Solitaria

di
genere
masturbazione

Sono qui sul letto, sudata mi sono appena svegliata, cerco di connettere ma l'unica cosa che mi fa riprendere dal torpore è il tuo odore che ho ancora addosso, quello che mi hai lasciato sulle mani, sulle labbra, sul viso, sulle braccia in un paio d'ore di sesso nel quale ci siamo avvinghiati come piace a noi, senza freni, scambiandoci tutte le fantasie anche quelle più insolite, quelle che ci passano per la testa in quel momento mettendole in pratica.
Il tuo odore si, non il profumo che metti, visto che quest'ultimo mi evapora subito, parlo proprio del tuo odore quello che mi eccita, quello che mischiato al mio porta all'apice dell'eccitamento anche solo con una sniffata, quello che ora mi richiama al piacere anche da sola.
Sono esausta, ho i glutei che mi fanno male e anche tutti gli orifizi, visto che ne hai goduto ripetutamente. Ho un flash del momento esatto nel quale, così estemporaneo, ho avuto un pensiero voglioso di te nel mio buchino stretto. Tu eri sdraiato e io seduta sopra di te parlavamo in un attimo di pausa, sudati e accaldati, e senza indugio ti ho preso il pene e infilato nell'ano. Era già preparato dalle penetrazioni di poco prima e tu hai sbarrato gli occhi incredulo, ma sapevi che solo io potevo pensarlo e farlo. Solo io posso riuscire a trovare un'idea di piacere dal nulla e metterla in pratica, trascinandoti nel vortice della follia, quel momento che mi bagna e ti indurisce all'istante, quelle mie fantasie che vanno messe subito in atto, senza remore, cogliendo il momento che ci eccita entrambi.
Mentre ripenso a stamattina, mi passo la mano sul viso e sento il tuo odore, subito la voglia mi riassale e con l'altra mano mi tocco, immaginando sia la tua, ormai sei una droga, la mia droga, non riesco più a far a meno neanche di smettere di annusare il tuo odore sulla mia pelle, per tutto il tempo che anche il minimo sentore di esso sia ancora su di me.. quella droga che lega indissolubilmente l'idea di sesso a te, a me quando sono con te, a noi che scopiamo per ore senza sosta con la fantasia sfrenata verso il godimento reciproco.
Voglio viverti godendoci fino in fondo, visto che l'idea di sesso ormai è legata al tuo nome. Hai annientato anni di piacere, quello che forse prima era solo un hobby con gli altri e gli hai dato un'identità, gli hai dato un tocco personale e ricercato alla scoperta di nuovi modi di esprimere la passione, gli hai dato il tuo nome... e sono qui sul letto sudata che ho goduto di un ricordo talmente intenso, che mi ha ricondotto in un ennesimo orgasmo che porta la tua firma sulla scia del tuo odore.
scritto il
2024-03-18
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