Sogno premonitore

di
genere
gay

Mi svegliai all'improvviso tutto sudato, avevo fatto uno strano e realistico sogno, stavo prendendo nel culo il cazzo di un ragazzo che nemmeno conoscevo. Era la seconda volta che facevo un sogno simile, cosa mi stava succedendo, non avevo mai avuto rapporti con altri ragazzi. Tutto era iniziato circa un mese prima quando fuori da un pub mi ero appartato per pisciare ed avevo sorpreso Ricky un mio conoscente mentre si faceva fare un pompino da un'altro ragazzo che non riconobbi. A volte i sogni sono premonitori pensai quando andai all'autoscuola ad iscrivermi per la patente e incontrai proprio lui Ricky. Le lezioni si tenevano tutti i pomeriggi e duravano circa 2 ore, facevamo dei test preparatori per l'esame teorico. Siccome lui abitava vicino all'autoscuola un giorno mi propose di passare a casa sua per fare qualche test insieme. Il lunedì successivo mi recai a casa sua e mi fece entrare nella sua camera dove c'era un pc molto recente ed adatto al caso. Facemmo molti test e prima di andare all'autoscuola mi chiese di raccontarli cosa avevo visto il giorno del pompino, se mi ero eccittato, un sacco di domande che sembravano inopportune, mi disse pure che gli sarebbe piaciuto fare qualcosa con me ma io non ero per niente interessato, a quei discorsi mi eccittai e sicuramente se ne accorse quando mi alzai in piedi, allora mi prese lentamente da dietro e incominciò a sfregarmi il cazzo sul culo, dai ti prego fammelo fare un pò così, solo un pochino, restai di sasso non sapevo se mandarlo a quel paese o farlo continuare, non dissi niente e lui continuò, mi fece coricare nel suo letto e lui sopra di me spinse ancora più forte, poi tolse fuori il cazzo e lo sfregò sul culo che però era dentro i pantaloni, credo che fosse soddisfatto così perché poi si rivestì ed andammo insieme all'autoscuola. Visto che si o no avevo capito le sue intenzioni l'indomani non sarei dovuto andare a casa sua, invece ci andai, dopo una mezz'oretta di test mi chiese di fare la stessa cosa di ieri solamente che io dovevo spogliarmi e lui sarebbe rimasto vestito, ovviamente non accettai ma capì che comunque era una mezza vittoria, ed il fatto che ancora una volta era sopra di me a sfregarmi il culo lo dimostrò. Il terzo giorno dopo avermi sfregato per benino il suo cazzo sul mio culo, infilò la mano dentro i pantaloni e incominciò a palparmi le natiche ma senza mai cercare le parti più intime, tolse fuori il cazzo e mi chiese di toccarglielo, come ipnotizzato lo presi in mano e mentre lui continuava a palparmi il didietro incominciai a farli una sega, su e giù più volte mentre la sua mano cercava le mie parti più intime, quando venne un suo dito stava facendo dei cerchi sul mio ano, ma non lo infilò. L'indomani quando venne ad aprire la porta della sua camera era completamente nudo e col cazzo in tiro, mi prese in un abbraccio ma solo con lo scopo di infilarmi la mano sul didietro, cercò subito l'ano facendo passare più volte le sue dita esternamente, sentivo dei brividi e mi sentivo pronto a predere nel culo quel cazzo che stavo segando, mi infilò un dito nel culo e incominciò a farlo scorrere internamente ero in estasi e il suo cazzo venne ancora una volta nella mia mano, iniziammo a fare qualche test e lui rimase spoglio, mezz'oretta dopo finiti i test mi disse ora spogliati, mi fece coricare nel letto alla pecorina e quello che entrò dentro di me non era un suo dito era il suo cazzo, scivolò facilmente all'interno e tenendo le sue mani sui miei fianchi spingeva in profondità, su e giù, dentro fuori mi stava scopando alla grande, dopo che venne non mi chiese se mi era piaciuto, lo dissi io.
scritto il
2024-03-25
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