Il mio vizietto - 12 (continua)

di
genere
fisting

Ebbi per qualche giorno il sedere alquanto dolorante, tanto che al rientro in aereo mi sentivo a disagio con la paura che mi potesse succedere qualche imprevisto.

Per precauzione mi ero messa un pannolino in modo da non avere sorprese.

Con il passare dei giorni tornai ad avere una vita normale, ma avevo ancora delle sorprese in arrivo.

Nel mio nuovo ruolo di moglie/attrice porno, iniziai a girare in lungo e in largo per le città famose per il sesso, da Amsterdam a Barcellona, da Praga a Parigi a Londra , Vienna o Capd’Agde.

In questi viaggi i cast dei film sono internazionali, soprattutto ragazze dell’Est, Russe, Ungheresi, Tedesche, Francesi e a volte ci si ritrova più di una volta a girare insieme.

Questo può sembrare del tutto normale e lo era, fino a quando ti ritrovi dinnanzi qualcuno che non ti saresti mai aspettato di vedere.

Premetto, qualche tempo prima di questo episodio, con mio marito eravamo stati in Francia a casa di parenti, e dopo anni che non ci si vedeva ci trovammo d’innanzi ai figli dei cugini già ormai grandi.

Nello specifico, c’era una delle figlie di una cugina che aveva sui vent’anni, non di più. Una ragazza con un faccino d’angelo molto carina, minutina, la classica ragazzina che si vede come la brava ragazza di famiglia.

In quei giorni, durante la nostra permanenza, non si dimostrò per niente fuori dagli standard di qualsiasi altra ragazza della sua età.

Al termine della vacanza rientrammo e io partii nuovamente in giro per club privé e sul set di qualche film.

Nell’occasione di trovarmi a Parigi per girare per una catena specializzata in film amatoriali con attrici non professioniste o scambisti, mi trovai appunto in un club privé, dove era stata organizzata una serata per scambisti.

Vi erano alcuni attori che normalmente girano i filmati amatoriali di questa serie, ma per il resto erano tutte persone per dire normali.

Alcuni degli attori maschi erano dei professionisti che compaiono quasi sempre nei video che vengono girati, e poi ci sono gli scambisti che fanno da contorno, mentre le donne per la maggior parte dei casi sono amatoriali.

Sono donne che normalmente sono casalinghe, piuttosto che segretarie, infermiere o insegnanti etc etc.

Nell’affollamento del locale non ebbi modo di notare in particolare nessuno dei presenti.

Quando iniziarono a girare, le luci erano molto basse, e i proiettori di scena che illuminano verso il punto delle riprese sono potenti e con il buio ti tolgono la visuale di chi sta attorno.

La serata non era di mia competenza, il mio appuntamento era per il giorno dopo per un video sempre della stessa serie, ma meno affollato.

Nel locale invece ero stata invitata per passare la serata.

Mi ero seduta in un punto dove vedevo quel che accadeva senza essere al centro dell’attenzione.

Al centro si stavano ammucchiando in una vera e propria orgia almeno venti o forse più persone, naturalmente erano più maschi che donne.

Un paio di queste erano veramente scatenate, tanto da essere le più gettonate dai maschi, e per gettonate intendo che il minimo che si trovavano impalate almeno da tre o quattro, che naturalmente gli riempivano tutti i buchi che trovavano liberi, simultaneamente.

Quindi si passava da una doppia penetrazione vaginale, ad una doppia anale e via dicendo.

Ma quello che mi stupì in particolar modo era una ragazza, che da lontano sembrava molto giovane, anche se a volte l’apparenza inganna.

Non vedevo bene la faccia, essendo girata dal lato opposto.

Era quella che più di tutte preferiva averne due nel culo contemporaneamente e non faceva la minima piega quando veniva sfondata.

Uno degli organizzatori che mi aveva accompagnata venne a chiedermi se avessi bisogno di qualche cosa e mentre stavamo parlando mi fece segno che il giorno dopo avrei girato insieme alla ragazzina e a cinque ragazzi di colore.

Se non me lo avesse detto sarebbe stato meglio.

Per quanto fossi mai sia abituata a qualsiasi calibro, quando si parla di neri non sai mai cosa ti può aspettare.

Qualche momento dopo feci chiamare un taxi e rientrai in albergo.

Il giorno dopo arrivai all’indirizzo che mi era stato dato verso le due del pomeriggio.

Quando entrai, i primi a pararmisi davanti furono alcuni dei ragazzi di colore.

Poi arrivò la segretaria di scena che mi accompagnò in camerino e lì ops che sorpresa!!

La mia compagna di giochi era niente meno che la figlia della cugina di mio marito.

L’imbarazzo fu reciproco, ma se io per quanto sposata e adulta potessi essere lì per libera scelta, lei lo stava facendo di nascosto dai suoi.

Trovarsi davanti una persona di famiglia non era per niente il massimo.

L’imbarazzo era totale, in particolare per quanto riguardava lei, nonostante tutto era una ragazzina ancora.

Capii immediatamente che avrei dovuto prendere per prima l’iniziativa e la salutai.
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2023-07-09
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