Alla fine riuscii a scopare pure io

di
genere
gay

Se devo pensare bene a come era iniziata la strana mia storia con Filippo non sono sicuro di riuscire ad riassumerla in ordine cronologico. Di sicuro c'era che da un giorno all'altro incominciò a toccarmi il cazzo, all'inizio segandolo appena sino a farmi delle seghe complete, anche io ogni tanto prendevo in mano il suo cazzo segandolo un pò senza farli mai delle seghe complete. Eravamo arrivati al punto in cui accettò di prenderlo nel culo, l'inesperienza mi giocò un brutto scherzo però, non riuscii ad infilarlielo, provai e riprovai, niente non entrava, fai provare a me disse Filippo all'improvviso, ed io quasi sfidandolo risposi se pensi di riuscirci, sino ad allora mai e poi mai avessi pensato di prenderlo nel culo, e quindi le parti di invertirono, mi misi alla pecorina e lui in men che non si dica mi infilò il suo cazzo, spinse prima adagio poi più veloce finchè si fermò e mi chiese se mi stava piacendo, si continua dissi, allora prese un bel ritmo spingendo forte e più a fondo che poteva, mi voltai per guardarlo in faccia e mi diede un bacio il primo con la lingua, quando venne scaricò tutto lo sperma all'interno del mio culo e quasi avesse fretta disse, la prossima volta lo fai tu. Il giorno dopo non smise di piovere un solo secondo e passai il tempo tra tv e pc finchè non mi ricordai del motorino, era stato smontato e messo a posto però mancava la puleggia, sparita come non si sa. C'era un signore che aggiustava motorini che aveva un sacco di pezzi di ricambio, andai l'indomani prima da solo ma un cartello diceva Torno Subito, perciò ritornai una seconda volta con Filippo ma il cartello Torno Subito era ancora li, l'idea di saltare il cancello era stata mia solamente che quando fummo nell'officina un pitbull ci fece capire che non ce ne saremmo andati facilmente, subito dopo arrivò il vecchio meccanico, che ci chiese di seguirlo nell'ufficio dell'officina, le cose son due disse o chiamo i carabinieri e vi denuncio oppure uno di voi due deve essere carino con me, già la parola carabinieri ci faceva paura perchè significava anche che l'avrebbero detto entrambi ai nostri genitori, indovinate chi doveva sacrificarsi tra me e Filippo, io naturalmente l'unico dei due che lo aveva già preso nel culo, pensai alla fuga ma col pitbull in agguatto non era cosa, mi fece spogliare e con le mani sopra un tavolino mi misi a 90, il vecchio tirò fuori il membro, io strinsi i denti perchè avevo paura che mi facesse male, prese una bottiglia di olio d'oliva e ne versò un pochino nel mio culetto e poi mi infilò un suo dito nell'ano facendolo scorrrere diverse volte, forse mi stava piacendo perchè il mio cazzo diventò duro, quando mi infilò il cazzo all'inizio sentii un pò di dolore ma poi per fortuna passò, era lento mentre spingeva e voleva che Filippo fosse vicino per guardarmi mentre mi faceva il culo, forse era una fortuna aver già preso il cazzo del mio amico, infatti non mi fece poi male nonostante lo avesse più grosso e lungo, spingeva a rallentatore e ci mise un'eternità prima di venire, dopo che venne spinse ancora un pò e mi vennero i brividi pensando che ne voleva fare un'altra, ma poi disse che era troppo vecchio e più di una non riusciva farne. Quando andammo via ci chiese cosa ci serviva, ci regalò una puleggia e andammo via. Sulla via del ritorno ebbi modo di ironizzare sul fatto che almeno ora sapevo come farmi il culetto di Filippo, con un pò di olio. Quella sera stessa andammo sul retro del salone parrucchiera della mammma di Filippo, nonostante mi fossi fatto la doccia mi sentivo addosso la puzza del vecchio e le sue mani su di me, chiesi a Filippo di farlo nuovamente lui io lo avrei fatto dopo, il cazzo del mio amico fece ampiamente il suo dovere facendomi godere per la prima volta, mentre spingeva col suo cazzo a fondo mi leccava orecchie e collo facendomi impazzire di desiderio finchè venne all'improvviso, ora toccava a me finalmente, fu un'attimo la mamma di Filippo aveva sentito dei rumori e andò a controllare, ci sorprese entrambi nudi e Filippo fu spedito in una città del nord dagli zii a terminare gli studi.
Un annetto dopo vidi il manifesto del gruppo i Rottiinculo pensai subito ad andarci, suonavano a Milano in un pub ero sicuro che avrei incontrato Filippo, infatti fu così. Arrivai con largo anticipo e lo notai dopo una mezz'oretta che camminava zoppicando, lo salutai chiedendo cosa li era successo, solo una piccola frattura al piede, che sfiga non posso guidare ma per fortuna mio zio mi ha accompagnato mi serve un passaggio per il ritorno aggiunse, non mi feci sfuggire l'occasione e dissi, ti accompagno io così saldi il tuo debito con me, nessun problema disse e tranquillo l'olio non serve, ero già eccitato per le sue parole, a quanto pare il suo culetto non era più vergine. Visto che il concerto non era ancora iniziato andammo in bagno, i bagni erano occupati e andammo a urinare nei pisciatoi uno a fianco all'altro, instintivamente guardai il suo cazzo e se ne accorse, ti piace chiese, è il mio preferito tra quelli che ho preso risposi, nel frattempo si liberò un bagno e mi fece cenno di entrare, una volta dentro non ci pensai 2 volte mi calai i pantaloni e mi misi sul muro col culetto verso di lui, mi prese così in piedi affondando il suo cazzo dentro di me, fece una sveltina veloce e venne nel cesso segandosi da solo. Dopo il concerto lo accompagnai con la mia auto, mi disse dove saremmo potuti andare per avere un pò di intimità, una volta parcheggiato si spogliò mostrandomi il suo bel culetto, si segò un pò e poi si infilò un dito nel culo girandosi verso di me per guardare, mi spogliai anche io e incominciò a succhiarmi il cazzo leccando e andando in profondità, poi si mise sul sedile passeggero con la pancia in giù salii sopra di lui e finalmente affondai il mio cazzo, lui non lo sapeva ma era la mia prima volta con un ragazzo, mentre spingevo accompagnava i mi ei movimenti col culo, sembrava abbastanza esperto, ci baciamo durante l'amplesso e venni quasi subito era normale con tutta la voglia che avevo, non preoccuparti lo puoi fare tutte le volte che vuoi disse, voglio una pausa dissi, ma durante la pausa gli presi il cazzo in bocca, anche quella era una prima volta per me, cercai di fare del mio meglio andando su e giù sino alle palle, smisi di succhiare e pensai di mettermi alla pecorina ma lui mi chiese di continuare con la bocca, ormai non c'erano più freni e presi nuovamente ad andare su e giù con la bocca finchè non mi esplose il cazzo in faccia. Si mise alla pecorina e feci forse la più bella scopata della mia vita tanto che lo sentii godere più di una volta.
scritto il
2024-03-05
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