Cosce al vento
di
Francopar
genere
voyeur
Cosce al vento (racconto di fantasia)
Miranda aveva appena indossato un vestito che lasciava di poco scoperto il ginocchio, era un completino adatto per la mezza stagione di color avana., le stava molto bene.
Quella mattina andò in ufficio indossandolo per la prima volta.
Era molto elegante aveva scelto bene nell’acquisto, ma appena si sedette dietro la scrivania il vestito le andò subito su mettendo in mostra le cosce, e andò molto su fino a fare vedere anche le mutandine attraverso il collant. Cercò di tirarlo in giù, ma niente da fare il vestito stranamente ritornava in su lasciando scoperte le cosce fino ad arrivare a mostrare la intimità della donna.
Fu una continua lotta per tutta la mattinata quel vestito non voleva stare al suo posto. Finché restava nel suo ufficio dietro la scrivania OK, ma quando il suo capo la chiamò nel suo ufficio per comunicarle alcuni ordini di servizio, cominciò a preoccuparsi.
Nell’ufficio del suo capo non poteva rimanere in piedi, fu costretta a sedersi quando il boss la invitò a prendere posto. Il capo si accorse subito della difficoltà della donna a mantenere la gonna in giù, e allora le chiese cosa stesse accadendo.
Miranda gli spiegò la situazione, quel maledetto vestito nuovo non voleva saperne di stare giù.
Il capo le disse”Strano è un bel vestito, le dona molto, certo quando si mette seduta, da quello che mi dice, crea un problema, deve essere imbarazzante per una donna stare con le cosce al vento suo malgrado e non solo. Però mi è venuta una idea , noi produciamo calze per donna, potremmo mettere in evidenza le sue gambe senza far vedere il suo volto e come pubblicità scrivere sotto le sua belle gambe calze….e vai fuori di gamba” L’idea non la attirava più di tanto, ma al suo capo come avrebbe potuto dire di no. Certo le sue gambe in mostra per la città, non era molto piacevole.
Fu così che il giorno dopo Miranda seduta su una poltrona col suo vestito che andava in su e metteva in mostra tutte le sue gambe fu fotografata dal fotografo della ditta in diverse posizioni anche con le gambe un po’ divaricate senza mostrare la parte superiore del suo corpo e il suo volto. Era una pubblicità un po’ osè, ma senza dubbio adeguata per la pubblicità di calze per donna.
La pubblicità ebbe un gran successo, la città fu inondata dalle foto delle gambe di Miriam, le sue cosce al vento fecero centro.
Meno piacere fece a Miriam di far vedere le sue cosce nei manifesti della città e ancor meno il soprannome che le misero nella ditta “Cosce al vento”oltre al fatto che il fotografo della ditta ogni volta che c’era da fare nuove foto di pubblicità a delle calze con la scusa di di metterla in posa ne approfittava per dare un palpatina alle gambe di Miranda e una volta accadde che la palpatina fu più intensa e Miranda si eccitò, il fotografo pure e finirono entrambi a scopare.
Quel bel completo non lo indossò più, alla fine cosce al vento fece una grande carriera nella ditta con le “proprie gambe”.
Miranda aveva appena indossato un vestito che lasciava di poco scoperto il ginocchio, era un completino adatto per la mezza stagione di color avana., le stava molto bene.
Quella mattina andò in ufficio indossandolo per la prima volta.
Era molto elegante aveva scelto bene nell’acquisto, ma appena si sedette dietro la scrivania il vestito le andò subito su mettendo in mostra le cosce, e andò molto su fino a fare vedere anche le mutandine attraverso il collant. Cercò di tirarlo in giù, ma niente da fare il vestito stranamente ritornava in su lasciando scoperte le cosce fino ad arrivare a mostrare la intimità della donna.
Fu una continua lotta per tutta la mattinata quel vestito non voleva stare al suo posto. Finché restava nel suo ufficio dietro la scrivania OK, ma quando il suo capo la chiamò nel suo ufficio per comunicarle alcuni ordini di servizio, cominciò a preoccuparsi.
Nell’ufficio del suo capo non poteva rimanere in piedi, fu costretta a sedersi quando il boss la invitò a prendere posto. Il capo si accorse subito della difficoltà della donna a mantenere la gonna in giù, e allora le chiese cosa stesse accadendo.
Miranda gli spiegò la situazione, quel maledetto vestito nuovo non voleva saperne di stare giù.
Il capo le disse”Strano è un bel vestito, le dona molto, certo quando si mette seduta, da quello che mi dice, crea un problema, deve essere imbarazzante per una donna stare con le cosce al vento suo malgrado e non solo. Però mi è venuta una idea , noi produciamo calze per donna, potremmo mettere in evidenza le sue gambe senza far vedere il suo volto e come pubblicità scrivere sotto le sua belle gambe calze….e vai fuori di gamba” L’idea non la attirava più di tanto, ma al suo capo come avrebbe potuto dire di no. Certo le sue gambe in mostra per la città, non era molto piacevole.
Fu così che il giorno dopo Miranda seduta su una poltrona col suo vestito che andava in su e metteva in mostra tutte le sue gambe fu fotografata dal fotografo della ditta in diverse posizioni anche con le gambe un po’ divaricate senza mostrare la parte superiore del suo corpo e il suo volto. Era una pubblicità un po’ osè, ma senza dubbio adeguata per la pubblicità di calze per donna.
La pubblicità ebbe un gran successo, la città fu inondata dalle foto delle gambe di Miriam, le sue cosce al vento fecero centro.
Meno piacere fece a Miriam di far vedere le sue cosce nei manifesti della città e ancor meno il soprannome che le misero nella ditta “Cosce al vento”oltre al fatto che il fotografo della ditta ogni volta che c’era da fare nuove foto di pubblicità a delle calze con la scusa di di metterla in posa ne approfittava per dare un palpatina alle gambe di Miranda e una volta accadde che la palpatina fu più intensa e Miranda si eccitò, il fotografo pure e finirono entrambi a scopare.
Quel bel completo non lo indossò più, alla fine cosce al vento fece una grande carriera nella ditta con le “proprie gambe”.
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