Non belli, ma ci piacciamo
di
Vandal
genere
etero
NON BELLI, MA CI PIACCIAMO
Lui non è bello, non ha il fisico da palestrato. Ha cinquant'anni suonati, una vistosa pancetta e un serio problema con il sesso.
Lei non è una top model ma, è bassa, un po' robusta, con qualche smagliatura sui fianchi e sul culo.
Si sono conosciuti quasi per caso, su un sito che si occupa di scrittura erotica. Lei, con un avatar a forma di Trilli. Lui, con un avatar a forma Drago. Si sono scambiati qualche commento per un po', poi sono passati alle allusioni e si è arrivato agli scambi privati di foto e fantasie erotiche
Lui: "Vorrei poterti incontrare, in una stanza, al buio"
Lei "E cosa mi faresti?"
"Applicherei le regole delle tre S"
"E sarebbero?"
"Sesso"
"Sesso ne ha solo una di S"
"No, S e SS o"
Lei scoppia a ridere "Magari si potesse. Ma lo sai, sono una donna di mezz'età, sposata"
"Mai disperare" dice lui
E avviene. Una sera si trova con un invito per il Little Red Horse. Un locale in collina dove si beve, balla e si va' in ritiro spirituale.
Lui arriva puntuale, il parcheggio è gremito di gente. Entra. Un bancone con un tizio alto come un fuso lo accoglie con un sorriso. Lui elargisce una card con su disegnato un cavallino rosso. Un inchino, una chiave con su un numero: 343
Lui sale con un ascensore foderato di specchi
Si aprono le porte su un corridoio tappezzato di rosso. Sembra quello di Shining. Camera 343. Apre. Dentro, la stanza è al buio. C'è qualcuno seduto su un puf. La lama della luce illumina una schiena nuda, senza fisico da top. Lei, di spalle, nell'attesa, si stava accarezzando la fica.
Lui non dice nulla, si spoglia, resta nudo. Si avvicina a lei, le sfiora le spalle, lei rabbrividisce
Ecco che, lentamente, le accarezza le spalle e scende fino a toccare le grosse tette e i capezzoli che sembrano bottoni. Lei ha un fremito ma continua a toccarsi la fica.
Lui glielo appoggia contro e comincia a strusciarsi su di lei. Un lento amplesso sulla pelle nuda. Lei ha voglia di concludere ma non fa nulla. Si abbassa, afferra il suo uccello e glielo mette tra le chiappe. Un lento ma deciso sfregamento tra pelle del culo e stoffa del puff. Si aggrappa alle sue tette, lei geme. Lui si discosta, gira attorno a lei. le afferra il volto. Lei, fulminea, si abbassa e glielo prende in bocca. Estasi
Il sesso arriva dopo. Non pensano a nulla, si scopa come se non esistesse un domani. Lui esce prima di venire dentro di lei e scarica lo sperma sul ventre e sulle tette
Lei si avventa su di lui e glielo ingoia ancora, questa volta succhiandolo tutto, fino all’ultima goccia
Si lasciano così, senza aver proferito parola tranne mugugni e orgasmi.
“E’ stato strano, sai?” dice Lei
“Sì” risponde lui
“Quando lo rifaremo?”
“Spero presto”
“Ho ancora l’odore del tuo sperma addosso”
“Hai una bocca fantastica, lo sai”
“Hai un buon cazzo, lo sai?”
“Non siamo belli ma ci piacciamo” dice Lui
“Decisamente” risponde lei
“Allora, alla prossima, Jusy70”
“Alla prossima, Mak70”
Lui non è bello, non ha il fisico da palestrato. Ha cinquant'anni suonati, una vistosa pancetta e un serio problema con il sesso.
Lei non è una top model ma, è bassa, un po' robusta, con qualche smagliatura sui fianchi e sul culo.
Si sono conosciuti quasi per caso, su un sito che si occupa di scrittura erotica. Lei, con un avatar a forma di Trilli. Lui, con un avatar a forma Drago. Si sono scambiati qualche commento per un po', poi sono passati alle allusioni e si è arrivato agli scambi privati di foto e fantasie erotiche
Lui: "Vorrei poterti incontrare, in una stanza, al buio"
Lei "E cosa mi faresti?"
"Applicherei le regole delle tre S"
"E sarebbero?"
"Sesso"
"Sesso ne ha solo una di S"
"No, S e SS o"
Lei scoppia a ridere "Magari si potesse. Ma lo sai, sono una donna di mezz'età, sposata"
"Mai disperare" dice lui
E avviene. Una sera si trova con un invito per il Little Red Horse. Un locale in collina dove si beve, balla e si va' in ritiro spirituale.
Lui arriva puntuale, il parcheggio è gremito di gente. Entra. Un bancone con un tizio alto come un fuso lo accoglie con un sorriso. Lui elargisce una card con su disegnato un cavallino rosso. Un inchino, una chiave con su un numero: 343
Lui sale con un ascensore foderato di specchi
Si aprono le porte su un corridoio tappezzato di rosso. Sembra quello di Shining. Camera 343. Apre. Dentro, la stanza è al buio. C'è qualcuno seduto su un puf. La lama della luce illumina una schiena nuda, senza fisico da top. Lei, di spalle, nell'attesa, si stava accarezzando la fica.
Lui non dice nulla, si spoglia, resta nudo. Si avvicina a lei, le sfiora le spalle, lei rabbrividisce
Ecco che, lentamente, le accarezza le spalle e scende fino a toccare le grosse tette e i capezzoli che sembrano bottoni. Lei ha un fremito ma continua a toccarsi la fica.
Lui glielo appoggia contro e comincia a strusciarsi su di lei. Un lento amplesso sulla pelle nuda. Lei ha voglia di concludere ma non fa nulla. Si abbassa, afferra il suo uccello e glielo mette tra le chiappe. Un lento ma deciso sfregamento tra pelle del culo e stoffa del puff. Si aggrappa alle sue tette, lei geme. Lui si discosta, gira attorno a lei. le afferra il volto. Lei, fulminea, si abbassa e glielo prende in bocca. Estasi
Il sesso arriva dopo. Non pensano a nulla, si scopa come se non esistesse un domani. Lui esce prima di venire dentro di lei e scarica lo sperma sul ventre e sulle tette
Lei si avventa su di lui e glielo ingoia ancora, questa volta succhiandolo tutto, fino all’ultima goccia
Si lasciano così, senza aver proferito parola tranne mugugni e orgasmi.
“E’ stato strano, sai?” dice Lei
“Sì” risponde lui
“Quando lo rifaremo?”
“Spero presto”
“Ho ancora l’odore del tuo sperma addosso”
“Hai una bocca fantastica, lo sai”
“Hai un buon cazzo, lo sai?”
“Non siamo belli ma ci piacciamo” dice Lui
“Decisamente” risponde lei
“Allora, alla prossima, Jusy70”
“Alla prossima, Mak70”
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Vittima numero 7: Rising of a snuff domination movieracconto sucessivo
Ci pensa Marta
Commenti dei lettori al racconto erotico