"Il cazzo del cavallo me lo procura quel porco! "
di
lacollezionistadicazzi
genere
tradimenti
La conosco troppo bene la puttana. Negli ultimi due anni si era data una relativa calmata frequentando quei sei barra sette tori che la fanno godere maggiormente ma distanziando gli incontri tra loro e soprattutto alternandoli.
Con questo porco è diverso. Mi sembra tornata la stessa troia dei primissimi anni dove (è la sua versione ovviamente!) “ Non riusciva a dire di no !”
Come con Andrea in occasione del primo incontro nel letto di mamma e in seguito mi confidò:” La cosa non mi piaceva e sapevo di essere stronza e tu non lo meritavi ma quel maschio mi piaceva troppo e…vederti li…al bordo del letto…tu vestito e noi nudi mentre lui sopra di me mi inculava e contemporaneamente ci osservavamo negli occhi…non era giusto…ma ti ho considerato un cornuto! Un vero cornuto! Lì mi sono detta. Sei una stronza, oltre che troia, ma lui è un vero cornuto!”
Non fu un caso che meno di un mese dopo replicò sul nostro nuovo divano di casa in pieno nostro trasloco. In quel caso non ci pensò minimamente a fare passare del tempo tra un incontro e altro.
O come con Stefano. Ho già raccontato di quel porco. Quando alla fine di una gang a casa sua lui e la puttana si accordarono per le modalità della imminente gang successiva concordando che i nuovi porci che lui le avrebbe fatto provare li avrebbe fatti aspettare nel bagno e li avrebbe fatti uscire solo una volta che lei si fosse bendata.
E quando questo è accaduto il mio già scarso controllo sulla situazione diventò nullo e anche in questo caso mi pare che ci si possa arrivare.
Infatti, anche con questo porco è il medesimo feeling. Forse anche di più. Ho rivisto con calma il video di domenica, nella parte in cui lui glielo pianta in culo, dopo averci sputato sopra. Il suo cazzone enorme e (parole della vacca) “così duro ne ricordo veramente pochi e poi ha una cappella enorme che sentivo nel mio culo!”
Sono poco più di una quindicina di secondi. Il gemito di dolore della puttana. Lui che si blocca ma glielo tiene comunque in fondo tanto che compaiono solo le palle. La puttana che si stende faccia giù ma non ci pensa a chiedergli di toglierlo. Anzi, emette un “sii” che la dice lunga sul fatto che lo gradisca comunque.
Nonostante il dolore! Io mi sposto da dietro e le vado di fianco. Il suo viso è una maschera di male. Gli occhi chiusi e stretti in una smorfia.
Poi li apre e mi vede. È un cambiamento improvviso e repentino. Neanche il tempo di contare fino a due che mi ride in faccia e mi dice:” Volevo farti vedere quanto sei cornuto!” e io istintivamente le torno alle spalle nel continuare a filmarla. Per me è sottinteso che allude alla sua chiamata quando mi disse fermamente che sarei dovuto rientrare a casa.
E lo dice a voce alta accompagnando le parole con il gesto delle corna!
Mentre dice quelle parole accompagnate dalle corna, sono i suoi occhi a parlare! Eccitati e vivi! Non sta giocando! Quanti video ho visto in cui patetici mariti implorano la moglie (mentre viene montata) a farsi chiamare cornuto. “Dai amore dimmelo che sono un cornuto. Dimmelo che sono un cornuto!”. E solo dopo varie insistenze vengono accontentati con un accenno di corna a voce neutra della non convinta moglie.
Non serve essere un grandissimo osservatore per capire che, invece, la vacca lo pensa veramente!!!
Ieri sera transitavo fuori dal bagno mentre la vacca era in vasca e non fu difficile intuire che si stesse masturbando furiosamente e il segnale era il mulinello dell’acqua spostata nel farlo.
E mi dico che stava sicuramente pensando a quel maiale!! Non mi sbagliavo e poco dopo la sento godere rumorosamente!
È il secondo episodio di sua scarsa cautela nei confronti dei vicini in quanto (i bagni sono confinanti) la potrebbero sentire. Il primo proprio domenica scorsa quando rientrando a casa notai immediatamente che la vacca non aveva chiuso la porta della camera, né tantomeno acceso la TV in sala.
Risultato: appena aperta la porta di ingresso era evidente anche ad un sordo che lei stava scopando e non è escluso che qualcuno possa avermi visto rientrare! È proprio partita con la testa o semplicemente potrebbe essere (come mi rispose in un'altra circostanza):” Tanto lo sanno tutti che sei un cornuto!”
Inoltre, quel porco quando sborra urla come un maiale e con la troia lo ha sempre fatto a pelle. Per fortuna che appena rientrato a casa ho chiuso la porta della camera.
È la puttana a farlo notare:” Quel porco è uno dei pochi che mi ha sborrato in bocca, in figa, in culo e in faccia!” Ed è vero. E quando lo fece in faccia fu alla conclusione della sorpresa che mi fece il giorno del suo 55simo compleanno.
Davanti a me. E in quella circostanza rividi gli stessi occhi di domenica con la differenza che, quel giorno, mi hanno guardato lungamente. Per molti secondi, mentre mi puntava le corna in faccia, la bocca aperta e la lingua fuori nel caso che la sborra, oltre che la sulla faccia, le arrivasse anche in bocca. E sopra di lei il cazzone del porco pronti a sborrare ma, prima di farlo, si era raccomandato di ricordami quanto fossi cornuto.
Lei avrebbe potuto fare un cenno invece mi fissò in viso lungamente e solo il fatto che il mio viso era nascosto dietro la telecamera mi rendeva meno esposto, mentre la puttana di mia moglie mi diceva:” Guarda cornuto! Guarda quanta sborra!”
E poteva dire “quanta “appunto perché conosceva bene quanto potesse essere tanta quella sborra!
Si ricordava benissimo della precedente volta in cui io ero in una lontana trasferta mi fece una riuscitissima sorpresa che si concluderà con una abbondante sborrata nel suo culo. Sborrata che quando la zoccola sentì che (parole sue) “ mi esplodeva in culo riempiendolo “ non poté resistere anche in quel caso di farmi una dedica con corna accompagnate da “Guarda! Cornuto guarda!” e ripetuto ben due volte, nel caso mi fosse sfuggito la prima. Quindi caricò quel video sul drive con la frase “ Amore se ti seghi fammelo sentire “ e la consapevolezza che io non sarei rientrato a casa prima di un altro paio di settimane.
E la settimana successiva arrivo un'altra sorpresa, in questo caso con un altro porco, ma questa è un'altra storia.
Ieri sera dopo averla sentita godere in bagno le ho inviato un WhatsApp per chiederne il motivo e raccomandabile di attivare un poco di musica di sottofondo. Per prudenza. Cosa che lei fece con il tablet mentre su WhatsApp era chiaro che stesse registrando un lungo vocale che finalmente arrivò.
La sua voce era inizialmente ferma ma poco alla volta si rompeva nell’eccitazione. Inizialmente ho pensato di riportare fedelmente le sue parole ma ho capito che non avrebbe senso in quanto a lei parla per allusione di fatti che io conosco e che, viceversa , dovrei contestualizzare.
Alcuni esempi: se mi parla di Iobull allude a quella sera in cui tre porci le ruppero il culo, se dice villa intende quando si fece sborrare in bocca da ventitré ragazzi diversi, se allude a spogliatoio intende quando si fece inculare alla pecorina da una lunga coda di porci dietro di lei e via di questo passo.
La troia mi dice che non riesce a resistere, che con quel porco ha trovato una grande affinità sessuale e che mi devo preparare ad altre sorprese “ ma stavolta saranno diverse dal solito “. Mi fa notare il suo cazzone sempre duro “anche quando lui si è rivestito e gli usciva ancora dagli slip!”.
Mi confida che si è eccitata da morire quando lui ha parlato del mio “ cazzino “ e che avrei dovuto fare come faccio in genere (cioè non spogliarmi )e le spiace non aver visto bene il mio viso quando mi ha sfottuto in quel modo.
Mi dice anche che invece non scorderà mai e sottolinea “ proprio mai” il mio viso il giorno del suo compleanno quando entrai in camera e me la trovai di fronte a me. Alla pecorina con quel porco dietro che io non avevo ancora mai visto di persona ( il precedente incontro con lui la puttana lo ebbe in motel) e che si presentava con un :” Cornuto! Sei un cornuto! “ mentre lei ( anche in questo caso) con gli occhi febbrili dall’ eccitazione mi sventolava ( seppur fosse in difficoltà visto che era alla pecorina) le corna in faccia sostenendosi una volta con un braccio e una volta con altro.
Mi dice che la scopa e la incula divinamente, come pochi hanno fatto. Un vero top. In poche parole” un grandissimo toro da monta per una vacca come me.”
Ovviamente ho reso comprensibile il contenuto, lei lo ha espresso in modo diverso tra sospiri, respiri affannati e pause per prendere fiato.
Dopo aver ascoltato questa parte di audio le invio un messaggio in cui le chiedo conto del fatto che il porco ( nella prima parte della monta in mia assenza) le chiede chi le avesse rotto il culo, mentre la sua risposta non è comprensibile.
La vacca impiega qualche minuto a rispondere con un “sa tutto quel maiale, ne abbiamo parlato durante una pausa quando sono andata a casa sua e c’erano anche gli altri due porci“. Si riferisce all’episodio del racconto “ 15 dicembre 2022… ” e anche in quel caso si rammarica che il mio viso non le appariva chiaramente ma “ ero piena di i cazzi e avevo altro da pensare “.
Non mi era scappato il primo aspetto. Quando mi aveva parlato di aspettarmi delle nuove sorprese.
E la vacca risponde con un “ lo vedrai…lo vedrai cornuto!” e quando penso che audio sia finto ecco la sorpresa finale : ” il cazzo del cavallo me lo procura lui…me lo procura quel porco!! Me lo procura quel porco!”
Come ebbi modo di descrivere in un racconto precedente (“La devo proprio accontentare?”) tra le sue depravazioni c’ e anche il desiderio di succhiare un cazzo di un cavallo.
La sento venire per una seconda volta, quindi integrare acqua calda in vasca e rimanerci per un altro quarto ora e poi uscire.
Il turbante in testa per i capelli e una naturalezza incredibile che stupisce anche me nonostante undici anni tra convivenza e matrimonio. Come se si fosse scordata cosa mi aveva detto poco prima e con la massima naturalezza mi chiede:” Amore metti su tu qualcosa da mangiare?”
Durante la cena si parla di altro. Un poco di TV insieme poi io vado a letto e lascio lei sala. Un volta in camera metto le cuffie e riascolto i suoi messaggi nel caso mi sia sfuggito qualcosa e il fatto che abbia in serbo realmente di succhiare un cazzo di un cavallo facendolo organizzare da quel porco mi lascia perplesso ma anche incredulo. Quindi mi addormento tanto che non la sento quando arriva in camera.
Sono circa le cinque quando mi sveglio con una forte erezione mentre la troia dorme di fianco dandomi le spalle.
La mia prima moglie ( in uno dei rari momenti di sincerità sessuale) mi disse che avrebbe gradito, mentre era in quella posizione, essere svegliata da un cazzo in culo e da quel momento, di tanto in tanto, la accontentai.
Per la zoccola è diverso perché quando dorme lo fa profondamente e svegliarla non è semplice. Ovviamente con un cazzo duro lo apprezza maggiormente che un risveglio tradizionale.
Il tempo di, appunto, di svegliarla e farle capire le mie intenzioni e di togliersi la parte bassa del pigiama e ha il mio “ cazzino “ in culo. In realtà non è così piccolo ma ( come già detto) se non è completamente in tiro appare di dimensioni ridotte. O meglio, è un cazzino rispetto alle dimensioni super dei pali di carne a cui è abituata la troia.
Effettivamente ha un culo non rotto ma lo ha letteralmente sfondato e mi rendo conto che, pur apprezzandolo, non lo può sentire il mio cazzo come sente quello dei suoi tori.
Mentre la inculo le metto la mano in figa e in un istante è già super eccitata. Non perdo tempo e le chiedo:” Ma davvero quel porco sta organizzando per un cavallo?’
La troia non esita e risponde prontamente:” Oohh siiii…Ooohh siiiiiiiiii… e anche di portarmi a battere ma quando farà meno freddo!” Poi mi accenna a nuove e inedite sorprese con un “ preparati…cornuto…preparati!’
Quindi le sborro in culo mentre lei continua a masturbarsi fino a godere anche lei.
Il tempo di pulirsi dalla mia sborra che le esce dal culo e poi si addormenta come se niente fosse accaduto.
Con questo porco è diverso. Mi sembra tornata la stessa troia dei primissimi anni dove (è la sua versione ovviamente!) “ Non riusciva a dire di no !”
Come con Andrea in occasione del primo incontro nel letto di mamma e in seguito mi confidò:” La cosa non mi piaceva e sapevo di essere stronza e tu non lo meritavi ma quel maschio mi piaceva troppo e…vederti li…al bordo del letto…tu vestito e noi nudi mentre lui sopra di me mi inculava e contemporaneamente ci osservavamo negli occhi…non era giusto…ma ti ho considerato un cornuto! Un vero cornuto! Lì mi sono detta. Sei una stronza, oltre che troia, ma lui è un vero cornuto!”
Non fu un caso che meno di un mese dopo replicò sul nostro nuovo divano di casa in pieno nostro trasloco. In quel caso non ci pensò minimamente a fare passare del tempo tra un incontro e altro.
O come con Stefano. Ho già raccontato di quel porco. Quando alla fine di una gang a casa sua lui e la puttana si accordarono per le modalità della imminente gang successiva concordando che i nuovi porci che lui le avrebbe fatto provare li avrebbe fatti aspettare nel bagno e li avrebbe fatti uscire solo una volta che lei si fosse bendata.
E quando questo è accaduto il mio già scarso controllo sulla situazione diventò nullo e anche in questo caso mi pare che ci si possa arrivare.
Infatti, anche con questo porco è il medesimo feeling. Forse anche di più. Ho rivisto con calma il video di domenica, nella parte in cui lui glielo pianta in culo, dopo averci sputato sopra. Il suo cazzone enorme e (parole della vacca) “così duro ne ricordo veramente pochi e poi ha una cappella enorme che sentivo nel mio culo!”
Sono poco più di una quindicina di secondi. Il gemito di dolore della puttana. Lui che si blocca ma glielo tiene comunque in fondo tanto che compaiono solo le palle. La puttana che si stende faccia giù ma non ci pensa a chiedergli di toglierlo. Anzi, emette un “sii” che la dice lunga sul fatto che lo gradisca comunque.
Nonostante il dolore! Io mi sposto da dietro e le vado di fianco. Il suo viso è una maschera di male. Gli occhi chiusi e stretti in una smorfia.
Poi li apre e mi vede. È un cambiamento improvviso e repentino. Neanche il tempo di contare fino a due che mi ride in faccia e mi dice:” Volevo farti vedere quanto sei cornuto!” e io istintivamente le torno alle spalle nel continuare a filmarla. Per me è sottinteso che allude alla sua chiamata quando mi disse fermamente che sarei dovuto rientrare a casa.
E lo dice a voce alta accompagnando le parole con il gesto delle corna!
Mentre dice quelle parole accompagnate dalle corna, sono i suoi occhi a parlare! Eccitati e vivi! Non sta giocando! Quanti video ho visto in cui patetici mariti implorano la moglie (mentre viene montata) a farsi chiamare cornuto. “Dai amore dimmelo che sono un cornuto. Dimmelo che sono un cornuto!”. E solo dopo varie insistenze vengono accontentati con un accenno di corna a voce neutra della non convinta moglie.
Non serve essere un grandissimo osservatore per capire che, invece, la vacca lo pensa veramente!!!
Ieri sera transitavo fuori dal bagno mentre la vacca era in vasca e non fu difficile intuire che si stesse masturbando furiosamente e il segnale era il mulinello dell’acqua spostata nel farlo.
E mi dico che stava sicuramente pensando a quel maiale!! Non mi sbagliavo e poco dopo la sento godere rumorosamente!
È il secondo episodio di sua scarsa cautela nei confronti dei vicini in quanto (i bagni sono confinanti) la potrebbero sentire. Il primo proprio domenica scorsa quando rientrando a casa notai immediatamente che la vacca non aveva chiuso la porta della camera, né tantomeno acceso la TV in sala.
Risultato: appena aperta la porta di ingresso era evidente anche ad un sordo che lei stava scopando e non è escluso che qualcuno possa avermi visto rientrare! È proprio partita con la testa o semplicemente potrebbe essere (come mi rispose in un'altra circostanza):” Tanto lo sanno tutti che sei un cornuto!”
Inoltre, quel porco quando sborra urla come un maiale e con la troia lo ha sempre fatto a pelle. Per fortuna che appena rientrato a casa ho chiuso la porta della camera.
È la puttana a farlo notare:” Quel porco è uno dei pochi che mi ha sborrato in bocca, in figa, in culo e in faccia!” Ed è vero. E quando lo fece in faccia fu alla conclusione della sorpresa che mi fece il giorno del suo 55simo compleanno.
Davanti a me. E in quella circostanza rividi gli stessi occhi di domenica con la differenza che, quel giorno, mi hanno guardato lungamente. Per molti secondi, mentre mi puntava le corna in faccia, la bocca aperta e la lingua fuori nel caso che la sborra, oltre che la sulla faccia, le arrivasse anche in bocca. E sopra di lei il cazzone del porco pronti a sborrare ma, prima di farlo, si era raccomandato di ricordami quanto fossi cornuto.
Lei avrebbe potuto fare un cenno invece mi fissò in viso lungamente e solo il fatto che il mio viso era nascosto dietro la telecamera mi rendeva meno esposto, mentre la puttana di mia moglie mi diceva:” Guarda cornuto! Guarda quanta sborra!”
E poteva dire “quanta “appunto perché conosceva bene quanto potesse essere tanta quella sborra!
Si ricordava benissimo della precedente volta in cui io ero in una lontana trasferta mi fece una riuscitissima sorpresa che si concluderà con una abbondante sborrata nel suo culo. Sborrata che quando la zoccola sentì che (parole sue) “ mi esplodeva in culo riempiendolo “ non poté resistere anche in quel caso di farmi una dedica con corna accompagnate da “Guarda! Cornuto guarda!” e ripetuto ben due volte, nel caso mi fosse sfuggito la prima. Quindi caricò quel video sul drive con la frase “ Amore se ti seghi fammelo sentire “ e la consapevolezza che io non sarei rientrato a casa prima di un altro paio di settimane.
E la settimana successiva arrivo un'altra sorpresa, in questo caso con un altro porco, ma questa è un'altra storia.
Ieri sera dopo averla sentita godere in bagno le ho inviato un WhatsApp per chiederne il motivo e raccomandabile di attivare un poco di musica di sottofondo. Per prudenza. Cosa che lei fece con il tablet mentre su WhatsApp era chiaro che stesse registrando un lungo vocale che finalmente arrivò.
La sua voce era inizialmente ferma ma poco alla volta si rompeva nell’eccitazione. Inizialmente ho pensato di riportare fedelmente le sue parole ma ho capito che non avrebbe senso in quanto a lei parla per allusione di fatti che io conosco e che, viceversa , dovrei contestualizzare.
Alcuni esempi: se mi parla di Iobull allude a quella sera in cui tre porci le ruppero il culo, se dice villa intende quando si fece sborrare in bocca da ventitré ragazzi diversi, se allude a spogliatoio intende quando si fece inculare alla pecorina da una lunga coda di porci dietro di lei e via di questo passo.
La troia mi dice che non riesce a resistere, che con quel porco ha trovato una grande affinità sessuale e che mi devo preparare ad altre sorprese “ ma stavolta saranno diverse dal solito “. Mi fa notare il suo cazzone sempre duro “anche quando lui si è rivestito e gli usciva ancora dagli slip!”.
Mi confida che si è eccitata da morire quando lui ha parlato del mio “ cazzino “ e che avrei dovuto fare come faccio in genere (cioè non spogliarmi )e le spiace non aver visto bene il mio viso quando mi ha sfottuto in quel modo.
Mi dice anche che invece non scorderà mai e sottolinea “ proprio mai” il mio viso il giorno del suo compleanno quando entrai in camera e me la trovai di fronte a me. Alla pecorina con quel porco dietro che io non avevo ancora mai visto di persona ( il precedente incontro con lui la puttana lo ebbe in motel) e che si presentava con un :” Cornuto! Sei un cornuto! “ mentre lei ( anche in questo caso) con gli occhi febbrili dall’ eccitazione mi sventolava ( seppur fosse in difficoltà visto che era alla pecorina) le corna in faccia sostenendosi una volta con un braccio e una volta con altro.
Mi dice che la scopa e la incula divinamente, come pochi hanno fatto. Un vero top. In poche parole” un grandissimo toro da monta per una vacca come me.”
Ovviamente ho reso comprensibile il contenuto, lei lo ha espresso in modo diverso tra sospiri, respiri affannati e pause per prendere fiato.
Dopo aver ascoltato questa parte di audio le invio un messaggio in cui le chiedo conto del fatto che il porco ( nella prima parte della monta in mia assenza) le chiede chi le avesse rotto il culo, mentre la sua risposta non è comprensibile.
La vacca impiega qualche minuto a rispondere con un “sa tutto quel maiale, ne abbiamo parlato durante una pausa quando sono andata a casa sua e c’erano anche gli altri due porci“. Si riferisce all’episodio del racconto “ 15 dicembre 2022… ” e anche in quel caso si rammarica che il mio viso non le appariva chiaramente ma “ ero piena di i cazzi e avevo altro da pensare “.
Non mi era scappato il primo aspetto. Quando mi aveva parlato di aspettarmi delle nuove sorprese.
E la vacca risponde con un “ lo vedrai…lo vedrai cornuto!” e quando penso che audio sia finto ecco la sorpresa finale : ” il cazzo del cavallo me lo procura lui…me lo procura quel porco!! Me lo procura quel porco!”
Come ebbi modo di descrivere in un racconto precedente (“La devo proprio accontentare?”) tra le sue depravazioni c’ e anche il desiderio di succhiare un cazzo di un cavallo.
La sento venire per una seconda volta, quindi integrare acqua calda in vasca e rimanerci per un altro quarto ora e poi uscire.
Il turbante in testa per i capelli e una naturalezza incredibile che stupisce anche me nonostante undici anni tra convivenza e matrimonio. Come se si fosse scordata cosa mi aveva detto poco prima e con la massima naturalezza mi chiede:” Amore metti su tu qualcosa da mangiare?”
Durante la cena si parla di altro. Un poco di TV insieme poi io vado a letto e lascio lei sala. Un volta in camera metto le cuffie e riascolto i suoi messaggi nel caso mi sia sfuggito qualcosa e il fatto che abbia in serbo realmente di succhiare un cazzo di un cavallo facendolo organizzare da quel porco mi lascia perplesso ma anche incredulo. Quindi mi addormento tanto che non la sento quando arriva in camera.
Sono circa le cinque quando mi sveglio con una forte erezione mentre la troia dorme di fianco dandomi le spalle.
La mia prima moglie ( in uno dei rari momenti di sincerità sessuale) mi disse che avrebbe gradito, mentre era in quella posizione, essere svegliata da un cazzo in culo e da quel momento, di tanto in tanto, la accontentai.
Per la zoccola è diverso perché quando dorme lo fa profondamente e svegliarla non è semplice. Ovviamente con un cazzo duro lo apprezza maggiormente che un risveglio tradizionale.
Il tempo di, appunto, di svegliarla e farle capire le mie intenzioni e di togliersi la parte bassa del pigiama e ha il mio “ cazzino “ in culo. In realtà non è così piccolo ma ( come già detto) se non è completamente in tiro appare di dimensioni ridotte. O meglio, è un cazzino rispetto alle dimensioni super dei pali di carne a cui è abituata la troia.
Effettivamente ha un culo non rotto ma lo ha letteralmente sfondato e mi rendo conto che, pur apprezzandolo, non lo può sentire il mio cazzo come sente quello dei suoi tori.
Mentre la inculo le metto la mano in figa e in un istante è già super eccitata. Non perdo tempo e le chiedo:” Ma davvero quel porco sta organizzando per un cavallo?’
La troia non esita e risponde prontamente:” Oohh siiii…Ooohh siiiiiiiiii… e anche di portarmi a battere ma quando farà meno freddo!” Poi mi accenna a nuove e inedite sorprese con un “ preparati…cornuto…preparati!’
Quindi le sborro in culo mentre lei continua a masturbarsi fino a godere anche lei.
Il tempo di pulirsi dalla mia sborra che le esce dal culo e poi si addormenta come se niente fosse accaduto.
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