Le due zitelle

di
genere
tradimenti

Avevano da poco superato la quarantina. Erano rimaste in casa, assieme al padre, morto da poco. Non erano brutte, ma la loro maniera di vestire e di porsi era rimasta ferma a molti anni prima. Erano ricche, ma il genitore le aveva istruite dal stare attente dai cacciatori di doti e loro vivevano con la paura di essere prede di qualche furbastro che le sapeva benestanti.
Avevano cominciato a depilarsi e ad andare dalla parucchiera. Ora facevano una discreta figura, anche se nel vestire erano rimaste un pò fuori moda, tipo trenta o quaranta anni fa.
Un loro vicino, tale Enrico, grande figlio di buona donna le aveva messe nel mirino e voleva provare a corteggiare. Una qualsiasi delle due, non importa quale. L'importante era di imporsi e di accedere ai loro soldi e alla ingente proprietà.
Con la sua aria da dilettante ed ingenuo ne aveva praticamente catturata una, quella che gli sembrava più carina. All'inizio qualche fuggevole bacio, ma la donna non abituata a farsi corteggiare era caduta nei suoi tentacoli.
Un giorno dietro al pollaio l'aveva presa, era vergine e lei aveva goduto, la prima volta che provava una sensazione così forte e finalmente aveva visto un pisello che per anni se lo era immaginato, ma solo immaginato nella fantasia, prima di addormentarsi nelle notti di solitudine.
In sei mesi si erano sposati e lui aveva cambiato vita, si faceva servire da entrambe anche perchè aveva puntato anche sull'altra, voleva tenersele tutte e due per lui, per non dividere l'eredità con altri estranei in casa.
Una notte, mentre la moglie dormiva era entrato in camera dall'altra, con il buio. Per prima cosa le aveva tappato la bocca per evitare che reagisce e l'aveva montata con molta foga. Lei si era lasciata penetrare, era vergine, la cosa le piacque ed ebbe un grande orgasmo.
Ora Enrico le aveva tutte e due ai suoi piedi e l'una non sapeva dell'altra. Una si comportava da moglie e l'altra da amante. Con l'amante si vedeva di nascosto, a volte su in soffitta e su un vecchio lettino facevano l'amore, lei sembrava indemoniata tanto era il piacere che provava. Ora si depilavano entrambe e vestivano modernamente e facevano la loro bella figura...più di qualcuno le guardava, ma avevano paura dei cacciatori di dote e poi ognuno a modo suo era felice della propria vita sessuale, anzi avevano recuperato in poco tempo tutto quello che avevano perso in anni di solitudine.
Enrico faceva già progetti sui loro soldi e studiava il metodo per aiutarle a spenderli. Con altre altre donne ci andava lo stesso e pagava... non con i soldi suoi.. A tenere lui la contabilità alcune migliaia di euro potevano facilmente e contabilmente sparire senza lasciare traccia...
Ma un giorno gli venne un ictus e rimase su una carozzina. Ora le due donne facevano a gara e ad imboccarlo per farlo sentire un vero padrone di casa.
La moglie aveva messo gli occhi su un ragazzo che abitava vicino ed ormai tra lui e lei c'era di mezzo il letto ed entrambi facevano l'amore e di gusto. L'altra la zitella, quando camminava per strada, per come era vestita e non solo, attirava lo sguardo di diversi maschi. Tra lei e il bottegaio erano già arrivati a baciarsi. Lui l'Enrico? Poveretto, tra letto e carozzina era servito e riverito...ma era già stato sostituito, a letto c'andava un altro ed era stato sostituito senza difficoltà.
Le due sorelle che sembravano stupide, altro che stupide...ora hanno preso in mano la loro vita e di altri amanti potenziali ne hanno diversi a loro disposizione...e quanti piselli, basta scegliere.

scritto il
2023-10-07
6 . 4 K
visite
2
voti
valutazione
1.5
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.