Essere una nullità tre

di
genere
corna

Gabriella è nervosa, il suo amore, come lo chiama lei, non risponde al cellulare da un paio di giorni, sicuramente sarà a scopare con qualche vecchia per raccimolare qualche centinaio di euro, e anche se lo sà, è gelosa, e quindi se la prende con mè, insultandomi.
Adoro essere insultata, e poi quando mia moglie mi dà del cornuto, del frocio, del succhia cazzi, mi manda in estasi, e poi ricordo quando ha scoperto la mia nuova natura, e devo dire che non è stato facile.
Ricordo benissimo il giorno dopo l'incontro con Luca e il direttore, e il sapere che il giorno dopo lo avrei rincontrato, mi rendeva nervoso, tanto che mia moglie preoccupata mi chiese cosa stesse succedendo, le risposi che avevo trà le mani un nuovo progetto, assegnatomi dalla direzione, e che mi avrebbe portato via del tempo, e costretto a viaggiare per alcune settimane.
Non scopai con Gabriella quella sera, volevo essere pronto per Luca, e così, il mattino dopo mi recai in ufficio, e attesi pazientemente la sua telefonata, arrivò verso le undici, e mi precipitai a casa sua.
Suonai, ed ad aprirmi, venne una donna stupenda, reggicalze calze, slip, tacchi dieci, una vestaglia trasparente, e un viso truccato, un angelo, capelli linghi nero corvino, e due labbra rosso fuoco, mi scusi balbettai, c'è Luca, frocione mi sento dire, non mi riconosci?, cavolo era lui, al femminile, stupendo.
Entrai, e mi fece accomodare, sei stupito mi chiede? certamente rispondo, ma credevi che ti avrei sverginato da maschio?, e rise, frocione, io sono una trans, e sono, o almeno mi sento donna, anche se.... mi mostra il suo cazzo durissimo.
Vai a farti una doccia svelta, da ora io sarò Lucia, e tù Paola, svelta frociona, mi spoglio, e mi lavo velocemente, e poi una volta asciutto, arriva Lucia, mette a terra due asciugamani, e mi aiuta a stendermi sù di un fianco, poi prende una canula, e me la infila nel culetto, è un clistere, apre la valvolina, e il licquido inizia ad entrare nel mio intestino, tranquilla, serve a ripulirti e a calmarti, intanto mi massaggia il ventre che si gonfia lentamente.
E nel mentre mi masturba, lentamente, io chiudo gli occhi, mi piace, e poi devo evacquare, mi aiuta a sedermi sulla tazza e rilascio tutto quello che mi aveva inserito.
Poi mi infila una canula più grossa, attaccata a un tubo innestato nel rubinetto, e così, mi rilava più volte, fino a quando sono pulitissimo.
Poi andiamo in camera, e sul letto vedo indumenti femminili, così, mi aiuta ad indossare calze, reggicalze, slip, e un paio di decoltè nere, mi riporta in bagno, mi trucca, e mi mette una parrucca bionda capelli ricci, mi pettina e sono pronta.
Una volta sul letto, Lucia si occupa del mio corpo, mi lecca, succhia i capezzoli, mi fà fremere, e poi scende al cazzo.
Lo imbocca e succhia, lo infila tutto in gola, e godo, sborro come una pazza.
Bene tesoro, sei pronta, mi sistema a pancia sù, mette un cuscino sotto i fianchi sollevandomi leggermente, e inizia a leccarmi l'ano, infilando ritmicamente la sua lingua, mi manda in estasi.
Dopo una ventina di minuti, si solleva, prende un barattolo di crema, e lentamente con due dita mi unge l'interno dell'ano, e poi cosparge il suo membro, e appoggia la sua cappella, mi sorride, la appoggia e spinge.
La sento entrare, mi allarga lo sfintere, sento bruciare, poi un rumore secco, e un dolore fortissimo, è entrato.
Si ferma, lo prego di smettere di uscire, lui mi bacia, tranquilla, passerà a breve, e spinge, il dolore aumenta, svengo pochi secondi, il tempo che Lucia entri tutta in mè.
Mi abbraccia, mi bacia mi conforta, e si sfila un poco, e inizia a scoparmi lentamente.
Il dolore affievolisce, il bruciore meno, ma inizio a sentire anche del piacere.
Dopo una decina di minuti, Lucia mi pompa sempre più velocemente, e io godo, sollevo le gambe, lo voglio sentire tutto dentro, lo prego di pomparmi, e lui pompa.
Mi riempie di sperma, lo sento colpirmi le pareti dell'intestino, è tanta e calda, lo bacio.
Rimane in mè per un pò, mentre i baciamo, e piangendo gli dico di amarlo, lei sorride, certi chesì, sei mia ora frociona, e sorride.
Rimaniamo a letto per una mezz'ora, poi in bagno scopro che ho avuto perdite di sangue, ho perso la mia verginità, e ne sono felice.
Passiamo il pomeriggio come Lucia e Paola, a parlare del nostro futuro, Lucia mi dà degli indirizzi, di centri estetici per ceretta insegnamento trucco ecc.
Poi prima di andarmene, mi abbraccia e mi dice, ora dovrai dirlo a tua moglie, si accorgerà presto del tuo cambiamento, abbasso lo sguardo, non ne ho il coraggio dico, Luca mi stringe a sè, vedrai che se ne accorgerà lei.
E così fù, pochi mesi dopo Gabriella mi affrontò, e mi disse chiairamente che ero cambiato, non scopavamo più, e si accorse che ero totalmente depilato, anche se non avevo tantissimi peli.
In più, in varie occasioni mi aveva visto nudo e si era accorta che il mio ano era dilatato, mi chiese cosa stesse succedendo.
Le confessai la storia con Luca, e le raccontai tutto, e che ero definitivamente omosessuale, non la prese bene, anche se nel tempo lo accettò, mi cacciò dalla camera, e iniziò a scopare con tutti i miei amici, rendendomi il cornuto per eccellenza, ma non me ne importava, io amavo Luca.
scritto il
2024-06-30
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