Esperienze
di
cattivick69
genere
gay
Vacanza, estate, mare , casetta dei nonni...ecco come scorrevano le mie vacanze spensierate ai tempi del liceo. Ma questa volta ad interrompere la mia routine è la mamma , che mi dice che questa estate sarà nostro ospite Giorgio, figlio di amici di famiglia dei miei nonni, Sinceramente mi scoccia un pochino, perché dovrò dividere la stanza con lui, ma-penso-non sarà poi una tragedia, e mi preparo psicologicamente ad accogliere l'ospite. Arriva quel giorno, entra questo ragazzo ,Giorgio, bel tipo, sulla ventina, capelli lunghi sulle spalle, castano chiari, camicia di jeans aperta sul torace, collane e bracciali di ogni genere e colore, pantaloni strappati sulle ginocchia chitarra a tracolla e borsone tipo militare a mano. Fatti tutti i convenevoli lo accompagno in camera e gli indico dove dormirà, lui butta sopra il borsone e mi chiede che si fa per divertirsi. rispondo, e così facciamo. Prima di uscire i miei genitori ci informano che quella sera sarebbero tornati a casa per lavoro, ma al massimo la sera dopo sarebbero stati di ritorno. Ci salutano ed escono. Giorgio si ferma , si gira verso di me, e tira fuori una "sigaretta" fatta a mano..."facciamo due tiri prima di uscire?" io balbetto qualcosa ma non voglio fare la figura del bamboccio ed accetto. Fumiamo e beviamo una birretta bella fresca, ridiamo e scherziamo come se ci conoscessimo da sempre, poi Giorgio tira fuori dal borsone una rivista porno, e dopo averla sfogliata con aria quasi distratta, la appoggia al tavolo aperta con una foto di un pompino. Si alza e si dirige in bagno. Ho dovuto pensarci qualche minuto, ma poi capisco la domanda nascosta di Giorgio. Se ho capito il gioco, dovrei prendere la rivista , e cercare la foto di un altro pompino , appoggiarla al tavolo ed uscire dalla stanza, questo vorrebbe dire che mi va, che ne ho voglia anch'io. E così faccio. Lui mi vede uscire ed entra in sala, guarda la rivista e sento che la sfoglia. Esce e va in camera. A questo punto entro in sala e vedo che la foto è di una copiosa sborrata in bocca. Non so se me la sento di farmi sborrare in bocca, non ho mai fatto nemmeno un pompino, ma la curiosità ha ucciso il gatto, e sfoglio la rivista fino ad individuare un'altra foto con sborrata in bocca. Lascio la rivista ed esco. Giorgio è in bagno, sotto la doccia, mi vede ed esce. Ha un corpo discreto, mi colpisce la dotazione, non lungo, ma veramente largo, grosso...complimenti ho pensato. Lui mi fa un cenno " fatti una doccia, che fa caldo". Va in sala e vede la foto sulla rivista. A questo punto domanda e risposta sono belle che date, io sono sotto la doccia e Giorgio è nudo, davanti a me, con la rivista in mano. "Quindi vorresti provare, mi sembra di aver capito?" ma io per tutta risposta gli faccio cenno di non dire nulla, ma di avvicinarsi. Non mi va di parlare, se la organizziamo mi sentirei sporco, invece così, è tutto naturale-penso- e lo invito sotto alla doccia. Giorgio entra con me, e subito mi mette le mani sulle spalle. premendo forte mi fa capire quello che vuole. Faccio un minimo di resistenza, non voglio che pensi che non stavo aspettando altro, ma cedo e mi inginocchio. Lo afferro per le gambe e inizio a passare il mio viso glabro sul suo cazzo quasi del tutto duro, ma lui mi prende le mani e mi alza le braccia, incrociando le mie mani e legandole con un asciugamano sopra alla mia testa, poi mi spinge piano verso la parete della doccia e quando sono praticamente schiacciato fra lui ed il muro mi infila un dito in bocca, mimando un pompino. Sono eccitato da morire, aspetto solo di sentire per la prima volta il sapore del cazzo. Non devo aspettare molto, perché Giorgio sfila il dito e mi appoggia la cappella sulle labbra. La lecco e ci gioco un po' con la lingua, come ho visto fare nei filmini, poi, prendo coraggio e mi faccio scivolare quel grosso palo in bocca. Lui non mi forza, fa lenti movimenti e ogni tanto affonda un colpo, per farmi sentire la cappella in gola. Ho in bocca un gusto strano , leggermente salato ma anche dolciastro, faccio fatica a tenerlo tutto in bocca e dei rivoli di saliva mi colano dalla bocca. Lui inizia a spingere più deciso, lo sento ansimare, sento il suo cazzo diventare ancora più grosso e non posso liberarmi, mi tiene le mani e non posso tirare i dietro la testa, sono contro il muro della doccia, due/tre colpi secchi, profondi e sento una densa crema calda entrarmi in bocca e giù in gola. Lui sta venendo con vigore dentro la mia bocca e mi schiacci contro il muro, poi si appoggia alla parete con entrambe le mani, mi lascia cadere le braccia e il suo cazzo si sfila dalla mia bocca ,riesco a scostarmi e provo a sputare quello che resta della sua sborrata. Giorgio mi osserva, sorride e mi accarezza. "sei stato veramente bravo, non sembra nemmeno che sia la tua prima volta" Adesso datti una lavata, che poi dobbiamo continuare a giocare, la rivista è piena di fotografie. Mi sorride ed esce dal bagno. -continua-
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