Puniti

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corna

Puniti
Ci presentammo da Luigi ( vedi racconti precedenti) alle 22 precise. Lui salì in auto e ci indicò la direzione da prendere. Guidai fino ad una strada sterrate che costeggia il fiume. lui non diceva nulla se non per dare indicazioni. Ci addentrammo nella boscaglia. Poi disse a Monica di scendere. Le diede dei vestiti. Una minigonna così corta che le usciva metà culo e una camicetta così stretta che non le si allacciava sulle tette. Poi le diede un paio di scarpe con tacco vertiginoso. La sera era illuminata dalla luna. Lui si rivolse a Monica dicendole che saremmo passati a prenderla quando avevamo voglia. Così imparava a fare la cagna con tutti. Poi salì in auto e mi disse di andare. Non partii subito ma lei mi disse di andare. Dopo qualche centinaio di metri Luigi mi disse di fermarmi
Questo è un posto di singoli arrapati, andiamo a vedere come se la cava…non fare rumore e qualunque cosa accada tu stai zitto stronzo!
Ci incamminammo silenziosi erano passati pochi minuti e Monica era in piedi davanti a due ragazzi e un vecchio che parlava. eravamo a una decina di metri tra i cespugli . sentivamo e cedevamo tutto. i tre le chiedevano cosa ci facesse li. Uno di loro le chiese se era una puttana a pagamento e lei rispose di no. Un altro le chiese se le piaceva il cazzo e lei rimase in silenzio. Le si fecero più vicini e lei cercò di andarsene ma i tre la presero e cominciarono a palparla ridendo. La camicetta aperta mostrava le grosse tette e i tre presero a palparle e a prenderle a schiaffi. Sapevo bene che questa cosa la eccitava. Lei iniziò a insultarli a dire che erano solo impotenti e allora i tre capirono che era in cerca di cazzo! La fecero inginocchiare e si fecero succhiare i cazzi a lungo poi la tirarono in piedi e la fecero chinare in avanti. Uno di loro si mise dietro
Adesso ti inculo troia!
Un attimo dopo spingeva il suo cazzo nel culo di mia moglie mentre gli altri ridevano.
Rompile il culo!
Monica urlo che le facesse vedere di cosa era capace !
Lo sconosciuto non si fece pregare e cominciò a incularsela mentre gli altri a turno le spingevano il cazzo in gola e la mungevano come una vacca.
Sentii la voce di luigi
Inginocchiati coglione, non meriti di goderti lo spettacolo.
Mi infinocchiai, lui tolse il suo enorme cazzo dai pantaloni
Succhiamelo cornuto che devi prepararmelo bene che poi me la inculo io davanti a tutti!
Mi ritrovai in finocchio a succhiare per la prima volta un cazzo. Era così duro e grosso che soffocavo. Lui mi scopava la bocca e rideva. Sentivo Monica che urlava di piacere. Sentivo il rumore di schiaffi sulle tette e sul culo. Sentivo le risate di chi se la stava scopando e inculando . succhiare quel cazzo enorme mi procurava un’eccitazione imbarazzante. Luigi mi dava della troia. Mi sentivo… una troia. I tre la scoparono per una trentina di minuti poi le sborrarono tutti nel culo ridendo. A quel punto Luigi uscì dal nostro nascondiglio e disse agli sconosciuti che se volevano potevano guardare come se la inculava la troia. Disse anche che il marito era dietro i cespugli e che avevo passato il tempo a succhiargli il cazzo. Si mise dietro di lei e con un colpo secco le spinse il cazzo nel culo! Monica emise un urlo!
Stai zitta cagna!
Luigi la teneva per i fianchi e le dava colpi profondi senza sosta. Ai tre il cazzo ritornò duro e fu allora che Luigi disse loro che se volevano potevano approfittare del mio culo! Feci per spostarmi ma due di loro mi presero per le braccia e mi fecero chinare in avanti. Il terzo mi abbassò pantaloni e mutande.
Troia guarda come si inculano il cornuto – disse ridendo Luigi
Sentii lo sconosciuto sputarmi sul buchetto poi sentii il suo cazzo appoggiarsi e spingere. Mi sentii aprire. Sentii un poco di dolore e mi sentii penetrare fino in fondo poi cominciai a sentire che venivo scopato! Era la prima volta e provai vergogna all’inizio poi cominciai a desiderare di essere preso con forza. Luigi disse a mia moglie di guardare. incrociai gli occhi di lei. Mi fissava e si godeva la scena eccitata.
Mentre Luigi se la scopava con decisione il primo sconosciuto mi venne dentro e di seguito gli altri due mi scoparono svuotandosi dentro di me. Luigi venne a sua volta proprio mentre Monica urlava il suo ennesimo orgasmo.
Tornati a casa Monica mi disse di mettermi nudo in doccia. Mi fece appoggiare le mani contro la parete. Si appoggiò nuda dietro di me. Con una mano mi prese le palle stringendole e con l’altra cominciò a masturbarmi. Avevo il cazzo gonfissimo e durissimo. Lei sembrava volermi strappare le palle e staccare l’uccello. Venni copiosamente e provai un piacere immenso. Finito lei mi sussurrò
Siamo fatti l’uno per l’altra! Porco!
scritto il
2024-06-21
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