Diana, la ragazza del piano di sotto.

di
genere
bisex

Era venuta con la sua famiglia da Palermo, si erano trasferiti da due mesi con genitori e fratellino piccolo. Ragazza normale, non dava adito a pensieri peccaminosi, così come la famiglia. Come al solito sfruttando la mia dote di altruismo, appena sono arrivati mi sono messo a disposizione per aiutarli nel caso avessero avuto bisogno di qualcosa. Nei primi giorni saluti di cortesia, anche la ragazza che doveva essere molto timida perché salutava si, sempre a testa bassa però. Andava a scuola faceva il quarto liceo, aveva ripetuto un anno, mentre il fratellino frequentava le scuole elementari. Una sera rientrando dal lavoro la trovo a casa in un cordiale dialogo con la mia Lia (Emilia). Ascoltando qualche brano dei loro discorsi non sembrava poi tanto timida, si era adeguata
al linguaggio di Lia che di cazzi e figa ne fa un uso molto comune. La sera a letto parlandone, mi spiegava che Diana, questo il suo nome, era una ragazza repressa nei comportamenti dalla eccessiva severità dei genitori, lei avrebbe voluto vivere la sua vita libera, tanto da pensare che al diciottesimo anno di età, cioè fra sei giorni, voleva andar via di casa e mettersi a lavorare senza neanche diplomarsi. Lia, che
riesce a stare sempre con i piedi in terra, l'ha dissuasa, questo non ha fatto altro
che cementare la loro amicizia. Risultato? Stava sempre a casa nostra. Le prime volte
avevo un certo fastidio perché mi impediva di avere con Lia quei gesti affettuosi,
normali durante la giornata, successivamente, a forza di trovarmela davanti, mi sono
abituato alla sua presenza. Una sera al rientro l'ho trovata con addosso un abitino molto corto di Lia, cazzo in quel modo era tutt'altro che insignificante, una bella figa insomma. La sera a letto venivo relazionato di tutto da Lia che addirittura sembrava affascinata da Diana. Solite belle scopate con molta più eccitazione da parte di Lia.
Un sabato pomeriggio sono venuti sopra Mauro e Giordana, i genitori di Diana con un
regalo, in segno di ringraziamento per aver modificato totalmente il modo di fare della
loro figlia, prima scontrosa ed irriverente, ora gentile e sorridente. Abbiamo fatto presente che per noi era una simpatica compagnia, in modo particolare per Lia, che stando
il giorno sola in casa a volte si annoiava, ora invece con la presenza di Diana , come avesse avuto una sorella. Mancava solo che dormisse da noi, aveva portato perfino i
libri a casa nostra. Le sorprese erano appena all'inizio, Lia mi aveva mandato qualche messaggio subliminale, che non avevo raccolto, si perché una sera le trovai quasi nude
sul divano, che fingevano di vedere la tv. La mia reazione è stata prevedibile il cazzo
poteva scoppiare. Repressione sessuale (Se avessi saputo il cazzo lo avrei tirato fuori
altro che reprimerlo) Perché Lia a letto la sera mi ha confessato che si erano eccitati
sul divano, si erano anche baciate, un meraviglioso bacio a base di profonde linguate,
la figa testimoniava la sua eccitazione, emetteva liquidi in quantità, era lei a
scoparmi, non la smetteva più. Ora avevo capito dove volevano arrivare, la dose però
me la somministravano con gradualità. La sera non vedevo l'ora di rientrare per godermi
i loro gesti sempre più spinti. L'apoteosi una sera con la pioggia a catinelle, rientro
bagnato fradicio per il solo percorso dalla macchina a casa, ho aperto sembrava non ci fosse nessuno, sono andato in bagno a cambiarmi, sono uscito solo con l'accappatoio.
Uno spiraglio di luce arrivava dalla camera, mi sono avvicinato, era nude sul letto,
una sull'altra in un amplesso morboso, mi hanno guardato ed hanno continuato come non
ci fossi. La mia reazione è stata fulminea, ho lasciato cadere l'accappatoio in terra
restando nudo col cazzo che mi era cresciuto enormemente, le ho affiancate sul letto,
non pensavano proprio che stessi con loro, non ho resistito, una splendida sega, con
la sborra sulla pancia, sul petto e qualche goccia mi è arrivata anche in bocca per
la potenza dell'eiaculazione. Uno spettacolo attesi finché si vuole, comunque
eccitante da morire. Non so quanti mariti avrebbero sopportato una moglie che all'improvviso si scopre bisex, perché i rapporti tra noi erano speciali, ora c'era
una nuova condizione. Non abbiamo dovuto trovare un compromesso, è stata una scoperta
bellissima piacevole sotto tutti i punti di vista. Non potevamo esporci verso i genitori di Diana altrimenti il gioco sarebbe finito molto presto, ci siamo abituati ad un
comportamento lineare normalmente, nei momenti possibili si scatenava la nostra sessualità, Lia in questo gioco era superlativa, scopava con me ed aveva rapporti con
Diana. La piega è stata inaspettata perché Diana si è stabilita a casa nostra, i genitori
sono stati costretti ad accettare questa dimensione, altrimenti sarebbe andata via di casa. A casa nostra ha seguito in tutto i comportamenti di Lia, vestivano nello stesso
modo, cioè in modo spregiudicato, sembravano sorelle, per me la luce degli occhi e del cazzo.
scritto il
2023-09-29
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