Sin City – Guns & Sperms
di
Vandal
genere
pulp
Sin City – Guns & Sperms
Cammino lungo lo stretto vicolo, attento ad ogni minimo movimento sospetto. Sotto la giacca, cerco il calcio della Smith & Wesson. La zona è poco illuminata. Un'ombra si stacca dalle altre ombre e mi viene incontro, mani alzate. Estraggo fulmineo e la punto verso l'ombra "Calma tigre. Sono disarmata"
Il mio contatto è una mora sui trent'anni, infagottata in un impermeabile marrone "Glenda, vuoi finire male accidenti a te?"
"Sei troppo teso uomo. Hai portato la roba?" chiede lei facendosi vicino
"La devi solo scaricare"
"Per quello non c'è problema. Vieni" fa un cenno con la testa di seguirla "I droni non passano da qui ma, non si può mai sapere"
La seguo in fondo al vicolo, fino ad una porta anonima mimetizzata nel muro. Scosta una listella, rivelando una tastiera. Digita veloce un codice, la porta si apre silenziosa “Metti via quel cannone. Non è di quello che ho bisogno”
Da quando hanno messo al bando la Legge 692, vivere o sopravvivere era quasi impossibile. Non c'era angolo che non fosse sorvegliato, cielo sorvolato, vicolo controllato. Persino un ratto all'apparente innocuo, poteva nascondere l'Occhio dei Controllori.
Fine XXi secolo, sovrappopolazione, inquinamento intollerabile. Tra lo smog delle fabbriche e i residui radioattivi delle Guerre Petrolifere, l'aria era diventata irrespirabile. E quello che rimaneva dell'Umanità, era stata costretta a rifugiarsi sotto terra, come talpe, scavando immense città sotterranee.
Milioni di esseri umani stipati in torri metalliche sprofondate nel terreno non risolvevano la situazione. Per questo si arrivò ad una misura drastica da applicare: nessun abitante si sarebbe riprodotto fino a che la Crisi non fosse finita. I rapporti sessuali devono essere effettuati dietro richiesta al Direttivo e solo dietro precauzioni. Precauzione uno: Sterilizzazione. Precauzione due: utilizzo del Lattex 005, protezione totale per eiaculazione. Precauzione 3: utilizzare escort artificiali in grado di smaltire lo sperma acquisito. La pena era, a seconda della violazione, incarcerazione o castrazione immediata.
La stanza dove lei mi introduce è un monolocale illuminato con piccoli led schermati. C’è un cucinino sulla sinistra, una branda sulla destra, un tavolo con sedie al centro.
Lei si toglie l’impermeabile. Sotto, un corpo pieno stretto in una casacca camicia di color blue elettrico e bottoni argentati. Ha una gonna stretta fino al ginocchio e calze on nailon scuro. Belle gambe. Begli occhi, azzurro ghiaccio e una massa di riccioli scuri che le ricadono sulle spalle.
Ripongo la Smith & Wesson sotto la giacca e me la tolgo “Appartamento di lusso. Ti tratti bene” commento
“Cinque stelle sulla guida michelin” sorride lei sbottonandosi la casacca. Sotto, un seno prosperoso misura quattro, sorretto da un reggiseno in pizzo nero. Lascia cadere la gonna a terra, rimanendo con mutandine anch’esse in pizzo che lasciano intravedere qualcosa del suo sesso “Ti spiace se mi metto comoda?”
“No, fa’ pure”
Lei si dirige in un angolo della stanza e armeggia con un pezzo di parete. Discende una consolle con due monitor già accesi “Faccio un controllino” appare la vista del vicolo appena trascorso e uno verso il cielo “Ratti” ingrandisce lo schermo su un paio di ratti grossi e neri “Innocui”
“Me ne sarei accorto se qualcuno mi seguiva” ribatto piccato
“Le precauzioni non sono mai troppe” sorride lei “La zona è in sicurezza” si gira verso di me “Allora, parliamo di affari?”
Annuisco, sono lì per quello. Slaccio la patta dei calzoni e me lo tiro fuori. Lei sorride maliziosa “MMM, interessante” non perde tempo e lo ingoia, prendendoci gusto. Io resto lì, in estasi, pensando al cazzo di rischio che ho corso per arrivare a lei
Lei, Shana X, è una sintetica, corpo potenziato, metà umana, metà bio sintetico. Il suo stomaco è una sacca speciale adattata ad accogliere sperma. Assorbe, immagazzina e deposita fino a che non incontra l’acquirente. Lo sperma assimilato non viene rilevato da nessuno scanner dei Controllori
Vengo dentro di lei. Assorbe, si lecca le labbra e si alza in piedi “Hai una purezza del 70%” dice lei “Non male anche se, ce n’è di migliori”
“Potrei migliorarlo”
“Devi agire sempre per vie sotterranee”
“Hai qualche suggerimento?”
“Shana X è la soluzione a tutti i problemi” sorride. Mi molla 500 Dax “Per il tuo disturbo”
“Ma, se volessi intrattenermi ulteriormente come una sana e liberatoria scopata? Quanto mi verrebbe a costare?”
Lei sorride “Il primo giro è gratis” sorride togliendosi tutto e rimanendo meravigliosamente nuda davanti a me “Per la miglioria al tuo sperma, temo dovrai pagare un po’”
“Tutto quello che è necessario. Voglio essere il meglio che c’è sulla piazza”
“Ce li hai 5000 Dax?”
Diavolo “No”
“Allora dovrai donare parecchio per quella miglioria”
Mi sospinge verso la branda, spogliandomi “Ora” mi porge una pillole verde “Ingoia, che si inizia il trattamento”
FINE PRIMA PARTE
Cammino lungo lo stretto vicolo, attento ad ogni minimo movimento sospetto. Sotto la giacca, cerco il calcio della Smith & Wesson. La zona è poco illuminata. Un'ombra si stacca dalle altre ombre e mi viene incontro, mani alzate. Estraggo fulmineo e la punto verso l'ombra "Calma tigre. Sono disarmata"
Il mio contatto è una mora sui trent'anni, infagottata in un impermeabile marrone "Glenda, vuoi finire male accidenti a te?"
"Sei troppo teso uomo. Hai portato la roba?" chiede lei facendosi vicino
"La devi solo scaricare"
"Per quello non c'è problema. Vieni" fa un cenno con la testa di seguirla "I droni non passano da qui ma, non si può mai sapere"
La seguo in fondo al vicolo, fino ad una porta anonima mimetizzata nel muro. Scosta una listella, rivelando una tastiera. Digita veloce un codice, la porta si apre silenziosa “Metti via quel cannone. Non è di quello che ho bisogno”
Da quando hanno messo al bando la Legge 692, vivere o sopravvivere era quasi impossibile. Non c'era angolo che non fosse sorvegliato, cielo sorvolato, vicolo controllato. Persino un ratto all'apparente innocuo, poteva nascondere l'Occhio dei Controllori.
Fine XXi secolo, sovrappopolazione, inquinamento intollerabile. Tra lo smog delle fabbriche e i residui radioattivi delle Guerre Petrolifere, l'aria era diventata irrespirabile. E quello che rimaneva dell'Umanità, era stata costretta a rifugiarsi sotto terra, come talpe, scavando immense città sotterranee.
Milioni di esseri umani stipati in torri metalliche sprofondate nel terreno non risolvevano la situazione. Per questo si arrivò ad una misura drastica da applicare: nessun abitante si sarebbe riprodotto fino a che la Crisi non fosse finita. I rapporti sessuali devono essere effettuati dietro richiesta al Direttivo e solo dietro precauzioni. Precauzione uno: Sterilizzazione. Precauzione due: utilizzo del Lattex 005, protezione totale per eiaculazione. Precauzione 3: utilizzare escort artificiali in grado di smaltire lo sperma acquisito. La pena era, a seconda della violazione, incarcerazione o castrazione immediata.
La stanza dove lei mi introduce è un monolocale illuminato con piccoli led schermati. C’è un cucinino sulla sinistra, una branda sulla destra, un tavolo con sedie al centro.
Lei si toglie l’impermeabile. Sotto, un corpo pieno stretto in una casacca camicia di color blue elettrico e bottoni argentati. Ha una gonna stretta fino al ginocchio e calze on nailon scuro. Belle gambe. Begli occhi, azzurro ghiaccio e una massa di riccioli scuri che le ricadono sulle spalle.
Ripongo la Smith & Wesson sotto la giacca e me la tolgo “Appartamento di lusso. Ti tratti bene” commento
“Cinque stelle sulla guida michelin” sorride lei sbottonandosi la casacca. Sotto, un seno prosperoso misura quattro, sorretto da un reggiseno in pizzo nero. Lascia cadere la gonna a terra, rimanendo con mutandine anch’esse in pizzo che lasciano intravedere qualcosa del suo sesso “Ti spiace se mi metto comoda?”
“No, fa’ pure”
Lei si dirige in un angolo della stanza e armeggia con un pezzo di parete. Discende una consolle con due monitor già accesi “Faccio un controllino” appare la vista del vicolo appena trascorso e uno verso il cielo “Ratti” ingrandisce lo schermo su un paio di ratti grossi e neri “Innocui”
“Me ne sarei accorto se qualcuno mi seguiva” ribatto piccato
“Le precauzioni non sono mai troppe” sorride lei “La zona è in sicurezza” si gira verso di me “Allora, parliamo di affari?”
Annuisco, sono lì per quello. Slaccio la patta dei calzoni e me lo tiro fuori. Lei sorride maliziosa “MMM, interessante” non perde tempo e lo ingoia, prendendoci gusto. Io resto lì, in estasi, pensando al cazzo di rischio che ho corso per arrivare a lei
Lei, Shana X, è una sintetica, corpo potenziato, metà umana, metà bio sintetico. Il suo stomaco è una sacca speciale adattata ad accogliere sperma. Assorbe, immagazzina e deposita fino a che non incontra l’acquirente. Lo sperma assimilato non viene rilevato da nessuno scanner dei Controllori
Vengo dentro di lei. Assorbe, si lecca le labbra e si alza in piedi “Hai una purezza del 70%” dice lei “Non male anche se, ce n’è di migliori”
“Potrei migliorarlo”
“Devi agire sempre per vie sotterranee”
“Hai qualche suggerimento?”
“Shana X è la soluzione a tutti i problemi” sorride. Mi molla 500 Dax “Per il tuo disturbo”
“Ma, se volessi intrattenermi ulteriormente come una sana e liberatoria scopata? Quanto mi verrebbe a costare?”
Lei sorride “Il primo giro è gratis” sorride togliendosi tutto e rimanendo meravigliosamente nuda davanti a me “Per la miglioria al tuo sperma, temo dovrai pagare un po’”
“Tutto quello che è necessario. Voglio essere il meglio che c’è sulla piazza”
“Ce li hai 5000 Dax?”
Diavolo “No”
“Allora dovrai donare parecchio per quella miglioria”
Mi sospinge verso la branda, spogliandomi “Ora” mi porge una pillole verde “Ingoia, che si inizia il trattamento”
FINE PRIMA PARTE
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