Un padre bisessuale e un figlio etero ( incesto gay)

di
genere
incesti

Questo racconto contiene scene molto forti ( come stupro, sesso violento, piscio e altro)
Se non siete appassionati di questo genere, vi sconsiglio di non leggerlo.
Per tutti gli altri, buona lettura, spero vi possa piacere.
———————————————————
Franco é un’uomo di quarantasei anni, muscoloso e villoso. Ha sempre fatto attività fisica ed ancora un bell’uomo per la sua età.
Franco è sposato da quindici anni, con Margherita, e ha quattro figli, tre maschi e una femmina.
L’uomo è segretamente bisessuale, ma ha sempre avuto un debole per il lato maschile, ma ha sposato Margherita, per non far parlare di sé.
Ma avuto sempre occasione, di tradire sua moglie, con ragazzi molto giovani, quando poteva.
Franco fa il camionista, quindi per lui era facile trovare qualcuno da cui farsi spompare.
L’uomo ne aveva avute d’esperienza sessuali, anche con suo cognato, marito di sua moglie. Anche lui sposato con figli.
Un’altra volta lo fece con suo cugino paterno, quando erano soltanto dei ragazzini. Poi crescendo lo fece con suoi coetanei, e poi con la moglie per un certo periodo.
Insomma Franco, era un vero e proprio maiale, amava farsi pompare il cazzo dal suo stesso sesso, più di qualunque altra cosa al mondo.
L’uomo era rimasto a casa, insieme a Filippo, suo figlio.
Filippo, e un diciottenne , molto fisicato ed un aspirante calciatore.
Era nella sua camera, a studiare per la maturità.
Franco, era nel salone, seduto sul divano a petto nudo, era abbastanza villoso. E dei pantaloncini super aderenti, il cazzo eri semi barzotto, mentre stava guardando una serie poliziesca.
Ogni tanto, dava qualche toccatina, per non farlo diventare del tutto moscio.
Dal corridoio, fuoriuscì suo figlio Filippo, e lo becco nel momento in cui si stava toccando il cazzo, con molto impeto.
“Ehi Filo! Tutto bene?” chiese suo padre, continuando a dare qualche altra piccola tastata, prima di smettere.
“ si, tutto bene.. avevo solo un po’ di sete!” Disse lui, andando verso la cucina, e prendere un po’ d’acqua dal rubinetto.
Franco, continuò a fissare suo figlio, e prima d’ora non aveva mai notato, che aveva un bel fondoschiena, bello pronunciato e sodo.
Si diede qualche altra toccatina, prima che suo figlio si girasse.
“Che stai guardando?”, chiese il figlio avvicinarsi, e bere l’acqua.
“ una serie poliziesca.”
“ ah bella! Lo già vista, il colpo di scena é davvero spettacolare”
“ non mi spoilerare niente”
“ tranquillo pà, io torno a studiare”
Disse lui, andando via e suo padre ributtò l’occhio sul culo del figlio.
Non aveva mai avuto l’occasione di guardare suo figlio con desiderio, essendo il più piccolo di casa, ma ora che era diventato maggiorenne e si stava per diplomare, era cambiato qualcosa.
Senza neanche accorgersene, si stava segando da sopra i pantaloncini.
Eccitato e allo stremo, si sfilò i pantaloncini e slip, e rimase completamente nudo, iniziando a segarsi il cazzo.
Si alzò poco dopo dal divano, e si diresse verso la camera del figlio.
Che stava studiando con le cuffie, ed era di spalle, quindi non aveva sentito nulla.
Franco entrò nella camera, con ancora il cazzo tra le mani e segandolo, e iniziò a segarlo dietro il figlio, mentre lui ignaro stava studiando.
La cosa lo stava eccitando molto, non aveva mai provato una cosa del genere, farsi una sega dietro qualcuno, ma la cosa le piacque molto.
Rimase così per qualche minuto, poi decise di azzardare un po’, e si avvicinò al figlio, appoggiandogli il suo cazzo eretto e circonciso, su una spalla, Filippo realizzando la cosa, sobbalzò dalla sedia girevole, e si mise in piedi, con ancora le cuffie alle orecchie.
Il padre ritornò a segarsi mentre, il figlio totalmente sconvolto, stava assistendo alla cosa inorridito.
“ papà ma che cazzo stai facendo?” Disse il figlio poco dopo, togliendo le cuffie, e metterle sulla scrivania.
“ ciò che vedi”
“ si ho capito! Ma perché me l’ho stai facendo vedere? Ma che schifo”
“ volevo farti una sorpresa!”
“ che cazzo, di sorpresa eh? Mostrare il tuo cazzo,a tuo figlio é da pervertiti!”
Suo padre smise di segarsi e sbatté suo figlio contro l’armadio.
E gli toccò il cazzo moscio, mentre gli leccò il collo, Filippo fece una faccia schifata e disgustata, cercando di togliersele di dosso, ma era letteralmente più forte di lui.
Franco, continuò a toccargli il cazzo, mentre il collo diventata sempre più umido.
Il suo cazzo, con molta fatica stava iniziando a diventare un po’ duro.
Filippo, stava cercando di dimenarsi, ma a Franco, più sul figlio si dimenava, e più lo eccitava, a tenere una presa più salda.
“ papà, ti prego smettila”
Ma lui non rispose, era troppo eccitato per fermarsi, e non stava capendo più nulla.
“ ti prego… papà, non mi piace questo, a me piacciono le ragazze!”
Disse lui quasi sull’orlo di piangere.
Franco non sentendo ragioni, lo buttò sul letto, e gli bloccò mani e gambe.
Era sopra di lui, con il cazzo a pochi centimetri dalla sua bocca.
“ papà, no! Ti prego, non lo fare… fermati”
“ dai apri la bocca, vedrai che ti piacerà”
“ no che non mi piacerà, non sono frocio!”
“ e come leccare un gelato in gelateria.. dai apri la bocca, ti piacerà..: e poi non si dice frocio, ma gay o omosessuale, questo ti costerà una dura punizione“
“ no, no! Smettila, mi stai mettendo paura, non voglio” disse lui iniziando a far uscire qualche lacrima.
“ se non vuoi aprire la bocca, te l’aprirò io! E stai attento a non mordere!”
Disse Franco, costringendolo a prendere il suo cazzo di 20 cm in bocca.
Filippo stava iniziando letteralmente a piangere, mentre suo padre gli stava scopando la bocca con molta violenza, le pause dove riprendeva fiato erano davvero brevissime.
Franco si stava divertendo come non mai, aveva fatto nella sua vita.
Nemmeno sua moglie e la madre dei suoi figli, aveva una bocca così accogliete e calda.
La bocca del figlio era così calda e innocente.
Che lo stimolava ad andare sempre più veloce.
“ Papà, ti prego! Basta…” disse il figlio, per cui minuti di pausa, “ ma abbiamo appena incominciato”, disse lui, per poi uscire dalla sua bocca, e girarlo di schiena, e lo bloccò di nuovo, gli tirò giù il pantaloncino e lo slip, e gli appoggiò il cazzo umido, sul solco del culo.
“ no, no! Per favore, ti scongiuro, scopami la bocca, ma non il culo!” Disse lui, supplicare il padre, di non scopargli il culo, essendo vergine.
“ questa tuo supplizio mi eccita ancora di più, a scoparti questo tuo bel culetto vergine” disse Franco, ammirando quel culetto nudo e leggermente peloso. E gli diede qualche sculacciata, che fece vibrare tutto il culo, come delle onde. “ nooo..” disse lui piangendo disperato.
Franco iniziò a spingere il cazzo nel suo buco vergine, con una leggera pressione, che procurò al figlio, molta sofferenza e dolore. Urlava e piangeva, mentre il padre premeva contro il suo buco, che pian piano entrò all’interno a forza, e fece un sussulto di piacere, mentre il figlio di puro dolore, non aveva mai provato tale dolore in tutta la sua vita.
Franco iniziò a ritmare il ritmo, andò sempre più forte, non appena sentì il buco più accogliente e largo.
Filippo, ormai si lasciò andare a quella tortura, tra lacrime e sofferenza.
Sperando soltanto che finisse presto. Ma ciò che non sapeva, che quella tortura da parte del padre, era appena incominciata, ed era stato proprio lui a dirglielo. Ma non era pronto mentalmente, a ciò che gli dissi.
“ togliti la maglietta” disse suo padre.
Filippo obbedì, e la gettò a terra.,
“ bravo, così.. quanto sei sexy mamma mia”
Franco si stava divertendo da impazzire a scopare il culo del figlio, ormai non più vergine.
I suoi movimenti del bacino erano, rudi e a tratti più dolci.
L’uomo fece forti gemiti di piacere, e poi eiaculò nel culo del figlio.
Filippo, rimase tutto il tempo con le lacrime agli oggi, mentre ogni tanto era obbligato pur se contro la sua voglia, a fare qualche mugolio di compiacimento.
Franco lo prese per i suoi capelli, e lo mise a terra, inginocchiato.
Lo guardò sofferente e pieno di lacrime, e questo non lo fermò.
“ apri la bocca… che devo pisciare”
Il figlio sgranò gli occhi, sconvolto da quelle sue parole. Non riusciva a capire, perché stesse facendo tutto questo, del motivo perché, lo stesse punendo in quel modo così rude.
Franco gli diede uno schiaffo in faccia, non fortissimo.
“ Ho detto, apri la bocca, troietta!”
Il figlio obbedì, apri la bocca, e Franco fece un gemito di piacere, nel vedere suo figlio obbediente.
Franco lo guardò colmo di soddisfazione.
Puntò il suo cazzo, in direzione della sua bocca, mentre suo figlio stava aspettando quel getto di piscio caldo, entrarle in bocca e finire nelle sue viscere.
Dopo, alcuni secondi, il getto uscì copioso e caldo, e finì per la maggior parte in bocca, ma qualche goccia, anche sul suo petto nudo.
“ sai? Anche a tuo zio Piero, gli piace quando gli piscio in bocca.. mi implora proprio, appena mi vide mi supplica di pisciare in bocca e lui la prende tutta, non come te, che la getta a terra”
Filippo, sentendo quelle parole, non poteva credere che si fosse scopato, anche il fratello di sua madre.
Il ragazzo, aveva scoperto un nuovo lato del padre, un lato oscuro e perverso ai massimi livelli.
Era sconcertato.
Gli avrebbe voluto dire qualsiasi cosa, ma non quello che gli sarebbe uscito dalla bocca; “ scusami, non volevo!”. Non sapevo perché lo avesse detto, ma lo aveva fatto e suo padre lo guardò, gli sorrise, e gli disse; “ tranquillo, per questa volta sei perdonato, ma la prossima non dovrà succedere” “ certo papà.” “ bene, ora vai a farti una doccia, tra un po’ torna tua madre” “ si!” rispose lui obbediente, andò di corsa verso il bagno, apri il getto d’acqua calda, e si mise seduto nel box doccia, a piangere, come un pazzo. Si liberò e pianse a dirotto, per quella sua violazione, per quel stupro appena subito.
Ma, realizzò tra il pianto e lo sconvolgimento, che la cosa gli era piaciuta, non all’inizio, ma quando iniziò a gemere, così obbligato.
E lì, che forse iniziò a capire che la cosa lo aveva eccitato.
Si iniziò a toccare il cazzo, e poco dopo, divenne duro, e si sparò una sega.
Divaricò le gambe, per esporre, il suo buco e spinse leggermente, e fece uscire qualche goccia di sperma calda di suo padre, la mise attorno al cazzo per umidirlo un po, e si sego con lo sperma di suo padre. E la cosa lo eccitò talmente tanto, che venne dopo pochi secondi, con gemiti molto soffocati, non voleva far sapere al padre, che si stava segando. Venne sul suo petto, e la sua sborra scivolò via, con l’acqua.
Finì di espellere lo sperma del padre, e si fece una doccia.
Così da poter tornare a studiare.
scritto il
2024-07-06
3 . 2 K
visite
3 0
voti
valutazione
5.8
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.