Non venire dentro la tua mamma 11 - Gravida e sposa

Il primo incontro con Susy (La fidanzata di Walter) l'aveva avuto la mamma da sola ed in quella circostanza, aveva sondato la possibilità di farle quella proposta apparentemente oscena ma che in realtà aveva tutte la carte in regola per essere accolta con favore.

Innanzitutto tra Susy e Edo, vi era una simpatia che andava ben oltre il "normale" rapporto tra un ragazzo e la fidanzata di suo fratello.

Tra loro vi era uno speciale magnetismo supportato anche dal fatto che avevano parecchi interessi in comune - L'arte, la musica e non ultimo il cinema che diverse volte li aveva spinti ad innocenti toccatine quando lei sedeva tra i due fratelli in occasione di proiezioni particolarmente toccanti sul piano emotivo.

In quei casi l'atteggiamento distaccato del fidanzato, favoriva in lei, la ricerca di un contatto fisico che riusciva a trovare sfiorando e stringendo la mano del cognatino nelle scene drammatiche o di paura e la sua gamba gamba o il sesso eccitato in quelle d'amore o più hard.

Era persino successo che in una occasione, lui avesse estratto il membro e tenendole la mano sulla sua, si fosse fatto masturbare sino a venire in un fazzoletto opportunamente tenuto sul glande.

Il colloquio con la futura suocera si era protratto per diverse ore tra stupore, esitazione, dubbi sino ad una femminile complicità che l'aveva convinta che farsi ingravidare dal fratello del futuro marito per realizzare il suo desiderio di avere bambini e sposare, finalmente l'uomo che in definitiva amava già da molto tempo.

Il fidanzato (Walter) sarebbe rientrato dopo quattro giorni e la fortuna voleva che quello era proprio il periodo del mese in cui lei era in ovulazione e dunque, fertile.

La mamma era certa che in quelle condizioni il ragazzo sarebbe riuscito a metterla incinta e d'altra parte lei stessa era stata ingravidata dal figlio dopo pochissimi tentativi.

Quella sera la mamma aveva preparato una cena fatta di delizie e di cose che sia Susy che Edo amavano molto.

Edo era rientrato giusto per l'ora di cena e su precisa indicazione della mamma, a tavola non si era discusso di ciò di cui avevano parlato e delle decisioni prese.

Con tatto e delicatezza la mamma non aveva voluto dare l'impressione di voler forzare la mano ed aveva dato alla ragazza la possibilità di riflettere quella notte su una decisione così importante.

I giorni che ne erano seguiti, somigliavano più ad una luna di miele che una trama ordita per intrappolare il fidanzato.

Per quei tre giorni il padre e la mamma erano come spariti lasciando soli gli "Sposini" i quali impegnati com'erano nel fare l'amore, non si rendevano conto di come al loro sortire dalla camera matrimoniale, trovassero bouquet di fiori freschi nel centro tavola imbandito di ogni ben di Dio.

Facevano davvero sempre l'amore i due ragazzi senza mai eccedere in atteggiamenti hard che li avrebbero potuto far sentire in colpa.

Facevano solo l'amore e tuttavia lei, provava sensazioni di languido piacere che mai le aveva regalato il suo legittimo fidanzato.

Godeva, godevano senza sentirsi in colpa e naturalmente, lui le spruzzava sull'utero ogni goccia del suo seme e, ad ogni caldo fiotto di sperma che le avvampava il corpo, lei lo stringeva forte e gli offriva le labbra per lunghissimi sensuali baci in cui le lingue parevano danzare per festeggiare l'anelato successo.

Facevano l'amore, godevano, viaggiavano mano nella mano e volavano stretti abbracciati l'uno nel corpo dell'altra in quel meraviglioso paradiso in cui si sentivano proiettati e, mentre la mente di Edo immaginava già il momento in cui avrebbe preso il posto del padre nel talamo coniugale dei genitori, lei già sognava di vivere un futuro da bigama con un marito ed un amante col quale magari fare altri figli sognando nuovi, felici momenti d'amore come quelli.

Il giorno del matrimonio, la mamma era incinta già di 4 mesi mentre la sposa riusciva a malapena a mascherare sotto l'ampio abito bianco, la sua gravidanza di tre mesi.

Lo sposo addolcito da quella gravidanza, sull'altare sprizzava gioia e orgoglio mentre la sposa con gli occhi lucidi sognava ancora di ripetere quei tre meravigliosi giorni di luna di miele col cognatino che l'avrebbero resa finalmente madre e sposa.

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