Prima esperienza
di
Vandal
genere
prime esperienze
Prima esperienza
La penetrazione è avvenuta in maniera lenta e delicata. Il ragazzo ha affrontato il sesso per la prima volta dopo attimi di esitazione.
Lei, concessa dopo un piccolo corteggiamento di baci e carezze, si è decisa a mettersi a nudo, sdraiata sul letto, aria da timida.
Lui, con qualche rimostranza, rimasto con i suoi slip neri aderenti, con quella erezione così evidente da fargli male
Lei, fisico asciutto, magra, due tette piccole di tipo uno e capezzoli piccoli e rosa. Il ventre è piatto e, tra le gambe, un accenno di peluria. Giovani, con i primi approcci sul sesso.
Lui, che la bacia delicatamente. Loro che si spogliano con lentezza. Le cui guance si colorano carminio. Le mani che toccano, accarezzano. Lui che ha un fremito quando sente la mano di lei a sfiorargli il sesso attraverso il tessuto.
Si bciano, si abbracciano. Lui sente che deve fare qualcosa. Si toglie gli slip dando la schiena a lei. Gli vede il culo e sorride alla sua incertezza di mostrarsi nudo.
Lui che si torce e scivola su di lei, baciandola sul ventre, leccandola, e scendere. Timido, bacia e lecca. poi risale, fino a cercare il contatto delle sue labbra.
Lei che sente il sesso di lui e ha un fremito. Sussurra al suo orecchio il proprio desiderio.
Lui che afferra il preservativo , con qualche difficoltà lo indossa. Lui che la guarda negli occhi mentre entra di lei.
Lei che stringe mordendosi le labbra. Lui, incerto, aiutato da lei, ad entrare delicatamente, prendere confidenza. Entrare ed uscire. Su e giù, guardandola negli occhi.
Ci mettono un po’ ma l’orgasmo arriva, appagante, liberatorio. Lui che rotola via, correndo in bagno per eliminare il preservativo lurido.
Lei che lo raggiunge, poco prima che lui si lavi via lo sperma. Sorprendentemente, senza pensarci, lei che si inginocchia e lo ingoia. Lui che va’ in tilt e si lasci possedere da quell’atto incredibile.
Poco tempo dopo, mano nella mano, distesi sul letto, che si guardano. All’unisono: “Ti amo”
La penetrazione è avvenuta in maniera lenta e delicata. Il ragazzo ha affrontato il sesso per la prima volta dopo attimi di esitazione.
Lei, concessa dopo un piccolo corteggiamento di baci e carezze, si è decisa a mettersi a nudo, sdraiata sul letto, aria da timida.
Lui, con qualche rimostranza, rimasto con i suoi slip neri aderenti, con quella erezione così evidente da fargli male
Lei, fisico asciutto, magra, due tette piccole di tipo uno e capezzoli piccoli e rosa. Il ventre è piatto e, tra le gambe, un accenno di peluria. Giovani, con i primi approcci sul sesso.
Lui, che la bacia delicatamente. Loro che si spogliano con lentezza. Le cui guance si colorano carminio. Le mani che toccano, accarezzano. Lui che ha un fremito quando sente la mano di lei a sfiorargli il sesso attraverso il tessuto.
Si bciano, si abbracciano. Lui sente che deve fare qualcosa. Si toglie gli slip dando la schiena a lei. Gli vede il culo e sorride alla sua incertezza di mostrarsi nudo.
Lui che si torce e scivola su di lei, baciandola sul ventre, leccandola, e scendere. Timido, bacia e lecca. poi risale, fino a cercare il contatto delle sue labbra.
Lei che sente il sesso di lui e ha un fremito. Sussurra al suo orecchio il proprio desiderio.
Lui che afferra il preservativo , con qualche difficoltà lo indossa. Lui che la guarda negli occhi mentre entra di lei.
Lei che stringe mordendosi le labbra. Lui, incerto, aiutato da lei, ad entrare delicatamente, prendere confidenza. Entrare ed uscire. Su e giù, guardandola negli occhi.
Ci mettono un po’ ma l’orgasmo arriva, appagante, liberatorio. Lui che rotola via, correndo in bagno per eliminare il preservativo lurido.
Lei che lo raggiunge, poco prima che lui si lavi via lo sperma. Sorprendentemente, senza pensarci, lei che si inginocchia e lo ingoia. Lui che va’ in tilt e si lasci possedere da quell’atto incredibile.
Poco tempo dopo, mano nella mano, distesi sul letto, che si guardano. All’unisono: “Ti amo”
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