Basta un gesto della sua mano 2 : Pulisci!

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tradimenti

Quella era una delle situazioni che più piacevano a mia moglie.

Aveva già goduto due volte col suo amante che in piedi dietro di lei, tenendole la gamba sollevata e col piede appoggiato al bracciolo della poltrona, se l'era chiavata con una tale foga da eccitare anche me che li osservavo in silenzio.

Dalla mia posizione riuscivo a vedere la verga di Andrea lucida e solcata da gonfie vene bluastre che le sfondava la fica terminando ad ogni affondo con lo schiocco, come un colpo di frusta, dei testicoli depilati che sbattevano sul perineo di mia moglie.

Un rivolo luccicante di umori fuoruscendo dai lati delle grandi labbra le rigavano l'interno delle cosce gocciolando poi sul tappeto.

Mia moglie ansimava pesantemente lasciandosi andare a grida di piacere all'esplodere di ogni orgasmo sino a che, accompagnato da una specie di grugnito, anche Andrea se ne era venuto con una sborrata talmente potente ed abbondante da schizzare in parte, dalle pareti dilatate delle grandi labbra.

Mentre lui, come un combattente sfinito si accasciava sulla poltrona, lei, con le cosce aperte e la fica gocciolante, mi aveva guardato e col semplice gesto dell'indice mi aveva detto: "Pulisci!

In verità, quella situazione non piaceva solo a mia moglie ma intrigava parecchio anche me.

Sentirla gemere mentre la ripulivo con la lingua facendola godere ancora e sentire il suo gorgoglio col cazzo del suo amante in bocca ancora bagnato, mi procurava brividi di piacere mentre con la mano mi solleticavo il cazzo.

Quando Andrea si era alzato per andare in bagno, mia moglie mi aveva goduto sulla lingua per altre due volte inondandomi di umori il viso e la bocca.

Rimasti soli, mi era scivolata sul petto lasciando una scia di succhi vaginali che mi avevano bagnato anche la camicia.

Poi si era abbassata e sostituendo la mia mano con la sua, aveva cominciato a masturbarmi:

-Sei stato bravo cucciolo e meriti che sia io a premiarti con una sega a mano piena.

Si era persino abbassata per sfiorarmi la cappella con la lingua prima di iniziare a masturbarmi.

Naturalmente, come sempre accadeva in quelle situazioni, me ne ero venuto quasi subito e lei con una specie di ghigno sul volto mi aveva detto: "Bravo cucciolo, che bella sborratina, calda e abbondante, proprio quello che ci vuole come ricordo di questo momento.

Detto fatto!

Sollevandosi da quella postura, aveva fatto scivolare la mano imbrattata di sperma dal pantalone sulla camicia per terminare poi sul mio viso massaggiandolo un po' prima di offrirmi le dita da leccare.

Quello era un gioco che piaceva davvero molto a mia moglie e la teneva in uno stato di eccitazione sino al successivo incontro col suo amante.

Le piaceva imbrattare i mie abiti coi suoi umori, quello del suo amante ed il mio e farmeli indossare in casa come promemoria di quanto accaduto.

Alla fine di quella performances, era andata anche lei a fare la doccia tornando dopo circa mezz'ora in soggiorno in compagnia di Giorgio con indosso un mio accappatoio.

Nel frattempo anch'io mi ero rimesso in ordine continuando però ad indossare la stessa camicia e lo stesso pantalone.

Avevo già preparato in salotto tre bicchieri ed una bottiglia di Cartizze per festeggiare il rientro di Sergio dal suo lungo viaggio.

Naturalmente, non erano mancati sorrisini beffardi e commenti a bassa voce per come erano conciati i miei vestiti.

Alla fine della bottiglia, loro sono andati a "dormire" sul mio letto matrimoniale ed io, dopo aver rassettato il salotto, ero andato a dormire nella cameretta dei nostri figli.

Mi ero masturbato ancora prima di prendere sonno.

segue
scritto il
2023-02-15
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