La sveglia (2)

di
genere
incesti

Nei giorni successivi non ci furono particolari sviluppi: con una scusa ogni volta diversa, Carlo evitava di fare sesso con mia sorella, la quale sembrava sempre più nervosa ed arrabbiata.
Pure io ero scocciato, mi sarebbe proprio piaciuto vederla prendere il cazzo del marito nella fica o magari anche nel culo. Laura si era proposta più volte per fargli un pompino o gli aveva chiesto almeno di leccargliela, ma lui niente.
Io e mia sorella ci consolammo masturbandoci contemporaneamente a distanza, anche se lei era ignara di essere ripresa e convinta di essere da sola. Una sera la vidi estrarre da un angolo nascosto dell’armadio un dildo di gomma di notevoli dimensioni, si distese sul letto e prese a succhiarlo e poi a infilarselo nella passera, ma era evidente la sua delusione nel dover ripiegare su un oggetto che la faceva sì sbrodolare, ma che alla fine non avrebbe sborrato come un cazzo vero.
La svolta accadde dopo circa una settimana di riprese, era primo pomeriggio quando mi arrivò l’avviso che era stata attivata la videocamera della sveglia.
Che strano pensai… sapevo che mia sorella era col figlio dai nostri genitori in quel momento e Carlo di solito tornava a casa tardi dal lavoro. E invece era proprio lui: mentre si spogliava in camera, sentivo la voce di un’altra persona che gli stava parlando.
Cacchio, avevo scoperto una tresca! Ecco perché mio cognato trascurava mia sorella, aveva l’amante!
Quando entrò nell’inquadratura la ragazza, dovetti ammettere che era proprio una sventola: mulatta di carnagione, aveva un vestitino attillato corto che ne metteva in evidenza le tettone e il culo prominente, parlava con un forte accento portoghese, evidentemente era brasiliana, hai capito il cognatino…
Fu però quando si spogliò anche lei che rimasi di sasso. Mentre si piegava per sfilarsi il vestito, apparve un pisellone penzolante in mezzo alle sue gambe! Era un trans, non riuscivo a crederci!
Ho sentito che parecchi uomini ci cascano, nel senso che tanti trans sembrano delle bellissime ragazze e non diresti mai che hanno il cazzo, salvo poi ritrovarti nel momento clou con un uccello davanti al posto della figa. Anche questa brasiliana sembrava una donna al 100%, aveva ingannato pure me, invece…
Ora, se mi dovessi trovare in una situazione simile, passata la sorpresa iniziale, lo/la saluterei e me ne andrei di corsa, invece da come aveva reagito Carlo lui lo sapeva già benissimo.
- È sempre uno spettacolo il tuo cazzone, Adriana… anche da moscio è più grande del mio in tiro - le disse Carlo deglutendo a fatica mentre non riusciva a distogliere lo sguardo dall’inguine della sudamericana.
- Vieni qua e fammelo diventare ancora più grande - gli rispose “lei” sorridendo.
Vedendo che lui iniziava a succhiarglielo menandosi nel frattempo il proprio cazzo, interruppi il video, scioccato. E adesso? Che dovevo dire a mia sorella? Di certo non che avevo beccato suo marito con un trans grazie a una telecamera nascosta nella loro camera da letto.
Potevo però dirle che avevo visto in giro Carlo insieme ad una mulatta in atteggiamenti intimi, senza entrare nei dettagli, poi avrebbe deciso lei come comportarsi.
Laura com’era prevedibile andò su tutte le furie, voleva affrontarlo subito, ma facendola ragionare le feci capire che così non avrebbe risolto nulla, lui avrebbe negato, doveva coglierlo in fallo, letteralmente pensai tra me e me.
Così lei gli organizzò un tranello e mio cognato ci cascò in pieno.
Grazie alla microcamera nascosta, seguii la vicenda in diretta: mi dovetti sorbire la parte terminale dell’amplesso tra Carlo e Adriana in cui “lei”, dopo averlo inculato a pecorina, per fortuna col preservativo, se l’era sfilato e gli aveva sborrato sul culo mentre anche lui segandosi schizzava sul lenzuolo.
Fu in quel momento che entrò là in camera mia sorella urlando come una pazza.
- Brutto porco depravato… sospettavo che avessi l’amante ma non che ti piacesse il cazzo! - gridò contro Carlo prendendolo a pugni.
Adriana si rivestì in fretta e scappò via, mentre gli altri due continuarono a litigare a lungo, probabilmente anche dopo che spensi il video.
Laura venne da me il giorno dopo, era distrutta, seduti sul divano la abbracciavo mentre non smetteva di piangere.
- Che hai deciso? Lo perdoni? - le chiesi dopo aver ascoltato il suo racconto dell’accaduto che già conoscevo.
- Come faccio a passarci sopra? A lui piacciono gli uomini! -
- Beh… non proprio… diciamo che tiene il piede in due staffe… -
- Cosa fai, lo difendi? -
- No, è che dovreste pensare al bene di vostro figlio, potreste continuare a stare insieme ognuno con i propri spazi… e i propri gusti -
- E dovrei dormirci affianco sapendo che sullo stesso letto lui l’ha preso o l’ha messo in culo a uno mezzo uomo e mezzo donna? - esclamò lei scandalizzata.
- Per pareggiare i conti, potresti fare anche tu una cosa che lo scandalizzerebbe… - la lasciai a fissarmi curiosa.



continua…



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scritto il
2022-12-01
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