossessarsi di me. Non volli contrastarlo e lo lasciai arrivare mollando tutti gli ormeggi. In un istante la mia testa fu avviluppata da una specie di nebbia molto densa….persi il contatto con la realtà , la vista, l’udito…tutto……poi mi parve di cadere in un precipizio e mentre cadevo invece di provare terrore, provai il piacere più devastante della mia vita……sentii suonare le trombe del paradiso, le sirene potenti del mio piacere, del mio godimento più assoluto….
Mi sentii svuotare….non capivo….ma in quell’attimo emersi dal mio stato di incoscienza e capii che avevo appena riversato in fondo alla figa di Tea un piccolo laghetto di semenza calda…..non so quanti spruzzi siano usciti dal mio cazzo per andare ad inseminare la mia dolce Tea. Sapevo solo di essere privo di forza, semiseppellito dai corpi nudi delle mie donne….sfibrato….devastato dal piacere.

“Max….sei vivo?....”
“si Tea, o almeno mi sembra….”
“ma cosa mi hai fatto, Max?...a momenti perdevo i sensi …”
“a chi lo dici, Tea…….e tu Manola…come stai?”
“Max, io mi sento male ancora….”
“cazzo, Manola…..hai bevuto troppo…..forse devi vomitare”
“allora mi porti tu a casa invece di prendere il treno?.....non abito molto lontano…”
“lo so dove abiti, Manola, cinque anni fa ti ho accompagnata a casa…ricordi?...”
“ah….già, Max…..me n’ero dimenticata…con la porsche e tutto il resto….vero Max?..”
“si, si Manola…con la porsche e….tutto il resto….proprio due giorni prima del tuo matrimonio”
“eh già, Max……ma senti, Max…..secondo te io sono un po’ troia?...”
“si Manola. Ma non preoccuparti, non importa…a me piaci così”
“Max… però non dire a Stefy che abbiamo fatto quelle cosine…”
“Stefy comunque potrebbe sospettarlo, Manola, non è stupida, però non è nemmeno gelosa, per fortuna….piuttosto, anche tu non dirlo a tuo marito”
“No Max, anche se certe volte mi sembra che ad Alfredo non dispiaccia se sono un po’ troia…e anche lui magari sospetterà che abbiamo…ecco….”
“scopato. Può darsi, e magari stasera verrà ad annusarti…guarda che l’uomo dal naso fino, capisce se la moglie ha appena scopato…”
“lo so, Max…però io non ne ho colpa….ero ubriaca e stavo male…avete fatto tutta quella confusione…quell’ammucchiata….io cosa c’entro?....”
“questo devi dirlo a lui, non a me….e poi stare a sentire cosa ti dice…”
“forse mi dirà che sono una troia”
“può darsi, quindi poi cosa farà?..”
“beh….si farà fare una sega….per poi schizzarmi in bocca….di solito fa così….”
“e magari poi, tanto per gradire, ti metterà in ginocchio e ti cavalcherà da dietro come una puledrina da domare…”
“ma dai, Max, quante porcherie dici….e poi la colpa è tua perché mi sei venuto dentro”
“senti, Manola, finiamola qui….adesso, tesoro, io prima riaccompagno Tea dove deve andare e poi torno qui a prenderti. Se stai meglio, già che ci siamo, potremmo anche…..tanto, ormai…..vabbè, dai….poi vedremo…”
“va bene Max, come vuoi tu, Max”




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scritto il
2022-09-01
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