Reciproche attenzioni

di
genere
etero

Ti stai dedicando al mio ventre, assaporando i miei umori, lentamente, quasi mangiandomi. Mentre ci guardiamo negli occhi, ti alzi e, dolcemente, la tua mano si posa sul mio pube, delicato come a proteggermi in quel momento di piacere che mi consegna a te completamente.
Ti abbassi, per assaporare le mie labbra umide, leccandole meticolosamente e perdo il tuo sguardo, mentre ti immergi tra le mie cosce.
Con la bocca ti spingi fin dietro a inumidire il mio buchetto per prepararmi al tuo percorso preferito.
Torni nuovamente avanti, ci fissiamo di nuovo, mentre la tua mano è tornata sul mio ventre, come a tenermi ferma durante i brividi che questo tuo prenderti cura di me, mi provoca.
La tua lingua lecca il mio clitoride, i tuoi occhi, fissi su di me, mi penetrano e la tua mano, posata sul mio inguine, controlla i sussulti crescenti del piacere.
Ti guardo, perdendomi nella tua accurata dedizione attraverso i tuoi occhi, ti osservo mentre il mio piacere aumenta, attraverso i tuoi gesti. Continui imperterrito sempre nello stesso ripetuto rituale che innalza sempre più il mio godimento verso l'orgasmo.
Mi tieni ferma con una mano che hai allungato su un seno, mentre tremo in un orgasmo che ti tiene stretto tra le mie cosce e mi fa bagnare la tua bocca. Mi accascio su un lato, ancora in preda ai brividi sulla scia del piacere, mentre mi stringi il ventre.
Pian piano riprendo il controllo di me, tra i respiri sempre più morbidi, mi giro, guardandoti lussuriosa, adesso tocca a me adoperarmi nel mio passatempo preferito: il tuo cazzo.
La mia lingua percorre tutta l'asta, mentre con la mano massaggio i testicoli.
Salgo e scendo con le labbra sul tuo membro, lo accarezzo, accuratamente, finché arrivo sul frenulo che stuzzico con la lingua e continuo facendola roteare sulla corolla.
Scendo nuovamente fin sotto, usando le labbra sull'asta, lentamente, salgo ancora, aggiungendo la lingua nel passaggio.
Arrivata alla punta, apro la bocca e, tra le mie labbra, prendo la punta rosea, accogliendola all'interno, mentre la mia lingua lavora sulla tua cappella turgida.
La morbidezza della mia bocca avvolge il vigore del tuo membro, fino a farlo arrivare in fondo alla gola.
Lo faccio riemergere e succhio la punta con cura, lecco intorno alla corolla, soffermandomi nuovamente sul frenulo e lo stuzzico incessantemente. D'improvviso ti ingoio di nuovo e, dentro la mia bocca, la lingua si muove intorno al tuo glande, ormai pronto ad esplodere.
Faccio riemergere il tuo cazzo, mi guardi estasiato e sono ancora a misurare la distanza tra la punta e i testicoli, con la bocca aperta e la lingua a tracciare il percorso.
Continuo imperterrita, il rituale non cambia, ma cambia il tuo vigore, mentre i tuoi respiri si fanno sempre più forti e ravvicinati.
Risalgo a leccare la punta, con la mano afferro l'asta, muovendola ritmicamente. La mia bocca si occupa della tua cappella turgida che mi riempie la bocca. Sulla mia lingua accolgo i tuoi fiotti caldi e copiosi, ti guardo, mentre, con gli occhi socchiusi ansimante di piacere, godi fino all'ultimo di ogni goccia espulsa nell'accoglienza che ti riservano la mia bocca spalancata e la mia lingua, tesa a gustare la tua emulsione di piacere.
Tutto diventa lento e passionale quando ci si prende cura uno dell’altro in un’escalation di piacere che solo insieme riusciamo a creare, in completa sintonia.
scritto il
2024-02-09
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