Ilaria - capitolo 3
di
Miss Serena
genere
sadomaso
Capitolo terzo
La mattina mi sveglio presto e così, dopo aver oziato un po’ nel letto, decido di vestirmi per dare un’occhiata alla Villa. Non sapendo che mettere alla fine indosso un completino in pizzo viola ed esco dalla camera.
Nella stessa sala dove abbiamo cenato è già pronta la colazione, ma sono la prima ospite a presentarsi così le assistenti di Madame X che mi vedono sola soletta, cominciano a prendermi in giro dicendomi che mi sono alzata presto perché ho un gran voglia di sesso.
Sono una decina ed effettivamente sembrano fatte con lo stampino nel senso che sono tutte bellissime, senza forme abbondanti tipo quinta di reggiseno, ma con dei corpi che rasentano la perfezione. Fra loro c'è anche Tya che mi sorride subito con un misto di civetteria e malizia.
Poco dopo arrivano alla spicciolata le altre mie compagne d’avventura, l’ultima è Daniela una biondina un po’ slavata e con poco seno, che è anche la snob dell’insolita comitiva. Non so perché ma dal primo momento che l’ho vista mi ha destato un forte sentimento di antipatia, con la sua slave dietro che sembrava più pronta a soddisfare ogni suo capriccio, che ad obbedire a veri ordini.
Nina mi sembra stravolta, anche lei deve aver fatto sesso con la sua Veronique, anche se non dice nulla in proposito.
Quando finiamo arriva Madame X che è risoluta come sempre.
“Oggi ho deciso di apportare una piccola variazione sul programma base, ma nulla di sconvolgente, almeno per la maggioranza di voi. Con una semplice prova stabilirò chi sarà la squadra delle dominatrici e quale quella delle sottomesse, e che terranno questi ruoli per tutto il giorno a meno di accordi fra di voi, La prova è estremamente semplice, si dovrà far aprire bocca alla propria compagna frustandola con questo flogger, chi impiegherà meno tempo sarà la Mistress. Per oggi ho scelto come caposquadra Ilaria e Daniela a cui ordino di venire subito qui.”
Mentre io scatto come una molla, Daniela è più lenta, come se fosse sicura di vincere. Madame X mi sistema contro un tavolo, leggermente piegata in avanti e consegna il flogger a Daniela.
“Incomincia io conterò i colpi.”
Daniela inizia a frustarmi, ma è impacciata e lenta nei movimenti, col risultato di non farmi male in alcun modo, e dopo cinque tentativi la tenutaria della Villa si fa ridare la frusta.
“Ora cambiate le posizioni, Ilaria tocca a te e per favore non voglio vedere un’altra scena pietosa e un uso così da bambina del flogger .”
Come Daniela è pronta la colpisco in pieno sul culo facendola subito urlare per il dolore.
“Ahi, ma sei matta ?” mi dice stizzita.
Io riconsegno la frusta a Madame X che mi decreta vincitrice della prova, ma Daniela prova a protestare col risultato che viene subito colpita sulla schiena dalla Mistress.
“Le mie decisioni non sono sindacabili, inoltre tutte hanno visto quello che è successo, quindi ora inginocchiati a bacia i piedi alla tua nuova Padrona.”
Daniela se pur riluttante s’inginocchia e mi bacia i piedi poi Tya mi consegna un guinzaglio che metto alla mia schiavetta per un giorno.
“Ilaria ricordati che il tuo è un potere temporaneo, e anche se non permetto rivalse, vedi di non approfittarne.” mi dice Madame X con un sorriso quasi malefico.
“Certo Madame, vedrò di far buon uso del privilegio che mi ha concesso.”
In realtà avrei voglia di farle bruciare la pelle a frustate, Daniela si è subito presentata male come la più presuntuosa del gruppo, e penso che Madame X l’abbia sottoposta a quella prova sapendo che non avrebbe mai vinto. Comunque con Tya mi godo la mia schiavetta senza usare violenza, ma umiliandola in continuazione, cosa che di certo le fa più male. All’inizio la facciamo mettere a carponi e ci sediamo sulla sua schiena per amoreggiare in maniera molto soft, e anche se non siamo due pesi massimi facciamo di tutto per farle pesare i nostri corpi muovendoci in continuazione.
La mia hostess non fa altro che toccarmi con le punte delle dita provocandomi spesso il solletico, ma anche una notevole eccitazione.
A pranzo ci facciamo servire a tavola e, solo quando abbiamo finito, la mandiamo a mangiare insieme alle altre componenti della sua squadra che non la trattano affatto bene.
Durante il pomeriggio Daniela sta in piedi con la faccia contro il muro leggermente piegata in avanti, con me e Tya che le torturiamo il sedere con piccoli colpi di frustino mentre una serie di plug le allargano l’ano fino a sfondarla in maniera indecente. Però non ho nessuna intenzione di fermarmi a quelle semplici umiliazioni così decido per una bella seduta di spanking.
“Daniela siediti sulle mia gambe che ho voglia di sculacciarti per bene.”
“Ilaria ti prego ora è troppo !”
L'afferro subito un capezzolo per stringendolo con forza.
“Cagna ti sei dimenticata chi sei ? Penso che cambierò idea e ti frusterò la fica.”
“Padrona ti prego di perdonarmi.” mi risponde abbassando lo sguardo.
Ora ha perso del tutto la sua aria di superiorità, che a pensarci bene è proprio quello che volevo.
“Devi imparare a non contraddirmi più, ora in posizione subito.”
Non appena m'accomodo su una poltrona Daniela si sistema sulle mie gambe offrendomi il suo culo, un plug è ancora dentro ben in mostra e decido di lasciarlo al suo posto.
La mia mano inizia ad accarezzarle una chiappa leggermente segnata dai frustini, ma presto arriva al suo sesso già umido.
“La cagnetta è bagnata. Ti piace essere usata come schiava, vediamo quanto sei maiala.”
Non appena finisco la frase le mollo il primo schiaffo in pieno culo, lei geme per un attimo per poi subire passivamente una lunga sculacciata, davanti a Tya che nel frattempo si è sistemata davanti a lei e la obbliga a succhiarle il tacco dello stivaletto.
Godo nell'usarla, e se da un lato vorrei avere un orgasmo con la mia hostess, dall'altro è troppo piacevole vedere quella ricca presuntuosa prenderle come merita. E' come se avessi la mia personale rivincita contro le snob, categoria che odio quasi per definizione, e per aumentare le mie forze penso che al suo posto ci sia Adriana.
La colpisco soprattutto sulle chiappe, ma non manco di centrare il plug facendola gemere ancor di più per il dolore, e dandomi il cambio con Tya quando sono troppo stanca.
Anche le altre coppie passano la giornata con giochi sadomaso, sempre sotto lo sguardo vigile di Madame X che osserva con attenzione, senza però mai intervenire se non dare qualche consiglio dettato dalla sua grande esperienza, il quale è accolto con interesse e grande ammirazione da noi ospiti.
Ogni volta che qualcuna delle mie compagne passa vicino a me, mi sussurra all’orecchio di punire Daniela anche per lei, confermandomi l’idea che è la più odiata di tutte.
La sera la mancata dominatrice non solo è sfinita fisicamente, ma è l’unica donna presente nella villa a non aver avuto neanche un orgasmo, il che la rende ancor di più oggetto di derisione.
A cena ci facciamo servire, ma dopo l’obblighiamo a mangiare per terra come una cagnolina, col un plug con coda che fa bella mostra di sé, fra due chiappe che più che sul rosso tendono al viola,
Finito di mangiare Tya ed io decidiamo di continuare la sua punizione, ma in modo più duro in modo che la sua sottomissione sia completa.
Portiamo la nostra slave in una saletta privata dove le facciamo leccare i piedi finché ha la lingua praticamente secca, insultandola in continuazione, cosa che mal sopporta, ancor meno dei plug coi quali le abbiamo dilatato l’ano.
“Ora ti sfondiamo per bene troia, ma non provare a godere se non vuoi essere frustata fino allo sfinimento.” le dico minacciosa come non mai.
“Sta tranquilla Ilaria, questa cagna non ci proverà neanche ad avere un orgasmo.”
“Lo spero per lei, o davvero la massacro.”
In realtà faccio la ‘dura’ senza avere poi alcuna intenzione di mettere in pratica le mie minacce, ma è troppo divertente vederla terrorizzata.
Prendiamo due grossi strap-on e, dopo averli indossati aiutandoci l’un l’altra, gli ficco il mio in bocca fino a farglielo sentire in gola, e prendo a scoparla in bocca senza alcun ritegno.
“Tya secondo te sta facendo un buon pompino ?” chiedo alla mia nuova amica ironizzando su Daniela.
“Secondo me ha bisogno di uno stimolo in più per dare il meglio di sé.”
Tya prende un frustino e comincia a farglielo passare fra le natiche, ogni tanto la colpisce con brevi ma intense, serie di colpi, che le segnano il culo in maniera ancora più vistosa.
Poi ci scambiamo di posto, ma io preferisco sodomizzarla che continuare a colpire il suo culo.
Così m’inginocchio dietro di lei e dopo averle tolto il plug la penetro brutalmente, con lei che non può neanche urlare con tutto lo strap-on di Tya in bocca.
Mentre la sto scopando passa Madame X che si ferma a guardarci, per un attimo non so che fare, se continuare o rallentare, ma la tenutaria con un gesto del capo mi esprime tutta la sua approvazione. Esaltata dal via libera della Mistress riprendo a sfondare Daniela con più forza di prima. Provo lo stesso intenso piacere di prima quando la sculacciavo, e pur non avendo mai provata la vera dominazione e non posso negare che mi stia piacendo molto.
“Pensare che è arrivata con tanto di slave personale, e adesso scommetto non vede l’ora di farsi scopare come una puttana qualsiasi.” dico a Tya sperando che approvi la mia condotta.
“Non è la prima e non sarà l’ultima che si comporta così, ma del resto vengono qui per provare qualcosa di diverso, e non si può dire che non lo stia facendo.”
Godo nel vedere il fallo del mio strap-on entrare e uscire dal suo bel sedere, e ogni volta che affondo il colpo lei geme di un misto di dolore e piacere, che è la miglior sinfonia che possano ascoltare le mie orecchie.
Io e Tya ci scambiamo più volte posizione, con Daniela che nonostante tutto ha la fica che è un lago.
“Vi prego scopatemi e fatemi venire, così è una tortura incredibile.”
“Taci cagna.” le intimo perentoria “E non credere di poter masturbarti dopo in camera, ho intenzione di farti indossare una cintura di castità per negarti questo sfogo puttana.”
”No Ilaria, ti supplico, farò qualunque cosa, ma non puoi farmi questo.”
Tya se la ride di gusto, mentre io continuo con le mie minacce, e Daniela con le sue suppliche. In realtà non sono così sadica come voglio sembrare, ma desidero che l’orgasmo le sembri un miraggio lontano.
“Se vuoi godere devi meritarlo, ora ci leccherai la fica finché non saremmo sazie della tua lingua vogliosa di cazzo.”
Ci sediamo su un divano e Daniela inizia a baciarci le passere mentre noi ci tocchiamo languidamente. Devo ammettere che la stronzetta lecca davvero bene, e poi le dita di Tya sono magiche, quando mi sfiorano il clito ho un sussulto dal piacere e l’orgasmo è il logico capolinea di tutte quelle attenzioni
Alla fine siamo entrambe appagate e decidiamo di dare a Daniela quello che lei agogna, ma a modo nostro naturalmente.
Tya si sdraia per terra e Daniela le sale sopra, impalandosi da sola in men che non si dica, ma subito dopo mi metto dietro di lei e le infilo anch’io lo strap-on nella passera.
“Per una puttana come te un solo cazzo non basta.” le sussurro vicino all’orecchio.
“Si sfondami, non sai che voglia ho addosso.”
”Stai tranquilla, quando avrò finito non sentirai neanche quando devi pisciare.”
Mentre io spingo da dietro, Tya fa lo stesso da sotto, e anche se non l’abbiamo mai fatto insieme, prendiamo subito il ritmo giusto. Daniela viene urlando, ma noi non smettiamo portandola quasi subito ad un altro orgasmo ancora più violento del primo.
Continuiamo a scoparla come se nulla fosse, incuranti di quello che dice sino a quando non ha un terzo orgasmo, dopo il quale ci supplica di fermarci.
“Cosa dici brutta troia, prima volevi i nostri cazzi e ora ci preghi di smettere ?”
“Me l’avete rotta, mi sento bruciare dentro, siete in due e senza cuore.”
“E cosa credevi di trovare, qualche slave che facesse le cose al tuo posto signorina snob ? Sei solo una mezza troia che non sa quel che vuole, quindi se una vuole scoparti stai zitta e la lasci fare.”
Sono però stanca non essendo abituata a tanta ‘attività’ e così la lasciamo a terra esausta. Con Tya vado a fare uno spuntino in sala da pranzo dove incontriamo Nina e Veronique, con la prima che è visibilmente stravolta, ma altrettanto chiaramente felice.
Non ci diciamo quasi nulla e ben presto torno alla mia camera sperando che Tya venga a trovarmi. Le mie speranze si rivelano presto fondate, lei entra senza neanche bussare trovandomi nuda sul letto.
“Ho una sorpresa per te.” mi dice facendomi l'occhiolino.
“E di cosa si tratta ?”
“Muoviti e vieni a prenderla, ce l'ho in mezzo alle gambe.”
Mi alzo subito e le sollevo il vestito, scoprendo lo strap-on di prima ancora bagnato dalle voglie di Daniela.
Non mi dà però il tempo di fare nulla che mi ritrovo contro il muro, con una gamba alzata e lei che inizia a scoparmi peggio di un mandingo in calore.
“Non è questo che volevi dolce Ilaria ?”
“Si sbattimi ho voglia di te.”
“E allora godi, ti scoperò fino a sfinirti.”
Tya è un vero treno che mi gira e rigira come meglio crede, ma tenendo sempre ben piantato lo strap-on dentro la mia passera. Gli orgasmi si susseguono senza darmi tempo di rifiatare, e penso solo a godere di quella donna finché non sono realmente distrutta, così lei si ferma capendo d'avermi appagata in maniera totale.
Senza dire nulla si toglie lo strap-on e mi porta sul letto dove iniziamo un sessantanove senza fine a suggello di una giornata passata a godere. Mentre Tya pensa a rinfrescarmi la fica con la sua lingua, io le rendo il piacere che mi ha dato prima, facendola venire più volte.
Poi lei mi lascia e, come la sera prima, m’addormento quasi subito, soddisfatta di quel che ho fatto con quella porca di Daniela.
Per commenti : miss.serenasdx@yahoo.com
(quelli volgari saranno subito cestinati)
Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
La mattina mi sveglio presto e così, dopo aver oziato un po’ nel letto, decido di vestirmi per dare un’occhiata alla Villa. Non sapendo che mettere alla fine indosso un completino in pizzo viola ed esco dalla camera.
Nella stessa sala dove abbiamo cenato è già pronta la colazione, ma sono la prima ospite a presentarsi così le assistenti di Madame X che mi vedono sola soletta, cominciano a prendermi in giro dicendomi che mi sono alzata presto perché ho un gran voglia di sesso.
Sono una decina ed effettivamente sembrano fatte con lo stampino nel senso che sono tutte bellissime, senza forme abbondanti tipo quinta di reggiseno, ma con dei corpi che rasentano la perfezione. Fra loro c'è anche Tya che mi sorride subito con un misto di civetteria e malizia.
Poco dopo arrivano alla spicciolata le altre mie compagne d’avventura, l’ultima è Daniela una biondina un po’ slavata e con poco seno, che è anche la snob dell’insolita comitiva. Non so perché ma dal primo momento che l’ho vista mi ha destato un forte sentimento di antipatia, con la sua slave dietro che sembrava più pronta a soddisfare ogni suo capriccio, che ad obbedire a veri ordini.
Nina mi sembra stravolta, anche lei deve aver fatto sesso con la sua Veronique, anche se non dice nulla in proposito.
Quando finiamo arriva Madame X che è risoluta come sempre.
“Oggi ho deciso di apportare una piccola variazione sul programma base, ma nulla di sconvolgente, almeno per la maggioranza di voi. Con una semplice prova stabilirò chi sarà la squadra delle dominatrici e quale quella delle sottomesse, e che terranno questi ruoli per tutto il giorno a meno di accordi fra di voi, La prova è estremamente semplice, si dovrà far aprire bocca alla propria compagna frustandola con questo flogger, chi impiegherà meno tempo sarà la Mistress. Per oggi ho scelto come caposquadra Ilaria e Daniela a cui ordino di venire subito qui.”
Mentre io scatto come una molla, Daniela è più lenta, come se fosse sicura di vincere. Madame X mi sistema contro un tavolo, leggermente piegata in avanti e consegna il flogger a Daniela.
“Incomincia io conterò i colpi.”
Daniela inizia a frustarmi, ma è impacciata e lenta nei movimenti, col risultato di non farmi male in alcun modo, e dopo cinque tentativi la tenutaria della Villa si fa ridare la frusta.
“Ora cambiate le posizioni, Ilaria tocca a te e per favore non voglio vedere un’altra scena pietosa e un uso così da bambina del flogger .”
Come Daniela è pronta la colpisco in pieno sul culo facendola subito urlare per il dolore.
“Ahi, ma sei matta ?” mi dice stizzita.
Io riconsegno la frusta a Madame X che mi decreta vincitrice della prova, ma Daniela prova a protestare col risultato che viene subito colpita sulla schiena dalla Mistress.
“Le mie decisioni non sono sindacabili, inoltre tutte hanno visto quello che è successo, quindi ora inginocchiati a bacia i piedi alla tua nuova Padrona.”
Daniela se pur riluttante s’inginocchia e mi bacia i piedi poi Tya mi consegna un guinzaglio che metto alla mia schiavetta per un giorno.
“Ilaria ricordati che il tuo è un potere temporaneo, e anche se non permetto rivalse, vedi di non approfittarne.” mi dice Madame X con un sorriso quasi malefico.
“Certo Madame, vedrò di far buon uso del privilegio che mi ha concesso.”
In realtà avrei voglia di farle bruciare la pelle a frustate, Daniela si è subito presentata male come la più presuntuosa del gruppo, e penso che Madame X l’abbia sottoposta a quella prova sapendo che non avrebbe mai vinto. Comunque con Tya mi godo la mia schiavetta senza usare violenza, ma umiliandola in continuazione, cosa che di certo le fa più male. All’inizio la facciamo mettere a carponi e ci sediamo sulla sua schiena per amoreggiare in maniera molto soft, e anche se non siamo due pesi massimi facciamo di tutto per farle pesare i nostri corpi muovendoci in continuazione.
La mia hostess non fa altro che toccarmi con le punte delle dita provocandomi spesso il solletico, ma anche una notevole eccitazione.
A pranzo ci facciamo servire a tavola e, solo quando abbiamo finito, la mandiamo a mangiare insieme alle altre componenti della sua squadra che non la trattano affatto bene.
Durante il pomeriggio Daniela sta in piedi con la faccia contro il muro leggermente piegata in avanti, con me e Tya che le torturiamo il sedere con piccoli colpi di frustino mentre una serie di plug le allargano l’ano fino a sfondarla in maniera indecente. Però non ho nessuna intenzione di fermarmi a quelle semplici umiliazioni così decido per una bella seduta di spanking.
“Daniela siediti sulle mia gambe che ho voglia di sculacciarti per bene.”
“Ilaria ti prego ora è troppo !”
L'afferro subito un capezzolo per stringendolo con forza.
“Cagna ti sei dimenticata chi sei ? Penso che cambierò idea e ti frusterò la fica.”
“Padrona ti prego di perdonarmi.” mi risponde abbassando lo sguardo.
Ora ha perso del tutto la sua aria di superiorità, che a pensarci bene è proprio quello che volevo.
“Devi imparare a non contraddirmi più, ora in posizione subito.”
Non appena m'accomodo su una poltrona Daniela si sistema sulle mie gambe offrendomi il suo culo, un plug è ancora dentro ben in mostra e decido di lasciarlo al suo posto.
La mia mano inizia ad accarezzarle una chiappa leggermente segnata dai frustini, ma presto arriva al suo sesso già umido.
“La cagnetta è bagnata. Ti piace essere usata come schiava, vediamo quanto sei maiala.”
Non appena finisco la frase le mollo il primo schiaffo in pieno culo, lei geme per un attimo per poi subire passivamente una lunga sculacciata, davanti a Tya che nel frattempo si è sistemata davanti a lei e la obbliga a succhiarle il tacco dello stivaletto.
Godo nell'usarla, e se da un lato vorrei avere un orgasmo con la mia hostess, dall'altro è troppo piacevole vedere quella ricca presuntuosa prenderle come merita. E' come se avessi la mia personale rivincita contro le snob, categoria che odio quasi per definizione, e per aumentare le mie forze penso che al suo posto ci sia Adriana.
La colpisco soprattutto sulle chiappe, ma non manco di centrare il plug facendola gemere ancor di più per il dolore, e dandomi il cambio con Tya quando sono troppo stanca.
Anche le altre coppie passano la giornata con giochi sadomaso, sempre sotto lo sguardo vigile di Madame X che osserva con attenzione, senza però mai intervenire se non dare qualche consiglio dettato dalla sua grande esperienza, il quale è accolto con interesse e grande ammirazione da noi ospiti.
Ogni volta che qualcuna delle mie compagne passa vicino a me, mi sussurra all’orecchio di punire Daniela anche per lei, confermandomi l’idea che è la più odiata di tutte.
La sera la mancata dominatrice non solo è sfinita fisicamente, ma è l’unica donna presente nella villa a non aver avuto neanche un orgasmo, il che la rende ancor di più oggetto di derisione.
A cena ci facciamo servire, ma dopo l’obblighiamo a mangiare per terra come una cagnolina, col un plug con coda che fa bella mostra di sé, fra due chiappe che più che sul rosso tendono al viola,
Finito di mangiare Tya ed io decidiamo di continuare la sua punizione, ma in modo più duro in modo che la sua sottomissione sia completa.
Portiamo la nostra slave in una saletta privata dove le facciamo leccare i piedi finché ha la lingua praticamente secca, insultandola in continuazione, cosa che mal sopporta, ancor meno dei plug coi quali le abbiamo dilatato l’ano.
“Ora ti sfondiamo per bene troia, ma non provare a godere se non vuoi essere frustata fino allo sfinimento.” le dico minacciosa come non mai.
“Sta tranquilla Ilaria, questa cagna non ci proverà neanche ad avere un orgasmo.”
“Lo spero per lei, o davvero la massacro.”
In realtà faccio la ‘dura’ senza avere poi alcuna intenzione di mettere in pratica le mie minacce, ma è troppo divertente vederla terrorizzata.
Prendiamo due grossi strap-on e, dopo averli indossati aiutandoci l’un l’altra, gli ficco il mio in bocca fino a farglielo sentire in gola, e prendo a scoparla in bocca senza alcun ritegno.
“Tya secondo te sta facendo un buon pompino ?” chiedo alla mia nuova amica ironizzando su Daniela.
“Secondo me ha bisogno di uno stimolo in più per dare il meglio di sé.”
Tya prende un frustino e comincia a farglielo passare fra le natiche, ogni tanto la colpisce con brevi ma intense, serie di colpi, che le segnano il culo in maniera ancora più vistosa.
Poi ci scambiamo di posto, ma io preferisco sodomizzarla che continuare a colpire il suo culo.
Così m’inginocchio dietro di lei e dopo averle tolto il plug la penetro brutalmente, con lei che non può neanche urlare con tutto lo strap-on di Tya in bocca.
Mentre la sto scopando passa Madame X che si ferma a guardarci, per un attimo non so che fare, se continuare o rallentare, ma la tenutaria con un gesto del capo mi esprime tutta la sua approvazione. Esaltata dal via libera della Mistress riprendo a sfondare Daniela con più forza di prima. Provo lo stesso intenso piacere di prima quando la sculacciavo, e pur non avendo mai provata la vera dominazione e non posso negare che mi stia piacendo molto.
“Pensare che è arrivata con tanto di slave personale, e adesso scommetto non vede l’ora di farsi scopare come una puttana qualsiasi.” dico a Tya sperando che approvi la mia condotta.
“Non è la prima e non sarà l’ultima che si comporta così, ma del resto vengono qui per provare qualcosa di diverso, e non si può dire che non lo stia facendo.”
Godo nel vedere il fallo del mio strap-on entrare e uscire dal suo bel sedere, e ogni volta che affondo il colpo lei geme di un misto di dolore e piacere, che è la miglior sinfonia che possano ascoltare le mie orecchie.
Io e Tya ci scambiamo più volte posizione, con Daniela che nonostante tutto ha la fica che è un lago.
“Vi prego scopatemi e fatemi venire, così è una tortura incredibile.”
“Taci cagna.” le intimo perentoria “E non credere di poter masturbarti dopo in camera, ho intenzione di farti indossare una cintura di castità per negarti questo sfogo puttana.”
”No Ilaria, ti supplico, farò qualunque cosa, ma non puoi farmi questo.”
Tya se la ride di gusto, mentre io continuo con le mie minacce, e Daniela con le sue suppliche. In realtà non sono così sadica come voglio sembrare, ma desidero che l’orgasmo le sembri un miraggio lontano.
“Se vuoi godere devi meritarlo, ora ci leccherai la fica finché non saremmo sazie della tua lingua vogliosa di cazzo.”
Ci sediamo su un divano e Daniela inizia a baciarci le passere mentre noi ci tocchiamo languidamente. Devo ammettere che la stronzetta lecca davvero bene, e poi le dita di Tya sono magiche, quando mi sfiorano il clito ho un sussulto dal piacere e l’orgasmo è il logico capolinea di tutte quelle attenzioni
Alla fine siamo entrambe appagate e decidiamo di dare a Daniela quello che lei agogna, ma a modo nostro naturalmente.
Tya si sdraia per terra e Daniela le sale sopra, impalandosi da sola in men che non si dica, ma subito dopo mi metto dietro di lei e le infilo anch’io lo strap-on nella passera.
“Per una puttana come te un solo cazzo non basta.” le sussurro vicino all’orecchio.
“Si sfondami, non sai che voglia ho addosso.”
”Stai tranquilla, quando avrò finito non sentirai neanche quando devi pisciare.”
Mentre io spingo da dietro, Tya fa lo stesso da sotto, e anche se non l’abbiamo mai fatto insieme, prendiamo subito il ritmo giusto. Daniela viene urlando, ma noi non smettiamo portandola quasi subito ad un altro orgasmo ancora più violento del primo.
Continuiamo a scoparla come se nulla fosse, incuranti di quello che dice sino a quando non ha un terzo orgasmo, dopo il quale ci supplica di fermarci.
“Cosa dici brutta troia, prima volevi i nostri cazzi e ora ci preghi di smettere ?”
“Me l’avete rotta, mi sento bruciare dentro, siete in due e senza cuore.”
“E cosa credevi di trovare, qualche slave che facesse le cose al tuo posto signorina snob ? Sei solo una mezza troia che non sa quel che vuole, quindi se una vuole scoparti stai zitta e la lasci fare.”
Sono però stanca non essendo abituata a tanta ‘attività’ e così la lasciamo a terra esausta. Con Tya vado a fare uno spuntino in sala da pranzo dove incontriamo Nina e Veronique, con la prima che è visibilmente stravolta, ma altrettanto chiaramente felice.
Non ci diciamo quasi nulla e ben presto torno alla mia camera sperando che Tya venga a trovarmi. Le mie speranze si rivelano presto fondate, lei entra senza neanche bussare trovandomi nuda sul letto.
“Ho una sorpresa per te.” mi dice facendomi l'occhiolino.
“E di cosa si tratta ?”
“Muoviti e vieni a prenderla, ce l'ho in mezzo alle gambe.”
Mi alzo subito e le sollevo il vestito, scoprendo lo strap-on di prima ancora bagnato dalle voglie di Daniela.
Non mi dà però il tempo di fare nulla che mi ritrovo contro il muro, con una gamba alzata e lei che inizia a scoparmi peggio di un mandingo in calore.
“Non è questo che volevi dolce Ilaria ?”
“Si sbattimi ho voglia di te.”
“E allora godi, ti scoperò fino a sfinirti.”
Tya è un vero treno che mi gira e rigira come meglio crede, ma tenendo sempre ben piantato lo strap-on dentro la mia passera. Gli orgasmi si susseguono senza darmi tempo di rifiatare, e penso solo a godere di quella donna finché non sono realmente distrutta, così lei si ferma capendo d'avermi appagata in maniera totale.
Senza dire nulla si toglie lo strap-on e mi porta sul letto dove iniziamo un sessantanove senza fine a suggello di una giornata passata a godere. Mentre Tya pensa a rinfrescarmi la fica con la sua lingua, io le rendo il piacere che mi ha dato prima, facendola venire più volte.
Poi lei mi lascia e, come la sera prima, m’addormento quasi subito, soddisfatta di quel che ho fatto con quella porca di Daniela.
Per commenti : miss.serenasdx@yahoo.com
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