Manuale dell'amore

di
genere
sentimentali

Chi non si è mai sentito dire: non fare la piattola? Anni fa, in Olanda sono andato in un gabinetto pubblico. Ci vado ogni morte di Papa, ma ci sono andato. Dopo qualche giorno ho cominciato a sentire un forte prurito, poi sempre più forte. Pensavo di avere mangiato qualcosa di contrario, tralalto in quel paese nordico spesso si mangia male e con dolori di fegato e non solo. Per curiosità, guardando tra la peluria del pube avevo visto quello che sembrava un piccolo animaletto, detto volgarmente piattola, qualche millimetro, un piccolo e minuscolo parassita che ama il calore. Preso dalla paura, convinto di essermi infettato, sono andato in farmacia. Mi hanno consigliato di radere subito i peli e di mettere un medicinale, cospargendolo con un pennellino. Nell'arco di poco tempo mi è sparito il prurito, ma rimasta la lezione. Non sempre si prendono questi parassiti nei bagni, ma anche durante un rapporto sessuale, pelo contro pelo. Dicono che di solito lo trasmette una persona poco pulita, ma anche questo è tutto da vedere.... Motivo per cui molte prostitute si radono completamente per evitare queste problematiche eventuali. Una prima cura artigianale, sempre dopo essersi rasati è quella di usare l'aceto di casa. Metà aceto e metà acqua...sembra che l'acido acetico riesca ad uccidere le uova di questi parassiti, bloccando il loro proliferare. Altrimenti basta andare in farmacia, spiegare il tutto al farmacista ( non alla farmacista...una persona come me si vergognerebbe a morte) e con un semplice flacone si guarisce in pochi giorni, senza effetti secondari. Ci si rivolge al medico solo se si hanno problemi seri e forme di allergia duratura. Una cosa semplice. Ora le piattole sono sempre più rare, ma a volte creano ancora panico inutile tra chi le prende. Il problema sono le uova, se non si interviene occupano il pube e dintorni, formando una vera e propria colonia. Comunque non è una malattia infettiva, inutile litigare con la fidanzata presunta portatrice di prurito bestiale, a volte i portatori siamo noi. Per essere certi di non prenderle meglio niente donne e niente bagni pubblici. Ma non come i monaci (credo ortodossi) del monte Athos in Grecia,dove le donne non sono amesse, obbligati ad essere casti come da loro odinamento e dove ci fu un caso di aids che fece scalpore nel mondo. Qualcuno mi rimproverà perchè NON ho parlato di qualcosa di erotico, ma spero che qualcuno altro, in preda a forte prurito al pube, abbia di che ringraziarmi per averlo sollevato da un peso e corra in farmacia, anche se di turno.
scritto il
2023-08-05
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