La settima carrozza
di
Paul e Laura
genere
etero
LA SETTIMA CARROZZA...11.1.2024
Oggi è una splendida giornata di sole,la primavera si fa sentire con i suoi profumi e la voglia di fare pazzie.Risveglia tutti, animali , esseri umani, insomma mette proprio di buon umore.
Mi chiamo Penny,vi chiederete" che strano nome" , ma ha un suo significato, un suo perché. Infatti, molti anni prima e per l'esattezza 35, si perché io ne ho 35 appena compiuti, i miei genitori passeggiando mano nella mano lungo un viale alberato, mio padre si accorse che mia madre anche se gli era accanto, aveva lo sguardo perso nel nulla. Si fermò, la guardò negli occhi e le disse " un penny per i tuoi pensieri", lei lo guardò gli sorrise e disse " amore sono in dolce attesa, e sono certa che sarà una bambina. Non sapevo come dirtelo,volevo trovare le parole giuste". Papà dall'emozione si commosse e la bacio' con passione e tanta gioia. Ed occomi qua. " Penny".
In questo momento sono al lavoro che adoro, sono una stilista di alta moda,creo vestiti su misura per donne che amano amarsi. Sono capi unici e originali che la mia fantasia elabora,trasformandoli in autentici gioielli. Mi cade l'occhio sulla parete che ho difronte, dove ho fatto mettere un orologio,e mi accordo che sono in ritardo per prendere il treno che mi porterà a casa. Scappo,non vorrei perderlo,altrimenti devo aspettare una mezz'oretta per il prossimo. Vado
in bagno,mi sistemo, metto il mio solito rossetto rosso, il mio profumo Chanel n.5, prendo la borsetta e la 24 ore per riguardare i modelli e definirli a casa.
Finalmente arrivo in stazione" Santa Maria Novella" e mi accorgo che il treno ha 10 minuti di ritardo. Meglio così, almeno mi rilasso dopo aver camminato a passo svelto. Vado al binario n.1. Per arrivare al mio bel paesino" Centaldo" ci vorrà un'ora.
Mi porto sempre un libro,così mi passa il tempo e non mi accorgo dei minuti che trascorro sul treno. Una voce di donna annuncia che è in arrivo, lo vedo in lontananza,chissà che carrozza mi toccherà. Si è fermato alla carrozza n.7, bel numero mi dico,salgo e mi avvio verso il corridoio sperando di trovare un posto per sedermi. A metà corridoio, i miei occhi si fissano su un passeggero, wuau che bell'uomo, brizzolato,elegante ( d'altronde non posso non notare il suo abbigliamento con il lavoro che svolgo). Vedo che sta' leggendo un libro, e vedo anche che difronte a lui il posto è vuoto.
Mi spiace disturbarlo,ma qualcosa devo fare.." scusi, questo posto è occupato o libero"? Lui senza chiudere il libro, mi guarda e risponde " prego si accomodi,questo posto è vuoto" Appena i nostri occhi si incontrano succede qualcosa, non so spiegare,ma qualcosa è successo. Il suo sguardo è stato così profondo che mi sono sentita nuda,ma non mi sono vergognata,anzi una sensazione di piacere immenso. È impossibile spiegare. Ha ripreso a leggere,però vedevo che era fisso da un po' sulla stessa pagina, e con la coda dell'occhio mi guardava. Non ero per niente imbarazzata e questo mi lasciò perplessa, non è da me,eppure senza mezzi termini mi sarei concessa a quest'uomo subito lì, gli avrei tolto il libro dalle mani e gli sarei salita sopra.... Oddio stavo fantasticando, e non mi accorsi che le mie gambe si erano leggermente aperte,cercai di ricompormi e le accavallai,ma facendo questo gesto,si scoprì l'autoreggente color " carne" e mi accorsi che lui guardò tutta la scena. Avevo un abitino nero a portafoglio,bastava aprire il fiocco laterale per scoprire tutto. Completino intimo di pizzo nero,ma ricordai ( sorridendo tra me) che avevo solo le mutandine...) Il mio seno era libero,infatti sentivo i capezzoli duri ,speravo che lui non se ne accorgesse,ma avendo il vestitino a portafoglio, qualcosa si intravedeva. Ad un certo punto,chiuse il libro e mi guardò con uno sguardo perso nei miei occhi,io avrei voluto averli tra le mie gambe e fargli vedere il Monte di Venere,ormai ero incontrollabile...decisi di fare una pazzia. Mi alzai,con la mano sfiorai la sua spalla, mi guardò, mentre gli sorridevo. Andai in bagno sperando che avesse capito il mio gioco,nel frattempo che ero lì,mi tolsi le mutandine ormai umide , aspettando che arrivasse...infatti arrivò, chiuse a chiave e senza neanche parlare iniziammo a baciarci intensamente, non riuscivamo a smettere, poi mi slaccio' il fiocco del vestito e rimasi nuda,solo con le mie scarpe rosse tacco 12. Il suo membro imprigionato nei calzoni, uscì prepotentemente con l'aiuto della mia mano. Mi appoggio' una gamba sul lavandino e l'altra su di sé,io appoggiata alla parete,scomodissima, ma il piacere era così intenso che non ci feci caso. Il suo bel viso,la sua bocca e le sue dita erano dentro di me e intorno a Venere,cercavo di non urlare,mi tappava la bocca con la mano libera,io gliela leccavo tutta pensando al suo Zeus. Mi fece venire e quasi svenni,mi tremavano le gambe da quanto erano in tensione.Quando fini', mi disse che ero una creatura stupenda e meravigliosa. Ci baciammo ancora, il suo collo era mio,il suo petto era mio,tutto era mio, mi inginocchiai davanti a lui e pretesi di averlo dentro di me,nella mia bocca,lo feci sussultare,lo feci ansimare, prima con le mani e bocca e poi solo con le mie labbra,con la mia bocca tutta rossa, e intanto le mani andavano in altri posti,non voleva venire,mi fece alzare e mi girò di schiena penetrandomi da dietro,baciandomi il collo, mordendomelo..sussurrando parole dolci,ma anche di fuoco. Non voleva smettere e nemmeno io..eravamo persi uno nell'altro, sudati e pieni d'amore e di sesso..non smettere gli sussurravo,ti voglio tutto dentro di me...parole soffocate per paura che qualcuno sentisse. Le sue mani da dietro appoggiate ai miei seni,ormai doloranti da quanti puzzicotti mi diede, con le mani ,lingua e bocca,poi mi staccò e prese la mia testa,mi fece ancora inginocchiare e iniziai ancora la danza,una danza con la lingua e bocca,poco dopo ci fu un'esplosione di nettare nella mia bocca scivolando anche sul corpo. Soffoco' l'urlo e rabbrividii dal piacere intenso che gli avevo provocato. Mi fece alzare,rimanemmo abbracciati uno addosso all'altro per non so quanto tempo. I nostri cuori palpitavano velocemente,ci baciammo ancora,anche se la mia bocca aveva il suo sapore, i nostri occhi si guardarono,ci sorridemmo e ci dicemmo.." grazie per questo amore folle,rimarrà dentro di noi per tutta la vita" Ci ricomponemmo ,lui uscì per primo,io rimasi ancora un attimo per riprendermi,avevo il rossetto tutto sbavato,cercai di rimettermi a nuovo.
Ritornai al mio posto,ci giardammo sorridendoci. L'altoparlante annunciò la mia fermata,mi alzai e mentre feci quel gesto,lui mi prese la mano dandomi un bigliettino. Io a mia volta gli infilai nella tasca della giacca il mio dono" le mutandine.." sciesi dal treno e apri' il biglietto." Mi chiamo Paul,questo è il mio numero,chiamami creatura affascinante"
Paul e Penny
Oggi è una splendida giornata di sole,la primavera si fa sentire con i suoi profumi e la voglia di fare pazzie.Risveglia tutti, animali , esseri umani, insomma mette proprio di buon umore.
Mi chiamo Penny,vi chiederete" che strano nome" , ma ha un suo significato, un suo perché. Infatti, molti anni prima e per l'esattezza 35, si perché io ne ho 35 appena compiuti, i miei genitori passeggiando mano nella mano lungo un viale alberato, mio padre si accorse che mia madre anche se gli era accanto, aveva lo sguardo perso nel nulla. Si fermò, la guardò negli occhi e le disse " un penny per i tuoi pensieri", lei lo guardò gli sorrise e disse " amore sono in dolce attesa, e sono certa che sarà una bambina. Non sapevo come dirtelo,volevo trovare le parole giuste". Papà dall'emozione si commosse e la bacio' con passione e tanta gioia. Ed occomi qua. " Penny".
In questo momento sono al lavoro che adoro, sono una stilista di alta moda,creo vestiti su misura per donne che amano amarsi. Sono capi unici e originali che la mia fantasia elabora,trasformandoli in autentici gioielli. Mi cade l'occhio sulla parete che ho difronte, dove ho fatto mettere un orologio,e mi accordo che sono in ritardo per prendere il treno che mi porterà a casa. Scappo,non vorrei perderlo,altrimenti devo aspettare una mezz'oretta per il prossimo. Vado
in bagno,mi sistemo, metto il mio solito rossetto rosso, il mio profumo Chanel n.5, prendo la borsetta e la 24 ore per riguardare i modelli e definirli a casa.
Finalmente arrivo in stazione" Santa Maria Novella" e mi accorgo che il treno ha 10 minuti di ritardo. Meglio così, almeno mi rilasso dopo aver camminato a passo svelto. Vado al binario n.1. Per arrivare al mio bel paesino" Centaldo" ci vorrà un'ora.
Mi porto sempre un libro,così mi passa il tempo e non mi accorgo dei minuti che trascorro sul treno. Una voce di donna annuncia che è in arrivo, lo vedo in lontananza,chissà che carrozza mi toccherà. Si è fermato alla carrozza n.7, bel numero mi dico,salgo e mi avvio verso il corridoio sperando di trovare un posto per sedermi. A metà corridoio, i miei occhi si fissano su un passeggero, wuau che bell'uomo, brizzolato,elegante ( d'altronde non posso non notare il suo abbigliamento con il lavoro che svolgo). Vedo che sta' leggendo un libro, e vedo anche che difronte a lui il posto è vuoto.
Mi spiace disturbarlo,ma qualcosa devo fare.." scusi, questo posto è occupato o libero"? Lui senza chiudere il libro, mi guarda e risponde " prego si accomodi,questo posto è vuoto" Appena i nostri occhi si incontrano succede qualcosa, non so spiegare,ma qualcosa è successo. Il suo sguardo è stato così profondo che mi sono sentita nuda,ma non mi sono vergognata,anzi una sensazione di piacere immenso. È impossibile spiegare. Ha ripreso a leggere,però vedevo che era fisso da un po' sulla stessa pagina, e con la coda dell'occhio mi guardava. Non ero per niente imbarazzata e questo mi lasciò perplessa, non è da me,eppure senza mezzi termini mi sarei concessa a quest'uomo subito lì, gli avrei tolto il libro dalle mani e gli sarei salita sopra.... Oddio stavo fantasticando, e non mi accorsi che le mie gambe si erano leggermente aperte,cercai di ricompormi e le accavallai,ma facendo questo gesto,si scoprì l'autoreggente color " carne" e mi accorsi che lui guardò tutta la scena. Avevo un abitino nero a portafoglio,bastava aprire il fiocco laterale per scoprire tutto. Completino intimo di pizzo nero,ma ricordai ( sorridendo tra me) che avevo solo le mutandine...) Il mio seno era libero,infatti sentivo i capezzoli duri ,speravo che lui non se ne accorgesse,ma avendo il vestitino a portafoglio, qualcosa si intravedeva. Ad un certo punto,chiuse il libro e mi guardò con uno sguardo perso nei miei occhi,io avrei voluto averli tra le mie gambe e fargli vedere il Monte di Venere,ormai ero incontrollabile...decisi di fare una pazzia. Mi alzai,con la mano sfiorai la sua spalla, mi guardò, mentre gli sorridevo. Andai in bagno sperando che avesse capito il mio gioco,nel frattempo che ero lì,mi tolsi le mutandine ormai umide , aspettando che arrivasse...infatti arrivò, chiuse a chiave e senza neanche parlare iniziammo a baciarci intensamente, non riuscivamo a smettere, poi mi slaccio' il fiocco del vestito e rimasi nuda,solo con le mie scarpe rosse tacco 12. Il suo membro imprigionato nei calzoni, uscì prepotentemente con l'aiuto della mia mano. Mi appoggio' una gamba sul lavandino e l'altra su di sé,io appoggiata alla parete,scomodissima, ma il piacere era così intenso che non ci feci caso. Il suo bel viso,la sua bocca e le sue dita erano dentro di me e intorno a Venere,cercavo di non urlare,mi tappava la bocca con la mano libera,io gliela leccavo tutta pensando al suo Zeus. Mi fece venire e quasi svenni,mi tremavano le gambe da quanto erano in tensione.Quando fini', mi disse che ero una creatura stupenda e meravigliosa. Ci baciammo ancora, il suo collo era mio,il suo petto era mio,tutto era mio, mi inginocchiai davanti a lui e pretesi di averlo dentro di me,nella mia bocca,lo feci sussultare,lo feci ansimare, prima con le mani e bocca e poi solo con le mie labbra,con la mia bocca tutta rossa, e intanto le mani andavano in altri posti,non voleva venire,mi fece alzare e mi girò di schiena penetrandomi da dietro,baciandomi il collo, mordendomelo..sussurrando parole dolci,ma anche di fuoco. Non voleva smettere e nemmeno io..eravamo persi uno nell'altro, sudati e pieni d'amore e di sesso..non smettere gli sussurravo,ti voglio tutto dentro di me...parole soffocate per paura che qualcuno sentisse. Le sue mani da dietro appoggiate ai miei seni,ormai doloranti da quanti puzzicotti mi diede, con le mani ,lingua e bocca,poi mi staccò e prese la mia testa,mi fece ancora inginocchiare e iniziai ancora la danza,una danza con la lingua e bocca,poco dopo ci fu un'esplosione di nettare nella mia bocca scivolando anche sul corpo. Soffoco' l'urlo e rabbrividii dal piacere intenso che gli avevo provocato. Mi fece alzare,rimanemmo abbracciati uno addosso all'altro per non so quanto tempo. I nostri cuori palpitavano velocemente,ci baciammo ancora,anche se la mia bocca aveva il suo sapore, i nostri occhi si guardarono,ci sorridemmo e ci dicemmo.." grazie per questo amore folle,rimarrà dentro di noi per tutta la vita" Ci ricomponemmo ,lui uscì per primo,io rimasi ancora un attimo per riprendermi,avevo il rossetto tutto sbavato,cercai di rimettermi a nuovo.
Ritornai al mio posto,ci giardammo sorridendoci. L'altoparlante annunciò la mia fermata,mi alzai e mentre feci quel gesto,lui mi prese la mano dandomi un bigliettino. Io a mia volta gli infilai nella tasca della giacca il mio dono" le mutandine.." sciesi dal treno e apri' il biglietto." Mi chiamo Paul,questo è il mio numero,chiamami creatura affascinante"
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