Basta un gesto della sua mano
di
Cuck 2021
genere
tradimenti
Basta un gesto della mano.
Un movimento del dito che ho imparato a riconoscere oramai da tanto tempo.
E' un invito, un richiamo più forte di qualunque altra tentazione.
Sino a poche ore prima, che dico, sino a pochi minuti prima eravamo una coppia "normale" se davvero esiste qualcosa di normale a questo mondo.
(Mia moglie, una donna deliziosa, bella ma non appariscente, gentile con tutti ma riservata, manager competente ed apprezzata, madre e moglie affettuosa e fedele a modo suo.)
I ragazzi erano in gita con la scuola.
Io e lei, finalmente liberi dai faticosi impegni di genitori, avevamo appena finito di consumare una deliziosa cenetta che lei amava preparare con le sue mani, quando era suonato il campanello della porta.
Era Andrea!
Il suo amante!
Si erano subito abbracciati ed incuranti della mia presenza si erano baciati con passione.
Un lunghissimo lingua in bocca durante il quale, lui le aveva sollevato la gonna e le aveva infilato le mani tra le cosce per accertarsi che non indossasse le mutandine come piaceva a lui.
Tenendola sempre stretta infatti, con le labbra incollate e le lingue che frullavano nelle loro bocche, l'aveva accompagnata verso il salotto e dopo averle fatto appoggiare un piede sulla poltrona, l'aveva penetrata senza difficoltà.
Lei era già bagnata!
Lo stava aspettando!
Lui già prima di suonare il campanello aveva estratto la verga e glielo aveva fatto sentire già duro sulla pancia mentre si abbracciavano.
Non si vedevano da più di due settimane ed entrambi erano eccitati come un cane arrapato con la sua cagna in calore.
Dunque, anche in quella scomoda posizione, contorcendosi e sbuffando entrambi in modo quasi sincronizzato, avevano goduto insieme gridando lei e grugnendo lui come due invasati.
Lui era chiaramente stanco dal lungo viaggio che aveva fatto e senza neanche concedersi un momento di riposo, era corso da mia moglie con ancora indosso l'odore delle essenze esotiche del paese dal quale era arrivato.
Stanco dal viaggio e spossato dalla focosa accoglienza di mia moglie, si era lasciato cadere ancora gocciolante sul divano.
A quel punto mia moglie, con gli occhi da gatta ed il sorriso ammiccante verso di me, aveva alzato la mano e col cenno del dito mi aveva invitato a sdraiarmi sotto di lei.
Poi si era accucciata sul mio viso lasciando che io le leccassi la fica gocciolante di sperma mentre lei, china sul suo amante, gli ripuliva il cazzo con la bocca.
segue
Un movimento del dito che ho imparato a riconoscere oramai da tanto tempo.
E' un invito, un richiamo più forte di qualunque altra tentazione.
Sino a poche ore prima, che dico, sino a pochi minuti prima eravamo una coppia "normale" se davvero esiste qualcosa di normale a questo mondo.
(Mia moglie, una donna deliziosa, bella ma non appariscente, gentile con tutti ma riservata, manager competente ed apprezzata, madre e moglie affettuosa e fedele a modo suo.)
I ragazzi erano in gita con la scuola.
Io e lei, finalmente liberi dai faticosi impegni di genitori, avevamo appena finito di consumare una deliziosa cenetta che lei amava preparare con le sue mani, quando era suonato il campanello della porta.
Era Andrea!
Il suo amante!
Si erano subito abbracciati ed incuranti della mia presenza si erano baciati con passione.
Un lunghissimo lingua in bocca durante il quale, lui le aveva sollevato la gonna e le aveva infilato le mani tra le cosce per accertarsi che non indossasse le mutandine come piaceva a lui.
Tenendola sempre stretta infatti, con le labbra incollate e le lingue che frullavano nelle loro bocche, l'aveva accompagnata verso il salotto e dopo averle fatto appoggiare un piede sulla poltrona, l'aveva penetrata senza difficoltà.
Lei era già bagnata!
Lo stava aspettando!
Lui già prima di suonare il campanello aveva estratto la verga e glielo aveva fatto sentire già duro sulla pancia mentre si abbracciavano.
Non si vedevano da più di due settimane ed entrambi erano eccitati come un cane arrapato con la sua cagna in calore.
Dunque, anche in quella scomoda posizione, contorcendosi e sbuffando entrambi in modo quasi sincronizzato, avevano goduto insieme gridando lei e grugnendo lui come due invasati.
Lui era chiaramente stanco dal lungo viaggio che aveva fatto e senza neanche concedersi un momento di riposo, era corso da mia moglie con ancora indosso l'odore delle essenze esotiche del paese dal quale era arrivato.
Stanco dal viaggio e spossato dalla focosa accoglienza di mia moglie, si era lasciato cadere ancora gocciolante sul divano.
A quel punto mia moglie, con gli occhi da gatta ed il sorriso ammiccante verso di me, aveva alzato la mano e col cenno del dito mi aveva invitato a sdraiarmi sotto di lei.
Poi si era accucciata sul mio viso lasciando che io le leccassi la fica gocciolante di sperma mentre lei, china sul suo amante, gli ripuliva il cazzo con la bocca.
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