La storia di Sara
di
mari209
genere
trans
Erano alcune settimane che ciattavo con Sara, una trans bolognese conosciuta per caso in internet. Di Sara ho visto solo il bel viso molto femminile con lunghi capelli biondi ed il suo meraviglioso seno.
Una sera stavamo parlando e lei mi disse " alcuni mesi fa mi sono rifatta il seno, ho conosciuto un chirurgo molto bravo, voglio fartelo vedere così mi dici il tuo parere! " Si tolse la t-shirt ed una meraviglia apparve apparve ai miei occhi, sodo, abbastanza grande ma non esagerato, fatto leggermente a pera, non era sferico come tanti seni rifatti, bello veramente bello. "Complimenti al chirurgo !" le dissi.
In queste ultime settimane ci siamo sentiti spesso ma non gli ho mai chiesto del suo pene, per quello che ne sò era talmente donna che poteva essere anche operata.
Alcuni giorni fa mi disse: "posso chiederti un favore? " Dimmi pure" le dissi. " Devo andare in Germania per lavoro ma posso partire solo verso sera , potrei essere nella tua città verso l'una di notte, mi ospiteresti fino al mattino? Poi proseguirei il mio viaggio"
" Con immenso piacere" risposi. Alcuni giorni dopo Sara arrivò, era notte fonda, bevemmo qualcosa e poi mi disse: " sono molto stanca posso andare a letto?" Le mostrai la sua stanza.
Il mattino presto mi svegliai ed andai in bagno, passai davanti alla sua stanza, la porta era aperta, lei dormiva ancora, nuda, sulla schiena, mostrava le sue tette meravigliose, il lenzuolo copriva il suo inguine. Dormo anch'io nudo, ed ero nudo. Mi avvicinai molto lentamente per non svegliarla ma volevo ammirare più da vicino quel seno meraviglioso. Dopo alcuni secondi Sara aprì gli occhi , mi guardò e sorrise, " ti pace?" "E' un capolavoro! " gli risposi.
"Se vuoi puoi toccarlo!" non aspettavo altro! Mi sedetti sul letto vicino a lei iniziai a sfiorarle il seno, sentii il suo fremito, lo palpai, era sodo, la pelle vellutata. I suoi capezzoli iniziarono a diventare turgidi, li presi in bocca, prima uno e poi l'altro, li leccai li succhiai, Sara mugolava di piacere. Allora scesi più giù sulla sua pancia, arrivai all'inguine e scostai il lenzuolo.
Una visione paradisiaca mi apparve, era ovviamente completamente rasata, come d'altronde lo sono anch'io, mi si presentò un cazzo enorme, altro che operata!!
Un membro così lo avevo visto solo in qualche foto o filmino porno, e non aveva ancora raggiunto il massimo dell'erezione! Lo toccai meravigliato, feci scivolare la mia mano su quell'asta meravigliosa. Sara ebbe un sussulto ed il suo membro prese vita, si allungò ancora di più, si ingrossò ancora di più, saranno stati almeno 30 cm per 6 di diametro! Una torre di piacere. Lo toccai ancora un po' mentre sentivo il mio cazzo diventare duro, in confronto era proprio il clitoride di una femminuccia!
Cominciai a leccarlo, facevo scorrere la mia lingua avanti ed indietro, poi Sara mi disse: " prendilo in bocca, succhialo." Lo feci, solo la sua cappella riempiva tutta la mia bocca. Un po' del suo liquido pre cum uscì ed era dolce, avidamente lo leccai, pian piano spinsi il suo membro fino alla gola, ne entrava meno della metà! La mia eccitazione salì all'inverosimile, volevo quell'asta dura e grossa dentro di me. Ad ogni leccata il desiderio aumentava, volevo sentirlo dentro, volevo sentire la sua sborra innondarmi. Ma avevo anche paura, paura di essere spaccato in due!
Sarà capì la mia voglia ed il mio timore. "Lo vuoi? lo vuoi dentro di te?" " Lo voglio, lo voglio, non desider altro! Ma è così grosso, è così lungo mi distruggerà il culo!" Mi disse di girarmi: Mi misi a quattro zampe, il culo rivolto verso l'alto, ero eccitatissima, gocce di liquido seminale pendevano dal mio cazzo in tensione. La sentii aprire a borsetta, un attimo dopo stava cospargendo di lubrificante il mio buchino, la mia fighetta di fighetta di femminuccia. Introdusse un dito, sussultai, lo fece andare dentro e fuori, poi le dita divennero due, altro gel. Mugolavo, la cagna in calore quale sono si era impadronita di me! Dopo alcuni minuti di questo sublime trattamento sentii appoggiarsi al mio buchino qualche cosa di diverso, era un dildo, altro gel.
Sara lo spinse dentro di me, dopo alcuni secondi cominciò a vibrare leggermente. Sara lo faceva scorrere dentro di me, ogni quattro, cinque pompate la vibrazione aumentava, cambiava di intensità, l'ultima, la nona, era la più forte, la più intensa. Non ce la fecevo più sentivo il mio cazzo scoppiare, " ti prego prendimi, entra dentro di me, fammi sentire il tuo palo, riempimi di sborra!" Sara disse: "bene, sei pronta, ti accontento":. Altro gel.
La sua verga si appoggiò alla mia fighetta ormai aperta ed in fiamme, bruciava di desiderio. Spinse piano, la testa del suo possente cazzo entrò in me, si fermò, attese alcuni secondi poi spinse leggermente di nuovo, alcuni altri centimetri entrarono e si fermò di nuovo, altri secondi, altra spinta, stava entrando molto lentamente dentro di me, ogni pausa serviva ad abituare il mio culo alla sua misura, entrò per altri 10/11 cm poi uscì, lubrificò ancora il suo cazzo ed il mio buchino, poi entrò di nuovo spingendo lentamente ma con continuità, credo che entrò con metà della sua possente verga dentro di me, poi cominciò ad uscire, iniziò così un lento entrare ed uscire, ogni volta sempre un po' più a fondo, lo sentivo dentro, lo sentivo riempirmi, lo sentivo scorrere, mugolavo di piacere, avevo perso il controllo, ero in balia di quella possente verga, ero in balia del lungo cazzo di Sara.
Ad un certo punto sentii il vellutato inguine di questa straordinaria creatura appoggiarsi alle mie natiche, quel possente membro di 30 cm era tutto dentro di me! Quello che credevo non fosse possibile, quello che desideravo immensamente era tutto dentro di me, era tutto nel mio culo!
Lo sentivo arrivare fino nella pancia, fino nella testa. Sara cominciò ad entrare ed uscire con un ritmo più veloce, sentii il suo respiro farsi più veloce, ero al massimo dell'eccitazione. Il suo bastone di carne entrava ed usciva facendomi impazzire di piacere, urlai "vengo, vengo, spingi , squartami!" sentivo solo la sua carne dentro di me e venni, sborrai, fiotti di caldo nettare uscivano dal mio clitoride.
Sara si eccitò ancora di più, le sue spinte aumentavano, la senti montarmi, tirava le mie natiche contro di lei sempre più forte, finchè anche venne anche lei, godette, sentii un fiume di calda sborra inondarmi, un fiume in piena, anzi no un vulcano in eruzione ! "Fottimi, scopami, riempimi" urla idi piacer. Poi Sara si appoggiò sfinita sulla mia schiena, io pian piano mi distesi sul letto con la sua verga ancora dentro di me, Rimanemmo così alcuni minuti. Sara levò il suo membro e fiotti di caldo nettare cominciarono ad uscire dal mio bocciolo di rosa!
Rimanemmo alcune decine di minuti sul letto ad accarezzarci, la mia mano le accarezzava il suo meraviglioso seno quando sentii i suoi capezzoli diventare più duri, Sara si stava di nuovo eccitando ed anch'io sentii il mio basso ventre riprendere vita, Sara si girò e prese in bocca il mio membro e cominciò a farmi un pompino, in pochi secondi ero duro, teso e duro. Io presi in bocca il suo cazzone che cominciò ad indurirsi, sentirlo crescere nella mia bocca mi mandò un'altra volta in estasi.
Sara mi girò sulla schiena, mi leccò ancora un po' il mio cazzo poi mi alzò le gambe e portò alla luce il mio buco che perdeva ancora gocce del suo seme. Appoggiò la sua verga sul mio culo bagnato, aperto e pronto a riceverla di nuovo: Spinse, questa volta con meno delicatezza, mi stava nuovamente scopando, la sentivo nella mia pancia, il suo inguine sbatteva contro di me, non capivo di nuovo più nulla, un turbinio infinito di sensi, di mugolii, si impadronì di me, sentivo di nuovo quella possente verga entrare ed uscire da me, percorrere tutto il mio canale donandomi una gioia infinita. Stavo per godere di nuovo ma dissi a Sara : "per favore fermati, vorrei tanto cavalcarti, vorrei cavalcare il tuo cazzo, vorrei impalarmi su di te!
Sara non se lo fece ripetere due volte, la cosa piaceva anche a lei.
Si girò sulla schiene, prese il suo cazzo fra le mani e tenne ritto. Le montai sopra, con le mani allargai le mie natiche e pian piano feci entrare quella torre dentro di me.
Cominciai a muovermi piano piano, gustando quel bastone che mi riempiva fin nelle viscere, poi aumentai il ritmo, sentivo il suo cazzo entrarmi nella pancia, il ritmo aumentava, la mia eccitazione aumentava, poi mi fermai. " Cosa fai?" disse Sara "Perchè ti sei fermato" "Voglio cadere sopra di te" Cominciai ad alzarmi lentamente gustando il suo cazzo che percorreva il mio culo, quando sentii solo la sua cappella dentro di me mi lasciai cadere sul suo cazzo con tutto il mio peso, magiche sensazioni! Ricominciai a cavalcare quella straordinaria verga, il mio cazzo aveva perso tensione e sballottava dalla mia pancia alla sua, seguiva il movimento veloce che ormai avevo impresso.
Sentii Sara ansimare " oddio, vengo sborro, un'altra eruzione mi riempì, questa volta la sentii salire fin su nell'intestino, non avevo mai provato una cosa così, non mi fermavo, ero come in trance.
Quel cazzo aveva preso completamente la mia testa, il mio cervello. Comincia a sentire il mio seme che saliva che arrivava, esplosi fiotti di sperma, continuavo furiosamente a cavalcare Sara, la mia sborra schizzò sulla sua pancia. Poi piano piano mi fermai, il suo cazzo ancora dentro di me, sentivo il mio culo in fiamme, mi sentivo completamente senza forze, ma ero totalmente appagato, soddisfatto. Sara mi dice " oddio, mi dispiace devo andare ti devo lasciare, devo per forza continuare il mio viaggio. Dopo doccia partì con la promessa al suo ritorno in Italia mi avrebbe di nuovo chiesto ospitalità!
Una sera stavamo parlando e lei mi disse " alcuni mesi fa mi sono rifatta il seno, ho conosciuto un chirurgo molto bravo, voglio fartelo vedere così mi dici il tuo parere! " Si tolse la t-shirt ed una meraviglia apparve apparve ai miei occhi, sodo, abbastanza grande ma non esagerato, fatto leggermente a pera, non era sferico come tanti seni rifatti, bello veramente bello. "Complimenti al chirurgo !" le dissi.
In queste ultime settimane ci siamo sentiti spesso ma non gli ho mai chiesto del suo pene, per quello che ne sò era talmente donna che poteva essere anche operata.
Alcuni giorni fa mi disse: "posso chiederti un favore? " Dimmi pure" le dissi. " Devo andare in Germania per lavoro ma posso partire solo verso sera , potrei essere nella tua città verso l'una di notte, mi ospiteresti fino al mattino? Poi proseguirei il mio viaggio"
" Con immenso piacere" risposi. Alcuni giorni dopo Sara arrivò, era notte fonda, bevemmo qualcosa e poi mi disse: " sono molto stanca posso andare a letto?" Le mostrai la sua stanza.
Il mattino presto mi svegliai ed andai in bagno, passai davanti alla sua stanza, la porta era aperta, lei dormiva ancora, nuda, sulla schiena, mostrava le sue tette meravigliose, il lenzuolo copriva il suo inguine. Dormo anch'io nudo, ed ero nudo. Mi avvicinai molto lentamente per non svegliarla ma volevo ammirare più da vicino quel seno meraviglioso. Dopo alcuni secondi Sara aprì gli occhi , mi guardò e sorrise, " ti pace?" "E' un capolavoro! " gli risposi.
"Se vuoi puoi toccarlo!" non aspettavo altro! Mi sedetti sul letto vicino a lei iniziai a sfiorarle il seno, sentii il suo fremito, lo palpai, era sodo, la pelle vellutata. I suoi capezzoli iniziarono a diventare turgidi, li presi in bocca, prima uno e poi l'altro, li leccai li succhiai, Sara mugolava di piacere. Allora scesi più giù sulla sua pancia, arrivai all'inguine e scostai il lenzuolo.
Una visione paradisiaca mi apparve, era ovviamente completamente rasata, come d'altronde lo sono anch'io, mi si presentò un cazzo enorme, altro che operata!!
Un membro così lo avevo visto solo in qualche foto o filmino porno, e non aveva ancora raggiunto il massimo dell'erezione! Lo toccai meravigliato, feci scivolare la mia mano su quell'asta meravigliosa. Sara ebbe un sussulto ed il suo membro prese vita, si allungò ancora di più, si ingrossò ancora di più, saranno stati almeno 30 cm per 6 di diametro! Una torre di piacere. Lo toccai ancora un po' mentre sentivo il mio cazzo diventare duro, in confronto era proprio il clitoride di una femminuccia!
Cominciai a leccarlo, facevo scorrere la mia lingua avanti ed indietro, poi Sara mi disse: " prendilo in bocca, succhialo." Lo feci, solo la sua cappella riempiva tutta la mia bocca. Un po' del suo liquido pre cum uscì ed era dolce, avidamente lo leccai, pian piano spinsi il suo membro fino alla gola, ne entrava meno della metà! La mia eccitazione salì all'inverosimile, volevo quell'asta dura e grossa dentro di me. Ad ogni leccata il desiderio aumentava, volevo sentirlo dentro, volevo sentire la sua sborra innondarmi. Ma avevo anche paura, paura di essere spaccato in due!
Sarà capì la mia voglia ed il mio timore. "Lo vuoi? lo vuoi dentro di te?" " Lo voglio, lo voglio, non desider altro! Ma è così grosso, è così lungo mi distruggerà il culo!" Mi disse di girarmi: Mi misi a quattro zampe, il culo rivolto verso l'alto, ero eccitatissima, gocce di liquido seminale pendevano dal mio cazzo in tensione. La sentii aprire a borsetta, un attimo dopo stava cospargendo di lubrificante il mio buchino, la mia fighetta di fighetta di femminuccia. Introdusse un dito, sussultai, lo fece andare dentro e fuori, poi le dita divennero due, altro gel. Mugolavo, la cagna in calore quale sono si era impadronita di me! Dopo alcuni minuti di questo sublime trattamento sentii appoggiarsi al mio buchino qualche cosa di diverso, era un dildo, altro gel.
Sara lo spinse dentro di me, dopo alcuni secondi cominciò a vibrare leggermente. Sara lo faceva scorrere dentro di me, ogni quattro, cinque pompate la vibrazione aumentava, cambiava di intensità, l'ultima, la nona, era la più forte, la più intensa. Non ce la fecevo più sentivo il mio cazzo scoppiare, " ti prego prendimi, entra dentro di me, fammi sentire il tuo palo, riempimi di sborra!" Sara disse: "bene, sei pronta, ti accontento":. Altro gel.
La sua verga si appoggiò alla mia fighetta ormai aperta ed in fiamme, bruciava di desiderio. Spinse piano, la testa del suo possente cazzo entrò in me, si fermò, attese alcuni secondi poi spinse leggermente di nuovo, alcuni altri centimetri entrarono e si fermò di nuovo, altri secondi, altra spinta, stava entrando molto lentamente dentro di me, ogni pausa serviva ad abituare il mio culo alla sua misura, entrò per altri 10/11 cm poi uscì, lubrificò ancora il suo cazzo ed il mio buchino, poi entrò di nuovo spingendo lentamente ma con continuità, credo che entrò con metà della sua possente verga dentro di me, poi cominciò ad uscire, iniziò così un lento entrare ed uscire, ogni volta sempre un po' più a fondo, lo sentivo dentro, lo sentivo riempirmi, lo sentivo scorrere, mugolavo di piacere, avevo perso il controllo, ero in balia di quella possente verga, ero in balia del lungo cazzo di Sara.
Ad un certo punto sentii il vellutato inguine di questa straordinaria creatura appoggiarsi alle mie natiche, quel possente membro di 30 cm era tutto dentro di me! Quello che credevo non fosse possibile, quello che desideravo immensamente era tutto dentro di me, era tutto nel mio culo!
Lo sentivo arrivare fino nella pancia, fino nella testa. Sara cominciò ad entrare ed uscire con un ritmo più veloce, sentii il suo respiro farsi più veloce, ero al massimo dell'eccitazione. Il suo bastone di carne entrava ed usciva facendomi impazzire di piacere, urlai "vengo, vengo, spingi , squartami!" sentivo solo la sua carne dentro di me e venni, sborrai, fiotti di caldo nettare uscivano dal mio clitoride.
Sara si eccitò ancora di più, le sue spinte aumentavano, la senti montarmi, tirava le mie natiche contro di lei sempre più forte, finchè anche venne anche lei, godette, sentii un fiume di calda sborra inondarmi, un fiume in piena, anzi no un vulcano in eruzione ! "Fottimi, scopami, riempimi" urla idi piacer. Poi Sara si appoggiò sfinita sulla mia schiena, io pian piano mi distesi sul letto con la sua verga ancora dentro di me, Rimanemmo così alcuni minuti. Sara levò il suo membro e fiotti di caldo nettare cominciarono ad uscire dal mio bocciolo di rosa!
Rimanemmo alcune decine di minuti sul letto ad accarezzarci, la mia mano le accarezzava il suo meraviglioso seno quando sentii i suoi capezzoli diventare più duri, Sara si stava di nuovo eccitando ed anch'io sentii il mio basso ventre riprendere vita, Sara si girò e prese in bocca il mio membro e cominciò a farmi un pompino, in pochi secondi ero duro, teso e duro. Io presi in bocca il suo cazzone che cominciò ad indurirsi, sentirlo crescere nella mia bocca mi mandò un'altra volta in estasi.
Sara mi girò sulla schiena, mi leccò ancora un po' il mio cazzo poi mi alzò le gambe e portò alla luce il mio buco che perdeva ancora gocce del suo seme. Appoggiò la sua verga sul mio culo bagnato, aperto e pronto a riceverla di nuovo: Spinse, questa volta con meno delicatezza, mi stava nuovamente scopando, la sentivo nella mia pancia, il suo inguine sbatteva contro di me, non capivo di nuovo più nulla, un turbinio infinito di sensi, di mugolii, si impadronì di me, sentivo di nuovo quella possente verga entrare ed uscire da me, percorrere tutto il mio canale donandomi una gioia infinita. Stavo per godere di nuovo ma dissi a Sara : "per favore fermati, vorrei tanto cavalcarti, vorrei cavalcare il tuo cazzo, vorrei impalarmi su di te!
Sara non se lo fece ripetere due volte, la cosa piaceva anche a lei.
Si girò sulla schiene, prese il suo cazzo fra le mani e tenne ritto. Le montai sopra, con le mani allargai le mie natiche e pian piano feci entrare quella torre dentro di me.
Cominciai a muovermi piano piano, gustando quel bastone che mi riempiva fin nelle viscere, poi aumentai il ritmo, sentivo il suo cazzo entrarmi nella pancia, il ritmo aumentava, la mia eccitazione aumentava, poi mi fermai. " Cosa fai?" disse Sara "Perchè ti sei fermato" "Voglio cadere sopra di te" Cominciai ad alzarmi lentamente gustando il suo cazzo che percorreva il mio culo, quando sentii solo la sua cappella dentro di me mi lasciai cadere sul suo cazzo con tutto il mio peso, magiche sensazioni! Ricominciai a cavalcare quella straordinaria verga, il mio cazzo aveva perso tensione e sballottava dalla mia pancia alla sua, seguiva il movimento veloce che ormai avevo impresso.
Sentii Sara ansimare " oddio, vengo sborro, un'altra eruzione mi riempì, questa volta la sentii salire fin su nell'intestino, non avevo mai provato una cosa così, non mi fermavo, ero come in trance.
Quel cazzo aveva preso completamente la mia testa, il mio cervello. Comincia a sentire il mio seme che saliva che arrivava, esplosi fiotti di sperma, continuavo furiosamente a cavalcare Sara, la mia sborra schizzò sulla sua pancia. Poi piano piano mi fermai, il suo cazzo ancora dentro di me, sentivo il mio culo in fiamme, mi sentivo completamente senza forze, ma ero totalmente appagato, soddisfatto. Sara mi dice " oddio, mi dispiace devo andare ti devo lasciare, devo per forza continuare il mio viaggio. Dopo doccia partì con la promessa al suo ritorno in Italia mi avrebbe di nuovo chiesto ospitalità!
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