La Simo
di
Luca43
genere
masturbazione
Eh niente ci risiamo... anche questa domenica mattina me lo tiro fuori dai pantaloni già imbarzottito e inizio a menarmelo, non posso fare altrimenti.
La Simo in TV mi costringe a masturbarmi con lei: il suo viso da porca ninfomane sta fissando attraverso lo schermo il mio cazzo ormai in piena erezione mentre me lo sego con foga, per farmi eccitare ancora di più accavalla le gambe nude strizzando i suoi famosi polpacci formosi, destinatari delle sborrate di molti suoi fan. Vuole che il mio pisello diventi durissimo, a lei piacciono cosí i cazzi, al massimo della tensione pronti a esplodere il loro carico di sperma verso di lei.
La collega che ha affianco sembra una suora in confronto a lei, regina delle milfone; l'amica non può che starle vicino cercando di imparare l'arte di far rizzare i cazzi.
La Simo mi dà il colpo di grazia accarezzandosi maliziosamente un ginocchio e allora io mi lascio andare cominciando a schizzarle addosso tutto il mio piacere, i primi fiotti di sperma le arrivano in faccia sciogliendo il suo trucco volgare, i successivi, meno forti, si fermano più vicini e cadono sulle sue gambe vogliose di tanta sborra bianca.
Gli ultimi restano sulla mia mano e allora me la pulisco palpandole una tettona, approfitto per stringerle forte il capezzolo tra le dita fino a farla gemere di godimento con la sua voce stonata.
A domenica prossima Simo... mi raccomando, non metterti i pantaloni, indossa di nuovo una gonna, magari più corta, e sfoggia le scarpe col tacco a spillo, magari quelle con le borchiette, per farmi impazzire ancora di desiderio e farmi di nuovo sborrare fuori l'anima...
La Simo in TV mi costringe a masturbarmi con lei: il suo viso da porca ninfomane sta fissando attraverso lo schermo il mio cazzo ormai in piena erezione mentre me lo sego con foga, per farmi eccitare ancora di più accavalla le gambe nude strizzando i suoi famosi polpacci formosi, destinatari delle sborrate di molti suoi fan. Vuole che il mio pisello diventi durissimo, a lei piacciono cosí i cazzi, al massimo della tensione pronti a esplodere il loro carico di sperma verso di lei.
La collega che ha affianco sembra una suora in confronto a lei, regina delle milfone; l'amica non può che starle vicino cercando di imparare l'arte di far rizzare i cazzi.
La Simo mi dà il colpo di grazia accarezzandosi maliziosamente un ginocchio e allora io mi lascio andare cominciando a schizzarle addosso tutto il mio piacere, i primi fiotti di sperma le arrivano in faccia sciogliendo il suo trucco volgare, i successivi, meno forti, si fermano più vicini e cadono sulle sue gambe vogliose di tanta sborra bianca.
Gli ultimi restano sulla mia mano e allora me la pulisco palpandole una tettona, approfitto per stringerle forte il capezzolo tra le dita fino a farla gemere di godimento con la sua voce stonata.
A domenica prossima Simo... mi raccomando, non metterti i pantaloni, indossa di nuovo una gonna, magari più corta, e sfoggia le scarpe col tacco a spillo, magari quelle con le borchiette, per farmi impazzire ancora di desiderio e farmi di nuovo sborrare fuori l'anima...
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