Il bull muratore 1
di
Maschiobeta
genere
tradimenti
Vivevamo insieme ormai da due anni e la passione non si è ancora spenta, avevamo deciso di avere un figlio ma non ci veniva. Siamo una coppia felice, io 35 anni e lei 28, siamo entrambi attraenti, con un fisico atletico, io piuttosto alto anche se non molto prestante e lei piccolina ma molto ben fatta, moretta dallo sguardo seducente, bellissime tette e culetto perfetto. Dicevo che avevamo deciso di avere un figlio ma non ci veniva. Dopo qualche mese la mia compagna si sottopose ad una visita e le dissero che non c’era nulla che non andava. Io ero convintissimo di non poter essere il problema e non mi piaceva affatto l’idea di sottopormi ad una visita di controllo della mia fertilità e quindi della mia virilità, ma alla fine dovetti acconsentire. Consegnai un campione di sperma e risultò che avevo un concentrato basso di spermatozoi ma che, per quanto per me fosse più difficile rispetto un maschio normale mettere incinta una donna, non ero sterile in senso stretto. Questo mi sollevò ma allo stesso tempo mi mise dei dubbi sulla mia virilità che peggiorarono le mie prestazioni sessuali. Prima di allora non avevo mai messo in discussione la mia virilità. La mia compagna mi rassicurò molto, dicendomi che era normale che gli uomini avessero questa situazione per via dello stress della vita lavorativa di oggi e che non dovevo preoccuparmi, insisteva per farmi sottoporre a trattamenti per stimolare il mio testosterone ma a me non andava e stavo prendendo tempo, eravamo in questa situazione quando nella nostra vita da due anni quando arrivò lui. Dovevamo fare dei lavori in giardino e sul tetto della nostra villa e un nostro amico ci passò il nome di un muratore affidabile. Non sapevamo che si trattava di un ragazzo sotto i 30 di una bellezza e di una mascolinità disarmante. Mia moglie aveva una malcelata gioia ad averlo in giro per casa, capisco che fosse un bel vedere ma con il passare dei giorni la cosa prese una piega che iniziò a darmi fastidio. Lui faceva dei lavori sul tetto e quindi poteva avere una visuale del giardino dove avevamo una piccola piscina ma spesso entrava anche in casa perché trasportava materiale e doveva aggiustare anche alcune piccole cose nel bagno. La mia compagna era sempre a casa e mi dava un po’ fastidio lasciarla sola con lui, tuttavia non mi andava di dirle cose da uomo geloso, avrei preferito che ad esempio non facesse il bagno in piscina quando lui poteva vederla. La beccai al telefono con una sua amica, quando pensava che non la potevo ascoltare. In modo molto disinibito le raccontava quanto fosse figo il muratore e quanto la eccitasse vederlo sudato mentre lavorava. Una sera, dopo un paio di giorni che il muratore ci girava per casa, mi chiese cosa avessi, me lo chiese in modo molto diretto.“non è che ti da fastidio che sia sola in casa con lui?”Io le dissi di no ma lei non era convinta e iniziò a provocarmi.“Meno male, anche perché oggi l’ho visto molto accaldato e le ho detto perché non si toglie la maglietta per lavorare più al fresco”Io cercai di stare calmo ma la cosa mi dette fastidio e le chiesi se poi lui avesse lavorato a petto nudo.“Si, mi ha detto che non lo faceva perché poteva essere sconveniente e darmi fastidio, io gli ho detto che non mi da affatto fastidio, anzi”“Cioè non ho capito, gli hai detto che sei contenta di vederlo mezzo nudo”“Beh non proprio, dai l’ho fatto per lui, oggi era davvero molto caldo, ho fatto bene no? tanto tu hai detto che non sei geloso. In effetti era proprio un bel vedere”Io rimasi turbato da tanta sfacciataggine“Ehi tesoro, che devo dirti? Che non è figo? È una statua greca”“Ma tu hai sempre detto che preferisci un fisico più asciutto come il mio”“Si certo, ma insomma, non è che quei muscoli facciano schifo”Il discorso finì lì, io non replicai ma la sera mi prese una gran voglia di fare sesso con lei, forse per toglierle dalla testa i muscoli di lui. Però feci sesso con un po’ troppa foga e venni un pò troppo presto, lei comunque non sembrò innervosita dalla cosa, come di solito le capitava di essere dopo le mie scarse prestazioni, iniziò a toccarmi perché ne aveva voglia e non voleva aspettare.“Se mi scopi con tutta questa foga direi che i muscoli del muratore me li scordo, ti farò ingelosire più spesso se l’effetto è questo, quasi quasi domani faccio il bagno in toppless, lui i pettorali me li ha fatti vedere, dovrei farglieli vedere anche io.”Il casino fu che le venni immediatamente nella mano, tra il suo enorme stupore. Ero imbarazzato da morire e lei non sapeva cosa dire. Evitammo di parlarne e ci addormentammo, nel sonno però la sentii muoversi, si stava toccando da sola, chissà a che stava pensando per eccitarsi. Il giorno dopo feci un’altra cosa stupida: di solito non rientro a pranzo ma feci in modo di farlo, non so, ero geloso in modo morboso, volevo vedere se davvero stava in piscina in topless, nella mia testa avevo paura che lui se la scopasse nel nostro letto. Insomma, rientrai a sorpresa, senza farmi sentire. Era al telefono, questo è quello che sentii della conversazione, era al telefono di certo con la sua migliore amica, non potevo sentire cosa dicesse l’amica.
“Si, si, è a petto nudo anche oggi”
“…”
“hahhah dici? No dai non ho il coraggio”
“…”
“ne avrei avuta una voglia da impazzire ma sarebbe stato troppo da troia hahah”
“…”
“ero come al solito, in costume intero”
“…”
“si ok, quello lo posso fare in effetti”
“…”
“comunque ieri sera è successa una cosa stranissima, Paolo mi ha scopata a sangue, poverino, ci ha messo tutto l’impegno di cui è capace”
“…”
“hahhahah”
“…”
“no dai, era adorabile, ma la cosa strana è che appena le ho detto che mi volevo mettere in topless davanti al toro, mi è venuto tra le mani”
“…”
“eh sì”
“…”
“Dici?”
“…”
“Secondo me esageri, è solo un po’ insicuro, e si capisce pure poveretto: mi gira in casa un dio greco”
“…”
“ma no, poi si incazza, metti che trova un modo per farlo cacciare, sai quanto resta per finire tutto? Almeno due settimane”
“…”
“boh dai, ne parliamo a voce, sbrigati che se vieni prima delle cinque fai in tempo a vederlo”
Io mi allontanai e non mi feci sentire, l’aveva chiamato “Toro”.
“Si, si, è a petto nudo anche oggi”
“…”
“hahhah dici? No dai non ho il coraggio”
“…”
“ne avrei avuta una voglia da impazzire ma sarebbe stato troppo da troia hahah”
“…”
“ero come al solito, in costume intero”
“…”
“si ok, quello lo posso fare in effetti”
“…”
“comunque ieri sera è successa una cosa stranissima, Paolo mi ha scopata a sangue, poverino, ci ha messo tutto l’impegno di cui è capace”
“…”
“hahhahah”
“…”
“no dai, era adorabile, ma la cosa strana è che appena le ho detto che mi volevo mettere in topless davanti al toro, mi è venuto tra le mani”
“…”
“eh sì”
“…”
“Dici?”
“…”
“Secondo me esageri, è solo un po’ insicuro, e si capisce pure poveretto: mi gira in casa un dio greco”
“…”
“ma no, poi si incazza, metti che trova un modo per farlo cacciare, sai quanto resta per finire tutto? Almeno due settimane”
“…”
“boh dai, ne parliamo a voce, sbrigati che se vieni prima delle cinque fai in tempo a vederlo”
Io mi allontanai e non mi feci sentire, l’aveva chiamato “Toro”.
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