L'equivoco xxx - CCC club cornuti castrati
di
Cuck 2021
genere
incesti
Dopo avere sputato il testicolo del marito nella bacinella, Ada si era distesa amorevolmente accanto al marito e mentre il dottore eseguiva le operazioni di sutura del taglio dello scroto, lo aveva abbracciato tempestandolo di amorevoli, languidi baci mentre il marito a causa dello stress e dell'effetto dell'anestesia, si era finalmente rilassato addormentandosi.
Al mattino, era stato svegliato dai gemiti della moglie che accanto a lui, stava godendo ai potenti affondi del cazzo di Dhair che se la stava chiavando a pecora.
Accanto a lui sul comodino, vi era la bacinella coi suoi testicoli ancora immersi nei liquidi organici della sera prima.
Lei aveva sicuramente già avuto più orgasmi prima che il marito si svegliasse e quando finalmente anche il maschio aveva goduto, lei col sesso gocciolante di sperma, era salita a cavallo sul corpo del marito ed aveva lasciato colare sul suo sesso ferito il seme che aveva dentro di se.
Poi, strofinandolo leggermente per evitare di fargli male, aveva sentito il pene che si induriva tra le labbra bagnate della sua fica:
-Che bello amore, anche senza le palle ti diventa duro!-
Dopo di che, con la delicatezza di una crocerossina, si era chinata con la bocca sul suo sesso mutilato e lo aveva ripulito con la lingua.
Dopo alcuni giorni era completamente guarito.
Un mattino, alla presenza dell'immancabile ginecologo che gli aveva effettuato le quotidiane medicazioni sino al completo ristabilimento, lui e la moglie avevano deciso che un testicolo che sarebbe stato disidratato piatto ed a forma di medaglia, avrebbe riportato incisi i loro nomi e la data del matrimonio e sarebbe stato usato come ciondolo attaccato ad una catenina d'oro mentre l'altro, finito a forma di piccolo uovo da usare come cavigliera, avrebbe avuto inciso le loro iniziali e quelle di Dhair con la data del giorno in cui l'aveva ingravidata.
A quel punto, prima della sua ripartenza per l'Italia, il dottore, aveva proposto di iscriverlo al CCC (Club dei Cornuti Castrati) dove avrebbe fatto la conoscenza di tutti i mariti come lui.
In quella circostanza aveva appreso che quasi tutti i cornuti castrati erano uomini socialmente importanti e molto facoltosi come peraltro era anche suo marito.
D'altra parte, era facilmente immaginabile che un cornuto "normale" non avrebbe mai potuto permettersi una moglie vogliosa di mettere al mondo tanti figli.
Naturalmente, come in ogni cosa, anche in quel caso vi era una eccezione ed era proprio la donna di cui aveva parlato il medico la quale, nonostante la sua giovane età, aveva già 8 figli.
In quel caso era il suo amante nero che pervertito oltre ogni limite, quando aveva saputo che lei aveva già fatto castrare 2 mariti, si era invaghito pazzamente di lei al punto da "regalarle" lo schiavetto lecca lecca e lasciarla libera di farsi ingravidare da chiunque lei avesse voluto: Un porco pervertito attivo, ricco e potenzialmente cornuto insomma!
Lei, Angie, era una ragazza americana giunta giovanissima in Senegal dopo essere stata ingravidata col bene placido del primo marito, dal ragazzo nero del supermercato.
In quel club vi erano molte donne(quasi tutte bianche e molto belle) gravide in compagnia dei mariti cornuti e castrati e dei loro amanti per lo più di colore.
La donna cogli 8 figli (Angie), era accompagnato dal "Castrato lecca lecca" e teneva al guinzaglio il marito (nudo, completamente glabro e privo dell'apparato genitale, senza testicoli ne pene totalmente evirati) come fosse un cane accucciato ai suoi piedi mentre conversavano.
Ada, col marito accanto, aveva inizialmente avuto un senso di pena per quell'uomo ma ben presto, durante la conversazione, aveva invidiato la moglie così capace di sottometterlo a quel ruolo così degradante.
L'ambiente, in verità assai elegante, brulicava di situazioni simili e non era difficile scorgere in qualche angolo appartato, mogli che si facevano chiavare mentre i mariti avevano parte attiva alla monta con le mani o la bocca.
Il dottore che li aveva accompagnati in quell'incredibile luogo, pareva molto soddisfatto da come Ada ed il marito si erano subito adattati alla situazione.
Gli piaceva anche il grado di complicità che si era stabilito tra Ada e Angie la quale, non aveva esitato ad aprirsi a lei con racconti anche assai intimi della sua vita.
Le aveva così raccontato che i suoi 2 primi figli lui un maschietto nero di 16 anni e lei una femmina bianca dai capelli biondi come l'oro, avevano rapporti incestuosi già da parecchi anni e che lei stessa se li portava a letto già da tempo.
D'altra parte, i costumi e le leggi del Senegal a proposito di incesto e pedofilia erano piuttosto permissive e dunque, lei non ci trovava nulla di disdicevole nell'avere rapporti saffici con la figlia o incestuosi col maschio col quale già da tempo meditava di fare un figlio.
Aveva poi spiegato che in quel club era proibito l'uso di preservativi e dunque tutte le donne non ancora pregne, erano a rischio gravidanza.
-In questo momento non sono fertile e dunque, vengo volentieri a cercare qualcuno col quale giocare in attesa di venire incinta di mio figlio e dunque fuori pericolo come sei tu adesso.-
Aveva aggiunto mentre il marito dal basso la guardava come in attesa di un comando:
-Cuck, go find two cocks for my pussY!-
Aveva ordinato in modo perentorio al marito il quale scodinzolando col plug a coda di volpe che aveva nel culo, era andato in cerca di quello che gli aveva chiesto la moglie.
Angie, tenendo Ada per mano seguite dal dottore e docilmente dal marito, si era diretta verso un salottino nascosto dietro alcuni paraventi:
-Vedrai tesoro come il mio cornuto eseguendo i miei ordini, arriverà tra un po' con due bei maschioni tutti per noi e le nostre fiche vogliose.
Fai spogliare tuo marito che voglio vedere come è stato castrato!-
Alla vista dello scroto vuoto ma ancora arrossato dal fresco intervento, Angie aveva commentato:
-Non c'è che dire, il nostro dottore è sempre bravo quando fa i suoi interventi, la sola vista di quella sacca raggrinzita e vuota mi fa arrapare!
Certo che quell'appendice molle, prima o poi ti suggerisco di farglielo tagliare come ho fatto col mio così, fa la pipì come noi donne e non sporca più anche perché, può capitare che abbiano delle erezioni e sporchino anche con la loro schifosa sboretta.. bleah!-
Aveva detto con una smorfia di scherno Angie aggiungendo poi: " Tuo marito intanto se vuole, può cominciare a prepararci con la bocca la bella cappellona del dottore che, come sai, è sempre una gioia per il nostro buco del culo!-
Non aveva neanche finito la frase che da dietro un paravento erano apparse le figure di un maschione nero col cazzo asinino ed un ragazzo bianco basso, dalla figura muscolosa e dal cazzo tozzo, ricoperto di vene a rilievo e con due coglioni che parevamo noci di cocco.
-Che t'avevo detto?!
Non c'è che l'imbarazzo della scelta, il mio cornuto ha il fiuto per i bei cazzi come un cane da tartufo!-
c
m
Al mattino, era stato svegliato dai gemiti della moglie che accanto a lui, stava godendo ai potenti affondi del cazzo di Dhair che se la stava chiavando a pecora.
Accanto a lui sul comodino, vi era la bacinella coi suoi testicoli ancora immersi nei liquidi organici della sera prima.
Lei aveva sicuramente già avuto più orgasmi prima che il marito si svegliasse e quando finalmente anche il maschio aveva goduto, lei col sesso gocciolante di sperma, era salita a cavallo sul corpo del marito ed aveva lasciato colare sul suo sesso ferito il seme che aveva dentro di se.
Poi, strofinandolo leggermente per evitare di fargli male, aveva sentito il pene che si induriva tra le labbra bagnate della sua fica:
-Che bello amore, anche senza le palle ti diventa duro!-
Dopo di che, con la delicatezza di una crocerossina, si era chinata con la bocca sul suo sesso mutilato e lo aveva ripulito con la lingua.
Dopo alcuni giorni era completamente guarito.
Un mattino, alla presenza dell'immancabile ginecologo che gli aveva effettuato le quotidiane medicazioni sino al completo ristabilimento, lui e la moglie avevano deciso che un testicolo che sarebbe stato disidratato piatto ed a forma di medaglia, avrebbe riportato incisi i loro nomi e la data del matrimonio e sarebbe stato usato come ciondolo attaccato ad una catenina d'oro mentre l'altro, finito a forma di piccolo uovo da usare come cavigliera, avrebbe avuto inciso le loro iniziali e quelle di Dhair con la data del giorno in cui l'aveva ingravidata.
A quel punto, prima della sua ripartenza per l'Italia, il dottore, aveva proposto di iscriverlo al CCC (Club dei Cornuti Castrati) dove avrebbe fatto la conoscenza di tutti i mariti come lui.
In quella circostanza aveva appreso che quasi tutti i cornuti castrati erano uomini socialmente importanti e molto facoltosi come peraltro era anche suo marito.
D'altra parte, era facilmente immaginabile che un cornuto "normale" non avrebbe mai potuto permettersi una moglie vogliosa di mettere al mondo tanti figli.
Naturalmente, come in ogni cosa, anche in quel caso vi era una eccezione ed era proprio la donna di cui aveva parlato il medico la quale, nonostante la sua giovane età, aveva già 8 figli.
In quel caso era il suo amante nero che pervertito oltre ogni limite, quando aveva saputo che lei aveva già fatto castrare 2 mariti, si era invaghito pazzamente di lei al punto da "regalarle" lo schiavetto lecca lecca e lasciarla libera di farsi ingravidare da chiunque lei avesse voluto: Un porco pervertito attivo, ricco e potenzialmente cornuto insomma!
Lei, Angie, era una ragazza americana giunta giovanissima in Senegal dopo essere stata ingravidata col bene placido del primo marito, dal ragazzo nero del supermercato.
In quel club vi erano molte donne(quasi tutte bianche e molto belle) gravide in compagnia dei mariti cornuti e castrati e dei loro amanti per lo più di colore.
La donna cogli 8 figli (Angie), era accompagnato dal "Castrato lecca lecca" e teneva al guinzaglio il marito (nudo, completamente glabro e privo dell'apparato genitale, senza testicoli ne pene totalmente evirati) come fosse un cane accucciato ai suoi piedi mentre conversavano.
Ada, col marito accanto, aveva inizialmente avuto un senso di pena per quell'uomo ma ben presto, durante la conversazione, aveva invidiato la moglie così capace di sottometterlo a quel ruolo così degradante.
L'ambiente, in verità assai elegante, brulicava di situazioni simili e non era difficile scorgere in qualche angolo appartato, mogli che si facevano chiavare mentre i mariti avevano parte attiva alla monta con le mani o la bocca.
Il dottore che li aveva accompagnati in quell'incredibile luogo, pareva molto soddisfatto da come Ada ed il marito si erano subito adattati alla situazione.
Gli piaceva anche il grado di complicità che si era stabilito tra Ada e Angie la quale, non aveva esitato ad aprirsi a lei con racconti anche assai intimi della sua vita.
Le aveva così raccontato che i suoi 2 primi figli lui un maschietto nero di 16 anni e lei una femmina bianca dai capelli biondi come l'oro, avevano rapporti incestuosi già da parecchi anni e che lei stessa se li portava a letto già da tempo.
D'altra parte, i costumi e le leggi del Senegal a proposito di incesto e pedofilia erano piuttosto permissive e dunque, lei non ci trovava nulla di disdicevole nell'avere rapporti saffici con la figlia o incestuosi col maschio col quale già da tempo meditava di fare un figlio.
Aveva poi spiegato che in quel club era proibito l'uso di preservativi e dunque tutte le donne non ancora pregne, erano a rischio gravidanza.
-In questo momento non sono fertile e dunque, vengo volentieri a cercare qualcuno col quale giocare in attesa di venire incinta di mio figlio e dunque fuori pericolo come sei tu adesso.-
Aveva aggiunto mentre il marito dal basso la guardava come in attesa di un comando:
-Cuck, go find two cocks for my pussY!-
Aveva ordinato in modo perentorio al marito il quale scodinzolando col plug a coda di volpe che aveva nel culo, era andato in cerca di quello che gli aveva chiesto la moglie.
Angie, tenendo Ada per mano seguite dal dottore e docilmente dal marito, si era diretta verso un salottino nascosto dietro alcuni paraventi:
-Vedrai tesoro come il mio cornuto eseguendo i miei ordini, arriverà tra un po' con due bei maschioni tutti per noi e le nostre fiche vogliose.
Fai spogliare tuo marito che voglio vedere come è stato castrato!-
Alla vista dello scroto vuoto ma ancora arrossato dal fresco intervento, Angie aveva commentato:
-Non c'è che dire, il nostro dottore è sempre bravo quando fa i suoi interventi, la sola vista di quella sacca raggrinzita e vuota mi fa arrapare!
Certo che quell'appendice molle, prima o poi ti suggerisco di farglielo tagliare come ho fatto col mio così, fa la pipì come noi donne e non sporca più anche perché, può capitare che abbiano delle erezioni e sporchino anche con la loro schifosa sboretta.. bleah!-
Aveva detto con una smorfia di scherno Angie aggiungendo poi: " Tuo marito intanto se vuole, può cominciare a prepararci con la bocca la bella cappellona del dottore che, come sai, è sempre una gioia per il nostro buco del culo!-
Non aveva neanche finito la frase che da dietro un paravento erano apparse le figure di un maschione nero col cazzo asinino ed un ragazzo bianco basso, dalla figura muscolosa e dal cazzo tozzo, ricoperto di vene a rilievo e con due coglioni che parevamo noci di cocco.
-Che t'avevo detto?!
Non c'è che l'imbarazzo della scelta, il mio cornuto ha il fiuto per i bei cazzi come un cane da tartufo!-
c
m
1
voti
voti
valutazione
1
1
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
L'equivoco xxx - Zac! Castrato 2racconto sucessivo
Portami fuori
Commenti dei lettori al racconto erotico