Il retro della fiera
di
Goloso
genere
etero
Dobbiamo smontare lo stand della fiera. Io e i miei due colleghi siamo sul furgone in attesa che ci facciano passare, ma sono in ritardo già di mezz'ora e sembra che niente si muova. Ci hanno messo in fila come fosse la coda per prendere il traghetto e ci sono decine di camion e furgoni, tutti in attesa sotto il sole e con un caldo da svenire.
"Scendo a farmi una sigaretta" i miei colleghi spossati per il caldo annuiscono. L'accendo e faccio due passi in mezzo alle file. Mi scappa da pisciare e non ho voglia di aspettare che si decidano a farci andare. C'è un container parcheggiato lungo il muro esterno del retro della fiera, vado là. Non ci sono finestre, e il container mi copre dal parcheggio, sbottono i pantaloni e piscio. Mentre sto pisciando arriva una donna delle pulizie con il suo carrellino con le varie scope e palette: "ma che bel cazzone" alzo la testa e la guardo. Ha lunghi capelli rossicci mossi tenuti insieme con un elastico, indossa un camice blu che copre i suoi abiti. "Oltre che bello è anche buono, dovresti assaggiarlo" rispondo. Molla il carrello e si avvicina. Si inginocchia e subito lo prende in bocca. Avevo ancora il cazzo bagnato di urina e con questo caldo sento l'odore di cazzo sudato, ma a lei non interessa, ormai lo tiene in bocca e lo tiene fermo con una mano mentre lo fa entrare ed uscire. Le prendo la testa ed accompagno i suoi movimenti senza darle possibilità di allontanarsi. Dopo alcuni minuti le riempio la bocca e questo punto le do la possibilità di allontanarsi. Dal basso mi fa vedere la sua bocca piena della mia sborra, che poi ingoia. La saluto e mi ricomposto, lei se ne va, ha finito il turno e torna a casa. Io torno al furgone, pronto per cominciare a smontare.
"Scendo a farmi una sigaretta" i miei colleghi spossati per il caldo annuiscono. L'accendo e faccio due passi in mezzo alle file. Mi scappa da pisciare e non ho voglia di aspettare che si decidano a farci andare. C'è un container parcheggiato lungo il muro esterno del retro della fiera, vado là. Non ci sono finestre, e il container mi copre dal parcheggio, sbottono i pantaloni e piscio. Mentre sto pisciando arriva una donna delle pulizie con il suo carrellino con le varie scope e palette: "ma che bel cazzone" alzo la testa e la guardo. Ha lunghi capelli rossicci mossi tenuti insieme con un elastico, indossa un camice blu che copre i suoi abiti. "Oltre che bello è anche buono, dovresti assaggiarlo" rispondo. Molla il carrello e si avvicina. Si inginocchia e subito lo prende in bocca. Avevo ancora il cazzo bagnato di urina e con questo caldo sento l'odore di cazzo sudato, ma a lei non interessa, ormai lo tiene in bocca e lo tiene fermo con una mano mentre lo fa entrare ed uscire. Le prendo la testa ed accompagno i suoi movimenti senza darle possibilità di allontanarsi. Dopo alcuni minuti le riempio la bocca e questo punto le do la possibilità di allontanarsi. Dal basso mi fa vedere la sua bocca piena della mia sborra, che poi ingoia. La saluto e mi ricomposto, lei se ne va, ha finito il turno e torna a casa. Io torno al furgone, pronto per cominciare a smontare.
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