Sesso in famiglia
di
gfranco
genere
incesti
Domenico si era sposato con la Martina. Lei aveva una figlia, bella ragazza avuta da un matrimonio precedente. Domenico aveva preso a volere bene alla ragazza, non era figlia sua e quindi non voleva creare eventuali attriti tra patrigno e figlioccia.
La ragazza si chiamava Giusy e cresceva fisicamente bella. Alta, belle gambe ed un visino da bambola. I ragazzi della sua età le correvano spesso dietro, ma lei cercava qualcuno di più maturo. Domenico le dava molto affetto e l'accontentava spesso. La ragazza si sentiva amata in famiglia e si era lentamente invaghita del patrigno . Sognava una storia d'amore con lui, anche se sapeva che ciò era impossibile o quasi.
Domenico non aveva fatto caso all'attaccamento della figlioccia, pensava fosse una prerogativa del carattere di lei... intanto lei studiava o meglio cercava la maniera per potere arrivare a lui, sognando di diventare la sua donna, nonostante la presenza di sua madre, che aveva un ottimo rapporto con il compagno.
Un giorno che la mamma era fuori, lei chiese a Domenico di farsi lavare la schiena. Si trovava nella vasca da bagno e nonostante la ragazza con le mani nascondesse i grandi seni, Domenico si rese conto che la Giusy era diventata donna...e che donna!
Altre volte, mentre la Martina faceva i turni al lavoro, la Giusy si metteva seduta sul divano a guardare la tv con il patrigno. Lei qualcosa gli faceva sempre vedere, poca cosa, ma quanto bastava per eccitarlo. Mentre stava seduto, con la ragazza di fianco il suo pene si ingrandiva e ciò era evidente, poichè anche se sotto i pantaloni, si poteva indovinare che il pisello si era ingrossato...eccitato.
Finalmente la Giusy si decise, mise la mano sopra quei pantaloni e li toccò all'altezza del pene, che nel frattempo sembrava scoppiare.
Gli aprì i pantaloni, lui taceva imbarazzato e la Giusy lo mise in bocca, quasi tutto in bocca tanto era diventato grande. Poi si fece baciare i seni...si spogliò e la sua bellezza entrò in scena. Era splendida. La accompagnò a letto e mise il suo coso nella vagina. La ragazza, anche se maggiorenne da poco era ancora vergine. Gli disse di fare piano, non voleva che quel grosso pisello le facesse provare dolore.
Lui, quasi con dolcezza e facendolo un pò alla volta, lo introdusse piano, piano... tutto dentro. Giusy godeva come una matta era la prima volta che provava un orgasmo così intenso, diverso da quando si masturbava da sola e la cosa le piaceva molto...finalmente faceva l'amore con l'uomo dei suoi sogni. Poco importa se lo stava rubando alla madre. Lui non si stancava mai e lei nell'eccitazione continuava a dimenarsi...tanto era forte il piacere che provava.
Lui non fece in tempo ad estrarlo dalla vagina e le venne dentro. Tra umori vaginali e sperma, la sua vagina si era riempita.
Fecero ancora l'amore di nascosto, lei si fece prendere anche analmente. La prima volta fu bellissimo sentire quel grosso pene entrare di dietro e percorrere tutto il buchino sino in fondo. Le sembrava di soffocare, ma era bellissimo...quel pisello le stava tormentando l'ano con colpi vigorosi e decisi. Grazie all'olio di vasellina usato non sentiva male. Poi le era sembrato di sentire lo sperma uscire dal buchetto, tanto che le aveva inondato le cosce.
Rimase incinta, non volle mai rivelare il nome del padre...ora la Martina e Domenico si comportavano da nonni. Domenico era il vero padre del bambino, si sentiva segretamente orgoglioso e a casa andava a letto sia con la compagna che con la figlioccia. Tra le due era la figlioccia che lo eccitava di più e la sua preferita...non si stancava mai di provare nuove posizioni per accontentare il suo amante, maestro nel fare all'amore e compagno di giochi erotici.
La ragazza si chiamava Giusy e cresceva fisicamente bella. Alta, belle gambe ed un visino da bambola. I ragazzi della sua età le correvano spesso dietro, ma lei cercava qualcuno di più maturo. Domenico le dava molto affetto e l'accontentava spesso. La ragazza si sentiva amata in famiglia e si era lentamente invaghita del patrigno . Sognava una storia d'amore con lui, anche se sapeva che ciò era impossibile o quasi.
Domenico non aveva fatto caso all'attaccamento della figlioccia, pensava fosse una prerogativa del carattere di lei... intanto lei studiava o meglio cercava la maniera per potere arrivare a lui, sognando di diventare la sua donna, nonostante la presenza di sua madre, che aveva un ottimo rapporto con il compagno.
Un giorno che la mamma era fuori, lei chiese a Domenico di farsi lavare la schiena. Si trovava nella vasca da bagno e nonostante la ragazza con le mani nascondesse i grandi seni, Domenico si rese conto che la Giusy era diventata donna...e che donna!
Altre volte, mentre la Martina faceva i turni al lavoro, la Giusy si metteva seduta sul divano a guardare la tv con il patrigno. Lei qualcosa gli faceva sempre vedere, poca cosa, ma quanto bastava per eccitarlo. Mentre stava seduto, con la ragazza di fianco il suo pene si ingrandiva e ciò era evidente, poichè anche se sotto i pantaloni, si poteva indovinare che il pisello si era ingrossato...eccitato.
Finalmente la Giusy si decise, mise la mano sopra quei pantaloni e li toccò all'altezza del pene, che nel frattempo sembrava scoppiare.
Gli aprì i pantaloni, lui taceva imbarazzato e la Giusy lo mise in bocca, quasi tutto in bocca tanto era diventato grande. Poi si fece baciare i seni...si spogliò e la sua bellezza entrò in scena. Era splendida. La accompagnò a letto e mise il suo coso nella vagina. La ragazza, anche se maggiorenne da poco era ancora vergine. Gli disse di fare piano, non voleva che quel grosso pisello le facesse provare dolore.
Lui, quasi con dolcezza e facendolo un pò alla volta, lo introdusse piano, piano... tutto dentro. Giusy godeva come una matta era la prima volta che provava un orgasmo così intenso, diverso da quando si masturbava da sola e la cosa le piaceva molto...finalmente faceva l'amore con l'uomo dei suoi sogni. Poco importa se lo stava rubando alla madre. Lui non si stancava mai e lei nell'eccitazione continuava a dimenarsi...tanto era forte il piacere che provava.
Lui non fece in tempo ad estrarlo dalla vagina e le venne dentro. Tra umori vaginali e sperma, la sua vagina si era riempita.
Fecero ancora l'amore di nascosto, lei si fece prendere anche analmente. La prima volta fu bellissimo sentire quel grosso pene entrare di dietro e percorrere tutto il buchino sino in fondo. Le sembrava di soffocare, ma era bellissimo...quel pisello le stava tormentando l'ano con colpi vigorosi e decisi. Grazie all'olio di vasellina usato non sentiva male. Poi le era sembrato di sentire lo sperma uscire dal buchetto, tanto che le aveva inondato le cosce.
Rimase incinta, non volle mai rivelare il nome del padre...ora la Martina e Domenico si comportavano da nonni. Domenico era il vero padre del bambino, si sentiva segretamente orgoglioso e a casa andava a letto sia con la compagna che con la figlioccia. Tra le due era la figlioccia che lo eccitava di più e la sua preferita...non si stancava mai di provare nuove posizioni per accontentare il suo amante, maestro nel fare all'amore e compagno di giochi erotici.
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