Incesto familiare II ( incesto gay)

di
genere
incesti

Mi scuso per il precedente capitolo, mi sono confuso con i nomi… NON È RENZO, ma ENZO il nome dell’ultimo figlio di Michele.. detto ciò buona lettura di questo nuovo capitolo.
•••••••••••
Enzo si svegliò molto presto, andò in bagno per poter pisciare, e poi si diresse in cucina.
Dove trovò suo padre a fare colazione.
“ buongiorno figliolo!”
“ buongiorno papà” rispose il figlio, sorpreso.
Forse dopotutto, quella intimità condivisa era solo l’inizio di un nuovo splendido rapporto padre/figlio.
“ la mamma è già sveglia?”
“ si, le ho già preparato io la colazione, ora è con le cuffie ad ascoltare un po’ di musica!”
“ ah bene! Allora io ne approfitto per fare una colazione veloce e poi, mi metto un po’ a studiare!”
“ Va bene! Allora io pulisco prima che vengano i tuoi fratelli”
“ okay!” Rispose sorridendo.
Michele sorrise a sua volta, e si alzò in piedi, mostrando un’erezione in bella vista, grossa e massiccia.
Enzo non potete non notarla e suo padre, ne sembrava felice che suo figlio la stesse osservando.
Enzo dopo aver osservato quasi ipnotizzato il cazzo duro del padre, si alzò e andò in camera sua, a studiare o almeno provarci.
••••••
Verso le dieci arrivarono Luca e Cesare.
Vennero accolti da Michele con molto piacere, poco dopo arrivò anche Enzo, che salutò i fratelli.
Dopo avergli offrito qualcosa da bere, Luca e Cesare andarono nella camera della madre per poterla salutare.
Enzo e Michele, invece rimassero nel salone.
Michele era seduto sul divano, mentre Enzo era di spalle a posare la bottiglia d’acqua.
Michele si tirò fuori il suo cazzone semi duri, e iniziò una sega lenta.
“ Wow! Papà che diavolo stai facendo?” Disse Enzo, sottovoce e sbigottito. ( l’intera conversazione avvenne sottovoce)
“ Dai vieni, che ho troppa voglia!”
“ ma sei impazzito? Di là ci sono Luca e Cesare, potrebbe arrivare da un momento all’altro!”
“ ti prometto che sarò veloce, dai vieni a succhiare tuo padre! Lo so che ieri sera mi ha spiato dal buco della serratura.. lo vuoi troppo il cazzone di tuo padre!”
“ si ammetto che ti ho spiato, ma ora non mi sembra il caso, non credi?”
Michele, era sempre più voglioso e quella situazione glielo aveva fatto venire letteralmente duro, come il marmo.
“ dai solo una succhiata veloce, prima che vengono i tuoi fratelli”
“ d’accordo! Ma velocissima, ho troppa ansia!”
Enzo si avvicinò al padre, si mise in ginocchio, e guardò suo padre negli occhi, erano così desiderosi, che Enzo non perse tempo e lo prese in bocca.
Michele fece un sussulto soffocato di puro piacere, era così eccitato di sentire la bocca calda di suo figlio, che giurò a se stesso, che non sarebbe andato con nessun’altra donna. E glielo confessò mentre suo figlio, glielo stava succhiando in modo spettacolare.
Enzo ne fu colpito da quella sua confessione, e volete fare un regalo al suo papà.
Spinse tutta l’asta nella sua gola, ed entrò con molta facilità.
“ cazzoo!” Esclamò il padre esterrefatto, era sbalordito da come avesse preso tutto quel suo cazzone in bocca con tale fame e facilità.
Enzo rimane così per alcuni secondi, per poi toglierlo prima di poter vomitare.
“ questo è un regalino che ti ho voluto fare” disse Enzo tornare in piedi.
“ ora rivestiti, sento dei passi”
Michele obbedì al figlio e lo guardò con un sorriso magico, lo vide sotto un’altra veste che mai aveva notato. Sembra fiero del suo terzogenito.
Enzo si buttò sul divano e si copri con un cuscino, per cercare di non far vedere la sua erezione.
Michele invece un po’ più temerario, incrociò le gambe, così si poteva vedere quel vedo e non vedo.
Enzo lo guardò con agitazione e prima che potete dire qualsiasi cosa, Luca, arrivò nel salone.
“ papà, io vado a lavoro, ci sentiamo per telefono!” Disse lui, mentre non potete non notare l’erezione del padre in bella vista.
Enzo stava facendo finta di nulla, ma era visibilmente agitato.
Michele invece era molto tranquilla, sembrando a proprio agio.
“ va bene, buon lavoro!” Disse il padre.
“ Grazie! Ciao Enzo!” Disse lui con molto imbarazzo e andare via, mentre si girò si diede una sistemata nei suoi cargo verdi militare, e andò verso la porta. Uscendo.
“ visto? Tuo fratello si è eccitato nel vedere il cazzone del papà!”
“ tu sei completamente folle, papà!”
“ però ti è piaciuto, ho visto come cercavi di nascondere questa fantastica erezione” disse mio togliendo il cuscino e stringere in modo delicato, il cazzo duro del figlio.
“ beh, si! Non è stato affatto male”
Rispose lui, concordando che la situazione lo aveva stuzzicato parecchio.
“ vuoi che papà, giochi un po’ con il tuo cazzo?”
“ lo faresti davvero?”
“ certo!”
“ Va bene allora!” Rispose lui.
“ bene, ma vieni con me!” Disse lui, alzarsi, lo prese per mano e lo portò nel corridoio, si affacciò leggermente, e notò che Cesare di spalle, copriva la visuale, quindi ne lui e ne lei, potevano vedere.
Il padre, lo mise contro il muro e lo guardò negli occhi.
“ qui?” Rispose lui troppo agitato.
“ certo, qua!” Disse lui, mordendogli leggermente il labbro inferiore, per poi, inchinarsi al cospetto del figlio, pronto a prenderglielo il bocca, a pochi centimetri da suo figlio maggiore a la moglie.
Glielo tirò fuori, e lo prese in bocca turgido e desideroso delle attenzioni di suo padre.
Lo succhiò con abbastanza bravura.
“ lo avevi già succhiato, prima d’ora?” Disse suo figlio con un filo di voce, spezzata dal godimento soffocato e dal piacere di avere la bocca del padre sopra al suo cazzo.
“ una volta, ma aveva la tua età!” Disse riprendendolo in bocca.
Enzo rimase molto colpito dalla bravura del padre, e si scordò che accanto avesse suo fratello e sua madre.
Prese la testa del padre, ed iniziò a scoparla, con un ritmo moderato. Al padre non stava dispiacendo affatto, ma ora era lui che aveva paura che potevano essere scoperti, ma aveva iniziato lui questo gioco perverso, e non poteva tirarsi indietro.
Così lo lascio fare, ogni tanto cercava di buttare un’occhio, ma non si intravedeva molto.
Sperava soltanto che Cesare non sarebbe uscito.
Enzo non aveva nessuna voglia di fermarsi, voleva finire quello che aveva iniziato, ovvero scopare la bocca del padre e venirgli in faccia.
“ rallenta, o sentiranno!” Disse il padre, avendo un momento libero per poter parlare.
“ non è questo che volevi? Farci scoprire?! Beh, ti sto accontentando! Ora succhia!”
Michele non ebbe neanche il tempo di reagire e dire qualcosa, che suo figlio gli tappò la bocca con il suo cazzo duro e voglioso.
Litri e litri di bava, cadevano dalla bocca dell’uomo, completamente sottomesso a suo figlio.
Enzo era sempre più entasi, voleva sborrare, nella bocca calda di suo padre e costringerlo a ingoiare tutto il suo seme.
“ Ma, torno subito, vado un secondo in bagno” disse Cesare.
Michele gli diede dei colpi sull’addome muscoloso, dicendole di smettere, lo guardava con sguardo impietrito, impaurito.
Enzo gli diede un’ultimo affondo, e lo lasciò andare, e se ne andò in salone.
L’uomo si alzò in fretta e furia, e andò anche lui nel salone.
Sentirono Cesare lamentarsi che stava per scivolare e la loro madre, rispondere se stava bene.
“ sì mamma, tranquilla sto bene! Ma c’è qualche perdita?” Disse Cesare raggiungere il padre e suo fratello minore.
Entrambi erano di nuovo vestiti e con un cuscino sulle parti intime.
“ Dopo gli do un’occhiata!” Rispose il padre, “ nel frattempo, prendo lo straccio altrimenti qualcuno potrebbe scivolare e farsi male”, “si ottima idea, grazie figliolo.”
Enzo sollevò il cuscino mentre suo fratello stava dando le spalle, e suo padre notò che sotto aveva il cazzo scoperto e ancora duro.
Penso che aveva creato un mostro, non aveva più freni inibitori, era fin troppo temerario.
Michele lo guardò e gli fece gesto di abbassare il cuscino, ma Enzo invece continuò a segarsi.
Il padre non sapeva come comportarsi, Enzo lo stava guardando con un’espressione fin troppa divertita e perversa.
Cesare stava tornando dalla sgabuzzino.
Michele sentendo i passi, preso dall’ansia del momento, fece finta di essersi addormentato. Non voleva neanche vedere la reazione che avrebbe avuto il suo primogenito.
I passi li sentiva sempre più vicini, e di colpo si fermarono, li sentì a pochi passi da lui. E poi, il nulla.
Non sentiva più nulla, nessun che parlava, niente di niente.
Pensava che fosse svenuto, ma non aveva sentito nessuna caduta.
Ma continua a fingere di dormire.
Aveva troppa paura di aprire gli occhi.
poi una mano sfiorò la sua coscia e si allungava verso il suo cazzo orami semi duro.
A quel punto si fece coraggio ed apri pian piano gli occhi, pensavo che Enzo avesse avuto almeno il pudore di coprirsi prima che suo fratello lo vedesse.
Michele a sua grande sorpresa, vide Cesare, inchinato davanti a loro due.
Il figlio maggiore, mentre stava leccando il cazzo di Enzo, gli fece una faccia compiaciuta.
Michele sconcertato che anche il suo primo figlio gli piacesse il cazzo.
Si andò andare e tolse il cuscino.
Cesare lo guardò felice e tirò fuori il cazzone del padre, iniziando a segare e dedicarsi al suo cazzone che stava iniziando a riprendere volume e spessore.
Si dedicò completamente al suo cazzo, trascurando il cazzo di Enzo, ma non gli stava dispiacendo, anzi lo stava eccitando ancora di più, vedere suo fratello succhiare il loro padre.
“ tesoro! Tutto bene?!” Disse la loro madre dalla camera.
“ si mamma, arrivo subito, mettiti le cuffie, nel frattempo così finisci la serie di cui mi hai parlato”
“ va bene! Amore.”
Nel mentre stava parlando con la madre, Cesare si era alzato e si stava svestendo della parte inferiore rimanendo completamente nudo.
Con stupore di entrambi, si passò un po’ di saliva nel suo buco del culo, e si mise a cavalcioni sul cazzone del padre, che entrò con troppa facilità.
Emise un piccolo gemito di piacere, e stesso fu per il padre.
“ mi sono fatto spaccare il culo vergine da quella troia di mia moglie con un strapon… e poi mi sono fatto scopare il culo da altri uomini a in sua insaputa.. anche mentre eravamo solo noi due in casa.”
“ cazzo! Fratellone sei una troia”
“ ci può giurare che lo sono! Non sai quanto ho desiderato questo cazzone e finalmente è mio!” Disse Cesare, bramoso e estasiato di avere il cazzone del padre che gli scopava il culo.
Lo stava cavalcando con tale gusto e eccitamento, che i loro gemiti erano all’unisono, pur sempre abbastanza silenziosi.
Presero anche a baciarsi con passione con la lingua.
Enzo si stava eccitando da morire, a vedere quella scena.
Si alzò in piedi, e raggiunse il volte del padre e del fratello, e si segò con velocità, emettendo dei gemiti molto intesi e soffocati.
Poco dopo, venne sui loro volti mentre loro continuarono a baciarsi, con lo sperma di Enzo che si stava immischiando alle loro salive.
Enzo era sodisfatto e stremato, tanto che, ando sul divano, assistendo alla cavalcata, con il cazzo ancora gocciolante.
Cesare continua la sua maestosa cavalcata, con maestria, come una vera cagna in calore.
“ Sto venendo! Spostati!”
“ No, papà ingravidami dammi il tuo sperma tutto in culo” disse lui con voce eccitata.
Michele a quelle parole si eccitò talmente tanto, che diede affondi molto pesanti, e gli venne in culo.
E Cesare fece una faccia piena di goduria.
Fu una sensazione meravigliosa sentire lo sperma del padre, che lo stava ingravidando.
Rimase lì per qualche istante, muovendo quel culetto sodo e leggermente peloso, come una vera troietta, per poi alzarsi.
E stringere le chiappe, trattandolo.
“ Non lo fai uscire?” Chiese Enzo.
“ eh no! Lo voglio lasciare il più possibile nel mio culo, per poi rilasciarlo, nelle situazioni più impensabili!”
I due lo guardarono con sbigottimento, Cesare era una vera e propria troia. Ne erano rimasti affascinati.
“ Ora vado a salutare la mamma! E poi vado, a rilasciare lo sperma da qualche parte!” Disse lui ormai vestito.
Salutò la madre, e andò via.
scritto il
2024-09-04
1 . 5 K
visite
1 1
voti
valutazione
6
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.