Che monello mio fratello

di
genere
incesti

Bel titolo, racchiude tutto in tre parole. Però così ha poco succo, meglio se vi spiego dall'inizio. Diciamo che stiamo parlando dei primi anni 80 la storia è vera, tutto il resto è fantasia. Vacanze, ovviamente i genitori in città, i figli in villeggiatura. Siamo due fratelli pochi anni di differenza, ma da ragazzi si sentono tutti. Le giornate scorrono spensierate, le serate con gli amici, falò, chitarra, primi baci di nascosto con le fidanzatine, tutto nella norma, fino al giorno che mio fratello ruppe con la fidanzatina. Era triste, scontroso, non gli andava bene niente, insomma un delirio. Una sera , sarà stata circa mezzanotte, lo vedo davanti alla tv, mentre guarda un filmino sexy, nulla di porno, ma tette e culi in abbondanza. Mi vede e mi chiama, ci mettiamo a guardare il film e ovviamente super eccitati copriamo le nostre erezioni con i cuscini del divano. Finito il film, mio fratello mi dice che è ora di dormire e saliamo in camera. Via maglia e calze, si resta in slip. Ma lui sfila anche lo slip, restando nudo. Lo guardo, bel fisico, e discreto cazzo , pochissimi peli. Allora faccio lo stesso anch'io, dico sfilandomi lo slip. Nemmeno un pelo, pochissimi sul pube. Lui si sdraia sul letto sopra alle lenzuola e tira fuori da sotto al materasso un giornaletto porno, oggi con internet non esistono più, ma negli anni 80 andavano per la maggiore. Vieni Giacomo mi dice mio fratello, guarda questa fica che pompino sta facendo, mi mostra la foto e si accarezza il cazzo. La foto mostra una ragazza nuda con due tettine piccole che succhia il cazzo gigante di un uomo. Poi continua a sfogliare e la ragazza di prima girata di schiena messa a novanta viene inculata dall'uomo di prima. Insomma tutto così, cosa posso dire ... sarà il filmino, sarà il giornalino, sono seduto sul letto di fianco a mio fratello ed impulsivamente gli prendo in mano il cazzo. Lui non aspettava altro, infatti non cerca di scostarmi, anzi, si sdraia per facilitarmi il compito. Però lascia aperta la pagina del pompino, come una muta richiesta. Il contatto con un cazzo caldo mi fa strano, però mi piace, mi eccita. Inizio a fargli una sega piano, scappellandolo dolcemente, mi soffermo sui testicoli, ci gioco con le dita, poi di nuovo sul cazzo piano piano e poi sempre più veloce, intanto mio fratello continua a mostrarmi pagine di donne che fanno pompini. Sono molto eccitato dalla situazione e dalle foto, inizio a segarlo con vigore fino a quando lo sento mugolare dal piacere e un fiotto di sborra calda mi inonda la mano. Continuo qualche secondo poi mio fratello mi blocca il braccio, io mi alzo e vado in bagno per lavarmi. Sono eccitatissimo, entro in bagno e con la mano ancora piena della sua sborra, mi sego e vengo anch'io. Mi lavo e torno in camera. Lui mi guarda sorridendo, poi senza fare il minimo accenno a quello che è successo pochi minuti prima, ci addormentiamo. La mattina dopo sembra avere cancellato tutto, solite cose, colazione, riassetto della camera e della cucina e poi, come al solito, si esce e si va in paese dagli amici. Una giornata come le altre, tanta voglia di divertirsi, ma leggo negli occhi di mio fratello la voglia di riprovare le sensazioni della sera prima. Infatti ad una certa ora del pomeriggio, sul tardi, inforca il motorino e mi dice di andare a casa. Ok, andiamo. Entriamo a casa, è presto per cenare-dico- ma lui non risponde, va di sopra in camera qualche minuto e poi scende in sala. Vado a farmi la doccia-dice- quasi per informarmi che sarà distante dalla camera per qualche minuto. Lui entra in bagno, io vado in camera. C'è un altro giornalino , bello aperto sul letto, con una donna nuda china su un uomo sdraiato sul letto, intenta a fare un succoso pompino. Mi ritorna subito in mente la scena di ieri, ovviamente capisco dove vuole arrivare, ma sono indeciso. Ieri in fondo non è successo nulla, una sega, niente di compromettente. Ma un pompino...questo pensiero mi rimbalza nella testa, e mi sento stranamente eccitato. Lascio tutto così e scendo, vado verso il bagno dove mio fratello è sotto alla doccia, con la porta spalancata. Si lava e si accarezza il cazzo, poi mi vede , chiude l'acqua e si avvolge un asciugamano in vita. Con un altro si asciuga rapidamente e senza dire una parola, sale in camera. Perché mi batte il cuore così forte? Se vuole una sega, gliela posso fare ma un pompino...sono perplesso. Una doccia velocissima, e salgo praticamente nudo in camera. Lui è sul letto, con le mani dietro alla testa e il giornalino sulla foto di un'altra donna molto magra, tette piccole, che fa un pompino super. E' chiaro quello che vuole! Mi avvicino al letto, scosto un lembo dell'asciugamano e scopro appena il cazzo, a questo punto lo tolgo tutto e il suo cazzo duro resta bello diritto. Avvicino la mano e inizio piano una sega, ma sono ormai affascinato dalla foto, devo provare quella sensazione, così mi chino piano sul suo cazzo , prima lo sfioro con le labbra chiuse, poi appena con la punta della lingua ed infine, apro la bocca e scendo sull'asta dura, sento il sapore del sapone della doccia, ma non l'ho scappellato, quindi mio fratello con le dita, mentre vado su e giù sul cazzo, tira la pelle per scappellarlo... adesso sento un sapore diverso in bocca, misto dolce e salato. Lui ha il respiro forte, inizia a muoversi su e giù per godere...mi tiene dalle spalle e scende con una mano lungo la mia schiena, fino al mio culo, sono glabro, nemmeno un pelo. "AAHAHHAHHA,,,CHE BRAVA TROIETTA SEIIII" e continua a muoversi. Cerco di capire il momento dell'apice, non voglio una sborrata in gola, e con la mano tengo il suo cazzo alla radice, appena sento gonfiarsi la vena e sento aumentare il ritmo dei movimenti, di scatto mi scosto e uno schizzo di sborra mi lava la faccia. Lui esclama deluso "NOOOOOOOOHH" ma poi resta sdraiato mentre io continuo a farlo sborrare segandolo. "CAZZO, PERCHE' TI SEI TOLTO?" Si alza indispettito e va a darsi una lavata. Sono rimasto nudo, pieno di sborra e a cazzo duro, a bordo del letto, in ginocchio. Mi alzo e mi ripulisco con l'asciugamano, poi scendo in bagno. Lui si è lavato, ma non si riveste. "STASERA SI CONTINUA" mi dice guardandomi, poi aggiunge "LAVATI, MA NON TI VESTIRE, TI DO IO UNA COSA DA METTERE" obbedisco, mi lavo e non indosso nulla, vado in cucina e mi da un grembiule con pettorina di mamma, e basta. "INDOSSALO" obbedisco nuovamente. Andiamo avanti così per la cena, lui nudo io con questo grembiulino. Poi andiamo in sala, e qui il colpo di scena. Sul tavolo c'è un altro giornalino, con una bella ragazza messa a novanta e con un cazzo piantato nel culo. Trasalgo, ho capito che cosa vuole ma non intendo farlo. A quel punto faccio il suo gioco, sfoglio il giornalino e mi fermo sulla foto di un pompino con sborrata in bocca, lui lo guarda, mi fa cenno di no, e mette la foto di una ragazza sdraiata sulla schiena, inculata dal davanti. Andiamo avanti per qualche minuto, poi la voglia ci prende entrambi, siamo eccitati e non possiamo nascondere le nostre erezioni, lui nudo ed io con il grembiulino. Si avvicina e mi abbraccia, poi mi gira di schiena e mi fa sentire il cazzo fra le natiche, nulla più. " ANDIAMO DI SOPRA, CERTE COSE VANNO FATTE BENE" Lo seguo ,ma non entriamo nella nostra camera, andiamo direttamente in quella dei nostri genitori. Lui mi prende per un braccio e mi gira intorno, sento nuovamente il suo cazzo contro le natiche, poi i volta, m guarda in viso e mi bacia sulla bocca, prima solo sulle labbra, poi timidamente spinge la lingua dentro e iniziamo a giocare con le lingue. Mi fa una leggera pressione sulle spalle, mi chiede di inginocchiarmi, obbedisco. Arrivo con la bocca al suo cazzo duro e profumato di sapone, lo imbocco subito, e stavolta lo scappello io. Gioco con la sua cappella gonfia, scorro la lingua sul filetto e scendo fino alle palle, ingoio tutto fino alle tonsille, fino al classico colpo di tosse, la saliva mi esce copiosa dalla bocca, lui afferra la mia testa, mette una gamba sul letto ed inizia a scoparmi la bocca. Pochi istanti, poi si ferma e mi sdraia sul letto, prima pero slaccia il grembiulino . "HAI UN CULO LISCIO DA PUTTENELLA, MI FA GODERE SOLO A GURDARLO" e mi accarezza le natiche, poi apre il comodino di papà e prende un tubetto di un gel strano (poi ho capito essere vasellina) e ne mette una dose sulle dita, ed inizia a massaggiarmi l'ano. Prima un dito, poi due e alla fine cerca di infilare il terzo..."AHAIA, CHE MALE" strillo a denti stretti, cerco di divincolarmi, ma lui si è già posizionato dietro di me, con le sue ginocchia mi allarga le gambe e sento la sua cappella premere prepotentemente sul mio ano. Spinge delicatamente e fa fatica, lo sfila ed aumenta la vasellina, vedo che se ne spalma abbondantemente sul cazzo e nuovamente nel mio culo. Un colpo deciso, entra. "AHAAAHA" un urlo vivo "TOGLILO, TOGLILO, MI FA MALE" ma lui è sordo, continua a spingere e con la mano cerca il mio cazzo. Mi smanetta un po', mentre spinge. Dopo qualche istante il dolore si placa, lasciando spazio ad uno strano godimento, mi piace sentirlo nella mia carne. Mi fa mettere in ginocchio e mi sbatte la testa sul cuscino, mi tiene schiacciato con una mano e con l'altra si aggrappa al fianco, mi incula senza ritegno, sento le sue palle sbattere contro il mio culo, il suo bacino comprimersi contro il mio culo. "TROIA, CHE CULO CHE HAI, MUOVITI, FAMMI GODERE" io cerco di assecondarlo, più spingo verso lui, più lo sento in profondità e mi piace. Un dolore strano mi ha completamente catturato, godo a sentirmi scopare. Poi si ferma, esce e sdraia lui, mi mette a smorzacandela e continua ad incularmi. In questa posizione il mio cazzo sbatte sulla pancia ogni volta che vado su e giù, ho un orgasmo pazzesco, sborro a schizzo ovunque, mentre lui mi sta devastando il culo. Poi si ferma ancora e cambiamo nuovamente posizione. Mi sdraia supino, mi solleva il bacino e allargandomi al massimo le gambe appoggia il cazzo al buchetto, spingendo forte, cazzo che male, mordo le labbra per non urlare. "VOGLIO GUARDARTI NEGLI OCCHI MENTRE TI SPACCO IL CULO, VOGLIO GUARDARTI GODERE" e continua a scoparmi sempre con più forza fino al momento clou..."ADESSO DEVO FINIRE QUELLO CHE HO INIZIATO L'ALTRA SERA" mettendosi in ginocchio sopra di me, avvicina il cazzo alla mia bocca e mi scarica un fiotto di sborra calda in bocca, in gola, ovunque. Anch'io ho il mio secondo orgasmo schizzo liberamente sulla mia pancia e bevo la sua sborra calda e salata, la ingoio , lo afferro per il bacino e continuo a succhiarlo fino all'ultima goccia. Alla fine siamo stanchi, ma appagati, ci sdraiamo sul lettone così, lui mi accarezza il viso e mi dice " CHE GRAN CULO FRATELLINO, CHE SCOPATA, CHE NE DICI SE LA PROSSIMA VOLTA LO FACCIAMO IN TRE?" sono stanco, spossato, sporco e dolorante, quasi non capisco quello che mi dice, ma va bene così, magari in tre si gode di più.--------continua-----
scritto il
2024-05-31
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