Rocco il mandingo -7-
di
LanA
genere
trans
Turi.
Dopo dieci minuti, spengo la luce e ascolto di nascosto dietro la porta.
Non è che non mi fidi… ma non riesco a stare tranquillo.
Mi sembra di udire la mia mogliettina che gli chiede se vogliono spegnere la luce.
Parla pianissimo, non mi vogliono disturbare.
Non comprendo la risposta, ma la luce per fortuna rimane accesa, non mi va che quei due stiano al buio… poi mi sembra di capire ancora che si preoccupino di me, mi pare che dicano qualcosa sul lasciarmi addormentare.
Mi do del cretino, non sono un guardone.
In punta di piedi mi avvio sotto le lenzuola.
Mugolii. Ascolto con attenzione. Non stanno parlando.
Devono stare davanti alla Tv con il volume al minimo.
Non hanno spento la luce, va tutto bene.
Ancora minuti interminabili al buio, gli occhi a guardare un soffitto che non vedo.
Mi alzo. Mi piego dietro la porta, origlio.
Sento che mia moglie sospira.
Spio dal buco della serratura… lui l’ha fatta stendere sul divano, è senza mutandine…
Lui è sopra di lei, e quella cosa enorme entra nel corpo di mia moglie lentamente e poi, in un crescendo parossistico prende a sbatterla furiosamente.
Carmela geme, gemiti che dicono che a lei piace da impazzire.
Non ho mai sentito mia moglie godere in una simile estasi.
Sbigottito di vedo Carmela trasformata…
No, no non è lei… il membro enorme del giovane negro entra ed esce dalla fica di mia moglie mentre lei giace sul divano sotto di lui e gode …
Lui l’ha afferrata per i glutei e la penetra; il cazzo è enorme, la vagina della mia donna lo inghiotte vorace...
Lui si muove sempre più velocemente, lei vibra tutta, si inarca, gode.
Dopo un poco lui la fa girare, la mette alla pecorina, afferra le chiappe di mia moglie e le separa.
Atterrito penso che stia per incularla, ma lui strofina un poco il cazzo sul culo e poi lo spinge nuovamente dentro alla sua fica.
Carmela lo prende tutto con un sospiro di felicità.
Lui la sbatte con forza, la sculaccia e le domanda se le piace.
“Sì, sì prendimi” sussurra lei lasciandomi stravolto e con la testa che mi gira.
Poi lui la rivolta come fosse una bambola, le presenta il suo mostro.
La costringe a prendere in bocca la mastodontica asta nera.
Davanti ai miei occhi le immagini di un pompino da fiaba.
Finisce in una copiosa sborrata direttamente nella sua bocca, lei ingoia tutto, solo un rivolo di seme si perde da un angolo delle sue labbra.
Ho dimenticato che è Carmela, mia moglie, che mi sta dando quella visione…
Poi realizzo.
La copiosa sborrata del gigante d’ebano è nella bocca di quella grandissima troia di mia moglie.
Le magnifiche labbra che stanno facendo quel servizio fantastico sono quelle di mia moglie!
“Carmela. Puoi venire un momento” chiamo dopo qualche minuto dopo aver recuperato il controllo di me stesso.
Arriva quasi subito, fingendo indifferenza, ma non ha neanche il coraggio di guardarmi negli occhi.
Sono sicuro che all’inizio negherà di aver alcun interesse per l’enorme cazzo nero Rocco.
Rifletto che è veramente enorme, non ne ho mai visto uno tanto grosso prima d’ora e mi chiedo che effetto deve fare su una donna.
Devo essere impazzito, posso capire il suo turbamento, la sua fragilità, in fondo è una donna, forse avrebbe il diritto di avere una chance per un’avventura così unica.
CONTINUA ...
Dopo dieci minuti, spengo la luce e ascolto di nascosto dietro la porta.
Non è che non mi fidi… ma non riesco a stare tranquillo.
Mi sembra di udire la mia mogliettina che gli chiede se vogliono spegnere la luce.
Parla pianissimo, non mi vogliono disturbare.
Non comprendo la risposta, ma la luce per fortuna rimane accesa, non mi va che quei due stiano al buio… poi mi sembra di capire ancora che si preoccupino di me, mi pare che dicano qualcosa sul lasciarmi addormentare.
Mi do del cretino, non sono un guardone.
In punta di piedi mi avvio sotto le lenzuola.
Mugolii. Ascolto con attenzione. Non stanno parlando.
Devono stare davanti alla Tv con il volume al minimo.
Non hanno spento la luce, va tutto bene.
Ancora minuti interminabili al buio, gli occhi a guardare un soffitto che non vedo.
Mi alzo. Mi piego dietro la porta, origlio.
Sento che mia moglie sospira.
Spio dal buco della serratura… lui l’ha fatta stendere sul divano, è senza mutandine…
Lui è sopra di lei, e quella cosa enorme entra nel corpo di mia moglie lentamente e poi, in un crescendo parossistico prende a sbatterla furiosamente.
Carmela geme, gemiti che dicono che a lei piace da impazzire.
Non ho mai sentito mia moglie godere in una simile estasi.
Sbigottito di vedo Carmela trasformata…
No, no non è lei… il membro enorme del giovane negro entra ed esce dalla fica di mia moglie mentre lei giace sul divano sotto di lui e gode …
Lui l’ha afferrata per i glutei e la penetra; il cazzo è enorme, la vagina della mia donna lo inghiotte vorace...
Lui si muove sempre più velocemente, lei vibra tutta, si inarca, gode.
Dopo un poco lui la fa girare, la mette alla pecorina, afferra le chiappe di mia moglie e le separa.
Atterrito penso che stia per incularla, ma lui strofina un poco il cazzo sul culo e poi lo spinge nuovamente dentro alla sua fica.
Carmela lo prende tutto con un sospiro di felicità.
Lui la sbatte con forza, la sculaccia e le domanda se le piace.
“Sì, sì prendimi” sussurra lei lasciandomi stravolto e con la testa che mi gira.
Poi lui la rivolta come fosse una bambola, le presenta il suo mostro.
La costringe a prendere in bocca la mastodontica asta nera.
Davanti ai miei occhi le immagini di un pompino da fiaba.
Finisce in una copiosa sborrata direttamente nella sua bocca, lei ingoia tutto, solo un rivolo di seme si perde da un angolo delle sue labbra.
Ho dimenticato che è Carmela, mia moglie, che mi sta dando quella visione…
Poi realizzo.
La copiosa sborrata del gigante d’ebano è nella bocca di quella grandissima troia di mia moglie.
Le magnifiche labbra che stanno facendo quel servizio fantastico sono quelle di mia moglie!
“Carmela. Puoi venire un momento” chiamo dopo qualche minuto dopo aver recuperato il controllo di me stesso.
Arriva quasi subito, fingendo indifferenza, ma non ha neanche il coraggio di guardarmi negli occhi.
Sono sicuro che all’inizio negherà di aver alcun interesse per l’enorme cazzo nero Rocco.
Rifletto che è veramente enorme, non ne ho mai visto uno tanto grosso prima d’ora e mi chiedo che effetto deve fare su una donna.
Devo essere impazzito, posso capire il suo turbamento, la sua fragilità, in fondo è una donna, forse avrebbe il diritto di avere una chance per un’avventura così unica.
CONTINUA ...
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