Oh Luciano, ti prego, scopati mia moglie. Parte I

di
genere
corna

Ma prima d’ora avevo ricevuto una telefonata di Luciano, mio vecchio conoscente, né so come possa essersi procurato il mio numero personale. Comunque presentatosi, faccio, più per circostanza che per vera gioia di sentirlo: - “Ciao, che sorpresa!, come stai? a cosa devo il piacere di questa telefonata?” e lui, molto diretto: “sai, ti telefonavo perché stanotte mi sono segato su tua moglie Simona di cui ho visto le foto su Instagram e allora mi è presa una gran voglia di chiavarmela … peraltro, si dice in giro che tu sia un gran cornuto!”. Al che, io resto impietrito… non credo a quello che ho appena sentito… provo a far mente locale… masì, ha proprio detto così, il villano… bhe Luciano, per quel poco che ricordo, è vero, ha sempre avuto modi abbastanza rozzi ma ciò non lo giustifica… sono tentato per orgoglio (che non ho) quasi di chiudergli il telefono in faccia… epperò non lo faccio né dico niente, resto proprio interdetto, e lui, allora rincara la dose: “Hai sentito, cornutone, che t’ho detto? Vuoi che te lo ripeta?” e scoppia in una fragorosa e mortificante risata… allora io, molto sconcertato e tremolante, intanto che il cazzetto mi si era già cominciato a fare duro nelle mutandine: “È che … che… scusami, ma... cioè… ”… e lui: - “Cioè” cosa? Che ti piace essere un cornuto e che tua moglie è una troia?”. Allora, già in preda all’eccitazione e con una vocina da sottomesso ma risoluta: “Sì, Luciano, sì” e mi zittii. -“Va bene, va bene, passami quel zoccolone di tua moglie se è in casa”. “Subito!” … e vado a chiamare Simona.
-“Ciaoooo Simona, sono Luciano, non so se ti ricordi di me! Alla festa di Cinzia, anni fa, mi presentò tuo marito" – "Sì, come se non ti ricordo, Luciano, sì, Luciano… che piacere sentirti… ballammo pure insieme alcuni lenti, quella sera… me lo ricordo bene con che forza mi ... (abbassando la voce per non farsi sentire da me) stringevi a te. Allora volevi parlarmi, dimmi pure”. - “Senti Simona, ti chiamavo per invitarti a cena domani in costiera, in un locale molto romantico ed intimo…. poi magari finiamo la serata a casa mia, se non sei stanca” e la mia lei: - “Io stanca, ti ci vuole, bello!, per stancarmi… e comunque sì certo, perché no? Mi farebbe davvero piacere … e farà piacere anche a Davide, conoscendolo, anche se purtroppo lui domani ha il turno di notte e non potrà essere tra noi, però (aggiunge la perfida) gli invieremo qualche foto della serata così sembrerà che sia presente anche lui con noi... (da premettere che Simona conosce molto bene i miei vizi di sfigato cornuto restiinsegaperore e già aveva escogitato di certo qualche sua idea per mantenermi per tutta la giornata in uno stato di eccitazione come piace a me)... a che ora passi a prendermi, Lucianino?” – “Alle 21.00 ok? - "Certo, allora ti aspetto”, “Allora a domani, intanto mi ripassi Davide che lo saluto?”… ma saluto non era, piuttosto a mo’ di sfottò: “Falle indossare quell’outfit da troia che ha sul profilo Instagram… Stanotte, mi ha fatto sborrare proprio bene!”. E chiude. Continua… (Contatto: tivogliosentire74@libero.it)
scritto il
2024-07-28
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