Momenti felici
di
gfranco
genere
sentimentali
Anche oggi la dolce tunisina è venuta da me. Un vestito o meglio tunica lunga che mette in risalto il colore dei suoi occhi. Siamo andati subito sul divano...le ho tolto la tunica e sorpresa per me...sotto solo gli slip. Ho capito, dopo giorni in cui si presentava con magliette e magliettine sotto, che anche lei voleva fare subito l'amore.
L'allieva sembra avere superato il maestro e ha preso in mano il mio pene con la promessa che di lì a qualche minuto, grazie alle sue carezzevoli mani, si sarebbe ingrandito e preparato per donarle il dolce sperma. Mi ha masturbato facendolo diventare duro e poi sapientemente, prima che potessi baciarle la vagina, mi ha aiutato a metterso dentro. Con l'altra mano si era introdotta della crema o comunque del lubrificante perchè scorresse meglio e potesse raggiungere il punto più lontano della sua profonda caverna. Le sono venuto su e giù, tappandole con una mano la bocca perchè cominciava a gemere ed avevo paura che qualche vicino pensasse che io stessi rantolando, tirando gli ultimi rantoli di vita. Le sue gambe mi stingevano attorno alla schiena e con le dita mi graffiava la schiena. Come una gatta in amore! Più la penetravo e più mi faceva capire come le piaceva. Poi mi ha detto di tirarlo fuori e di spegnere la sua sete. Allora, poco prima di venire ho lasciato che lo ingoiasse e tutto il mio sperma è sparito nella sua vorace bocca. Ha lasciato che un po' di sperma colasse dalla bocca ai seni e così impastati se li è massaggiati. Ha dei bellissimi capezzoli, oserei dire quasi grandi, sembrano fatti apposta per farsi succhiare. Ed allora li ho succhiati, mentre lei mi parlava con dolcezza, quasi fossi un bimbo. Credo gli manchi molto il fatto di non potere avere figli. Per mezz'ora ci siamo esplorati o meglio toccati, carezzati e baciati. Poi è rientrata a casa. Gli ho regalato un telefonino, di quelli semplicissimi con numero incorporato, su un foglietto le ho messo il mio numero (da tenere a memoria) e le ho raccomandato di aprirlo, dividerlo in due pezzi nascosti in posti diversi e di togliere ogni volta la sim, da nasconderla in luogo impensato e tutto perchè lui, anche per sbaglio, possa pensare si tratti di pezzi di un telefonino rotto. Prima di uscire e di mettere le mutandine ha voluto che le baciassi la vagina...ma questa è tutt'altra cosa. Mi ha fatto piacere vederla felice, diversa dai primi giorni in cui la incrociavo. Si sente amata e la vedo persino più bella, come di solito lo sono le donne innamorate.
L'allieva sembra avere superato il maestro e ha preso in mano il mio pene con la promessa che di lì a qualche minuto, grazie alle sue carezzevoli mani, si sarebbe ingrandito e preparato per donarle il dolce sperma. Mi ha masturbato facendolo diventare duro e poi sapientemente, prima che potessi baciarle la vagina, mi ha aiutato a metterso dentro. Con l'altra mano si era introdotta della crema o comunque del lubrificante perchè scorresse meglio e potesse raggiungere il punto più lontano della sua profonda caverna. Le sono venuto su e giù, tappandole con una mano la bocca perchè cominciava a gemere ed avevo paura che qualche vicino pensasse che io stessi rantolando, tirando gli ultimi rantoli di vita. Le sue gambe mi stingevano attorno alla schiena e con le dita mi graffiava la schiena. Come una gatta in amore! Più la penetravo e più mi faceva capire come le piaceva. Poi mi ha detto di tirarlo fuori e di spegnere la sua sete. Allora, poco prima di venire ho lasciato che lo ingoiasse e tutto il mio sperma è sparito nella sua vorace bocca. Ha lasciato che un po' di sperma colasse dalla bocca ai seni e così impastati se li è massaggiati. Ha dei bellissimi capezzoli, oserei dire quasi grandi, sembrano fatti apposta per farsi succhiare. Ed allora li ho succhiati, mentre lei mi parlava con dolcezza, quasi fossi un bimbo. Credo gli manchi molto il fatto di non potere avere figli. Per mezz'ora ci siamo esplorati o meglio toccati, carezzati e baciati. Poi è rientrata a casa. Gli ho regalato un telefonino, di quelli semplicissimi con numero incorporato, su un foglietto le ho messo il mio numero (da tenere a memoria) e le ho raccomandato di aprirlo, dividerlo in due pezzi nascosti in posti diversi e di togliere ogni volta la sim, da nasconderla in luogo impensato e tutto perchè lui, anche per sbaglio, possa pensare si tratti di pezzi di un telefonino rotto. Prima di uscire e di mettere le mutandine ha voluto che le baciassi la vagina...ma questa è tutt'altra cosa. Mi ha fatto piacere vederla felice, diversa dai primi giorni in cui la incrociavo. Si sente amata e la vedo persino più bella, come di solito lo sono le donne innamorate.
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