Nuovi giochi per Lana

di
genere
pulp

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Seguitemi per storie di vendette, disagio e non solo. Dm in privato per raccontare e condividere le vostre disavventure o darmi delle idee. Oppure scrivetemi a ex punisher@gmail.com

Questa storia è raccontata dal punto di vista di una ragazza di nome Giada. Si tratta di una storia di fantasia, non sostengo la violenza.

Da circa tre mesi vivo una situazione terribile, perché ho avuto la brillante idea di mettermi con una persona tossica. Lo stronzo in questione si chiama Lorenzo. Mi ha preso subito per la sua sicurezza e poi a letto ci sa davvero fare.

Dopo le prime settimane è partito l'incubo. Tra scenate di gelosia, insulti, pretese sessuali e anche qualche schiaffo. Ogni volta si scusa, perché non trova lavoro, perché è nervoso e così via. Poi finiamo per scopare. Un bel cazzo, devo dire.

Dopo aver ricevuto un occhio nero, ho iniziato di nascosto un corso di difesa personale. Mi ha consigliato un caro amico, a cui sicuramente piacerò. Devo ammettere che sto diventando abbastanza brava.

Sono rientrata a casa e Lorenzo parte a dare in escandescenze. Ha tirato ed ha bevuto. Mi fa paura quando si riduce in questo stato. Vuole fare sesso, ma gli dico che non me la sento. Parte il primo schiaffo. Cedo e mi spoglio.

"Non capisco perché tu stia con questo farabutto. Sei bellissima, sensibile e intelligente.", la classica frase che mi ripete sempre questo mio amico. Per la prima volta da tanto tempo, mi sento bellissima. Sono nuda e il cazzo di Lorenzo è duro. Mi inginocchio e gli faccio un pompino. Il suo ultimo.

Mugula di piacere, mentre la mia fica si sta bagnando al pensiero di quello che sto per fare. Lui è lì per venire, lo sento. Ma cosa sto per fare?
GTP, una tecnica che mi hanno insegnato a difesa personale. GTP sta per grab twist e pull. Prendi, gira, tira. Le sue palle. Ouch! Strabuzzai gli occhi e cade a terra. Gli lascio il mio perizoma. Da oggi dovrà usarlo.

L'incubo è passato. Ora sono a casa mia a giocare con la mia cagnolina Lana. La adoro e lei adora me. Il nuovo giocattolo che le ho portato le piace davvero tanto, ogni volta che lo lancio, lei lo prende al volo e me lo riporta subito. In realtà dovrei parlare al plurale. Non avrei mai pensato di usare le palle del mio ex come giocattoli per il cane. Ora Lorenzo è come un albero di Natale ad agosto. Senza palle.
scritto il
2024-05-23
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