La moglie intelligente
di
gfranco
genere
tradimenti
Si erano sposati da poco. Lui operaio e lei casalinga. La ragazza era affascinata dalle vetrine e si fermava incantata a guardare bellissimi vestiti, indumenti intimi, scarpe e tutto ciò che aiutava una donna a farsi più bella e desiderata. Ma la paga del marito non riusciva a darle la possibiltà di trasformare quei sogni.
Un giorno, confidandosi con una intima amica e vedendola vestita con abiti di marca, venne a sapere che quest'ultima arrotondava le entrate.Tutto a meno di cento chilometri di distanza, ricevendo clienti selezionati e sicuri, che una specie di ruffiana, prendendo la propria percentuale sulle marchette, le passava, appartamento per gli incontri, compreso. Poche ore alla settimana, nessun rischio e a fine mese quei due o tre mila euro che le servivano per i capricci, qualche crociera o viaggio compreso.Tutto di nascosto e abbastanza distante da evitare problemi o curiosità.
Lei era una bella e giovane ragazza, fatta bene, seni giusti e con un certo fascino,qualcuno potrebbe dire fisicamente attraente e forse poteva trovare la soluzione immediata ai propri problemi economici.
Un'ora di treno, il taxi e l'appartamento con gli appuntamenti già fissati dalla ruffiana. Mezza giornata per due o tre volte la settimana e aveva cominciato a fare i primi acquisti. Si sentiva realizzata e al marito raccontava che quei acquisti erano fatti presso i cinesi e costavano poco, per il resto faceva la pulizia delle scale dei condomini. Lui ci credeva e pensava alla fatica che faceva la moglie spolverando, mai aveva immaginato che si fosse specializzata a lustrare e ripulire gli uccelli.
Di clienti ne aveva. si affezionavano spesso a lei, per il suo modo di fare. Si lasciava baciare, anche sulla bocca ( cosa che le prostitute raramente fanno), si spogliava senza mai mettere in difficoltà i clienti più timidi. Ragazzoni dai venti anni in su, uomini di passaggio e qualche anziano, tanti rappresentanti di passaggio. Gli anziani a volte si accontentavano di una sega, un pompino senza preservativo o solo di toccarla, intanto lei si masturbava, facendo vedere tutta la vagina, per eccitarli. Più che prostituta sembrava la signora della porta accanto. Molto differente da certe prostitute, specialmente dell'est, che mentre vengono sbattute, ascoltano la radiolina, magari rispondono al telefonìino o masticano chewuing gum.
In quella mezzora, se il cliente faceva fatica a venire, riusciva a tranquillizzarlo e con le sue carezze sembrava volerlo aiutare, come una missionaria. A volte tornavano anche se facevano cilecca: per toccarla, fare qualche giochetto o solo per parlare con lei. Poche le ragazze o le donne. Erano più esigenti degli uomini. L'amore saffico a volte non le era sempre gradito, si sentiva maltrattata e molte donne, quasi con sadismo le mettevano dentro nella vagina le dita. Qualcuna tentava persino di penetrarla con la mano e lei non ci stava, troppo doloroso e poi non le piaceva. Qualcuna era invece molto dolce, la amava sul serio e quella mezza ora diventava piacevole, solo leccate e baci. A volte indossava un pene di plastica con la cinghia attorno al bacino e l'altra godeva, come a prendere un pene vero. Raramente, ma con tariffa molto alta, si faceva prendere da due uomini. Si chiamava doppia penetrazione e a lei piaceva, con il marito non sarebbe mai successo. Con uno dietro e l'altro davanti riusciva veramente a provare un orgasmo, non serviva facesse finta come in altre situazioni, si sentiva riempita ed era piacevole. Tralaltro nella doppia penetrazione preferiva che il pene più grosso la prendesse da dietro. Sempre più soldi e la vagina sempre più larga, ma era felice di potere realizzare i suoi sogni.
Un giorno si trovò davanti un altro cliente, la ruffiana glielo aveva scelto lei, in base alle sue caratteristiche sessuali. Come lo vide divenne subito bianca in volto e rischiò di svenire: il marito. Ma che ci faceva lui, qui a cento chilometri di distanza? Tutto aveva pensato, ma il marito come cliente, proprio nò. Era rovinata, rischiava il divorzio per colpa propria e magari lo sputtanamento. Ma, come in molte cose, specialmente come nelle fiabe, lui ebbe un attimo di genialità... a volte le cose si rimediano. Decise di portarla all'estero, nella città di Amburgo. Il marito vive senza lavorare e và solo a prenderla sul lavoro. Vivono felici e contenti come due colombelli, si amano e forse si rispettano. Lei lavora in un club o meglio bordello legalizzato, è diventata l'amante del vecchio proprietario ( ma il marito non lo sà).
Viene trattata già come una mezza padrona, se ci sono italiani, li soddisfa lei, anche se fà finta di parlare solo tedesco. Ora si sente veramente realizzata e forse era intimamente, già puttana prima di conoscere il marito. In periferia, si stanno già comperando l'appartamento ed hanno comperato la Bmw, ora vivono da ricchi. In Italia vivrebbero ancora in affitto e con la poca paga di lui.
A volte il bisogno di arricchirsi fà miracoli, basta una giovane e bella ragazza di ventidue anni come lei, dotata di un bel corpo e di una vagina accogliente, molto carina e disponibile e ci vuole pure un marito ruffiano che sappia sfruttare le qualità nascoste della moglie. Meglio sapere d'avere una moglie puttana, piuttosto che avere in casa una puttana e non saperlo-
Un giorno, confidandosi con una intima amica e vedendola vestita con abiti di marca, venne a sapere che quest'ultima arrotondava le entrate.Tutto a meno di cento chilometri di distanza, ricevendo clienti selezionati e sicuri, che una specie di ruffiana, prendendo la propria percentuale sulle marchette, le passava, appartamento per gli incontri, compreso. Poche ore alla settimana, nessun rischio e a fine mese quei due o tre mila euro che le servivano per i capricci, qualche crociera o viaggio compreso.Tutto di nascosto e abbastanza distante da evitare problemi o curiosità.
Lei era una bella e giovane ragazza, fatta bene, seni giusti e con un certo fascino,qualcuno potrebbe dire fisicamente attraente e forse poteva trovare la soluzione immediata ai propri problemi economici.
Un'ora di treno, il taxi e l'appartamento con gli appuntamenti già fissati dalla ruffiana. Mezza giornata per due o tre volte la settimana e aveva cominciato a fare i primi acquisti. Si sentiva realizzata e al marito raccontava che quei acquisti erano fatti presso i cinesi e costavano poco, per il resto faceva la pulizia delle scale dei condomini. Lui ci credeva e pensava alla fatica che faceva la moglie spolverando, mai aveva immaginato che si fosse specializzata a lustrare e ripulire gli uccelli.
Di clienti ne aveva. si affezionavano spesso a lei, per il suo modo di fare. Si lasciava baciare, anche sulla bocca ( cosa che le prostitute raramente fanno), si spogliava senza mai mettere in difficoltà i clienti più timidi. Ragazzoni dai venti anni in su, uomini di passaggio e qualche anziano, tanti rappresentanti di passaggio. Gli anziani a volte si accontentavano di una sega, un pompino senza preservativo o solo di toccarla, intanto lei si masturbava, facendo vedere tutta la vagina, per eccitarli. Più che prostituta sembrava la signora della porta accanto. Molto differente da certe prostitute, specialmente dell'est, che mentre vengono sbattute, ascoltano la radiolina, magari rispondono al telefonìino o masticano chewuing gum.
In quella mezzora, se il cliente faceva fatica a venire, riusciva a tranquillizzarlo e con le sue carezze sembrava volerlo aiutare, come una missionaria. A volte tornavano anche se facevano cilecca: per toccarla, fare qualche giochetto o solo per parlare con lei. Poche le ragazze o le donne. Erano più esigenti degli uomini. L'amore saffico a volte non le era sempre gradito, si sentiva maltrattata e molte donne, quasi con sadismo le mettevano dentro nella vagina le dita. Qualcuna tentava persino di penetrarla con la mano e lei non ci stava, troppo doloroso e poi non le piaceva. Qualcuna era invece molto dolce, la amava sul serio e quella mezza ora diventava piacevole, solo leccate e baci. A volte indossava un pene di plastica con la cinghia attorno al bacino e l'altra godeva, come a prendere un pene vero. Raramente, ma con tariffa molto alta, si faceva prendere da due uomini. Si chiamava doppia penetrazione e a lei piaceva, con il marito non sarebbe mai successo. Con uno dietro e l'altro davanti riusciva veramente a provare un orgasmo, non serviva facesse finta come in altre situazioni, si sentiva riempita ed era piacevole. Tralaltro nella doppia penetrazione preferiva che il pene più grosso la prendesse da dietro. Sempre più soldi e la vagina sempre più larga, ma era felice di potere realizzare i suoi sogni.
Un giorno si trovò davanti un altro cliente, la ruffiana glielo aveva scelto lei, in base alle sue caratteristiche sessuali. Come lo vide divenne subito bianca in volto e rischiò di svenire: il marito. Ma che ci faceva lui, qui a cento chilometri di distanza? Tutto aveva pensato, ma il marito come cliente, proprio nò. Era rovinata, rischiava il divorzio per colpa propria e magari lo sputtanamento. Ma, come in molte cose, specialmente come nelle fiabe, lui ebbe un attimo di genialità... a volte le cose si rimediano. Decise di portarla all'estero, nella città di Amburgo. Il marito vive senza lavorare e và solo a prenderla sul lavoro. Vivono felici e contenti come due colombelli, si amano e forse si rispettano. Lei lavora in un club o meglio bordello legalizzato, è diventata l'amante del vecchio proprietario ( ma il marito non lo sà).
Viene trattata già come una mezza padrona, se ci sono italiani, li soddisfa lei, anche se fà finta di parlare solo tedesco. Ora si sente veramente realizzata e forse era intimamente, già puttana prima di conoscere il marito. In periferia, si stanno già comperando l'appartamento ed hanno comperato la Bmw, ora vivono da ricchi. In Italia vivrebbero ancora in affitto e con la poca paga di lui.
A volte il bisogno di arricchirsi fà miracoli, basta una giovane e bella ragazza di ventidue anni come lei, dotata di un bel corpo e di una vagina accogliente, molto carina e disponibile e ci vuole pure un marito ruffiano che sappia sfruttare le qualità nascoste della moglie. Meglio sapere d'avere una moglie puttana, piuttosto che avere in casa una puttana e non saperlo-
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