Apollo nella spiaggia
di
minkanku91
genere
gay
L'unica cosa che potevo fare nei pomeriggi d'estate era andare al mare, da solo per il momento visto che mio cugino era partito per una ventina di giorni in visita dai suoi parenti, mentre ero steso sulla sabbia vidi passare un ragazzo di una bellezza incredibile, camminava col petto in fuori e portava uno slip strettissimo che lasciava immaginare le forme del suo cazzo, non li staccai per un secondo gli occhi di dosso mentre passò, camminò sino alla fine della spiaggia e poi tornò indietro passando nuovamente di fronte a me, i miei occhi erano attratti dalle forme del suo cazzo che guardavo senza indifferenza.
L'indomani alla stessa ora lo vidi da lontano facendo la stessa camminata lungo il bagnasciuga arrivava allla fine della spiaggia e poi ritornava indietro, nuovamente non li staccai gli occhi di dosso ammirando le forme dentro gli slip, era così bello che lo soprannominai Apollo.
Il terzo giorno stessa cosa, vidi Apollo in lontananza camminando sulla spiaggia arrivò sino alla fine poi ritornò indietro, ma stavolta venne verso di me con mia incredulità si inginocchiò davanti a me tolse fuori il cazzo e chiese, ti piace, lo guardai negli occhi e assentii con la testa, allora toccalo, guardai a desta e a manca se c'erano occhi indiscreti e lo presi in mano segandolo appena, dove possiamo andare chiese, c'è una pinetina qua dietro risposi, lui si incamminò e lo guardai andare verso la pinetina, non riuscivo a capire come aveva fatto a capire che mi piaceva pensai mentre anche io andavo verso la pinetina. Lo trovai seduto in un tavolo completamente nudo che sembrava una statua greca, aveva le braccia stese all'indietro che facevano vedere come gli addominali fossero scolpiti. Coraggio dai due bacetti al mio bel cazzo disse, con mio cugino dopo le seghe iniziali ci eravamo scopati a vicenda per diverso tempo senza mai fare sesso orale, ma ad Apollo non riuscii a dire di no, incominciai a baciarlo poi leccandolo arrivai sino alla cappella e poi prendendolo in bocca andai su e giù diverse volte ma mi stancai quasi subito, mi tolsi i boxer e mi misi alla pecorina inginocchiandomi sull'erba, il cazzo di Apollo fu presto dentro di me, mi penetrava tenendo le mani sui miei fianchi e spingeva a fondo, un signore ci vide e si mise ad urlare vergognatevi ma Apollo senza mai togliere il cazzo gridò se vieni ce ne anche per te, il signore scappò via e noi ridemmo a squarciagola, ricominciò andando con ritmi regolari ma ogni tanto lo toglieva fuori e lo rinfilava, per almeno un quarto d'ora mi tenne col culo all'aria e il suo cazzo dentro di me quando venne non fece cadere fuori una sola goccia di sperma la scaricò tutta sul mio culo, poi si sdraiò sull'erba e feci altrettanto. Mi rivestii e andai, quando mi voltai e mi disse ci vediamo domani alla stessa ora, ripassò di fronte a me sulla spiaggia e ammirai ancora le forme del suo cazzo pensando quel cazzo me lo sono fatto. L'indomani lo anticipai e arrivai per primo nella pinetina, non mi aspettavo che mi baciasse, con la sua lingua cercò la mia e io con la mano cercai il suo cazzo, ti è piaciuto chiese ed io risposi con un certamente Apollo mio, allora se lo vuoi ancora scopami tu che poi ti scopo io, me lo succhiò un pochino poi si mise alla pecorina e glielo infilai, mentre spingevo faceva dei rinculi verso me talmente forti che ad un certo punto mi fermai e lui spingendo dava l'impressione che era lui a scoparsi il mio cazzo, era bravo ed esperto ma venni presto. Poi mi leccò per benino il mio buchino e mi penetrò ancora una volta, spingendo a fondo il suo bel cazzone, mi venivano i brividi solo a pensarci, mi faceva andare in estasi mentre mi montava, anche stavolta durò tantissimo e quando venne mi sparse lo sperma su tutta la schiena, lui si sdraiò nell'erba ed io andai a farmi un tuffo. Il giorno dopo attesi invano nella pinetina, di Apollo nessuna traccia, in effetti non mi aveva detto ci vediamo domani. Nei giorni successivi provai a farmi tutta la spiaggia avanti e indietro ma Apollo si era come volatilizzato, era un turista sarà partito pensai, incontrai il signore che ci aveva sorpresi scopando, non era poi così vecchio avrà avuto 10 anni più di me, camminava in senso inverso al mio mi guardò e andò dritto, peccato pensai me lo sarei fatto volentieri, ma qualcosa capiterà nei prossimi giorni.
L'indomani alla stessa ora lo vidi da lontano facendo la stessa camminata lungo il bagnasciuga arrivava allla fine della spiaggia e poi ritornava indietro, nuovamente non li staccai gli occhi di dosso ammirando le forme dentro gli slip, era così bello che lo soprannominai Apollo.
Il terzo giorno stessa cosa, vidi Apollo in lontananza camminando sulla spiaggia arrivò sino alla fine poi ritornò indietro, ma stavolta venne verso di me con mia incredulità si inginocchiò davanti a me tolse fuori il cazzo e chiese, ti piace, lo guardai negli occhi e assentii con la testa, allora toccalo, guardai a desta e a manca se c'erano occhi indiscreti e lo presi in mano segandolo appena, dove possiamo andare chiese, c'è una pinetina qua dietro risposi, lui si incamminò e lo guardai andare verso la pinetina, non riuscivo a capire come aveva fatto a capire che mi piaceva pensai mentre anche io andavo verso la pinetina. Lo trovai seduto in un tavolo completamente nudo che sembrava una statua greca, aveva le braccia stese all'indietro che facevano vedere come gli addominali fossero scolpiti. Coraggio dai due bacetti al mio bel cazzo disse, con mio cugino dopo le seghe iniziali ci eravamo scopati a vicenda per diverso tempo senza mai fare sesso orale, ma ad Apollo non riuscii a dire di no, incominciai a baciarlo poi leccandolo arrivai sino alla cappella e poi prendendolo in bocca andai su e giù diverse volte ma mi stancai quasi subito, mi tolsi i boxer e mi misi alla pecorina inginocchiandomi sull'erba, il cazzo di Apollo fu presto dentro di me, mi penetrava tenendo le mani sui miei fianchi e spingeva a fondo, un signore ci vide e si mise ad urlare vergognatevi ma Apollo senza mai togliere il cazzo gridò se vieni ce ne anche per te, il signore scappò via e noi ridemmo a squarciagola, ricominciò andando con ritmi regolari ma ogni tanto lo toglieva fuori e lo rinfilava, per almeno un quarto d'ora mi tenne col culo all'aria e il suo cazzo dentro di me quando venne non fece cadere fuori una sola goccia di sperma la scaricò tutta sul mio culo, poi si sdraiò sull'erba e feci altrettanto. Mi rivestii e andai, quando mi voltai e mi disse ci vediamo domani alla stessa ora, ripassò di fronte a me sulla spiaggia e ammirai ancora le forme del suo cazzo pensando quel cazzo me lo sono fatto. L'indomani lo anticipai e arrivai per primo nella pinetina, non mi aspettavo che mi baciasse, con la sua lingua cercò la mia e io con la mano cercai il suo cazzo, ti è piaciuto chiese ed io risposi con un certamente Apollo mio, allora se lo vuoi ancora scopami tu che poi ti scopo io, me lo succhiò un pochino poi si mise alla pecorina e glielo infilai, mentre spingevo faceva dei rinculi verso me talmente forti che ad un certo punto mi fermai e lui spingendo dava l'impressione che era lui a scoparsi il mio cazzo, era bravo ed esperto ma venni presto. Poi mi leccò per benino il mio buchino e mi penetrò ancora una volta, spingendo a fondo il suo bel cazzone, mi venivano i brividi solo a pensarci, mi faceva andare in estasi mentre mi montava, anche stavolta durò tantissimo e quando venne mi sparse lo sperma su tutta la schiena, lui si sdraiò nell'erba ed io andai a farmi un tuffo. Il giorno dopo attesi invano nella pinetina, di Apollo nessuna traccia, in effetti non mi aveva detto ci vediamo domani. Nei giorni successivi provai a farmi tutta la spiaggia avanti e indietro ma Apollo si era come volatilizzato, era un turista sarà partito pensai, incontrai il signore che ci aveva sorpresi scopando, non era poi così vecchio avrà avuto 10 anni più di me, camminava in senso inverso al mio mi guardò e andò dritto, peccato pensai me lo sarei fatto volentieri, ma qualcosa capiterà nei prossimi giorni.
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