Serata speciale

di
genere
sentimentali

Stasera alle otto è rientrata la Bianca. Fuori piove, il tempo sarà autunnale anche nei prossimi giorni. Si è fatta portare dall'autista della tv e non si è bagnata.
Con la scusa che legge e commenta le previsioni del tempo mi passa qualche dritta sulle nuvole e mi ha anticipato che preferisce stare a casa. Una serata all'insegna di una cenetta e poi a tubare come due piccioni. Ha indossato la tuta colore blu ed io per scherzo l'ho definita la signora in blu, concorrente della signora in rosso del film di Wilder. Mi ha guardato fisso, per capire se la prendevo in giro, ma ha capito il mio era un complimento e non una velata presa in giro.
La trovo felice e non la finisce più di baciarmi. Sembra proprio che stasera io debba essere il suo giocattolo preferito e chissà che sorpresa mi farà più tardi. Mi sa che la tuta di ginnastica l'ha messa per fare più presto a toglierla...di sicuro vuole farmi stupire e dimostrare che tra i due, in fatto di sesso è lei che la sa più lunga. Da qualche giorno si è portata in casa degli attrezzi sportivi...dice che le servono ad esempio per tenere in forma i seni e fare in maniera che restino sempre duri o meglio sodi. I suoi seni a dire il vero sono bellissimi e ben fatti, tra le prime cose del suo corpo che vengono squadrate. Lei vorrebbe che la gente guardasse per primi i suoi occhioni da profondo nord ed invece di solito guardano lì. Mi diceva che ai tempi in cui mi aveva conosciuto portava maglioni larghi perchè quasi si vergognava del suo prosperoso seno. Per scherzo le ho detto che un giorno le sue tette sarebbero state cadenti e lei come risposta ha alzato la parte superiore della tutta e me li ha sbattuti faccia per dimostrarmi quanto erano duri ed io ho dovuto chiederle clemenza, dato che colpivano come delle sberle. Lo dicevo io che ha voglia di giocare con il suo toy boy, anche se a dire il vero sarei il suo old boy. Quando le dico che sono il suo old boy si diverte un mondo a darmi del vecchietto, anche se mi sento ancora giovane e tra noi due ad avere più giudizio è spesso lei.
Abbiamo mangiato di tutto ed anche bevuto. Ci siamo scolati due bottiglie di prosecco e mi accorgo che il vino batte in testa. Per mia fortuna siamo in casa ed è bastato che mi buttassi sul letto. Secondo me, lei non è migliore di me...nel venire a letto ha sbagliato posizione e si è gettata sopra le coltri con la testa all'altezza dei miei piedi e viceversa...in pratica sembra sia un pò o meglio tanto brilla.
Se all'inizio avevo pregustato una serata all'insegna del buon sesso, ora me la trovo addormentata come un ghiro e posizionata con i piedi sul cuscino. Meglio così, evito sempre di fare l'amore con una donna bevuta che poi magari non si ricorda che ha fatto con me.
Mi sono addormentato e dopo qualche ora mi ha risvegliato un peso sopra la mia pancia.
Era lei, tutta nuda che sicuramente mi voleva "violentare". Non so se era ancora sbronza, di certo ho sentito che con una mano aveva preso il mio pisello e se lo era messo dentro per poi giù a cavalcarmi. Non ero del tutto sveglio che ho sentito il mio pene eruttare un sacco di sperma e venirle dentro. Lo sperma è colato e con il pene ancora mezzo dentro mi sono impastrocchiato di sperma su tutto il mio pube. Volevo andare a lavarmi in bagno, ma lei mi ha detto di stare buono e fermo ed ha incominciato con la lingua a togliermelo tutto. Certo che la sua lingua sà come fare...ho sentito come dei brividi e la voglia di rifare all'amore. Questa volta sono io che l'ho girata e da sopra e le ho ficcato dentro il mio coso. Si dimenava come una gatta in calore, dicendomi di strappazzarla e sono di nuovo venuto, ma questa volta tra le sue magnifiche tette.
Le ho detto che per stare in forma e tenerle sempre sode, il mio sperma era migliore di tutta quella ginnastica che fa. Come risposta ho ricevuto dello spupidino, ma era felice e realizzata nonostante la brutta giornata... fuori pioveva, ma dentro c'era il sole. Poi si è avvicinata e dopo qualche minuto si è messa a russare...e così sono stato sfrattato, per dormire sul divano. Mi risveglio e mi trovo ancora, lei supina sul divano e mi chiedo che ci facciamo in due su uno spazio così ristretto e castigato. Speriamo non si metta di nuovo a ronfare, sarei costretto come ultima risorsa, a portare il cuscino nella vasca da bagno. Che Dio me la mandi buona... Quanti sacrifici per una donna che non mi fa dormire e pensare che giura e spergiura il falso...secondo lei non è vero che russa nel sonno. Queste donne...ma guai non ci fosse! La prima volta che l'ho portata al mare come amica, diversi anni fa a spiarla quando aveva messo il costume ed era andata in acqua. La speranza di vedere qualche centimetro in più di pelle, di quella splendida e sensuale ragazza. Solo per avere visto qualche pelino biondo uscire dagli slip del costume mi pareva di sognare, tanto ero eccitato ed ora a forza di vederla nuda mi sto abituando. Quasi come uno che a forza di mangiare pastasciutta tutti i giorni non ci fa più tanto caso e ci si fa abitudine. Per mia fortuna la ragazza cambia atteggiamento ogni giorno, ne inventa di nuove ed ogni volta che faccio l'amore è come se fosse la prima volta. L'altra settimana, andando al bagno a lavarmi mi ero accorto che con un pennarello aveva scritto di notte, mentre dormivo, sul mio ventre il suo nome circondato da un cuoricino...non l'ho neanche tolto per non svilire le sue attività artistiche ed anche per portarmi dietro di giorno, qualcosa di lei. Siamo due matti...
scritto il
2023-10-19
8 6 8
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Sesso in famiglia

racconto sucessivo

La moglie del camionista
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.