Diana, mamma ubbidiente. Camilla le prende...
di
Billo
genere
dominazione
Diana era stata usata e picchiata, e pisciata dalla bellissima figlia, e aveva preso schiaffi e sputi, e aveva adorato la “tortura” delle bacchettate sotto le piante dei piedi ( Diana aveva piedi stupendi); tutto ciò in presenza della coppia madre/figlia Martina e Camilla, loro amiche da tantissimi anni.
Giulia guardò le due, e disse:” beh, zoccole, vi siete divertite, io sono venuta, ora tocca a voi prendervi una bella ripassata, no?!?” Diana era curiosa di vedere cosa sarebbe successo adesso, ma fu Camilla a parlare per prima:” Giugi io voglio essere sottomessa, voglio essere come Diana, voglio essere picchiata e punita, sta’ stronza di mia mamma non me le ha mai date” e Martina:” no, non ti abbiamo mai menato ne’ punita, e forse ogni tanto te lo saresti meritato” Camilla:” si, ho sempre fatto tutto quello che mi pareva e piaceva, tu eri sempre in palestra o al tennis, e a fare i pompini in giro, troia schifosa!!” Stava provocando, ovviamente, ma Martina si sentì colpita nel vivo e non reagì, ma Giulia si, eccome, ormai la sua indole dominante e Padrona aveva preso ed era esplosa.
Giulia:” Camilla mettiti in ginocchio davanti a tua mamma e baciale le mani, subito!!” E due schiaffi in faccia colpirono la ragazza, che esegui’ immediatamente l’ordine, e la madre Martina la guardava eccitata.
Camilla baciò le mani della sua mamma, poi le lecco’ le dita, le succhio’, ma Giulia voleva molto di più, ormai era scatenata e Padrona assoluta:” scema lecca tutto, lecca la fica da cui sei uscita, lecca il culo, e chiedi di essere punita per la tua maleducazione “ e iniziò una metodica tosta sculacciata sulle natiche della Cami.
Martina si lasciava leccare dalla figlia le cui parole di poco prima le avevano fatto male, seppur vere in gran parte, e guardava Giulia picchiare la figlia, e volle essere leccata nella fica e nel culo, volle sputare in bocca alla figlia, si eccitò da pazzi a sculacciarla anche lei; Giulia e Martina insieme picchiavano il sedere e i capezzoli di Camilla che gemeva, urlava e diceva:” si, si ancora cazzo, datemene ancora, vi prego, sul culo, sulla figa, ne voglio di più, troie bastarde!!” e le due continuavano a menare e sputare, masturbando il clitoride della giovane schiavetta.
Camilla aveva un’ottima resistenza, godeva e subiva con gioia, ma quando vide che Diana era lì seduta a guardare il gioco e a riposare le disse:” zia Diana è bellissimo essere schiava, ora ti capisco, mi devi far male anche tu ora, solo una schiava capisce una schiava, dammele puttana, insegnami come soffre una schiava!!!” Diana si alzò e prese il famoso cucchiaio di legno, lo mise sotto il muso della ragazza e glielo fece leccare, poi iniziò a battere sui capezzoli,forte e secco, poi sul culo, sulle cosce, le altre due sgrillettavano il clitoride di Camilla.
Diana adorava giocare con i piedi, e iniziò a picchiare sotto le piante dei piedi la ragazza, che gridò:”ssiiii cazzo si, oddio che bello, Diana sei una Troia bastarda, io ti amo, ti adoro, Aaahiahi!!” Colpi più forti mentre Giulia e Martina la masturbavano nella fica e nel culo, e l’orgasmo esplose in Camilla...che dopo 5 minuti necessari a riprendersi disse:” puttane, chi mi piscia adesso?? Lavatemi vi prego!!” Diana prese in mano la situazione, portò la ragazza in bagno e disse:” tutte e tre ti pisceremo, e tu apri la bocca, serva, sarai allagata e se mi viene voglia ti potrei anche cacare addosso, zoccola; ragazze andiamo a pisciare sta’ stronza!!” E mentre le 4 andavano al cesso Camilla disse solo:” Amore se mi cachi addosso ti sposo, diventeremo schiave insieme, sarò per sempre tua” Diana:” ma vaffanculo troia, stai zitta e bevi!!” e le diede 4 schiaffi in faccia, mentre Giulia rideva come una matta a sentire quel dialogo tra matte.
Pisciata collettiva, tutte godevano e ridevano...e poi...
Giulia guardò le due, e disse:” beh, zoccole, vi siete divertite, io sono venuta, ora tocca a voi prendervi una bella ripassata, no?!?” Diana era curiosa di vedere cosa sarebbe successo adesso, ma fu Camilla a parlare per prima:” Giugi io voglio essere sottomessa, voglio essere come Diana, voglio essere picchiata e punita, sta’ stronza di mia mamma non me le ha mai date” e Martina:” no, non ti abbiamo mai menato ne’ punita, e forse ogni tanto te lo saresti meritato” Camilla:” si, ho sempre fatto tutto quello che mi pareva e piaceva, tu eri sempre in palestra o al tennis, e a fare i pompini in giro, troia schifosa!!” Stava provocando, ovviamente, ma Martina si sentì colpita nel vivo e non reagì, ma Giulia si, eccome, ormai la sua indole dominante e Padrona aveva preso ed era esplosa.
Giulia:” Camilla mettiti in ginocchio davanti a tua mamma e baciale le mani, subito!!” E due schiaffi in faccia colpirono la ragazza, che esegui’ immediatamente l’ordine, e la madre Martina la guardava eccitata.
Camilla baciò le mani della sua mamma, poi le lecco’ le dita, le succhio’, ma Giulia voleva molto di più, ormai era scatenata e Padrona assoluta:” scema lecca tutto, lecca la fica da cui sei uscita, lecca il culo, e chiedi di essere punita per la tua maleducazione “ e iniziò una metodica tosta sculacciata sulle natiche della Cami.
Martina si lasciava leccare dalla figlia le cui parole di poco prima le avevano fatto male, seppur vere in gran parte, e guardava Giulia picchiare la figlia, e volle essere leccata nella fica e nel culo, volle sputare in bocca alla figlia, si eccitò da pazzi a sculacciarla anche lei; Giulia e Martina insieme picchiavano il sedere e i capezzoli di Camilla che gemeva, urlava e diceva:” si, si ancora cazzo, datemene ancora, vi prego, sul culo, sulla figa, ne voglio di più, troie bastarde!!” e le due continuavano a menare e sputare, masturbando il clitoride della giovane schiavetta.
Camilla aveva un’ottima resistenza, godeva e subiva con gioia, ma quando vide che Diana era lì seduta a guardare il gioco e a riposare le disse:” zia Diana è bellissimo essere schiava, ora ti capisco, mi devi far male anche tu ora, solo una schiava capisce una schiava, dammele puttana, insegnami come soffre una schiava!!!” Diana si alzò e prese il famoso cucchiaio di legno, lo mise sotto il muso della ragazza e glielo fece leccare, poi iniziò a battere sui capezzoli,forte e secco, poi sul culo, sulle cosce, le altre due sgrillettavano il clitoride di Camilla.
Diana adorava giocare con i piedi, e iniziò a picchiare sotto le piante dei piedi la ragazza, che gridò:”ssiiii cazzo si, oddio che bello, Diana sei una Troia bastarda, io ti amo, ti adoro, Aaahiahi!!” Colpi più forti mentre Giulia e Martina la masturbavano nella fica e nel culo, e l’orgasmo esplose in Camilla...che dopo 5 minuti necessari a riprendersi disse:” puttane, chi mi piscia adesso?? Lavatemi vi prego!!” Diana prese in mano la situazione, portò la ragazza in bagno e disse:” tutte e tre ti pisceremo, e tu apri la bocca, serva, sarai allagata e se mi viene voglia ti potrei anche cacare addosso, zoccola; ragazze andiamo a pisciare sta’ stronza!!” E mentre le 4 andavano al cesso Camilla disse solo:” Amore se mi cachi addosso ti sposo, diventeremo schiave insieme, sarò per sempre tua” Diana:” ma vaffanculo troia, stai zitta e bevi!!” e le diede 4 schiaffi in faccia, mentre Giulia rideva come una matta a sentire quel dialogo tra matte.
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